Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Xandalphon    18/10/2018    2 recensioni
Dopo molti tentennamenti, ho deciso di rieditare e revisionare 'A new Generation' e ripubblicarla da capo.
Per chi si approcciasse ora alla storia, si tratta di una 'what if?' che prende il largo dalla trama del manga dal capitolo 689.
In questa versione della storia, un Naruto ancor giovane si metterà nei panni del sensei per addestrare tre scanzonate ragazzine... Cambiando completamente il mondo ninja (Niente Boruto e Sarada. E più avanti si scoprirà anche perché)
Genere: Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanabi Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'A new generation'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

6)Sakura and the magic three

NewGen2

“Ora, però, le presentazioni. Anzi, no... Forse prima è meglio che portiamo il vostro povero maestro all'ospedale per una visita di controllo...”

Così, il nuovo team 7 si recò al pronto soccorso di Konoha.

Di turno, in quel momento, c'era Sakura. Naruto tra sé e sé pensò:

Dannazione, ho sbagliato giorno per fare attentare alla sanità mentale di Konohamaru...Se mi trovassi costretto a dare delle spiegazioni proprio a lei, un megapugno dei suoi in testa non me lo leva nessuno. E davanti alle nuove allieve, poi! Waaaaaah... Facciamoci coraggio.

Coraggio sì, coraggio no, è inutile, biondino. Ci sono più probabilità che un meteorite cada su Konoha in questo istante che la tua amica rosa non si accorga della tue stronzate da improvvisa ricaduta alla pre-adolescenza, fece eco Kurama al suo pensiero depresso, sghignazzando.

Dopo un bel respiro attaccò: “Buongiorno Sakura-chan, come va? Ecco... Ti avrei portato un paziente... Aehm, non è grave, però...”

Sakura era raggiante: vedere il codazzo di ragazze dietro all'amico le portava alla memoria vecchi e splendidi ricordi. Dimenticandosi per un attimo dei suoi doveri, e persino delle parole che le aveva appena detto Naruto, con un enorme sorriso gli fece, ironicamente: “Naruto-sensei, non mi presenti le tue allieve?”

“Veramente, dovrebbero presentarsi ancora loro a me, comunque... – poi, rivolto alle ragazze – prego, team 7: nome, cognome, cosa vi piace, cosa non vi piace, i vostri hobby, aspirazioni, quel che volete, insomma...”

All'udire le parole “team sette”, Sakura si girò verso Naruto con la bocca spalancata. Un vero e proprio tuffo nella memoria! Prima che potesse dire qualcosa, il biondo, però, le si avvicinò sussurrandole all'orecchio: “Noi siamo noi, e loro sono loro. Devono ancora cominciare a vivere la loro storia, tutta diversa.” La ragazza annuì, non senza provare una certa ammirazione per Naruto, che la fece quasi arrossire.

Intanto le ragazze si stavano presentando:

Senza smettere di tenere in bocca lo spillone, iniziò Ako: “Ako Shiranui. Veramente non è che ci siano troppe cose che mi piacciano... Probabilmente dormire si definirebbe una di queste. Ah, il gioco d'azzardo, giusto. Mi diverte un sacco vedere quelli che giocano contro di me senza nessuno schema credere di star vincendo per poi perdere miseramente. Giusto, sensei, se è al verde, me lo dica che ci penso io a rimpinguarle il portafoglio. Riesco a fregare a mio cugino Genma almeno metà del suo stipendio ogni volta... Sono brava davvero, giuro. Cose che odio... Mmmh... La gente iperattiva e lo shogi, non lo sopporto quel gioco da vecchi. Sogni? Boh, più che altro so quello che non voglio, come diventare un'agopuntrice ed ereditare le tradizioni di famiglia. Non che ci sia nulla di male nell'esserlo, ma vorrei... vorrei essere... Nah, cosa sto dicendo, lasciamo stare... Non riesco a impegnarmi seriamente in qualcosa di davvero interessante da... Già, da quando? Figurarsi se posso avere delle ambizioni concrete verso qualcosa... Qualsiasi cosa... Va beh, se divento sufficientemente brava con un po' di trucchi da ninja, nei giochi d'azzardo e d'abilità non mi batte più nessuno. Mi faccio un sacco di soldi, mi compro delle terme e non mi si vede più... Può bastare?”

“Direi di sì...” fece un costernato Naruto. Sakura sempre sottovoce fece per iniziare un discorso: Mi ricorda...”, ma il biondo, anticipandola, gli sussurrò: “Tsunade me l'aveva descritta come uno Shikamaru con le mestruazioni”. “In effetti la descrizione calza, a parte la questione dello shogi”, fece di rimando la rosa.

La mocciosetta gioca a fare l'adulta sostenuta e pacata... Arida e senza aspirazioni... Bah. Biondino, prima inizi a levarle quel fare da 'troppo vecchia per avere anche solo un briciolo di immaginazione', meglio è per lei, dai retta a me.

Finita la presentazione della prima, toccò ad Hanabi: “Hanabi Hyuuga, anche se penso che mi conosca già, sensei. Cosa mi piace? Vincere direi. Odio perdere. Mi piacerebbe... - E qui la maschera di arroganza della ragazzina si incrinò leggermente e si fece impercettibilmente rossa - Essere libera... Sì, libera di andare dove voglio e non dover sottostare a... No, niente – scosse la testa. Si era accorta di star dicendo troppo. Ed ecco che tornava la maschera – Beh, dicevo? Ah sì, cose che odio. Odio soprattutto...- E qui si riempì bene i polmoni, poi partì - Le BAKA, quando si innamorano perdutamente per motivi assurdi di certi altri BAKA, che siccome sono dei BAKA, non si accorgono delle sopraddette BAKA, e fanno i BAKA dietro ad altre BAKA! Chiaro, sensei!?

Naruto, già confuso prima, alla parola “sopraddette” non aveva capito più nulla. Con un'aria persa fece: “Eh?”

Hanabi lo fissò torva per un attimo, poi sospirò scuotendo la testa e accennando persino un amaro sorriso, per poi commentare: “Lasci perdere, sensei, non fa nulla...

Idiota.

Pe-Perché mi hai dato dell'idiota, Kurama?

Perché lo sei. E se speri che ti spieghi a chi si riferiva la mini-hyūga, scordatelo. Sappi solo che al momento lei concorda con me, sei un idiota.

Ma-

Taci e ascoltala, meglio.

Comunque... I miei sogni? Beh, uno lo posso dire: vorrei diventare più forte di mio cugino Neji. Lui era... Leggendario! Essere la Hyūga più forte della storia del clan, non sarebbe tanto male.”

Sakura, nel frattempo, non sapeva se divertirsi o dolersi, anche perché si era convinta che l'occhiata omicida della ragazzina non fosse diretta tanto a Naruto, quanto, piuttosto, a lei. Aveva capito benissimo il discorso della tredicenne. In effetti, non si poteva affermare che, intorno al biondo eroe di Konoha, la situazione sentimentale fosse semplice: Hinata (la baka numero uno, a sentire Hanabi) si era dichiarata, ma Naruto non era mai tornato sull'argomento, per quanto i due si frequentassero più spesso, in missioni o nel tempo libero, per cui non si capiva se i suoi sentimenti fossero ricambiati o no. Stesso discorso valeva nei suoi confronti. Non era stupida e sapeva perfettamente che Naruto provava, o, quantomeno, aveva provato qualcosa verso di lei. Sul viceversa, sotto sotto, riconosceva che forse anche lei provava un sentimento associabile di profondo affetto nei confronti dell'idiota (numero due), il quale probabilmente era convinto che lei fosse ancora persa dietro a Sasuke. Il che la rendeva automaticamente l'idiota numero tre. Alla fine, ciascuno dei tre idioti – amara constatazione – per evitare di ferire uno degli altri due, o, semplicemente, per paura, avevano deciso di fare finta di niente e andare avanti in questo modo. E, finché durava, andava bene così. Davvero andava bene, davvero era meglio per tutti? Oppure... No, fermati, prima che la tua mente viaggi troppo su pensieri pericolosi. Questo si sorprese a pensare, con una punta di rassegnazione.

Ed ecco un'altra con il fare da dura donna vissuta. Dannazione, ma cosa date da mangiare ai ragazzini a Konoha? Certo che è proprio vero che anche ad avere una vita facile e senza guerre, la gente si intestardisce a crearseli da sé nella propria testa, i casini... Ragazzo, se anche la terza è come le prime due, cercati un altro bijuu, perché prendo e me ne vado. Tre mini Uchiha a cui spezzare la maschera di stoico autolesionismo alla 'il mondo non mi capisce, ma io devo fare di tutto per sopportarlo' sono troppi anche per me.

Perché dici che hanno una maschera? Chiese dubbioso Naruto, mentalmente. Ma Kurama insistette:

Perché sì, testa dura. Preferivo te. Almeno con il mondo ti ci incazzavi e ci andavi contro a muso duro. Quelli che fanno i sostenuti ma dentro soffrono come cani hanno bisogno di una terapia d'urto correttiva, dammi retta.

“A sentire l'hokage, questa è la più devastante delle tre”. La battuta di Naruto riscosse Sakura dai suoi pensieri, mentre Haruna si presentava, con aria decisamente da spaccona:

“Sono Haruna Mitarashi. E mi piace... Aehm, cioè... Veramente non lo so, ah, sì ecco, essere temuta e rispettata da tutti, tipo come un re, o anche come Tsunade-sama. Però è bello ogni tanto perdersi... Perdersi tra la folla di Konoha e girare tra i tetti, e respirare a pieni polmoni. Si, beh... Però lo so, lo so che è un po' da sfigati... Hobby? Non posso dirli perché sarebbero un po' da sfigati anche quelli, quindi forse è meglio lasciar perdere...Diciamo che il mio sogno è non essere una sfigata, una tipo che tutti temono quando passo, un po' tipo lei, sensei, anche se, se posso permettermi, cioè secondo me lei ogni tanto fa un po' la figura del baka, a fermarsi con tutti, a parlare con tutti, a riempirsi di ramen ridendo e scherzando. Cioè, dovrebbe mettersi a fare un po' più il cattivo e meno il buffone, insomma. Cioè tipo che se io fossi in lei, vorrei che la gente, COME MINIMO, baciasse la terra dove cammino. Cioè tipo anche adesso adesso, con il povero Kono-sensei, è stato divertentissimo e tutto, ma...”

Questa la adoro, ha capito tutto. Non per niente deve essere una idiota almeno quanto te, anche se là sotto siete un tantino differenti. Ma ora, se i miei calcoli sono esatti... 3...2...

Naruto non fece in tempo a chiedere alla volpe che cosa si stesse esattamente aspettando tanto da fare un conto alla rovescia, che Sakura (realizzando finalmente il fatto che se erano all'ospedale, non era per una visita di cortesia) interruppe il flusso dei suoi pensieri:

“Aspetta un attimo... Cosa avete fatto a Konohamaru?”

Hanabi lanciò un'occhiata più che torva ad Haruna, dicendole sottovoce :“Bakabakabaka che non sei altro!”

Ako si mise a sogghignare: si preannunciava un siparietto divertente.

A questo punto era arrivato il momento di prendersi la responsabilità. Come loro nuovo sensei, Naruto non poteva fare altro.

“Ahem... Sakura, ho mostrato alle ragazze... L'esemplificazione di una tecnica paralizzante istantanea usando come cavia l'ignaro Konohamaru...”

CHE TIPO, di tecnica?” Sakura aveva il sospetto di saperlo. E, giusto per essere pronta, stava concentrando il chakra del sigillo sulla fronte nel suo pugno destro, mentre degli inquietanti scricchiolii provenivano dalle sue nocche.

“Ahem la... Harem no jutsu...” sussurrò Naruto, facendosi piccolo piccolo.

RIPETI, CHE NON HO SENTITO BENE.” Ecco, il demone dentro a Sakura si era attivato.

Vedi, che t'avevo detto?

Kurama... Vai a farti fottere.

Mwahahahahah, mi mancavano i tuoi insulti, biondino.

Naruto si girò verso le sue tre allieve e disse loro: “A proposito di tecniche mortali: quella che adesso vi mostrerà Sakura chan farà MOLTO male.”

“Sospettavamo.” Fecero in coro le tre, con le braccia incrociate, pronte a pregustarsi la scena del loro nuovo sensei che veniva picchiato a sangue. Ako aggiunse: “peccato che non ci siano né pop-corn, né patatine, sarebbero state l'ideale in questa situazione.” “Già.”, annuirono convinte le altre due.

“Nemmeno un minimo di sostegno, anche solo morale, al vostro nuovo maestro, eh?”

“Naaaah.” Replicò ancora Ako.

“Dovremmo?” Chiesero, con un'espressione fintamente innocente, le altre due.

Intanto Sakura aveva cominciato a battere Naruto come un tamburo, mentre urlava:

“Tu, TU! Ma che razza di maestro sei, brutto pervertito! E pensare che sono pure ragazzine! Giovani e innocenti! Dannato idiota!”

Veramente, sul giovani e innocenti, le tre si scambiarono un'occhiata piuttosto divertita, ma non avrebbero mai e poi mai aperto bocca a discolpa del loro maestro.

Dopo che, non prima di aver gonfiato il biondo come una zampogna, Sakura si fu calmata, si girò verso le ragazze e disse loro, con un largo, ma sadico, sorriso: “Ricordatevi, quando il vostro sensei ha bisogno di una lezione, chiamatemi pure. A presto!”

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Xandalphon