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Autore: JoJo    21/09/2009    2 recensioni
Non so. Sono convinto che ci sia qualcosa che mi sfugge.”
Bisbigliò quelle parole, di modo che nessun altro oltre a Bella potesse sentirle, proprio mentre oltrepassavano la ragazza bionda che, camminando nella direzione opposta a quella in cui si dirigevano loro, li aveva affiancati per qualche istante.
“E' solo una studentessa di liceo-gli ricordò la vampira- quale arcano segreto potrà nascondere?”
Edward strinse le labbra, pensieroso.
“Hai forse trovato qualche elemento che suggerisca una sua appartenenza al mondo soprannaturale?” continuò allora Bella, vedendolo così incerto.
Il vampiro tacque per qualche secondo e sua moglie desiderò ardentemente di poter condividere il suo dono di leggere nella mente.
“No.” concluse infine, mettendo fine a quella discussione.
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Novità alla pausa pranzo

La mensa scolastica della Akiak High School non era mai stato un luogo interessante.
Gli studenti, per lo più annoiati dalle lezioni imminenti e appena frequentate, si limitavano a consumare il proprio pranzo, sfogando la propria vivacità giovanile con giochi senza pretese e conversazioni animate. Niente che non si potesse trovare in qualsiasi altra scuola superiore dello Stato, dunque.
Quel giorno, però, l'atmosfera particolare si poteva percepire distintamente, e i mormorii rumorosi e carichi di aspettativa sembravano quelli dei bambini alla mattina di Natale, pronti e impazienti di aprire i propri doni.

Ti dico che sembrano tutti fotomodelli!” giurava una ragazza con spessi occhiali calcati sul naso alla sua vicina che sgranocchiava attenta un po' di pizza.
Le due ragazze sono di una bellezza mai vista.” sospirò un giovanotto nerboruto con aria trasognata, alla richiesta interessata del suo gruppetto di amici.
In ogni dove, nella piccola sala, le voci che si diffondevano portavano ad una singola conclusione:
i nuovi arrivati erano per certo speciali e affascinanti.
I Cullen, questo era il nome della famiglia che si era appena trasferita nella piccola cittadina di Akiak, nella fredda e inospitale Alaska, aveva attirato su di sé l'attenzione degli abitanti fin dalla prima apparizione.
Il dottor Carlisle Cullen, il capo famiglia, aveva preso servizio in uno studio medico aperto da lui stesso, e aveva portato con sé tutta la sua numerosa famiglia. Nonostante dimostrasse poco più che vent'anni, così come la sua consorte Esme, vantava infatti una prole formata da ben otto figli, adottivi e in affido, con l'aggiunta di un cugino in visita.

Eccoli, arrivano.” fu il bisbiglio generale che si udì prima che i protagonisti di tanti pettegolezzi facessero ingresso nella mensa, insolitamente affollata.
I cuori di tutti parvero bloccarsi quando i nuovi venuti entrarono con passo aggraziato, probabilmente consci del proprio fascino e dell'effetto che avevano provocato.

Quella lì è Alice.” mormorò una giovane dagli anonimi capelli castani costretti in una coda altrettanto anonima alla ragazza seduta accanto a lei, al tavolo centrale nella sala.
Con un rapido cenno del capo, aveva indicato una specie di folletto umano, con la faccia furba e i corti capelli neri scompigliati. Alice, appunto, si muoveva quasi a passo di danza lungo il bancone della mensa, reggendo il vassoio con una sola mano. Sulla sua faccia perfetta si notava un sorrisetto divertito: probabilmente sapeva di essere al centro delle conversazioni.
Il ragazzo alto e slanciato dietro di lei, sembrava particolarmente coinvolto da una conversazione con la ragazza che teneva per mano, una bellezza bruna che non pareva molto felice di essere al centro dell'attenzione di tutti.

Quelli sono Edward e Bella.- continuò la sua spiegazione la ragazza al centro della sala rivolta all'amica- Stanno insieme. Così come Alice e Jasper, uno dei due gemelli, che vanno già al college. Sua sorella Rosalie, la supermodella bionda che abbiamo visto qualche giorno fa, invece è già sposata con Emmet, il fratello di Alice ed Edward!”
Finito di parlare sorrise soddisfatta. Aveva fatto il diavolo a quattro per avere tutte quelle informazioni, ed era stata una vera fortuna che il negozio alimentare di sua madre si trovasse proprio a pochi passi dal nuovo ipertecnologico ambulatorio del dottor Cullen.

Sembra la trama di Beautiful!” si lamentò una delle altre ragazze sedute al loro tavolo, il capo biondo chino su un quaderno pieno di equazioni non risolte.
Le sue amiche la ignorarono, troppo prese ad osservare l'ultimo membro della famiglia, che stava prendendo posto in quel momento al tavolo occupato dai fratelli.

Quello è Tim, il fratello di Bella.- disse saccente- Hanno anche una sorella più piccola, si chiama Nessie, e non sono adottati come gli altri, ma solo in affido.”
Un ragazzo bruno sbuffò contrariato “Sei davvero sicura che siano tutte impegnate, Amy?” domandò speranzoso.
Quella annuì convinta, facendo sobbalzare la sua spessa coda di cavallo “Fattene una ragione, Jack. Non c'è trippa per gatti.”

Un vero peccato che solo per voi ragazze si sia allargato il terreno di caccia!” borbottò l'amico di Jack, scrollando le spalle.
Vi dispiacerebbe smetterla?” sibilò di nuovo la bionda, alzando finalmente la testa.
Jack sorrise compiaciuto, mentre l'altro non si fece sfuggire la ghiotta occasione di punzecchiarla “Andiamo Morgan, non sarai gelosa?Stanno diventando più popolari di te, e sono qui solo da un giorno!”
Morgan fece un sorrisetto sarcastico, prima di fingesi teatralmente sconvolta “Hai ragione Luke- frignò premendosi le mani contro il petto, per niente generoso- Come farò ora che non sono più l'orfanella disperata della città? La mia vita non ha più senso!”
Luke e Jack risero sguaiatamente nel guardare l'amica appoggiarsi una mano sulla fronte e mimare un pianto disperato.

Smettetela di fare gli idioti!- sbottò Amy, stranamente agitata- Stanno guardando da questa parte!”
Come se non avesse mai parlato, Morgan continuò nella propria pantomima, ma ahilei il suo pubblico aveva perso tutta la voglia di ridere.

Accidenti, Tim è un sogno.” sospirò la ragazza riccia, mangiandosi letteralmente con gli occhi uno dei più giovani dei Cullen, un giovanotto atletico dai capelli castani leggermente lunghi.
Non era necessario indicare il colore degli occhi come caratteristica: sebbene non fossero uniti da un legame di sangue, tutti i nuovi arrivati erano accomunati dagli stessi incantevoli occhi ambrati.
Morgan agitò la mano affusolata con fare non curante, talmente velocemente che lo smalto viola sulle sue unghie corte sembrava una macchia indistinta “Sì, sì, certo, Marissa. Vi sposerete e avrete tanti bambini. Qualcuno di voi può aiutarmi con gli esercizi di trigonometria o devo farmi venire una cera orribile perchè mi diate retta?”
Di certo la bionda alludeva al colorito cadaverico e alle terribili occhiaie, altre caratteristiche che accomunavano tutti i Cullen.

Sul serio, se il professor Bennet mi sospende di nuovo mio fratello mi metterà agli arresti domiciliari a vita!” piagnucolò tornando a fissare le incomprensibili serie di numeri sul proprio quaderno.
Marissa si lisciò il maglione, in un tentativo di rassettarsi non proprio velato, prima di rispondere “Andiamo Morgan: Louis deve smetterla di trattarti come un infante. Hai diciassette anni ormai!”

Vaglielo a spiegare.” borbottò contrariata.
Nessuno parve darle ascolto però, dato che Amy e Marissa di erano immerse di nuovo in una conversazione sull'angelica bellezza dei nuovi venuti, mentre Jack e Luke discutevano preoccupati dalla probabile rivalità che i Cullen avrebbero potuto dargli anche sul campo da gioco.

E quel bestione chi diavolo è?” proruppe Luke non appena un energumeno dalla pelle scura entrò con ampie falcate nella sala mensa.
Gli altri quattro alzarono lo sguardo, seguendo la direzione di quello dell'amico, e videro quello che sembrava più uno studente di college che un liceale. Con passo ciondolante si diresse al tavolo dei Cullen.

E' Jacob Black. È loro parente, dev'essere un cugino, o giù di lì!” spiegò Marissa, squadrando attentamente anche il nuovo arrivato.
Anche Morgan si concesse di nuovo un'occhiata in direzione della famiglia più in voga del momento. “Dev'essere anche un pluriripetente e...urgh!”

Che c'è Morgan?” domandarono all'unisono, preoccupati, Jack e Luke.
La bionda si tappava il naso con una mano e aveva iniziato a fare smorfie piuttosto ridicole.

Questo tanfo terribile!- riuscì a spiegare dopo un pò- Non lo sentite?”
I suoi amici si guardarono intorno straniti, cercando di percepire l'odore che la disturbava tanto.

Non c'è niente di diverso, Morgan.- borbottò Amy, facendo roteare gli occhi- La cucina della scuola non ha mai avuto un profumo invitante.”
Stavolta è peggio.” ribadì, poco prima di alzarsi e uscire dalla sala.


Ow...Quella ragazza puzza quasi come voi!” si lamentò Jacob, sedendosi al tavolo dei Cullen, non appena al suo naso arrivò lo spostamento d'aria causato dai movimenti rapidi di Morgan.
Edward sorrise, scoprendo una fila di denti bianchissimi e perfetti “Buffo. È la stessa cosa che pensa di te.” spiegò con il suo tono vellutato.

Povero Jake- lo assecondò Bella, stringendo un poco la mano del compagno- hai già perso una fan!”
Certo, certo. Come se la cosa potesse interessarmi.” sbottò il giovane indiano, assumendo una posa rilassata e di certo poco educata.
Tim sbriciolò senza interesse delle patatine che aveva nel piatto. Il solo sentire l'odore di quel cibo da umani gli faceva venire il voltastomaco “Come se davvero avessimo l'occasione di fare amicizia con qualcuno. O di avere una vita normale.”
Edward roteò gli occhi, Alice sbuffò e Bella sospirò prima di azzardare una risposta.
Solo Jacob continuava imperterrito ad ingozzarsi, ben intenzionato a finirsi da solo tutto il cibo che si trovava su quel tavolo.

Tim, te lo abbiamo spiegato un sacco di volte: non dobbiamo dare nell'occhio.- disse con tono paziente- Ne va della sicurezza di noi tutti.”
Capiva come poteva sentirsi: era stato l'ultimo di loro a trasformarsi, poco più di tre anni prima, e sentiva fortemente la mancanza della sua vita da umano.
Il ragazzo si limitò ad annuire, facendo così ondeggiare i suoi capelli castani.
Non era stato facile il suo primo anno da vampiro. Se non fosse stato per Carlisle e tutta la sua famiglia sarebbe diventato di certo un mostro assassino assetato di sangue.
Eppure non riusciva a togliersi dalla testa il pensiero che forse sarebbe stato meglio che Bella l'avesse lasciato a morire nella sua macchina, anziché condannarlo a quella vita.

Ed ecco a velocità supersonica il primo capitolo, ma non abituatevi troppo.
Allora: mi farete sapere che ne pensate della mia storia?Ho visto che hanno letto in molti ma nessuno ha espresso la propria opinione.
In ogni caso, spero che sia di vostro gradimento: la famiglia Cullen si è trasferita nell'inospitale Alaska ed alle sue fila si è aggiunto Tim, un vampiro molto giovane  e molto attaccato alla propria libertà di azione.
Fatemi sapere che pensate della storia. Un bacio JoJo

   
 
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