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Autore: Rowena Ollivander    27/06/2011    8 recensioni
Ginny Weasley non è mai stat così bella...
... e neppure tanto distante dall'uscire con me.
Sì, sì, lo so cosa state pensando: "Ma non era innamorata di lui?"
Infatti. Era.

Una commedia dal punto di vista di Harry, tra la riconquista di Ginny e la fatidica decisione di Ron di dichiararsi ad Hermione.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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SabatoBUONO Solitamente questo non è il mio modo di scrivere, ma l’ispirazione e la voglia mi sono venute leggendo “Pane, burro e marmellata” di Thilwen e “Accidentally in Love” di pepero.
Così finalmente sono riuscita a scrivere qualcosa di comico anch’io. Grazie mille per l’aiuto inconsapevole che mi avete dato!

'Direi che è superfluo dire che questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K. Rowling e questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro'.


Finally Forever


Sabato


“With his arms around your love
Oh no here comes a pain
That you can’t ignore.
With his arms around your girl
He’ll do  all of the things
You didn’t do before.”
Arms around your love - Chris Cornell

Eccola lì, mentre esce dal bagno con indosso un vestito da mozzare il fiato, in attesa di trascorrere la serata fuori con il suo cavaliere.
Ginny Weasley non è mai stata così bella…
… E neppure mai tanto distante dall’uscire con me.
Sì, sì, lo so cosa state pensando: “Ma non era innamorata di lui?”
Infatti. Era. E a me questo verbo non è mai andato a genio quando si trovava accanto alla parola ragazza, fidanzata, donna, insomma qualsiasi sostantivo che fosse anche solo lontanamente  riconducibile all’altro sesso.
Era è una parola un po’ come Ex.
Ecco, ex è proprio un’accezione che odio. Viene ad assumere una concezione così negativa da parte degli altri verso di te quando sei tu a mollare, soprattutto se sei uomo…“Quel bastardo del mio ex-ragazzo” “Il mio ex-ragazzo ce l’aveva piccolo che nemmeno un neonato” “Se il mio ex-ragazzo si fa vedere anche solo da lontano giuro che gli taglio le palle” Insomma la faccenda si fa alquanto spinosa e poco piacevole da parte del malcapitato. Con le donne invece è tutto più difficile; cosa le puoi dire ad una che ti molla, per una ragione o per l’altra? “Sei una zoccola”, punto. Con tutte le sue flessioni, certo, ma resta pur sempre il fatto che è una che se ne passa parecchi.
E poi? E poi uno ne parla con il proprio migliore amico, si sfoga ancora un po’ continuando a trovare insulti pesanti da affibbiare alla gatta morta, ci si ubriaca e l’unica cosa che rimane alla mattina dopo è quella massacrante emicrania post-sbornia.
Le donne invece fanno correre la voce più veloce della luce e così facendo fanno in modo che tutti i suoi amici, che inevitabilmente sono anche i tuoi, vengano a sapere come hai maltrattato e ti sei approfittato di quella piccola e indifesa ragazza, tanto per farti fare ancora di più la figura dello stronzo. Magari l’iniziativa non parte sempre dalla vittima, ma le amiche che trovano queste insane soluzioni alle pene d’amore chissà perché ci sono dappertutto.
Insomma, bisognerebbe impedire per legge l’associazione di queste due parole con qualsiasi riferimento al gentil sesso.
Che poi, oddio, non è poi così gentile.
Sapete, quando vi siete beccati delle belle mascate da due appunto “signorine”, la tendenza a cambiare idea viene alquanto spontanea.
Ok. Dopo tutti questi discorsi sembrerebbe che me lo sia meritato. Adesso infatti mi prenderete tutti per un insano maschilista di merda, ma questo è solo perché non conoscete il motivo per cui ho piantato la suddetta “piccola e indifesa ragazza”.

Va bene magari lo sapete e ve lo potete anche immaginare, ma ditemi che ho fatto la cosa sbagliata! Insomma, se fosse stata catturata dai Mangiamorte e portata al cospetto dell’ormai defunto Voldemort sarebbe stato insostenibile! Sia per lei che per me, quindi sono pienamente convinto di quello che ho fatto e anzi se tornassi indietro lo rifarei.
Ma il punto è un altro. Il fatto è che mi sono lasciato scappare l’occasione della vita per riconquistarla e ora lei esce… CON UN ALTRO!!! E io non lo tollero, soprattutto perché il suddetto tizio non è uno qualunque ma…
- È arrivato Dean, io vado! Ciao a tutti! -
Ecco.
Ma dico, con tutti quelli che ci sono in giro o meglio, con me qui, proprio con è – arrivato - Dean doveva mettersi?!?!!
Evidentemente sì.
E così adesso mentre lei esce a divertirsi, io mi preparo a una serata di ansie e probabili sofferenze.
Infatti dato che Hermione e Ginny hanno la tv satellitare, questa sera io e Ron con la scusa di non voler lasciare la nostra migliore amica di sabato sera in casa da sola, ne abbiamo approfittato per vederci il nostro Derby di Casa, come lo chiamiamo noi.
Fulham vs Tottenham.
Hermione ovviamente ha capito le nostre intenzioni poco amichevoli, ma ha gentilmente concesso a due malati di calcio, anche se sopra a tutto resta il Quidditch, di godersi la serata.
Adesso quindi io e Ron siamo seduti sul divano con davanti popcorn, patatine e birra, mentre Hermione assiste ai nostri scatti d’ira e acrobazie, dalla poltrona accanto a noi, leggendo ovviamente uno dei suoi immancabili macigni di almeno 900 pagine.
O meglio, sta provando a leggere.
Di fatto, dopo l’ultimo balzo di Ron, seguito da una raffica di imprecazioni perché la sua squadra, il Tottenham, ha appena centrato una traversa, grazie a Merlino aggiungo io, riparte un film già visto migliaia di volte.
- Ron ma la vuoi piantare di urlare?! Se continui così gli incantesimi di silenzio che ho fatto non serviranno a niente! E poi glielo spieghi tu hai miei vicini! -
- Sì, lo so, scusa Hermione ma come si fa, voglio dire… HAI VISTO?!!? - gli risponde lui, come se per la nostra amica potesse essere una cosa tanto normale gridare a squarciagola per una cosa del genere.
- Sì, Ronald e ho anche sentito che te ne intendi più tu delle tendenze sessuali di Crouch piuttosto che sua moglie, ma non è un motivo sufficiente! - Hermione socchiude appena gli occhi e mette le mani sui fianchi e Ron afferra al volo il concetto, tornando a fissare lo schermo in silenzio.
Ma dopo pochi minuti inevitabilmente Ron urla di nuovo. Questa volta, resosi conto di quel che ha fatto, si gira verso Hermione con un’espressione mista di “ho capito cosa ho fatto” e “scusa” e lei gli fa semplicemente segno di lasciar perdere, che va bene lo stesso.
Io intanto la guardo sorridendo sotto i baffi; lei sospira.
- Fammi un piacere, Harry. Ricordami ancora una volta perché vi ho lasciato venire qui a rovinare la mia serata di tranquillità. -
Io la guardo come un bambino ruffiano.
- Perché tu ci vuoi trooooppo bene! -
Hermione mi sorride ed entrambi torniamo ciascuno alla propria occupazione.
Beh tutto sommato la serata non sta andando male e anche il Fulham sembra giocare proprio bene questa sera; siamo su un equo 0 a 0 e per il momento posso non preoccuparmi almeno dell’aspetto calcistico della mia vita.
- GOOAALL!!!!!! Mitico Crouch!!!!! -
….. Come non detto.

* * * * * * *

Un paio d’ore più tardi circa la partita si è finalmente conclusa con la vittoria della squadra di casa per 2 a 1; una meritatissima vittoria, aggiungerei io. Anche se devo ammettere che negli ultimi 25 minuti ho rischiato almeno una decina di attacchi cardiaci perché questi scapestrati del Tottenham non si rassegnavo a perdere e hanno preso 5 pali e sprecato il doppio delle azioni da goal.
Comunque, a parte i dettagli sportivi, il secondo tempo sarebbe stato senz’altro una comica per uno spettatore esterno. Ron, che adesso è seduto imbronciato a braccia incrociate, tirando tutti gli insulti che un mago ed un babbano possano conoscere, eretto in tutta la sua imponente statura che non la smetteva un attimo di gridare. Io, di fianco a lui, semi sprofondato nel buco tra i cuscini del divano con le mani sulla faccia e nei capelli, emettendo urli e ringraziando tutti i Santi che conosco per averci fatto scampare anche all’ennesimo goal.
Dico “sarebbe stata” perché Hermione, avendo capito alla fine del primo tempo come andava l’andazzo, ha optato per chiudersi in camera sua, dove era sicura perlomeno di non essere travolta da una mandria di animali imbufaliti ad ogni azione, stando a sentire lei.
Di fatti adesso siamo solo io e lui in salotto e dopo aver messo le cose al loro posto in cucina o nella spazzatura da solo, perché per una tacita regola è il lavoro del vincente, mi avvicino cautamente al divano.
- Ron, direi che è ora di andare. -
Di tutta risposta percepisco un verso simile a un grugnito.
- Ron? Non è che puoi passare la notte qui a fissare il televisore aspettando che il risultato cambi! -
Ennesimo verso.
Comincio a innervosirmi.
È risaputo che Ron difficilmente è capace di perdere, però…!!!
- Weasley alza quel cazzo di culo e andiamo a casa! -
- Fanculo. -
Beh, perlomeno siamo passati alle parole. Ma io so come prenderlo il bambinone qui…
- Allora tu resta pure qui mentre io vado da solo a dare la buona notte a Hermione. - gli sussurro all’orecchio con le braccia incrociate.
Immediatamente scatta in piedi e io sorrido sornione.
- Sei una merda. - mi dice prima di andare verso la camera da letto. - Lo so. - sorrido compiaciuto.
Con molta cautela apriamo la porta. Troviamo Hermione semi sdraiata sotto le coperte, con la testa reclinata da un lato sul cuscino e il libro aperto tra le braccia.
Io e Ron ci scambiamo un sorriso. Poi lui si avvicina al letto, prende il libro, lo chiude e lo poggia sul comodino.
Nel frattempo Hermione, che probabilmente non dormiva seriamente ma cercava di riposare, apre gli occhi e guarda prima lui e poi me.
- Noi andiamo. La partita è finita. Ha vinto il Fulham. - le dice Ron sussurrando.
- Ma dai, veramente? Non l’avevo mica capito. La prossima volta urlalo un po’ più forte che Gomes è un imbecille troll di merda, così magari sento anch’io… - gli risponde sarcastica.
Ron arrossisce fino alla punta delle orecchie e si schiarisce la gola, passando automaticamente sopra l’argomento. - Ehm, ehm allora… ci vediamo… ci vediamo… -
Eccolo lì, è partito. È un classico firmato Ronald Weasley: inceppamento da imbarazzo.
- Giovedì a cena dai tuoi, Ron… -
- Oh sì, giusto. Beh… Buona notte allora. Dormi bene ‘Mione. - si riprende accarezzandole i capelli.
È l’unico momento in cui si concede un gesto di tenerezza nei suoi confronti… Lui a cui basterebbe parlarle per conquistarla.
- Buona notte Ron. ‘Notte Harry. - mi dice gettandomi un’ultima occhiata prima di infilarsi bene sotto le coperte. - Sogni d’oro Hermione. -
Usciamo chiudendoci la porta alle spalle; Ron sembra tirare dritto verso la soglia di casa. Io lo raggiungo con la sua giacca in mano e lo fermo.
- Ehi, ti dimentichi questa, tontolone tenerone. - lo prendo per il culo accennando al suo colorito ancora peperone.
- Fanculo. -
Ecco il pensiero del giorno di Ronald Weasley.

To be continued …



* Le due squadre di calcio che ho scelto, a chi interessa, sono innanzitutto due vere squadre che giocano nella massima divisione inglese. In secondo luogo ho attribuito ad Harry la squadra per cui tifa Daniel Radcliffe e a Ron quella per cui tifa Rupert Grint.
** Peter Crouch è di fatto un attaccante del Tottenham, come Gomes, che è il vero portiere della stessa squadra (almeno quest’anno!)


E rieccomi! Dopo mesi e mesi una nuova fan fiction. Questa volta una long fiction, la più lunga che ho mai scritto. Ho idea che durerà circa otto capitoli più epilogo, ma visto che è ancora in corso tutto può cambiare!
Fatemi sapere cosa ne pensate, lasciate un commentino magnanimo!!
L’autore non è ancora guarito dalla scarsa autostima, quindi solo critiche costruttive. Se non vi è piaciuta non sprecate tempo…
Un salutone a tutti!! ^.^
  
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