[Hannigram, ambientata dopo il finale della terza stagione.]
Porti una mano fra i suoi capelli e lo osservi in ammirazione per un tempo che pare infinito, mentre la fioca luce artificiale gl'illumina la testa, rendendolo un'apparizione divina. E tu, tu sei la sua scelta.
Hannibal ti guarda sorridendo, le pupille che bruciano di una consapevolezza in cui si crogiola senza contegno né vergogna: lui è già dentro di te. Ti scorre nelle vene, ti riempe i vasi sanguigni, ti allarga le vertebre.

La morte di alcuni membri dell'equipaggio, avvenuta su Gamma Trianguli VI, anche a distanza di tempo pesa sulle spalle del capitano Kirk. Sebbene provi con tutto sé stesso a non sentirsi in colpa e responsabile di quanto accaduto, Jim si ritroverà suo malgrado ad affrontare una paura nera e profonda, nonché il timore che quanto accaduto con Vaal possa succedere di nuovo e, in un futuro, coinvolere anche i suoi affetti più cari.

-Vado anch'io – dichiarò di getto Sasuke, il volto che non ammetteva alcuna replica.
Kakashi non si scompose a quel tono arrogante - non credo sia una buona idea.
Lo incenerì, con quel suo occhio spaventoso che tutto il mondo temeva – e per quale motivo, di grazia?
-Perché non ragioneresti in maniera lucida, esattamente come molti anni fa, Naruto non ragionò lucidamente quando tu lasciasti il villaggio.
-Naruto non ha lasciato il villaggio! – tuonò Sasuke, e la sua corazza di freddezza si infranse – lui è l’ultima persona di questo mondo che potrebbe mai tradire la Foglia. L’ultima.
-Sasuke – mormorò serio Kakashi – guarda che cosa ti ha fatto prima di fuggire. Non è un tredicenne in cerca di potere, ma uno shinobi estremamente potente. È pericoloso.
-Non ho alcuna paura di lui. Lo riporterò indietro – disse senza troppi preamboli – qualsiasi cosa sia successa, qualsiasi cosa gli abbiano fatto per farlo agire così, lo riporterò indietro. E neanche lei potrà impedirmi di andare a cercarlo.

Dal testo.
"La verità è che Louis ha il potere di rendere Philippe incapace di intendere e di volere. Lo rende incapace di pensare, di concentrarsi, di parlare.
Incapace di capire."

“John, smettila.”
“Di fare cosa?”
“Di guardarmi.”

Dal testo:
"Versailles era una celebrazione alla grandezza, alla vittoria; eppure Philippe, accasciato lì, su quell'enorme pavimento dorato in quella stanza piena di specchi e di luce, si sentì sconfitto.
E allora pianse."

Dal Cap. 3
- Ci siamo persi – Disse ancora con il fiato corto.
John inclinò la testa verso l’amico e smise di ridere. Si sollevò da terra e raggiunse Paul che ora cominciava ad agitarsi.
- Beh siamo da qualche parte, non trovi Paulie? – Disse sporgendo la testa dal vicolo, per guardare fuori.
-Il problema è capire questo qualche parte dove sia – rimbeccò l’amico.
John studiò l’espressione di Paul, il suo viso era illuminato lievemente dalla luce giallastra proveniente dal lampione della strada. Era ancora così piccolo, aveva ancora i lineamenti dolci del ragazzino che Ivan gli aveva presentato tre anni prima, eppure erano cresciuti tanto da quel giorno.
In quel momento Paul stava arricciando le labbra in un modo quasi buffo e si guardava intorno come un bambino sperduto, ruotando il capo in ogni direzione possibile.
- Mi dici cosa ci trovi di divertente nell'esserti perso? - Domandò Paul visibilmente irritato dall'espressione ebete di John. - Stai sorridendo come un fesso.

[ColdFlash/Lenarry]
Barry Allen, condannato per omicidio, si ritrova a scontare una pena ad Iron Heights e per sua fortuna, o sua sfortuna, il suo compagno di cella sarà una persona conosciuta.
"Posso aiutarti a sopravvivere qui dentro, se vuoi, Scarlet, ma non sarà gratis."
Barry lo guardò con gli occhi pieni di sospetto. Aveva bisogno di aiuto, lo sapeva bene, e sapeva che il suo rapporto con Snart era molto cambiato dopo l'aiuto che gli aveva dato con la sua famiglia, ma da qui a fidarsi... "Come mi aiuteresti a sopravvivere?"
"Sto ancora elaborando bene tutti i dettagli e avrò anche bisogno di qualche informazione da parte tua su alcuni aspetti, ma in sintesi con il mio aiuto tu non verresti picchiato, stuprato o altre cose che possono succedere in prigione con un bel faccino come il tuo."

[post 3.13] “Avrei scommesso su una tempistica più lunga. Continui a stupirmi, Will, e dev’essere questa l’origine dei miei sentimenti per te.”
Sentimenti. Gli ha confessato un omicidio e lui parla dei suoi sentimenti. Sa che non si sarebbe potuto aspettare altro, lo sa perfettamente, eppure lo manda in bestia. Estingue la distanza tra loro due con la rapidità di un predatore, lo spinge – no, lo sbatte contro il muro. Pestano i cocci dell’orologio.
“È colpa tua, Hannibal. Se sono diventato così è colpa tua.”
Ha le mani attorno al suo collo prima di accorgersene. Non ha mai sognato di soffocarlo, però adesso gli sembra l’unico modo di ucciderlo. Stringe fino a quando non lo vede diventare pallido – ed è proprio quando diventa pallido che si rende conto di quello che sta compiendo.

Akashi x Kuroko
Ten Count!AU: la storia si basa sull'omonimo manga yaoi, non è necessario però averlo letto per comprenderla, potete considerarla come una semplice AU.
Tutto in questo mondo è sporco: le maniglie delle porte, i corrimano delle metro, le cornette dei telefoni, l’aria respirata dalle altre persone. Se si esce fuori, ci sono solo un mucchio di cose disgustose.
È difficile respirare, ma non intendo morire soffocato.

Come sono le mattine e i buongiorno tra Charles ed Erik?
Prima slash a Rating rosso!

Silente fece una breve pausa, spostò lo sguardo alla sua sinistra, e riprese.
«It is my pleasure and honour to introduce to you our new teacher of Defense Against the Dark Arts, my esteemed collegue and dear friend...»
(Hannigram)

Come il dottor Lecter ha vissuto il tradimento di Will, in quella piovosa sera dove la tazzina si ricompose, per poi infrangersi di nuovo

E porto nel mio ventre il frutto del nostro amore.
E lo accarezzo da sopra il mio addome. Tu lo baci, irritandomi leggermente la pelle con la tua barba incolta. Ma è piacevole, è una di quelle sensazioni a cui non rinuncerei mai. I tuoi “Sbrigati a nascere cucciolo, i tuoi papà ti aspettano e non vedono l’ora di conoscerti” sussurrati, fai perdere dei battiti al mio povero cuore.