Dopo una lunga notte, l'alba ha un sapore di cenere.
Dopo un inverno lungo quattro anni - anni di legami traditi - non c'è spazio per la primavera.
Non senza espiazione.
Il ritorno alla luce, per Percy Weasley, è un cammino denso di rimpianti e amari castighi.

Penelope è un porto.
Penelope aspetta il ritorno del suo Ulisse.
Diventare adulti è perdere parte di se stessi, ma è anche scoprire di nuovo le proprie ancore più salde.
(La storia partecipa alle challenge "Slot machine!"; "La challenge delle sei coppie", indette rispettivamente da Juriaka e GiuniaPalma sul forum di EFP e a Questa storia partecipa al “Kaku koto, nante jōnetsu! [Scrivere, che passione!]” indetto da Pikapikahoshi sul forum di EFP. 

[Percy Weasley/Penelope Clearwater]
Un Prefetto Perfetto alle prese con il suo personale annus horribilis.
Perché il viso di Penelope, nella sua mente, era ancora un lampo di guance arrossate e occhi vispi, e respirare senza di lei faceva già abbastanza male. Percy non aveva bisogno di trasformare quel viso ridente in una statua di pietra.
[Storia partecipante al contest "Tre incantesimi – Contest fiume" e alla challenge "Citazioni in cerca d'autore (Oscar Edition!) – Edizione Speciale", indetti da Juriaka e Rosmary sul forum di EFP.]

Il tempo è sempre stato un bene prezioso per Percy Weasley.
Un bene prezioso, da utilizzare con parsimonia, ma anche un bene che, a quindici anni, sembra non avere fine.
Quando però l'oscurità sembra rubare ogni cosa, non resta che seguire la corrente, sperando di restare a galla.
(La storia partecipa al contest "Tante navi per una Palma" indetto da GiuniaPalma e al contest "Due è meglio di uno", indetto da Iamamorgenstern sul forum di EFP).