I fiori erano, per i tre, il riflesso dei loro stessi pensieri: Reim e Sharon, rispecchiandosi in colori inimmaginabili se non in natura, non si rendevano conto che i fiori erano solo fantasmi. Si pensa ai fantasmi come invisibili, inodori, inesistenti: loro avrebbero voluto credere ai fantasmi solo per poter sperare di rivedere Break. Il punto è che i fantasmi esistono, ma non sono gli spiriti dei morti, bensì di coloro che – dopo tutto il dolore, dopo tutto il tempo che passa, dopotutto – sono in vita. ✿ spoiler! retrace xcii, break/sharon/reim (mostly brotp), sharon+reim!centric – introspettivo, angst, hurt/comfort

Brevi shot collegate in ordine cronologico che vanno dall'arruolamento di Rivaille in avanti.
1) Post ACWNR
2) Pining
3) First Times
4) Sparring
5) Funding Parties
6) Sickness & Caring
7) Humor
8) Devotion
[Erwin/Rivaille] ~ Scritte per l'eruriweek

Venticinque di dicembre, un giorno normalissimo al quartier generale del Corpo di Ricognizione, se non fosse che il compleanno di uno dei soldati di spicco ricadesse proprio in quel giorno.
Pg: Levi, Erwin, Hanji
pre-slash Eruri

[Retrace CIV] Il duca Barma e la duchessa Rainsworth, insieme per l'ultima volta.

{Jack/Sally} | {post movie}
Un nuovo Halloween, ma Jack, stavolta, ha un motivo in più per vincere – Sally, lei che è sempre lì, a pochi passi da lui, in caso cadesse.
[Scritta per l'evento "HalloWeekend" del 30 ottobre-1 novembre, indetto dal gruppo "We are out for prompt".]

[Levi x Hanji]
"-E se fossi io, Levi?-
Domandò dopo una serie di lunghi silenzi, di occhiate sfuggenti e di ticchettii misteriosi, molto probabilmente provenienti dalle camere adiacenti. Hanji non aveva idea di quale risposta la stesse attendendo, una parte di sé era spaventata all'idea di essere presa poco sul serio dall'altro, ma la possibilità di scatenare qualcosa nell'animo del moro esisteva e poteva davvero portare a qualcosa di dannatamente reale."

Levi, ben lungi dall'essere una persona fredda o senza cuore, di certo non lo si vedrà mai esternare senza ritegno le proprie emozioni, né lo si ascolterà mai dar voce, con dolci e appassionate parole, ai propri sentimenti. È qualcosa che, per quanto a volte difficile da digerire, Hanji sa bene e prova ad accettare. Ma sa anche che, se le parole gli mancano, è con le azioni che dimostra di sapersela sempre cavare alla grande.
"Non dire niente non vuole mica dire non rispondere."
"Si può sapere che intendi?"

Davanti a una tipa come Hanji Zoe, è anche volendo impossibile restare indifferenti. Nemmeno la proverbiale compostezza di Levi può nulla quando lei da il meglio di sé, né può risparmiarlo da strani pensieri nei suoi confronti... Ma se la mente sbanda, il cuore resta più saldo che mai per ciò a cui tiene di più, e quando esagera sta a lui farle una lavata di capo.
"Qualcosa non va?"
"Si! Tu non vai!"

[Ereri]
Le labbra dell'uomo sfiorarono appena la base del collo del ragazzo, per poi stringere la presa attorno al busto, avvicinandolo al suo.
«Levi...» mormorò Eren sorpreso, voltando appena il volto.
Non si accorse di come la sua mano fosse risalita immediatamente lungo il suo torace, stringendosi attorno a quella del caporale, che ricambiò la stretta con urgenza.
«Resta.»

(Fem!Stiles/Derek)
“Uno: non sapevo neppure avessi una doccia in quel buco di loft che chiami casa. Due: si può sapere perchè diamine non hai semplicemente chiamato un idraulico?” continuò a macchinetta, mordicchiandosi il labbro quando Derek rimase in mutande e sporgendosi giusto ancora un po' per vedere meglio.

“Amico, quello era Derek Hale!”
Nonostante siano passati circa sei anni dall'ultima volta che ha visto lui e sua sorella Laura, Stiles si ricorda di Derek Hale.
Stiles si ricorda della famiglia Hale, si ricorda di tutti loro. Dei loro volti, delle loro voci, delle espressioni cordiali e disponibili che riservavano anche a dei semplici conoscenti come erano per loro gli Stilinski.
Ma soprattutto, Stiles si ricorda della risata di Derek Hale e di quanto, dopo averla sentita per caso la prima volta, volesse riascoltarla ancora. Rivedere Derek scherzare con le sue sorelle, abbracciare sua madre, ridere di gusto, al punto da gettare indietro la testa, spontaneo e felice.
Invece, l’ultima volta che Stiles l’aveva visto, Derek sedeva immobile davanti alle tombe dei suoi familiari. Laura aveva la sua stessa espressione vuota e spaesata, e per un breve momento Stiles si era sentito vicino a loro. Aveva provato vergogna per essersi appropriato di un dolore che non gli apparteneva e l'aveva lasciato andare, insieme all'istinto di fare il solletico a Derek per riascoltare quella risata ancora una volta.
[Timeline 1x01, sort of missing moment?, pre-serie, pre-slash, Sterek]

Ohayo minna!
Capitolo super SPOILER.
Per chi ha letto il capitolo bomba di oggi, può già immaginare più o meno di cosa si tratta. I pensieri di Zeref su una certa maga... diciamo quello che pensa il nostro caro e povero maghetto. Non so voi, ma io sono rimasta scioccata e lo sono tutt'ora.
Ma bando alle ciance, buona lettura! ^.^

Le preghiere di un bambino, di un soldato e di un liberato.
Ed una per un messia.
Questa è la storia di sei schiavi, allontanati dal destino, che si sono imbattuti nella stessa strada per un obbiettivo comune.
La storia di un gilda oscura, scomparsa dagli annali, riunita al seguito di un uomo capace di cambiare il mondo.

[Fanfiction ispirata al 1° cap. dello spin off "Il morso dei Draghi Gemelli"]
Yukino ha le guance rigate di lacrime e si stringe le ginocchia al petto. Le mancano la sua mamma e il suo papà, le mancano disperatamente.
«Yukino, guarda così ti ho preparato!». Yukino solleva la testa. Sorano, in piedi di fronte a lei, regge una teglia fumante di biscotti e ne mastica avidamente uno.
[StingYu + Sorano]

Ciao a tutti!
Questa storia è un po' una sorta di piccolo sfogo sull'ultimo episodio dell'anime che è appena uscito, quindi chi non l'ha visto non riuscirebbe a capirci niente. Si tratta di soli dialoghi, quindi spero riusciate comunque a seguire lo scambio di battute. Voi cosa ne pensate?
Buona lettura!