Sofferenza. Dolore. Tenebrosi segreti. Ognuno di noi possiede un segreto inconfessabile. Anche per Zayn,Louis,Niall, Liam e Harry è cosi. Cinque ragazzi apparentemente normali, scontenti solo del proprio lavoro. In realtà ognuno di loro nasconde oscuri segreti e cupi pensieri. C’era chi medita il suicidio un’ora sì e l’altra pure, chi copre dietro il sorriso la perdita di una persona a lui cara,chi invece viene picchiato dal padre. C’e anche chi ha sulle spalle l’intero benessere economico dell’intera famiglia e chi, in passato, ha commesso un reato grave quasi quanto un omicidio.
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“Charmant? Cos’è uno charmant?” chiese curiosa Abby “Il dizionario di francese dice che significa Affascinante ma non riporta nient’altro”rispose affranta Julie ”Ragazze, è un lavoro squallido! Puntano troiette e con il loro “fascino” le inducono a bere. E talvolta se le fanno. Uno charmant è quasi l’equivalenza di un gigolò!” urlò Helen.

La vita per Louis, Harry, Niall, Zayn e Liam era piú che normale per dei ragazzi della loro etá. Andavano a scuola, avevano un lavoro e degli amici. Ma non tutti facevano sogni tranquilli la notte, da quando Tom Malik era morto.
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In quel momento, Harry Styles cessó di esistere. Solo il suo corpo sarebbe rimasto sulla terra, destinato a vagare fra quell’ammasso di persone insulse, senza una meta, come un demone mandato a pagare il prezzo di una penitenza. Un demone, o forse un’angelo, mandato sulla terra per studiare il suo pianeta originario, per iniziare a conoscerlo, fino a quando non sarebbe diventato un suo amico di vecchia data, e in quel momento avrebbe potuto finalmente tornare in pace da dove era venuto. Ma, fino ad allora, sarebbe stato costretto a continuare ad esplorare la terra solo, da perdente, da essere inferiore, senza uno scopo, senza una meta. Cosí come me.

“Ti prego, fidati di me” mi implorò.
“Non ci riesco” dissi con tono triste.
“Perché?”
“Lo sai, per quella ragazza” Dissi nervosa agitando le braccia. “credevo che mi volessi, invece mi sbagliavo”
“no, non sbagliavi” fece una pausa avvicinandosi a me “io ti voglio, e non tutto è come pensi”