Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: RevengeXXX    18/08/2013    4 recensioni
Dalla storia:
"Ebbene sì,Harold Edward Styles era vittima di bullismo dal primo momento in cui aveva varcato il cancello dell’istituto."
________________________________________________________________________________
"-Vaffanculo Zay-
-Che ho fatto adesso?-
-Mi hai confuso le idee e ora non ho tempo per chiarirmele."
................................................................................................................................
Troverete: Harry vittima di bullismo ma con tanta voglia di spacare botilia,Louis indisciplinato(più del normale),Zayn molto Yolo,Liam mammina apprensiva,e Niall che si diletta a fare da cupido nel tempo libero.
[Larry] [Ziam] AU!HighSchool
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Harry

Erano passate ormai più di tre settimane ed Harry poteva ritenersi fortunato: era miracolosamente scampato ad atti di bullismo per quasi tutto il tempo.

Gli era costato un po' di fatica evitare di passare dove sapeva di potersi imbattere nei suoi aguzzini, ma ne era valsa la pena.

L'unica volta che era andato molto vicino ad uno scontro diretto, si era risolto tutto senza scazzottate.

 

 

*Flashback*

 

Solo qualche mattina prima, Louis gli aveva mandato un messaggio chiedendogli degli appunti per la prima interrogazione dell'anno con la Miles.

 

"Non capisco un accidente di quello che c'è scritto sul libro e non voglio dare alla strega la soddisfazione di beccarmi impreparato"  recitava poi il messaggio; neanche dovesse giustificare l'assurda intenzione di provare a studiare.

 

Lo aveva ricevuto che ancora preparava lo zaino, mentre cercava i libri dispersi per la sua stanza, così si era accertato di averci messo in mezzo pure il quaderno in questione.

Una volta sceso dall'auto di sua madre, davanti ai cancelli, si era diretto verso i parcheggi degli studenti sperando di trovare subito Louis.

Aveva sentito dire che, solitamente, le "riunioni" tra bulli e bullizzati avvenivano li, ma lui non ne aveva mai avuto le prove perché quando era il suo turno andava bene un posto qualsiasi.

Stare nel retro dell'istituto, piuttosto lontano dall'entrata, circondato da nient'altro che macchine alle otto di mattina, sotto un cielo cupo e con un'insistente voglia di tagliare la corda non era proprio un suo grande sogno e non lo faceva stare così tranquillo.

Gli balenarono in mente le parole che Liam continuava a ripetergli su quanto potesse essere pericoloso per lui frequentare chi era legato a coloro che rendevano la sua vita (solo a scuola per fortuna) molto più che un inferno, ma non gli diede peso finché non si voltò di scatto dopo aver sentito una lattina calciata vicino a lui: fu costretto ad ingoiare il nodo che gli si era formato in gola quando Derek Harden gli rivolse un ghigno più cattivo del normale ed i suoi due soliti amichetti (dalla conformazione fisica dell'armadio per entrare a Narnia, a dirla tutta) si facevano scrocchiare le dita.

-Bene bene. Chi abbiamo qui? Styles,quanto tempo! Sbaglio o non ti ho ancora salutato come si deve?-

Ecco, lo sapeva che prima o poi quel momento sarebbe arrivato, era stato già un grosso traguardo averlo rimandato fino ad allora.

Provò a rispondere ugualmente; se proprio dovevano malmenarlo, avrebbe dato loro un motivo valido per farlo.

-Oh andiamo Harden, se hai intenzione di pestarmi almeno sbrigati, stavo cercando una persona- disse sbuffando e distogliendo lo sguardo.

Quello rimase un attimo spiazzato e gli altri lo fissarono allibiti ed un po' incerti sul da farsi.

-Fai lo spaccone con me frocetto? Ora ti faccio passare la voglia di…- Harry non lo lasciò terminare, ne aveva davvero le tasche piene di dover sopportare tutto quello.

-Ancora con questi appellativi? Wow, che fantasia! No, davvero, i miei complimenti, meriteresti un premio per la genialità. E tanto per la cronaca, io sono bisex. Hai altro da aggiungere? No perché sarei un po' di fretta-

Assunse la migliore espressione scocciata e guardò l'orologio digitale del telefono giusto per valutare se saltare o meno le lezioni.

Perché cavolo Louis avesse dovuto dargli appuntamento proprio in quel luogo e a quell'ora non gli era ancora chiaro.

Aveva deciso di fidarsi di lui, altrimenti gli avrebbe passato quei dannati appunti direttamente a chimica, più tardi.

Anche se a pensarci bene le interrogazioni di letteratura iniziavano appena la settimana successiva, e quindi aveva tutto il tempo per impararli anche a memoria, si era semplicemente convinto che gli servissero prima.

Derek prese un simpatico colorito sul fucsia fosforescente e fece per aprire la bocca quando una risata cristallina alle sue spalle lo convinse a richiuderla.

 

 photo imagesfghjk_zpsd95dcc95.jpg

 

Appoggiato al suo fuoristrada nero in una posizione davvero molto sexy, Louis Tomlinson si levò i Ray-Ban cercando inutilmente di tornare serio.

-Derek, stai perdendo colpi. Scusa il ritardo,  riccio,  ho trovato traffico- si rivolse prima ai tre della sua "compagnia" oltrepassandoli per avvicinarglisi continuando a sorridere.

Gli passò un braccio intorno alle spalle e tornò a guardare gli altri.

-Beh, cosa sono quelle facce? Big D, sembra che tu abbia visto un fantasma-

Nella mente di Harry si andò formando un dubbio che lo portò a guardare Louis (il cui viso stava ad una distanza davvero effimera dal suo) e a mordicchiarsi il labbro inferiore per trattenere un sorriso di gratitudine.

-Ti ho portato gli appunti- gli porse finalmente il quaderno, l'altro lo prese ed iniziò a sfogliarlo come se li stesse davvero leggendo.

-Meno male che ci sei tu Hazza. Non penso che ci capirò un tubo lo stesso però, non è che uno di questi giorni studiamo insieme? Voglio dare alla Miles una batosta che non dimenticherà facilmente. Questa è una guerra ed ho intenzione di vincerla!- disse il castano con enfasi mentre se lo trascinava verso la scuola facendo un cenno con la mano a mo' di saluto ai tre che li fissavano come se qualcosa fosse andato terribilmente storto nei loro piani.

Quando furono abbastanza lontani da non poter essere sentiti, Louis lo lasciò per poter mettere gli appunti di letteratura in borsa e solo allora Harry si accorse che il suo cuore aveva iniziato a battere all'impazzata per quel contatto improvviso.

-L'hai fatto apposta?- si rese conto troppo tardi di non averlo solo pensato.

L'altro ragazzo lo guardò come un bambino sorpreso con le mani nella marmellata.

-Ok, mi hai beccato. Sì, ti ho chiesto di incontrarci li proprio perché sapevo che la mattina parcheggiano tutti nella stessa zona. A mia discolpa, mi sarebbe davvero d'aiuto se potessimo rivedere insieme le ultime lezioni, tipo...tutte- concluse annuendo più a se stesso.

-Ovvio che ti aiuto con una delle mie materie preferite ma, insomma, perché ti sei fatto vedere con me? Al tuo amico non darà fastidio che hai, uhm, come dire…- ricordò cosa aveva detto Niall poco tempo prima -"fraternizzato col nemico"?-

Il più grande sembrò divertito dall'ultima parte del suo discorso.

-"Fraternizzato col nemico"? Numero uno: io, Derek Harden e…come diavolo si chiamano gli altri due? In ogni caso, non siamo amici. Si accodano solo al gruppo di semi-sconosciuti che circondano me e Zayn. Numero due- si concesse un momento per guardarlo dritto negli occhi con quello che a tutti gli effetti sembrava…affetto? -tu non sei il nemico. Oh, e poi ora sanno che il primo che ti si avvicina incorrerà nella mi ira-

Per quanto banale e priva di significato potesse sembrare quella frase, la disse con un tono così dolce, con quella voce così delicata da sembrare quasi femminile, che il cuore di Harry si fermò, fece due capriole e riprese a correre come una macchina da rally.

Ed a quella che ora, più che un dubbio, era una certezza, sentì distintamente un gigantesco moto d'affetto per quel ragazzo che dal non conoscerlo affatto era passato al proteggerlo dalla sua stessa banda.

D'istinto gli si fiondò tra le braccia e il liscio, quasi non aspettasse altro, lo accolse ricambiando la stretta e scompigliandogli i capelli.

-Ricciolino del mio cuore, ma quanto siamo sentimentali oggi!-

-Sì, davvero diabetici. Grazie Lou-

 

*Fine Flashback*

 

Raccontarlo a Niall equivaleva al vederlo con gli inviti per il futuro matrimonio già in una mano e le bomboniere nell'altra, mentre raccontarlo a Liam era paragonabile all'essere sommerso da una dose massiccia di paranoie e terzi gradi.

Alla fine lo disse ad entrambi.

Diversamente da ciò che si aspettava, erano rimasti ad ascoltare il resoconto di quanto accaduto, senza fare commenti, chi trattenendo gridolini emozionati e chi facendosi il segno della croce.

-Quindi d'ora in poi dovresti teoricamente essere salvo da pestaggi, lividi, occhi neri, ossa rotte, incrinate, arti slogati…- iniziò Liam scettico.

-Sì, Lee. In teoria non dovrei più preoccuparmene. Allora, adesso Louis ha guadagnato qualche punto ai tuoi occhi?- fece speranzoso Harry.

-Forse. Non ne sono ancora del tutto convinto ma se tutto va secondo i piani del tuo eroe e Derek ti sta alla larga, tanto di guadagnato e complimenti a Tomlinson- sbuffò infine tra l'irritato e l'annoiato.

Si fermò a pensare al termine che aveva usato per descriverlo: anche se probabilmente l'aveva inteso come una presa in giro, alla fine era stato proprio un eroe.

O perlomeno lo era stato ai suoi occhi, e sapeva con assoluta certezza che i suoi amici non dovevano preoccuparsi per lui.

-Grazie mamma, mi sento davvero sollevato. Nialler, tu che dici? Pensi che ci sia un oscuro complotto dietro come Lee?-

-Ma lascialo perdere, lo sai che è un paranoico/ossessivo/compulsivo del cazzo- il biondo accompagnò l'affermazione ad una spallata "scherzosa" a Liam che, preso alla sprovvista, quasi cadde dal tronco su cui avevano preso posto appena arrivati al parco quel venerdì pomeriggio.

-Allooooraa, a casa di chi studiate?-

Quella domanda lo colse alla sprovvista, e soprattutto quel tono tutto zucchero usato dall'irlandese non sott'intendeva nulla di buono.

-Eh no, non fare quella vocina! Saremo a casa mia a studiare e nient'altro- si prese la briga di sottolineare il verbo "studiare" in modo da far recepire il messaggio.

-Mhmh, studiare, certo. Ma non provare a farmi credere che tu non abbia mai fatto mezzo pensierino poco casto e puro su Tomlinson, perché non ti crederò- fece con aria da uomo vissuto.

Harry avrebbe pure potuto ribattere, ovviamente, peccato che non fosse mai stato molto bravo a mentire.

  

 

 photo 1223073_original_zps7e5473cd.png

      

 

Angolino

Domanda: ma quanto sono belli quei due puffi qui sopra? :3

*cof cof* ok, torniamo seri…

Spero che a qualcuno sia piaciuto il capitolo perché io, giuro, mi sono divertita un sacco a scriverlo, soprattutto la parte in cui entra in scena Louis.

Fatemi sapere se avete riso almeno un po'.

-RevengeXXX

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: RevengeXXX