Nel vedere che al posto della professoressa Tutcher sta entrando un ragazzo, nemmeno un uomo, proprio un ragazzo, davanti ai miei occhi si presentano soltanto tre alternative possibili: urlare, piangere, scrivere una lettera di lamentele al direttore di istituto perché, cielo, quello ‘Shakespeare’ non lo saprebbe nemmeno sillabare.

Pierrefonds, aprile 2010.
La storia è ambientata durante la prima sessione di riprese della terza stagione del telefilm “Merlin” e prende spunto da alcune discussioni riportate da chi ha presenziato alle registrazioni al castello.
“Finiranno mai di inventare cose su di noi?”
[RPS – Bradley x Colin]

Perché Lluvia non sorrideva mai, Lluvia piangeva e il cielo insieme a lei. L’aveva vista sempre sotto la pioggia, con quel suo ombrello come unica compagnia, camminando e camminando senza meta mormorando quel Pit Pat come se fosse una formula magica –o forse lo era davvero?-
L'ottavo capitolo ha partecipato alla prima fase del [Contest Multifandom] Miss Scrittrice 2009/2010 indetto da Dike_Nike e .Yuri_giovane_contadina classificandosi quarto, accedendo alla seconda fase.

Come un fiore che sboccia nelle ombre, invisibile nell'oscurità. In silenzio, senza desideri, ha vissuto quietamente. È rimasto solo a lungo, da tanto, troppo tempo ormai. È abituato. Il suo nome è solo un vago ricordo, il richiamo di una voce che ormai non c’è più. Questa è la sua vita. Mura, catene, un angolo di cielo stellato. E lui non sa più come far diventare i suoi sogni realtà.

Lui non sopportava l’idea di vederla piangere, di vederla triste e abbattuta, di vederla… debole.
Il pensiero di Natsu, un pensiero egoista.
[Tratto dal cap 100 del manga]

"Era notte inoltrata quando mi svegliai di soprassalto. Mi trovavo ancora nel letto che condivido con mio fratello. Lui dormiva placidamente, il suo volto rilassato è così bello, senza quell’eccitazione e quell’allegria che lo distinguono tanto da me… " [Hikaru x Kaoru]

Questa fic contiene spoiler sulle puntate di Merlin 2x05 e 2X06 “Beauty and the Beast” (Part One and Two).
“Se tu avessi un padre dispotico, lunatico, con la tendenza a decimare il suo popolo un giorno sì e l’altro pure – per inciso, un’altra purga come quella della dodicesima puntata e restiamo solo io, te, Gaius e Morgana a Camelot – e...”
“E Gwen.” Specificò Brad, interrompendolo, giusto per non dargli piena soddisfazione e non certo per amor di precisione.
“Sì, beh... Lei non la conto, non gode dei favori delle slasher fans, e sono loro a sostenere l’audience, no?”
Bradley si sbatté una mano in faccia, con espressione comicamente esasperata. “E poi sarei io a fomentare certe dicerie, eh?” puntualizzò. “Ad ogni modo, continua...”
[RPS – Bradley x Colin]

Da quando si era fidanzato, c’era una cosa che Bradley James non aveva mai smesso di fare, ed era portare al pollice della mano destra un anello in oro bianco.
All’inizio aveva persino litigato con il suo agente, perché quell’oggetto di metallo era visivamente ingombrante: le sue fans morivano dalla voglia di sapere cosa significasse, chi gliel’avesse regalato, se si fosse legato sentimentalmente a qualcuno...
Ma da quando un anello di fidanzamento si porta lì?, rispondeva lui, ridendo, per liquidare la questione con i più insistenti.
(...) Per contrario, Colin Morgan non portava mai anelli. Alle riprese si presentava senza collane, braccialetti o monili di alcuna sorta, alle interviste idem, ai vari eventi uguale.
Era semplice e pulito, essenziale nello stile. Non portava neppure l’orologio, ma quello era un brutto vizio che si diceva avesse preso diventando amico di Bradley.
[RPS – Bradley x Colin]

Quando Julya aveva detto a Louis di avere un fratello, il ragazzo non riusciva a credere che dopo due anni di fidanzamento e quasi una settimana di matrimonio, lui non fosse minimamente al corrente dell'esistenza del presunto cognato; per questo si sentiva a disagio all'idea di doverlo ospitare in casa sua. Ma dopo il loro primo incontro, Louis pensò che forse era meglio non averlo mai conosciuto...

Occhi grigi e occhi color miele si incrociano. Una storia d'amore come tante, una storia d'amore come poche. ( Linguaggio e situazioni esplicite).

Lluvia ora era felice e il Teru Bozu non le serviva più: la pioggia non sarebbe tornata.
[Drabble da 100 parole esatte]

Una Lluvia bambina che piangeva osservando la pioggia.
E la filastrocca iniziò.
[Drabble da 100 parole esatte]

« ciao, sono alternativo e faccio quello che mi pare, alla faccia del sistema! »
« ciao, sono uno sfigato che non ha un cazzo da fare e per hobby mi faccio picchiare dagli alternativi che fanno quello che gli pare. »
| Secondo testo originale in forma di sceneggiatura scritto a quattro mani dalla CMC, stavolta su tema shounen ai/yaoi. Buona lettura!

Quali sono gli ingredienti per un anno scolastico MOLTO movimentato??
Andy lo sa fi troppo bene!
Un amico impiccione e fin troppo espansivo.
Un misterioso ragazzo dalle fattezze angeliche ma sboccato come un camionista.
Una ragazza sadica con la tendenza a fare l' onda quando sei in un mare di guai.
E anche la redattrice del giornale scolastico con la passione per lo shonen-ai.

Oh Dio, cosa ho intenzione di fare ora che sono arrivato alla cintura dei suoi pantaloni e che gli ho slacciato del tutto la camicia?
- T-Tai, smettila idiota! Il gioco è bello quando dura poco! – Borbotta agitato mentre cerca di staccarmi senza troppo successo… del resto se vuole togliermi le mani dai suoi pantaloni dovrebbe essere più deciso. In fondo non sembra molto che voglia davvero che i ‘giochi’ finiscano!