Mizu
no Chikai.
041 – Temperatura.
The One Hundred Prompt Project Completate: 41/100 |
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001. Alba. | 002. Pomeriggio. | 003. Tramonto. | 004. Sera. | 005. Notte. |
006. Bene. | 007. Male. | 008. Luce. | 009. Oscurità. | 010. Opposti. |
011. Vista. | 012. Udito. | 013. Tatto. | 014. Gusto. | 015. Olfatto. |
016. Sole. | 017. Pioggia | 018. Neve. | 019. Nuvole. | 020. Tempesta. |
021. Giallo. | 022. Arancione. | 023. Rosso. | 024. Marrone. | 025. Verde. |
026. Blu. | 027. Viola. | 028. Nero. | 029. Grigio. | 030. Bianco. |
031. Sole. | 032. Stelle. | 033. Luna. | 034. Pianeta. | 035. Universo. |
036. Autunno. | 037. Inverno. | 038. Primavera. | 039. Estate. | 040. Nessuna Stagione. |
041. Temperatura. | 042. Freddo. | 043. Caldo. | 044. Gelo. | 045. Piacevole. |
046. Cuore. | 047. Emozioni. | 048. Sensazioni. | 049. Apatia. | 050. Empatia. |
051. Caos. | 052. Anarchia. | 053. Disordine. | 054. Ordine. | 055. Libertà. |
056. Passato. | 057. Presente. | 058. Futuro. | 059. Tempo. | 060. Senza Tempo. |
061. Origine. | 062. Nascita. | 063. Crescita. | 064. Vita. | 065. Morte. |
066. Acqua. | 067. Fuoco. | 068. Terra. | 069. Aria. | 070. Fulmine. |
071. Orgoglio. | 072. Insensibilità. | 073. Gelosia. | 074. Timidezza. | 075. Impulsività. |
076. Pigrizia. | 077. Collera. | 078. Vanità. | 079. Invidia. | 080. Insaziabilità. |
081. Addio. | 082. Bugie. | 083. Errore. | 084. Rimpianto. | 085. Vendetta. |
086. Sorte. | 087. Destino. | 088. Desiderio. | 089. Sogno. | 090. Incubo. |
091. Grazie. | 092. Scusa. | 093. Giustificazioni. | 094. Perdono. | 095. Scelte. |
096. Tema libero. | 097. Tema libero. | 098. Tema libero. | 099. Tema libero. | 100. Tema libero. |
The One Hundred
Prompt Project © BlackIceCrystal |
041 – Temperatura.
{XLI°
Promessa.}
Erano svariati giorni che la temperatura di quelle serate, che avrebbe dovuto essere piacevolmente tiepida dal momento che erano in piena estate, era strana. Variava da un caldo quasi appiccicoso a delle ventate di aria fredda, come se l'autunno avesse deciso di arrivare in anticipo.
Wales e Henrietta si erano sorpresi le prime volte, di quegli sbalzi improvvisi, perché il loro vestiario si era rivelato inadeguato a sopportare quei cambiamenti repentini.
Per evitare che il freddo gli togliesse il piacere di poter stare all'aperto, Wales si era mosso d'astuzia, portandosi dietro una giacca che avrebbe solitamente usato ad autunno inoltrato.
E si sentì fiero di se stesso, quando l'aria diventò improvvisamente più fresca, facendo calare la temperatura di quella che, fino a quel momento, era stata una piacevole serata.
Henrietta però si sfregò le braccia, e al Principe venne naturale cederle la propria fonte di calore, che la ragazza accettò dopo un accenno di titubanza. Ciò che fece poi lo sorprese, perché la posizionò cercando di coprirli entrambi.
Si ritrovarono vicini, spalla contro spalla.
E in realtà non si stavano scaldando perché continuavano a sentire l'aria fredda sulle loro schiene, ma a loro non importava davvero, fintanto che rimanevano così.