Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Hi Ban    07/12/2010    4 recensioni
[La prima flash fic di questa raccolta si è classificata ottava al Flash Contest - Il contest in cui la parola "Flash" è d'obbligo!, indetto da Domi_chan]
Sakura si era innamorata di un caso patologicamente instabile, con manie tendenzialmente drastiche, che l’aveva portata a compiere le più grandi pazzie della sua vita.
Era arrivata quasi al punto di ucciderlo, poi le cose erano leggermente degenerate e stava per rimetterci le penne lei, ma niente di così irreparabile.
In fondo non si fa tutto per amore?
In un modo o nell’altro, comunque, quelle piccole ‘divergenze’, se così le vogliamo definire – c’è chi le definirebbe più catastrofi fatali, ma erano punti di vista – si erano appianate e Sakura aveva raggiunto ciò che tanto aveva agognato, che in termini spicci altro non era che Sasuke Uchiha.
Sakura aveva immaginato in mille modi diversi, quando era ancora una dodicenne spensierata e che non sapeva cosa realmente era la vita di un Ninja, come sarebbe potuto essere il suo risveglio al fianco del ragazzo che aveva anelato per anni.

Sasuke/Sakura
Genere: Commedia, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un insolito risveglio



Sasuke Uchiha non aveva mai avuto una sua opinione sul dormire. La riteneva semplicemente un’azione necessaria, di cui non si poteva fare a meno, esattamente come il mangiare e il respirare. La situazione era cambiata quando erano iniziate le missioni e quelle ore che servivano per riposarsi erano salite di livello.
La loro importanza era ulteriormente cresciuta quando si era reso conto che spesso non poteva nemmeno permetterselo, quel fatidico momento di totale ristoro, sia per la mente che per il corpo. Infine, quando le semplici – neanche poi tanto, in fin dei conti – missioni da genin e chunin erano state sostituite da quelle di livello più alto.
Infatti, divenire un vero e proprio ninja, raggiungere il livello di jonin comportava maggiori difficoltà nelle missioni.
Più complesse, più impegnative, più stancanti.
Ed era da quel momento che il dormire, chiudere gli occhi ed abbandonarsi completamente al mondo dei sogni era divenuto un momento sacro. Poter lasciare fuori per quelle ore – che sembravano sempre troppe poche – i pensieri, le preoccupazioni e tutto ciò che già lo accompagnava nell’arco della giornata.
Nessuno poteva privarlo del sonno, nessuno ne aveva il diritto; questo, almeno, era ciò che pensava Sasuke, ma ben presto si era dovuto ricredere.
Già precedentemente le missioni, nonostante non fossero di altissimo livello, gli avevano impedito di poter chiudere gli occhi e poterli tenere chiusi per più di sei o sette ore.
Essendo poi divenuto jonin speciale, il sonno non sembrava più assolutamente un diritto. Era quasi una ricompensa, così come ai cani si dava un biscottino, a lui venivano date quelle poche ore di sonno, prima che fosse costretto nuovamente ad alzarsi e ripartire.
Poi, Sasuke Uchiha aveva deciso di sposarsi. Aveva fatto il grande passo, sposando Sakura. Avevano messo su famiglia, un altro grande passo verso il suo futuro, se la vogliamo mettere in termini ottimisti.
Da precisare, però, che ne aveva fatto anche un altro, di passo: quello lontano dal letto, dal dormire, da quel sacrosanto momento quotidiano.
Avere un figlio, a primo acchito, gli era risultata senza ombra di dubbio un avvenimento bellissimo. Non che lo avesse sbandierato ai quattro venti, come aveva fatto Naruto, la sua felicità l’aveva tenuta per sé, però c’era, eccome.
Ci era voluto relativamente poco prima che quella piccola palla di pelle e ossa che lui e Sakura avevano deciso di chiamare Natsu, a suo parere, altro non era che fonte incessabile di rumore. Sakura non la vedeva così, ma Sasuke non cercava di certo qualcuno che avvallasse la sua tesi: lui sapeva che era così e basta.
Quel bambino non dormiva. Mai. Nemmeno dopo aver mangiato, fatto il ruttino, fatto la popò, la pipì e la pupù. Certo, mangiava, faceva il ruttino, la popò, la pipì e pure la pupù, ma dormire non rientrava tra le sue azioni quotidiane.
Non aveva orari in cui farsi quelle pochissime ore di sonno che si concedeva – e che concedeva ai genitori – e solitamente prediligeva pure il pomeriggio, il signorino.
La notte per lui era da passare a frignare, a strillare, piangere, mangiare, digerire e tante altre cose, che, come ovvio, erano ben lungi dall’essere anche solo simili ad un pisolino.
Era stato lungo l’anno che dovette trascorrere, prima che il piccolo Uchiha prendesse l’abitudine di dormire come i comuni esseri mortali e lo facesse anche in orari decenti.
Poi era nato il loro secondo figlio, Dayu; lui, per fortuna, però, non era dello stesso stampo del fratello. Anzi, sembrava l’esatto opposto, dormiva sempre e non sembrava granché incline ad abbandonare quella sua abitudine.
Cosa che, ovviamente, non infastidiva assolutamente nessuno.
Però erano entrambi cresciuti e, all’età di sette il primo e cinque il secondo, Sasuke Uchiha dovette venire nuovamente a patti con le ore che gli erano concesse per poter dormire. I due bambini, infatti, erano così tanto mattinieri da sentirsi in dovere di svegliare anche il resto della famiglia ad orari che non erano esattamente definibili come consoni.
Loro, poi, ovviamente, potevano tornarsene a dormire, ma né Sakura né Sasuke potevano. Se la prima non se la prendeva troppo a male, per il marito non era per nulla cosa gradita.
Così, comunque, procedeva la vita in casa Uchiha. Nulla di trascendentale alla vita terrena, ma nemmeno monotona e piatta. Nella norma, per così dire.
Tirando le somme di tutto ciò, nel corso del tempo il dormire era divenuto per Sasuke sempre gradualmente più importante.
Difendeva strenuamente quelle ore che continuava a ritenere come un diritto. Non che fosse divenuto pigro come Shikamaru, ma di certo non si alzava prima del dovuto se aveva la possibilità di non farlo.
Le mattine in cui poteva dormire più a lungo, senza che una sveglia lo disturbasse ad orari indecenti, per lui erano importanti e non tentava nemmeno di far leva sulla sua solida e ferrea morale per costringersi ad alzarsi. Spesso, quando lui si alzava, Sakura era già in piedi da molto tempo.
La mattina di Natale non era assolutamente un’eccezione. Era una mattina in cui poteva dormire e tale restava: quando era piccolo si era alzato anche lui prestissimo e aveva trascinato giù dal letto pure Itachi il mattino di Natale, ma ormai era cresciuto. Solo ora poteva rendersi conto di quanto fosse stato brutto ciò che aveva fatto ad Itachi, facendolo alzare: lui aveva molto sonno arretrato dalle missioni, ma a quel tempo Sasuke non vi aveva minimamente tenuto conto.
Quella mattina, per l’appunto, era Natale; non appena aprì gli occhi l’unica cosa che fece fu rigirarsi meglio tra le coperte, ben attento a non disperdere neanche in minima parte il calore. Mosse un piede verso la parte di Sakura, ma lo ritirò in fretta: era freddo. Lei si era già alzata allora. Quel dato, di certo, non lo spinse ad abbandonare quel giaciglio caldo. Probabilmente i bambini avevano già fatto un incursione in camera loro quel mattino, ma erano riusciti a far svegliare solo Sakura.
Non percepiva nessuno rumore, se non un lieve chiacchiericcio proveniente, probabilmente, dalla cucina.
Da fuori non proveniva nulla: probabilmente quella notte aveva nevicato o forse continuava ancora in quel momento.
Se c’era una cosa che lo rendeva particolarmente di buon umore – per quanto essere Sasuke Uchiha permettesse tale sentimento – era il fatto che sarebbe stata una giornata all’insegna della calma. Non ci sarebbe potuto essere nulla che turbasse quella quiete che si aspettava di trovare quel giorno.
Era Natale, ognuno lo festeggiava in famiglia; a meno che non scoppiasse di colpo una guerra ninja, Sasuke era a posto.
Si sentiva ancora abbastanza intontito, segno che era ancora mezzo addormentato.
Non aveva ancora neanche aperto gli occhi.
Forse, se avesse continuato a tenerli chiusi e a lasciare che i pensieri si susseguissero incoerentemente nella sua mente si sarebbe riaddormentato...
La porta della camera dell’Uchiha si aprì con un tonfo secco. Trasalì e la sensazione di torpore che si stava nuovamente impossessando di lui, riportandolo nel mondo dei sogni, scomparve bruscamente.
Non volle aprire gli occhi, né tantomeno cacciare completamente la testa fuori dalle coperte,che lo coprivano fino al naso.
Sentì un lungo ‘shhhhh’ e subito pensò ai figli, che probabilmente erano venuti ad infliggergli la stessa sorte che era toccata alla moglie poco prima.
Quando però non sentì un leggero, impacciato e frettoloso scalpiccio, ma bensì una camminata pesante e veloce intuì che non erano né Dayu né Natsu.
Subito aprì gli occhi per vedere ‘cosa’ si stesse dirigendo verso di lui, ma non fece in tempo.
In un attimo si ritrovò schiacciato sul materasso da un peso che era decisamente superiore a quello dei figli. Anche tutti e due insieme pesavano di meno.
Infatti in braccio a lui non c’erano i due piccoli Uchiha, assolutamente no. Non era piccolo – altroché – e non era Uchiha.
Gli occhi azzurri e esultanti che si ritrovò a pochi centimetri dalla faccia gli diedero l’ennesima conferma che lui non era un Uchiha, nemmeno per finta.
Naruto Uzumaki gli sorrideva raggiante, mentre lo prendeva per le spalle e lo scuoteva con una grazia di cui solo lui era disposto.
Molto probabilmente, un po’ di residui di sonno lo intontivano ancora, perché Sasuke non riusciva minimamente a dare un senso a quella situazione.
Che diavolo ci faceva Naruto seduto in braccio a lui?
Una serie di altre domande si legarono a quella, ma sostanzialmente era la più importante ed era quella che rendeva meglio la questione.
“Auguri Teme!” Disse l’Uzumaki, continuando a sbatacchiarlo avanti e indietro.
Naruto si stava comportando esattamente come si aspettava si sarebbero comportati i suoi figli quel mattino.
“Che diavolo ci fai tu… qui… addosso a me.” Non era nemmeno una domanda, la sua.
Che poi, affermazione, esclamazione o quel che era, Naruto la ignorò lo stesso.
“Buon Natale!”
“Levati di dosso.” Proferì ancora, più brusco e scontroso.
Man mano che Naruto continuava a scuoterlo come fosse un sacco di patate, lui riacquistava lucidità e le sue facoltà mentali. Ciò, per Naruto, poteva risultare un problema, visto che non gliel’avrebbe fatta passare liscia, ma nemmeno di questo diede cenno di aver inteso.
“Buone feste!” Proruppe ancora la voce gioiosa del biondo.
“Levati.di.dosso.” Ripeté scandendo le parole, ma la sua richiesta o ordine piuttosto palese fu totalmente ignorato.
“Ma ti sto facendo gli auguri!” Disse sorridendo e aggiustandosi meglio sulle sue ginocchia. Si sentì un lieve ‘tac’ e Sasuke non volle nemmeno sapere quale osso gli aveva quasi spezzato.
“Ho sentito, è già la quarta volta. Ora togliti.” Il tono era freddo e stonava con quello allegro di Naruto. “Eddai, un po’ di felicità! È–”
“Natale, sì, me lo hai già detto. Ora scendi.” Disse nuovamente e facendo leva lui stesso sulle ginocchia per far si che si togliesse.
Naruto sorrise. “Non sei più in forma come una volta, eh?”
Sasuke allora fece maggiore pressione sulle ginocchia, fino a tirarle su e lo fece letteralmente cadere giù dal letto.
Quando si fu rimesso in piedi, gli augurò nuovamente buon Natale e fece nuovamente per saltargli in braccio. L’Uchiha si scansò prontamente, facendolo finire di faccia contro il materasso.
Ora erano entrambi distesi sul letto matrimoniale a due piazze. L’Uzumaki poi si infilò sotto le coperte, sfilandole con un gesto fluido del braccio da sotto di sé.
“Che diavolo stai facendo?” Lo apostrofò irato Sasuke. Non solo entrava in camera sua – e, se si vuole essere pignoli, per diretta corrispondenza, anche in casa sua – e lo aveva svegliato, ma si stava anche mettendo nel suo letto e dalla sua parte.
“Mi copro!” Disse con fare ovvio, sventolandogli addirittura un lembo della sua coperta sotto al naso.
A Sasuke venne il forte dubbio che, oltre ad essere deficiente, Naruto, credesse che anche lui avesse delle mancanze a livello mentali pari alle sue.
Naruto si rannicchiò meglio sotto le coperte e gli sorrise: “Buon Natale!”
Se non fosse stato che l’Uchiha aveva un ottimo autocontrollo, a quel punto avrebbe già soffocato il ragazzo che stava di fianco a lui col cuscino.
Conscio che la situazione stava prendendo una piega piuttosto sgradevole a suo parere, chiese nuovamente spiegazioni sul perché si trovasse lì.
“Si può sapere perché sei entrato nella mia camera con la grazia di un bisonte e poi sei salito sul mio letto?”
“Per augurarti buon Natale!” “Puoi smettere di fare il deficiente? Per poco, so che è una richiesta difficile visto il tuo stato mentale.” Commentò piccato.
“Anche a Natale devi essere così stronzo?” Si lamentò Naruto, anche se i suoi occhi ridevano, rendendo palese quello che era realmente il suo stato d’animo.
“Fuori dal mio letto.”
“Dai, Teme, è Natale! Siamo tutti più buoni! Buon Nat–”
Sasuke Uchiha aveva una dignità. E anche un onore. Un integrità morale per giunta.
Erano moltissime le qualità che componevano la sua persona e lo rendevano colui che era, ma tra di esse neanche per sbaglio vi era quella che prendeva il nome di pazienza.
Non c’era, non c’era mai stata e mai ci sarebbe stata.
Quella mattina, peraltro, quella mancanza si era fatta sentire maggiormente: in altre parole, Sasuke Uchiha aveva perso la pazienza.
Con un gesto repentino si era sfilato il cuscino da sotto la testa e l’aveva sbattuto in faccia all’Uzumaki, che era stato colto alla sprovvista. Le parole gli morirono in gola e quando il cuscino gli cadde in grembo, sulla sua faccia troneggiava ancora uno sguardo stupefatto.
“Tu! Brutto teme! Io ero venuto solo a farti gli auguri!”
“Non te li ho chiesti.”
“Ma io volevo farteli!” Disse oltraggiato.
“Io non te li ho chiesti.” Ribatté l’Uchiha, scandendo piano ogni parola. Forse recepiva il messaggio.
“Mi hai svegliato e io non volevo.” Commentò ancora Sasuke, esprimendo a parole quello che era il vero problema della faccenda.
Quell’idiota lo aveva svegliato, in uno dei suoi giorni di libertà. Non era una cosa che poteva far passare liscia.
Ad un tratto una cuscinata gli arrivò in faccia. Sentì il naso dolere in maniera impressionante e il colpo rimbombargli nella scatola cranica.
“Così impari! Non si tratt–”
Sasuke, come ovvio, gli ritornò il favore.
E fu così che prese vita un’epica battaglia di cuscinate tra due ninja che non potevano esattamente definirsi ‘nel pieno della gioventù’, come avrebbe detto Gai.
“Mi hai svegliato!”
“Brutto temeeee!”
Forse era più un comportamento che poteva addirsi ai figli, ma fatto sta che finirono con l’abbandonare i cuscini, per poi passare a rotolarsi sul pavimento, in una dimostrazione della loro virilità.
Alla fine, come i due fossero arrivati nuovamente sul luogo dove la battaglia era iniziata – ovvero il letto – non lo sapevano nemmeno loro.
Molto probabilmente quello era stato il risveglio più traumatico della sua vita.
Ad un tratto, la porta, benché fosse già aperta, fu nuovamente spalancata al massimo ed entrarono due furie dai capelli scurissimi.
Questa volta a saltargli in braccio furono i figli, che a loro parere avevano aspettato anche troppo il padre: volevano aprire i regali!
Salterellarono sul suo addome come fosse un materasso, incuranti dei versi di protesta del padre, che doveva ancora riprendersi dalla lotta di poco prima.
Un risveglio fin troppo traumatico.
“Oh, ohi teme! Mi ero dimenticato di dirti che oggi passiamo tutti la giornata insieme!” Disse con ritrovata allegria Naruto, mentre i figli lo trascinavano di peso fuori dalla camera.
Forse Sasuke avrebbe dovuto intuirlo da solo che Naruto e famiglia non piombavano in casa loro solo per svegliarlo, ma…
… che risveglio di merda.


Yo!(:
Non so esattamente da quanto non aggiorno, ma suppongo sua da un bel po’!^^’
Devo essere sincera, non sapevo proprio come concluderla. Non mi veniva in mente nulla che potesse mettere la parola fine. Avevo detto che questo sarebbe stato un capitolo in cui comparivano tutte e due le coppie, ma alla fine non c’era nessuna coppia, solo accenni!_-_ Spero me l'abbonerete come licenza poetica!^^'
Quando mi è venuta in mente, però, l’ho ricollegata a questa raccolta, perciò la metterò come epilogo generale.
Non è un granché, effettivamente è un po’ penosa, non convince nemmeno me. Non la posto perché voglio assolutamente mettere la parola fine a questa raccolta, anzi. Mi è venuta in mente per questa raccolta e anche se non mi soddisfa tant’è. Non credo che riuscirei a fare di meglio, onestamente!^^’ Non sono un granché come scrittrice e se ci mettessi ancora le mani sopra questa storia non potrebbe nemmeno più chiamarsi tale, perciò meglio non rischiare.
Alla fine, comunque siamo giunti alla fine. Mi dispiace, perché questa raccolta l’avevo scritta per un motivo preciso.
L’ho iniziata in un periodo in cui la mia ruotine e il suo equilibrio erano un po’ sfasati, per non dire proprio che erano andati a farsi un giro molto lontano. Allora ho iniziato a scrivere la raccolta, che tratta di momenti quotidiani, stabili.
È praticamente un anno che l’ho iniziata o comunque giù di lì. Posso affermare tranquillamente di aver ritrovato il mio equilibrio e la mia routine!ù____u Il che è davvero una buona cosa. Perciò è giusto in un certo senso che la termini!xD
Quando ho postato il primo capitolo non pensavo nemmeno che sarei arrivata ad una conclusione – viva l’ottimismo gratuito! – e mettere la parola ‘completa’ mi sembrava una cosa impossibile. Ora, però, chiudo per davvero!^____^


Ringrazio Aly_Sakura_98, barbiny jn, Beby_Be, chicchetta, CissYMalfoY, dubhe93, le dragonballine, Momo_chan, NemesisLostControl, Nihal, RuNami 4 ever per averla messa tra le preferite.

Ally94, Dado chan, kry333, lellina, Rinoagirl89, SeleneLifeLong, Tomoyo_ hana, WinterMoon per averla messa tra le ricordate.

Ed infine Ally94, barbiny jn, clod88, DANINO, Danna, dubhe93, ElisynaUchiha, fedecaccy, Flick, gabrychan, guido75, Hina93, huli, kry333, Kumiko_Pulce_Chan, Lawrlia, le dragonballine, luminum10, LupoGrigio, naruhina 7, Pain Hatake, PaolaDeve, RBAA, sakura92, Saku_Nami, SaphiraLearqueen, sasukina90, starsoul, Topy per averla messa tra le seguite!


_BlackRose_: davvero sei sopravvissuta nel leggere quella sottospecie di storia?*-* Non ci sono più dubbi, sei immortale!*O* Ne avevo già il vago presentimento nel momento in ho notato che non morivi nel leggere le altre, ma se sei sopravvissuta a questa non posso che inchinarmi a te, oh somma Ale!(_ _) Ma poverino, lui ha tentato di fare piano, ma chi poteva saperlo che il suo starnuto lo rendeva simile ad un tenero topolino?*____* Anche io spero che ci saranno dei bei momenti nel loro futuro e no, non ti prendo per una visionaria, anche perché non tutte le proposte rosee per il SasuSaku devono essere bocciate!U___U Sono davvero felice di poter contare sul tuo parere e le tue recensioni enormi mi fanno esaltare!xD Spero che questo ultimo capitolo non sconfigga la tua immortalità, o mi sentirò anche in colpa per aver ucciso un essere immortale!O_o Oh, e prima o poi conto di fare qualche apparizione duratura sul forum!ç___ç A presto!:)
Lawrlia: questo nuovo nick non mi dispiace, ma mi ero affezionata all’altro!xD Sasuke-il-topo-morto sta simpatico ad un sacco di persone, è una cosa che deve preoccuparmi?xD Sono davvero contenta che ti sia piaciuta, anche perché non ci speravo molto su quella. Che poi io non lo faccio di proposito a fare del male al povero Sasuke, le storie si scrivono praticamente da sole!ù____u anche perché è un po’ un controsenso, visto che a me Sasuke come personaggio piace!ò_O Va beh, mistero della fede!u___u Spero tu non abbia dato per morta questa raccolta, visto che è tantissimo che non aggiorno! Se per caso questa storia è stata fonte di svariati malesseri io non ne rispondoxD No, spero non faccia troppo schifo, va!:) Grazie per la recensione!^^
Hina93: io ci sto sempre alla morte di Sakura, che domande!u___u peccato che forse sono un po’ in ritardo per il tuo ‘ieri’!xD In caso tu l’abbia già uccisa possiamo farla resuscitare e ci mettiamo d’accordo su un giorno che va bene per entrambe!xD Nota che in questo capitolo il suo nome è solo menzionato: è un passo avanti!xD Spero che il capitolo ti piaccia! Che la morte di Sakura sia con te!xD
kry333: ho come la vaga impressione che tu questo capitolo vorresti tirarmelo dietro, right?xD l’idea iniziale era di fare un finale con le due coppie, davvero, ma mi sa che c’è stato un cambio di programma e io non me ne sono nemmeno resa conto!.__. Comunque… però a favore del SasuSaku in questa storia Sasuke e Sakura hanno figliato!ù___u e beh, sì, prima si sono pure sposati, ma dettagli!^^’ Spero che comunque non ti deluda e tu non decida che è arrivato il momento di togliermi di mezzo, inviandomi dei simpatici sicari a farmi fuori!o_O Prometto che non accadrà mai più!*scappa* Ok, spero che ti piaccia e spero di ritrovarti in qualche altra storia: ormai di questa raccolta eri diventata ‘di casa’!xD Ciao!:)
luminum10: non ti preoccupare!^^ Capita di non recensire, io credo di essere rimasta indietro di un paio di mesi purtroppo!>.> felice che l’altra storia ti sia piaciuta e spero che sia lo stesso per questa!:) Grazie per la recensione!^^
Pain Hatake: visto? Ce l’ho fatta!*O* oltre ad aver aggiornato ‘Nata per essere ninja’ ce l’ho fatta a scrivere anche questa!*O* Ma dai! Anche Sasuke ha un suo lato tenero nascosto molto molto in fondo!... ok, forse un po’ tanto in fondo, ma c’è!ù___u Sai che devi stare attenta se dici che l’altra storia era ‘kawai’? No, perché Sasuke potrebbe non apprezzare che gli vengano affibbiati aggettivi così!xD Mah, visto che ti sei presa Hiashi e gli hai fatto fare quella bella fine, pensavo che magari anche Danzou poteva venire a farti compagnia! Essì, perché no, anche Tobi/Madara/sololuisaquelcheè! E se mi viene in mente qualcun altro te lo mando direttamente, va!xD Grazie per recensione e per la pazienza con cui mi sopporti!(_ _) Deve essere difficile stare a sentire le mie stupidaggini!x3
KumaCla: cambiato nick anche qua?*O* Ma ora mi manca Amaranth!;___; Ok, la smetto!u____u Ma qui cambiate tutti nome!xD Secondo me non ti sei mai accorta di questa racclta perché hai un istinto di sopravvivenza che di ti ha tenuta alla larga da quella ‘cosa’ fatale e letale alla tua persona! U___U Quelle due che ti piacciono sono quelle che ci ho messo di più a scrivere!xD è davvero una grande soddisfazione leggere una recensione come la tua, davvero!*__* Sono davvero felice che alla fine sei passata di qua e mi hai lasciato un tuo parere!:) Ora che leggerai questa, però, ti dispiacerà veramente taaaaanto tanto di non aver dato ascolto al tuo istinto di sopravvivenza!xD Ci sentiamo sul forum, dove prometto di farmi viva, anche se la scuola non collabora molto!;___;


Bene, ora metto davvero la parola fine!:)

Si, beh, fine!XD
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Hi Ban