"Mi chiesi se fosse il suo, di figlio, mi chiesi se, chiamandola ancora Gloria, si sarebbe girata, o se mi avrebbe riconosciuta.
Faccio correre veloci le mani al retro del collo, quasi in uno scatto, per non sentire niente di più che pelle liscia. Un tatuaggio non lo puoi sentire al tatto, ma sapevo di avere le mani più o meno sulle lettere del suo nome. Avrei potuto farmelo levare, estirpare quel ricordo dalla mia vita, ma per quanto fosse finita male, per quanto fossi stata male, e mi fosse mancata, non ne sarebbe valsa la pena, mai."

"Quando fu assolutamente sicuro che nessuno potesse ascoltarlo, si avvicinò leggermente a Gerard e sussurrò: «Sembra che tu abbia avuto un orgasmo»
A quelle parole, pronunciate in quel modo poi, sussurrate come se fossero qualcosa di cui vergognarsi, Gerard non poté fare altro che iniziare a ridere.
«Un orgasmo, eh?» chiese, avvicinandosi lentamente"

Salve a tutti, sono nuova di EFP ^^ è la mia 1° fanfiction. Vi prego, siate clementi!
{dal prologo}
Essere invitati al Black Castle era un onore. Tutti a Liverpool non speravano in altro. Il Black Castle McCartney era un castello che si trovava in Scozia, appartenente alla ricca famiglia McCartney. Nella scuola d’arte, e non solo, in tutte le altre scuole di Liverpool chiunque avrebbe combattuto per far parte di quei ventuno ragazzi che l’avrebbero popolato. Ogni anno, infatti, Paul McCartney ed il suo Migliore Amico John Lennon, invitavano ventuno ragazzi e ragazze [...] a trascorrere le loro vacanze natalizie all’interno del castello.