"E' come una droga per te, Bella. Ormai ho capito che senza di lui non puoi vivere."
"Ero totalmente incondizionatamente innamorata di lui."
[ATTENZIONE: scene di sesso DIFFUSAMENTE descritte]
(Zayn non è famoso)

“Non sai che hai quello di cui io ho bisogno,
Sei così bella dalla testa ai piedi, perciò
Vieni qui, vieni qui
vieni qui !
Baby sii mia stasera, …”
(Kiss You - Zayn non è famoso)
[ATTENZIONE: scene di sesso descritte DIFFUSAMENTE]

~ Il posto dove nascondo tutti i miei segreti.~
 La parola Geografia mi ritornò in mente. « Allora facciamo un giochetto… » dissi giocherellando con la sua zip in un modo molto sensuale. « Io ti farò delle domande e tu risponderai… se sbaglierai ti farò soffrire, sempre di più » Harry accetto solamente accennando un “si” con il capo. « Allora, la capitale dell’islanda? » dissi mettendomi in una posizione più provocante. « Pechino » disse lui incerto « Ops.. » Sorrisi beffarda. « Errato, Reykjavik »

Questo 'fare insieme' le cose non ci precludeva però l'avere ognuno le proprie vite.
Harry aveva i suoi romanzi e le sue donne - tante donne; io avevo i miei manuali, i codici e i miei uomini - un numero ridicolo se paragonato alle ragazze del ricciolino.
Tra noi vigeva la regola aurea di non interferire l'uno nella vita sessuale dell'altro, per nessun motivo, non erano ammesse eccezioni.
Tuttavia un'eccezione c'era: Si, io ed Harry facevamo sesso.

-Perché non mi guardi negli occhi?
-Perché mi perderei in quel mare verde, e perché mi ritroverei nel tuo letto in pochi minuti.

-Penso che dovremmo fare sesso.-
La domanda risultò talmente irreale alle orecchie della ragazza che si limitò a girare il volto verso di lui.
-Cosa?-
-Dovremmo fare sesso.-
Ora che sapeva che aveva capito bene si girò di nuovo e si ritrovò a fissare il nulla.
-Sono tua sorella- affermò.
-No- disse subito lui. -Non lo sei e lo sai benissimo. Dentro di te senti davvero uno spirito fraterno nei miei confronti?-
Georgia non rispose perchè non voleva dargli ragione, ma il suo silenzio era una risposta più che sufficiente per Zayn.
-Non ci lega il sangue, secondo te farei davvero sesso con mia sorella?-
-Zayn, viviamo nella stessa casa con gli stessi genitori...-
-Neanche loro sono i tuoi genitori, perciò smettila e facciamo sesso perchè sono cinque mesi che ho voglia di farlo con te.-

“Odio questo gioco, mimì.” le soffiò nell’orecchio, con la sua voce bassa, dolce, rauca e quel nomignolo a Marianne si incastrò nel cuore e nelle orecchie, come ogni volta. 

[...]
“Scommetto cinquecento dollari che non ti porteresti mai a letto la tua amata sorellina, così magari la fai anche felice, visto che non la dà a nessuno perché innamorata di te!” gridò il ragazzo, scattando in piedi. 


'Era bellissima, bionda, occhi celesti, gli occhi più belli che mai avevo visto, si dice che gli occhi siano la finestra sull'anima, se così fosse, lei è la ragazza più dolce serena e spensierata che abbia mai incontrato. '
Amy e Harry due adolescenti diversi da gli altri ..

Il suo destino era quello di soffrire, non sarebbe mai stata felice, lei era la sua schiava, il suo destino era quello di soffrire sotto il suo tocco, non sarebbe mai stata libera, avrebbe sempre sofferto, sarebbe sempre stata sua prigioniera..

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‘’ Ti prego lasciami!!’’ continuo ad urlargli, invano. Mi strattona per il lungo corridoio. Possibile che in una scuola non ci sia nessuno a sentire le mie urla?!

A quale ragazzo non piacerebbe un'amica disposta a vestirsi in modo sexy per il suo compleanno?
-porca troia! Cazzo Holly- disse realizzando come ero vestita.

“ Zayn non va bene per te “ Urlò, sovrastandomi maggiormente.
“ Vuole soltanto usarti, per portarti a letto “ Proseguì aggrottando lo sguardo.
“ E tu Harry? “ Domandai retoricamente. “ Tu non fai lo stesso con le altre ragazze? “ Proseguii, aspettando la sua risposta. Come Zayn, anche il mio fratellastro aveva la sua stessa fama, nella mia scuola.
Alla mia domanda Harry sbarrò gli occhi, per iniziare a parlare con tentennamento.
“ Si, ma è diverso “ Disse abbassando lo sguardo, cercando di auto convincersi.
“ In che modo è diverso Harry? Spiegati.” Chiesi provocandolo. La curiosità mi stava uccidendo, mentre aspettavo la sua risposta.

“Da quant’è che non lo fai?” mi chiese, sfinito, accanto a me.
“Da 5 minuti ormai” risposi.
“Dovremmo farlo più spesso” ammise.
Gli saltai sopra, di nuovo.
“Da quant’è che non lo fai?” chiesi io, sta volta.
“Da 5 minuti ormai” rispose, sorridendo.
“Dovremmo farlo più spesso” ammisi.
“Inizia a pompare, babe. Voglio raggiungere le stelle” rispose. E andammo avanti, ignorando il campanello ininterrotto di mia madre, all’entrata.

Non voglio anticipare nulla, dovete solo immaginare che voi siete la protagonista..insomma un vero e proprio immagina.