I soldi sono il potere.
Senza soldi non potrei mangiare né avere un tetto sopra la testa.
Senza soldi non potrei minare il potere della Mishima Zaibatsu e distruggerla.
Jin ha abbandonato i suoi amici più cari per rincorrere il suo obiettivo, ma...
«No.» Lei solleva il capo e mi fissa negli occhi. Una scintilla di vita – rabbia – le accende lo sguardo.
«Tu non hai una missione. Tu credi di averne una. Credi che il tuo futuro sia distruggere la compagnia di tuo padre, ma la tua non è una missione. E’ una follia.»
[XiaoJin nata come PWP, poi evolutasi in una mini-long lime] [AU: il Torneo non esiste!]

«Ehi, Zoro! Indovina che giorno è oggi!»
Zoro, che in quel momento stava sollevando dei manubri da 200 kg ciascuno, smise per un momento di allenarsi e si voltò svogliatamente verso la direzione da cui proveniva quella voce. Perona era di fronte a lui e lo osservava divertita, con un sorriso enorme stampato sul viso e le mani dietro la schiena.
Tutto ciò non preannunciava nulla di buono.
Zoro/Perona

[ Fanfiction partecipante al contest Yuri Love indetto da Reghina-chan ]
"Siamo amiche ora... no?".
"E' una domanda stupida, non trovi?".
"Ma noi siamo due stupide Sayaka".
E mentre il tramonto colorava tutto di rosa e più roseo sembrò a Sayaka quel finale e il suo domani, riuscì a ridere, a cuor leggero, dimenticando le lacrime e ricordando le parole di Kyoko.
"Quindi non sono più sola?".
Kyoko sembrò imbarazzata a doverlo ripetere in quel momento, guardando negli occhi Sayaka.
Non le piaceva ripetersi ma per quella volta avrebbe fatto un'eccezione, nonostante le costasse il colore del tramonto sulle gote.
"No, non lo sei... e non lo sarai mai".
E nonostante Sayaka fosse diventa con quell'esperienza adulta, donna, davanti a quelle parole si commosse come una bambina.
Con Kyoko voleva concedersi il lusso di essere ancora bambina.

Forse non avrebbe dovuto ricorrere a quel potere nascosto del Drago Scarlatto solo per stare con lui, forse non sarebbe dovuto tornare indietro nel tempo così tante volte per poterlo incontrare... ma i suoi dubbi si dissiparono quando vide Judai seduto sul suo letto, con un grosso sorriso stampato sulle labbra.
Il solito sorriso.
[Yusei Fudo x Judai Yuki]

un condizionatore che non vuole essere riparato, un italiano scorbutico e arrogante che non aiuta per niente e un tedesco che ormai è arrivato al proprio limite. Cosa potrà succedere tra loro due?
"Lo guardò domandandosi cosa desiderasse di più tra il ghiacciolo e l'italiano. Forse entrambi". Una Germano a Rating rosso appartenente alla raccolta, "Pasta e Patate" di Kumiko095 e nena92.
Pairing : Romano e Ludwig. Sud Italia e Germania

Hancock si stava guardando allo specchio.
Il suo vestito di velluto rosso avvolto nel suo corpo perfettamente splendido, mostravano le sue curve perfette e rilevando la sua pelle morbida e chiara.
-"Sono davvero molto bella vestita così! Se mi vedesse Rufy…sono sicura che ne sarebbe felice!"- pensò Hancock tutta contenta…
-Adesso mi chiedo cosa ne penserà di questo mio nuovo vestito-.
Per le fan di [Luffy & Hancock]
Buona lettura

La tenace Bielorussia è pronta ad un nuovo assalto al celibato di suo fratello, con una nuova arma che dovrebbe assicurarle finalmente di agguantare Russia tra le sue smaniose braccia. Ma se qualcuno l’avesse preceduta? (Per chi ha letto la mia "Vorrei tanto vederli mentre fanno XXX...")

Inghilterra prende possesso delle isole sottratte al rivale Francia, ma non è accolto con gli onori che si aspettava.
"Neanche il tempo di sollevare una mano per bussare, che si sentì afferrare alle spalle e puntare un coltello alla gola.
«Où est monsieur France? » sibilò una voce irata al suo orecchio. «Rendez-me-lui! Et allez-vous! »
Non male come inizio."

Nel preciso istante nel quale i suoi occhi puntarono la coppa di fragole con la panna in mano a Sena, Juumonji capì che, qualunque fosse stata la sua reazione, avrebbe miseramente perso.
Nonostante quella certezza, quasi a voler rendere onore alla sua testardaggine - uno dei suoi pregi più grandi -, tentò ugualmente di concentrarsi su qualcos'altro.
Iniziò ad esempio a contare fino a dieci più e più volte prendendo ampi respiri, o a pensare alle foto minatorie che Hiruma possedeva ancora, nascoste chissà dove. Cercò poi di guardare oltre il corpo del compagno, adocchiando la foto dei Devil Bats che Sena teneva in bella mostra sulla scrivania.
Alla fine provò addirittura a capire i compiti di inglese e quelle parole che gli sembravano per lo più parolacce che frasi cortesi su come chiedere indicazioni.
Ma, come previsto, fu tutto inutile.
[JuumonjiSena]

Non che Antonio e Francis non avessero provato ad avvertirlo. Glielo avevano detto fin dal primo momento che uscire con lei sarebbe stata una follia, una follia completa. Ma come sempre il magnifico Gilbert aveva voluto fare di testa sua. Aveva voluto dimostrare, più a sè stesso che agli altri, che poteva farcela, poteva fare breccia nel cuore dell’algida russa e vivere abbastanza a lungo da poterlo raccontare in giro.
Come ci fosse finito, legato ad un letto con Natalia pronta a frustarlo fino all’inevitabile dissanguamento, era tutta un’altra storia.

“Ammettilo che non vedevi l’ora di farlo con me!”
“E perché mai avrei dovuto volerlo?”
“Perché io sono il Re!”
“Ma per favore!”
[scritta per il #5 p0rn fest di fanfic_italia con il prompt School!AU, Io sono il Re]

Lo psichiatra lo osserva a lungo. “ Quindi non le dà fastidio avere un compagno di stanza?”
Gli occhi di Kenny brillano. In quei rari momenti in cui è quasi totalmente lucido il suo sguardo assume una luminosità quasi artificiale.
“ Lo trovo fantastico. Se la carta dovesse staccarsi, lui potrebbe proteggermi. Ha visto che spalle forti che ha?”
Il medico si lascia scappare un sorriso, mentre scuote il capo. Quel ragazzo è quasi simpatico ma…
“ Mi parli ancora delle persone dentro lo specchio, Kenny.”
[Stenny][AU]Stan tenta il suicidio per far smettere di parlare le voci nella sua testa. Viene rinchiuso in una casa di cura, dove conosce un malato singolare ma al contempo affascinante: il suo compagno di stanza, Kenny McCormick

cit. / Guardò i due ragazzi, cercando di capire cosa diavolo stava succedendo, e li trovò lì, davanti a lui, che ghignavano.
Kaito si avvicinò pericolosamente al suo viso.
Chiuse gli occhi.
cit./ Quando: -Shinichi, buon compleanno.- esclamano ridacchiando, Shinichi capisce che non gli importa più niente di cosa dovrebbe fare, di dove dovrebbe trovarsi, di chi è. Perché niente può essere meglio di trovarsi in quel posto, in quel momento, con Kaito ed Heiji.
Perché, solo ora lo capisce, di quello stupido ladro gentiluomo e di quell'idiota detective dell'Ovest, è innamorato.
Three-some su Shinichi/Heiji/Kaito.

Quando Silver era con i genitori di Blue, si rendeva conto che loro erano la famiglia che aveva sempre desiderato avere. E per un attimo si crogiolava in quei momenti di vita familiare, immaginando che loro fossero davvero suo padre e sua madre. Poi però l’immagine di Blue iniziava a brillare nella sua testa, e pensava che se loro fossero stati i suoi genitori, lei sarebbe stata sua sorella. E questo gli appariva inaccettabile, faceva crollare inesorabilmente tutti quei bei castelli mentali che si era costruito.
Lui non avrebbe mai potuto vederla come una sorella.
[ChoosenShipping] [Rating giallo per la tematica]

Forse è sempre la solita storia, quella d'amore. Ebbene sì, lo è. Un amore abbastanza sofferto, basato su tira e molla e da caratteri contrastanti. Ringo la amava davvero, e anche per lei era così. Solo che era successo un bel pasticcio, chiamato Sophie. Riuscirà a convivere con questo segreto? E' disposta a rovinare una vita altrui solo per salvaguardare la sua? Può Audrey fare davvero una cosa simile?
"Era davvero tutto così semplice prima che tu ascoltassi quella canzone."
"Ma mammina, a me piace!"
"Ma parla di un polipo in un giardino!"
"Ma è quello il.. il be...bello! Chi l'ha fatta?"
"Un uomo."
"Come si chiamava?"
"... Te lo dirò, un giorno, ma di sicuro.. non ora."