«Sei sicuro di volerla trovare?» chiese Josh, in attesa di una risposta.
«Sì, Josh, non capisci. Lei è diversa, quella giusta. Devo assolutamente ritrovarla.»
«Allora c'è solo un modo: devi baciare le tredici ragazze sulla lista e capire qual è quella che cerchi.»
«E' un'idea stupida, ridicola e senza senso... ma è pur sempre un'idea.»
-
Se Hallie non avesse deciso di uscire per la prima volta e di baciare uno sconosciuto proprio quella sera, forse l'introverso George non avrebbe mai trovato un pretesto per cui alzarsi ogni mattina.

(Stydia; ispirata ad una puntata di Supernatural)
Perché dormiva nello stesso letto di Stiles Stilinski? Perché sembrava una cosa normale?
Stiles si era mostrato calmo, come se la cosa non lo turbasse minimamente ma come se si trattasse di una scena spontanea e quasi naturale. Era lei ad essere sconvolta e non era assolutamente normale. Se la scena fosse stata reale, Stiles avrebbe indubbiamente dato di matto o si sarebbe mostrato in qualche modo nervoso, e invece no. Cosa diamine stava accadendo nella sua testa?

Io e te per sempre insieme

Una volta entrati, George si chiude la porta alle spalle...
-Ti devo dire una cosa, Melanie...
-Si, che c'è Georgie?- Mentre lui parla, io cerco tra i vestiti e le coperte lo spazzolino da denti.
-...il fatto è che ti amo.-

[Aidan Turner http://it.wikipedia.org/wiki/Aidan_Turner]
[Aidan Turner]
Violet abita a Bristol ed è un'appassionata di arte.
Da mesi vorrebbe incontrare un misterioso ragazzo conosciuto in chat che le manda poesie e parole dolci.
Ma non si immagina neanche di chi si tratta...
Aidan è un attore irlandese che sta girando degli episodi di una serie proprio nella stessa città. Deluso dall'attuale fidanzata cerca conforto nel lavoro e spera un giorno di conoscere una persona che la ama con sincerità e lealtà. Lui cambia la vita di lei. Lei cambia la vita di lui. Per sempre

Spifferai solo quello dalla mia bocca, tre semplici parole che fecero fare un sorriso all’individuo. Mi sorrise divertito, forse perché ero imbambolata e imbarazzata. Lasciò la mia mano e mi accolse in un abbraccio, cazzo. Ero in paradiso, lui…stava abbracciando una perfetta sconosciuta, vittima di bullismo. Mi stringeva forte, come voler dire che ero al sicuro. Spostò un po’ la testa e le sue labbra erano a tre centimetri dal mio orecchio, per poi sussurrare un : è tutto finito, non preoccuparti.