Kageyama e Hinata. Alzatore ed esca. Ombra e luce. Opposti, ma complementari. Compagni, solo di squadra? Il tempo trascorso insieme e l'affinità tra i due giocatori faranno a poco a poco sorgere un nuovo sentimento nel cuore del Re del campo, ma come può un sovrano dispotico trasmettere i propri sentimenti? Soprattutto se ad interessargli è un suo compagno di gioco ed il suo esatto opposto?

DAL TESTO:
“-Tuttavia, non credo che il rosso sia il suo colore, My Lord.-
Sebastian aveva sorriso mellifluo, continuando a stringere il suo anello di fidanzamento con Elizabeth, intarsiato di rubini, facendolo sussultare per quei sussurri pronunciati sul suo viso: con il pollice il demone gli carezzò il labbro inferiore, facendolo rabbrividire quando i suoi occhi s'illuminarono sotto la luna.
Ciel era il nero di un ricordo svanito, era il bianco della purezza distrutta, il blu lacrimoso della notte senza stelle. Una notte come tante, proprio come quella del suo compleanno, che solo il Conte avrebbe potuto colorare d'inferno anche solo con un gesto.
-Non è abbastanza... passionale.-”
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Nel giorno del diciottesimo compleanno di Ciel manca solo un mese, solo trenta giorni, al suo matrimonio con Elizabeth.
Solo trenta giorni al momento in cui dovrà dire addio a tutto ciò che era stata la sua vita, al suo odio e alla sua vendetta, per riempirla di valori basati sulla condivisione e l'amore, su una routine senza più alcuna sorpresa.
Eppure, inaspettatamente, il suo diavolo di maggiordomo ne ha in serbo una molto speciale per lui, e forse nemmeno l'ultima.
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#BuonCompleannoAllaMiaTakkin-chan!#

-In tasca? Non ho niente in tasc…. – le parole gli morirono in gola quando si rese conto che la cosa dura a premere sulla coscia di Hinata non era un oggetto che avrebbe potuto avere in tasca (che tra l’altro non aveva), ma era una parte del suo stesso corpo, in particolare quella roba che serviva per procreare.
-Come non hai niente? Non può essere io sento distintamente qualcosa di duro, e anche molto grosso che mi preme contro! –