Maylor (2001).
"- Bri, devo andare a lavoro. – aveva poi detto tra una risata e l’altra, sentendo un sospiro come risposta.
- Va bene, okay. Come vuoi, lascia pure il tuo povero ragazzo da solo.
Quelle parole fecero ridere il più piccolo, che gli accarezzò i ricci. – Torno presto. Non avrai nemmeno il tempo di lamentarti che sentirai bussare alla porta. – si avviò poi verso la porta, mentre Brian si sedeva a gambe incrociate sul letto.
- Rog. – si sentì chiamare. Si voltò. – Sì?
- Ti amo.
Il biondo sorrise teneramente. – Ti amo anch’io."
La storia tratta tematiche delicate e fa riferimento ad eventi realmente accaduti, non ha assolutamente lo scopo di essere offensiva o turbare chi legge.

Una tranquilla giornata invernale a Londra, Brian May alle prese con gli ultimi regali... sembrerebbe una normalissima scena di vita quotidiana natalizia, se non fosse per quel terribile schianto.
Ciao a tutti! Ho scritto questa oneshot di getto, mentre ascoltavo, ovviamente in preda all'estasi, Bohemian Rhapsody. Spero sia di vostro gradimento, come sempre, se aveste voglia di lasciare un qualsiasi commento, ne sarei molto felice! Buona lettura :)

“Per me Freddie non è morto.” Ho risposto subito io con serietà. Mio padre deve avermi guardata divertito ma non posso affermarlo con sicurezza, perché era intenta a rimirare le stelle.
“Come no?” mi ha chiesto.
“Non lo senti?” gli ho chiesto, voltandomi a guardarlo.
“Non senti la sua voce, non senti com’è bella chiara e potente?” ho continuato additando il lettore cd da dove proveniva la melodia e sorridendo malinconica alla pazzia di ciò che stavo dicendo.
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Piccolo sfogo personale, scusatemi.

Ecco come Freddie (secondo la mia mente malata) ha detto a Rog, a Bri e a Deacy di avere una nuova idea per il video di 'It's a hard life' dopo averli stressati per giorni e giorni.

Storiella scritta in 15 minuti intorno a mezzanotte dopo aver letto il mio nuovo libro dei Queen che mi hanno regalato. Parla di un fatto accaduto al nostro "Legendary Drummer Of Cornwall"...

Non mi capita quasi mai di ricordare i sogni che, durante la notte, affollano la mia mente. Ma ieri è stato diverso. Ho fatto un sogno e in questo sogno c’eri proprio tu.

Il delirio di una sciocca il cui unico rimpianto sarà quello di non aver mai visto il suo mito... A 20 dalla sua morte, lui vive ancora in me