Cassie Walker è una ragazza normale, intelligente, carina, divertente ed innamorata di una boyband britannica/irlandese, gli One Direction, ma nessuno lo sa, preferisce tenere questo segreto per sé. Un giorno, quando Cassie chiama la sua migliore amica su Skype, Nikita, compone casualmente il numero errato e si trova faccia a faccia con... Louis Tomlinson?
Cosa accadrebbe se un errore si rivelasse la cosa più bella che vi sia mai successa?
Attenzione: questa fan fiction è una traduzione.

Passa le mani nel suo torace scendendo sempre di più, introduce la mano nei boxer del giovane e afferra la sua erezione, sentendo quanto è grande. Geme solo alla consapevolezza di averlo tutto per se, mentre con l'altra mano gli sfila i boxer.

“Le fotografie sono la nostra memoria nel tempo, quando i nostri ricordi iniziano a perdersi nel tempo che passa.”
Amber è una ragazza che ama guardare il mondo attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica.
Ama chiudersi, anche solo per cinque minuti, nella sua bolla, ama osservare il mondo da un'altra prospettiva…
Ama perdersi nella sua passione...
Poi conosce lui, Louis, un ragazzo enigmatico,ambiguo ma allo stesso tempo affascinante.
Lui la seduce, la provoca e la fa innamorare.
A volte Amber lo sente sfuggente, come se non riuscisse a decifrarlo, a capirlo fino in fondo...
Ma nonostante tutto Louis è irresistibile…
Lei vorrebbe non cadere nella sua trappola, ma lui ottiene sempre tutto quello che vuole…
E lui vuole lei…
Tratto dal Capitolo 3.
«Che vuoi ancora?!»,dissi ormai stufa, lui non mi rispose ma mi avvicinò a se, eravamo talmente vicini che sentivo il suo fiato sulla guancia, «Sai… Riferito a prima, ti assicuro che alla fine mi supplicherai per venire a letto con te.».
[Storia in stato di revisione.]

Troppo vicini per lasciarsi andare ma troppo lontani per stare insieme davvero...
Dalla storia
"Sarei dovuta andare di sotto, salutarlo e andare a casa. La nonna mi diceva sempre "Lontano dagli occhi, lontano dal cuore". Se fossi andata via ora e avessi smesso di vederlo anche prima della partenza sarebbe stato più facile farmene una ragione.
Mi asciugai gli occhi e aprii la porta del bagno.
Quasi non mi venne un infarto quando me lo ritrovai la davanti poggiato al muro con le braccia conserte. Da quanto era li? Mi aveva sentita piangere?.."
"Stare da parte e guardarlo mentre abbracciava forte la mamma che gli riempiva il viso di baci era doloroso. Doveva essere difficilissimo per Karen. Il suo unico figlio maschio che va in guerra, il suo piccolo...."

Avete presente quella sensazione di farfalle nello stomaco? Ecco io ho gli elefanti che ballano la Conga al loro posto, mi sento sempre come se mi mancasse il fiato quando non c’ è, come se fossi in una perenne apnea, come se lui fosse la mia ancora di salvezza da tutta la merda del mondo, come se lui fosse fatto solo e soltanto per me.

"Liam: Beh e immagino che tu sappia che giorno sia" Disse portando le sue mani sul mio ventre e stringendomi maggiormente a lui.Annuii nuovamente,avevo perso la capacità di intendere e di volere ormai.

“Allora..” Iniziai accennando un sorriso. “Sono in anticipo?” Alla mia domanda l’espressione di Liam cambiò immediatamente quindi capii che qualcosa non andava.
“No, non sei tu ad essere in anticipo..sono gli altri a non essere venuti.” Abbassò la testa e continuò a sistemare le sedie intorno al tavolo.
“Cosa?” Chiesi alzando di un ottavo la voce. “Mi stai dicendo che non si è presentato nessuno?”
“A quanto pare no.” Si lasciò sfuggire un sospiro e si buttò a peso morto sul divano rosso.

Guardai gli occhi color nocciola del ragazzo che mi stava difronte, avevo il fiato pesante e il cuore che non smetteva di battere.
-Nicol tu non puoi andartene così,- si avvicinò di più a me, sentivo il suo odore e il suo fiato sulle mie labbra, era decisamente troppo alto,-sei impazzita qualcuno ti avrebbe potuto far del male.-
-Smettila di fare il papà protettivo, sei tu l'unico che mi può far del male qui e lo sai bene, vattene.-
Rimase immobile per alcuni secondi poi prese il mio polso e mi tirò ancora più vicina a lui.
-Smettila di dire cazzate. Sei come tutte le altre.-
Continua. Bhè se volete sapere chi è Nicol e chi è il ragazzo con cui stà parlando leggete la mia FF, amore, odio, battute, litigi, sesso. Ci sarà un pò di tutto e spero vi piaccia qui sul sito è la prima volta che scrivo ma non è la prima volta che ne scrivo una, adesso vado a presto.

- Stai bene?
- Tutto sembra inutile.
- Tutto cosa?
- Scriverti sms e domandarsi se mi hai mai visto come qualcosa più di un amico. Trattenermi tutto quello che ho da dirti. Non essere in grado di stare con te. Aspettarti, ma sapere che non succederà mai nulla. Non lo so, è solo inutile.
- Perché mi dici tutto questo adesso? - dissi lasciando che le lacrime attraversassero il mio volto.
- Perché ti amo e forse è per questo che ho deciso di lasciarti andare via. – disse guardandomi, uscendo dalla porta.
Perché adesso? Perché proprio adesso che riesco ad essere felice? Sono felice.
ERO felice.