[Ispirata alla raccolta "Coloro che ci fecero grandi" di Sachi93]
"Non c'è niente di più difficile per un pittore creativo del dipingere una rosa, perché prima di tutto deve dimenticare tutte le altre rose che sono state dipinte." (Henri Matisse)
Una raccolta sui pittori. Perché non c'è niente di universale come l'arte.
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1. Francia - Dove l'aria è polvere
2. Veneziano - Lo specchio dell'anima
3. Norvegia - Il presagio
4. Spagna - Gli occhi dello scandalo
5. Austria - La luce della memoria
6. Bielorussia - Il giorno più bello
7. Grecia - Pictor classicus
8. Svizzera - Visibile e invisibile

«E quindi sai che se fossimo tutti ricchi o tutti poveri non funzionerebbe più nulla, no? Neanche in Huxley o Orwell sono tutti uguali.»
[In memoria di Peppino Impastato]

Un mondo distorto e dalle leggi perverse. Due ragazzi lasciati soli. Sovvertire le regole alpha-omega non è possibile: John Watson e Sherlock Holmes ne pagheranno le conseguenze. Uno di più dell'altro.
E forse, un giorno, la salvezza e il conforto si nasconderanno nei luoghi più inaspettati.

Il magnifico e misterioso potere della notte non fa altro che mostrarmi la tua reale bellezza, quella più profonda e intima. Non sei più quell'arrogante inglese del mattino, quel ragazzo che farebbe di tutto pur di mostrarsi impeccabilmente perfetto. Non sei quella persona talmente orgogliosa da rifiutare le mie attenzioni e i miei baci in pubblico, colui che tende a richiederli con presuntuosa arroganza solo all'interno di quattro mura domestiche. E non sei nemmeno quel pessimo cuoco che tanto ti ostini a negare di essere. Sei semplicemente l'angelo che chiunque vedrebbe in un sogno
(FrUk)

Ok allora questa è una cosa demente, ma davvero, davvero, DAVVERO demente! Ma l ho voluta scrivere lo stesso perciò....
(dalla storia)
"E'...è...è..."
"Intimidatoria? Imponente?"
"Piccina!"

John Watson è un ex medico militare in congedo che si ritrova a viaggiare su un treno verso Plymouth, cittadina tranquilla e lontana da tutto e tutti.
Andrò a vivere in casa Holmes, dove i due coniugi gli offriranno lavoro e un tetto sopra la testa.
A parte loro tre e il tuttofare sembra che non ci sia nessun altro.
Eppure John si sente osservato.
Il rating giallo potrà subire variazioni.

[...] Era stupido ignorare quel tuffo al cuore quando ogni mattina scendeva a fare colazione e trovava il suo migliore amico già in piedi, a volte con il violino fra le mani, a volte con strani contenitori inquietanti da cui provenivano strani rumori, a volte semplicemente seduto sulla sua poltrona con solo un lenzuolo addosso.
E diceva "buongiorno, John" come se stesse aspettando da ore che scendesse solo per poterlo accogliere.