Tre giovani dame inglesi recatesi nella dimora di campagna di una loro amica in occasione del suo matrimonio, restano bloccate dal maltempo. Ma qualcosa d'inquietante vive in quella casa... Ambientato nella seconda metà dell'800, spero vi piaccia!

[Gin/Sherry] "L’unica luce oltre alla sigaretta che si consumava lentamente era quella dei lampi che illuminava attraverso i vetri le due figure, i volti pallidi che si squadravano con freddezza. Su di loro era sceso un silenzio teso, senza che nessuno di loro se ne rendesse effettivamente conto o ne fosse imbarazzato."

Qualcosa che cambia. Che unisce e divide. Un amore in più atti.

Ho pensato alla gravidanza... e ho voluto descriverla dal punto di vista del feto... è una piccola poesia... una specie di dialogo... buona lettura.

Questa ode in settenari ed ottonari nasce originariamente come omaggio a una meravigliosa fanfiction su Utena, Velvet Rose Hotel di Jean Genie, straordinaria autrice che dopo essere stata vittima di una brutta storia di plagio ha deciso purtroppo di non pubblicare più le sue storie in questo grande archivio. Dato che ho scritto questa poesia “prima” di aver visto un solo episodio di Utena, potete attribuire senz’altro ogni somiglianza tra l’Akio della mia ode e quello originale al “potere dei miracoli”.