"Mi piace fotografare le mie vittime"
Un assassino.Una ragazza innocente,la sua vittima.Amore.Odio.Una magia.Un'incubo.

Salve a tutti!
Allora questa storia non è come tutte le altre, o forse si...
Per scriverla ho preso ispirazione da Dark, Danger, quindi perdonatemi se trovate cose troppo simili alle ff scritte sopra. E' una ff rossa, forse i primi capitoli vi potranno sembrare banali, ma pian piano la storia inizia a diventare interessante e intrigante, e i capitoli diventeranno sempre più lunghi e corposi.
Niente, spero che la mia storia, dal titolo 'Midnight' per alcuni eventi che succederanno nel corso della storia, vi piaccia.
Un saluto a tutte!! xx

Già da tempo ormai, Harry aveva fatto capire chi era agli studenti della Holmes Chapel High School.
Al primo anno era lo sfigatello preso di mira dai ragazzi più grandi.
Al secondo era un ragazzino che iniziava a ribellarsi.
Al terzo era il brutto anatroccolo diventato un bellissimo cigno.
Al quarto era il puttaniere, venerato da qualunque essere di sesso femminile in quella scuola.
E adesso, adesso che si parlava dell’ultimo anno, Harry Styles stava a significare solo pericolo.
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-Cos’hai intenzione di fare con lei?- chiese Louis, alludendo alla bionda che Harry aveva preso di mira.
Il ragazzo, come risposta, scrollò le spalle con indifferenza.
-Riformulo meglio la domanda- continuò Louis. –Hai intenzione di farle del male?-
Il riccio si voltò verso l’amico, notando quanto fosse preoccupato.
-Per ora non ha fatto nulla che possa scaturire la mia rabbia-

Nessuno vede,nessuno sa..
Siamo un segreto,non può essere esposto
È così,va così
Lontano dagli altri
Vicini tra noi.
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La luce e il buio,
Il sole e la pioggia,
Il giorno e la notte,
Può un angelo innamorarsi di un diavolo?
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DEMON.

Pochi sapevano chi era, tanti conoscevano il suo nome, Justin.
Annientava, uccideva e provava ad amare.

Scarlett Dowson, 18 anni, ultimo anno di liceo, scapestrata, scontrosa e lunatica. E' la capo squadra delle cheerleader, ma non è affatto una principessina altezzosa. Tutti la temono tranne lui.
Harry Styles, 18 anni, ultimo anno di liceo, puttaniere, rissoso e indifferente. E' capitano della squadra di basket e pensa solo al sesso e al divertimento. Tutti lo temono tranne lei.
E se facessero una scommessa?
E se dal loro forte odio reciproco nascesse un amore altrettanto grande?
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''Styles, non ci sperare, non sarò un altro dei tuoi trofei, non verrò MAI a letto con te'' Urlai ridendo.
''Scommettiamo, Dowson..?''
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''Scar, stai attenta, di Styles non ci si innamora'' Si raccomandò.
''Ally, tranquilla, non perderò mai la scommessa''
Mi guardò scettica per poi dirigersi verso il banco. Ma cosa le prendeva?

Nuova città,nuova scuola,nuovi amici.
Questo è quello che pensava Chrissy trasferendosi a New York.
Finchè non incontra il ragazzo della porta affianco.
Questa fanfiction è una traduzione.

Lui voleva solo proteggerla da un mondo che non le sarebbe dovuto appartenere,ma non sapeva a cosa stava andando in contro. http://www.youtube.com/watch?v=k0uAMqm1IqQ

“Questa sarà la tua prima schiava, ho aspettato anni affinché fosse lei a servirti, figlio mio,” replicò il re ecclesiasticamente.
“Te l’ho già detto, io non voglio una schiava.” Proferì Harry, facendo abbassare la temperatura di qualche grado sotto lo zero.
“Ne devi avere una Harry, guardala,” il re mi indicò. Non appena Harry si girò per guardarmi mi sentii avvampare, i suoi occhi incontrarono i miei per la prima volta.

''La mia vita è piena di rischi,ogni giorno rischio la vita,il nome e la mia ragazza''

''Perchè mi avete adottata?'' chiesi
''Il nostro ultimo arrivato,Justin..ha bisogno di uno sfogo e abbiamo pensato ad una ragazza.Non una qualunque,una che potesse avere quando e come voleva.Una che non potesse scappare.'' disse Bob
Deglutii.
''Lui è il capo,se lui è triste niente va per il verso giusto..sai come funzionano queste cose,vero piccola?'' chiese Jack
Annuii debolmente,gli occhi cominciavano a diventare lucidi.
''Owh,la piccola adesso piange.'' disse Bob accarezzandomi la guancia ''E' proprio una vera fortuna che non ti abbiano adottata da piccola,un bocconcino così bello come te..non potevo proprio lasciarmelo scappare.'' disse
Si avvicinò al mio orecchio,ero spaventata a morte.
''Ci divertiremo con te,piccola.'' sussurrò

Janelle è un ragazza di 17 anni. E' una ragazza bellissima, alta, mora e con gli occhi verdi. I suoi genitori, quando lei aveva 14 anni, litigavano e a volte suo padre arrivava alle mani su sua madre e su di lei. Il giorno del suo 15° sua madre scomparì e lei rimase sola con suo padre, che si ubriacava ogni giorno e sfogava la rabbia su di lei lasciandole dei lividi sul viso che solo con un po' di trucco riusciva a nascondere. Il giorno del suo 17° compleanno le arrivo una lettera di scuse da sua madre e lei la nascose dentro il so comodino per non farla trovare al padre. Ma, un giorno, suo padre trovò la lettera e cominciò a picchiarla. Le uniche persone che riuscivano a non farle pensare a ciò che succedeva in quella casa erano, Chealse, la sua migliore amica e, Harry, il ragazzo di cui Janelle è follemente innamorata. E' un ragazzo solitario, non ha molti amici ma è molto ammirato da tutte le ragazze della scuola. Forse per il suo carattere distaccato e rude. Janelle lo ammirava sempre da lontano ma lui non l'ha mai notata fino a che..

Non mi porterà di certo sulla buona strada ma, ehi, io lo amo.

Fotografo: Sì, sei accettato!
X: Comunque, sono Harry.
Fotografo: Hai mai lavorato come modello?
Harry: Sì, ora le dò il mio curriculum.
Il ragazzo diede il curriculum a Marco (Fotografo), e l'ultimo iniziò a sfogliarlo...
Marco: Hai un bel curriculum... Qui c'è anche scritto, che sul set, con le ragazze, le fai, enmh, come dire, imbarazzare. E questo non è una buona cosa, ma con Giuia và bene, è sexy quando arrossisce.
Ed ecco che arrossisco, ero un peperone .
Harry: Davvero? Meglio così!
Vennero dei ragazzi e si portarono Harry in un camerino per "acconciarlo".
Marco: Giulia, ti senti bene?
Io: Enmh, sì, credo di sì!
Marco: Sei rossissima.
*CLIK*

-Allora Justin, tu sai perché sei qui?- chiese l’uomo dai capelli brizzolati.
L’ufficio in cui si trovavano era semplice ma elegante. Una grande scrivania di mogano, una lampada verde. La poltrona su cui era accomodato il Dr. Hutton era di un marrone scuro, in tinta con la vecchia ed enorme libreria che aveva alle spalle.
Il ragazzo, seduto sul grande divano di pelle nera, abbassò il cappuccio, rivelando i capelli di un biondo cenere. –Certo che lo so.-
Il dottore alzò un sopracciglio e con un gesto della mano lo incoraggiò a continuare.
-Perché sono ossessionato dal sesso.- mormorò Justin e sfoderò un grande sorriso.