ATTENZIONE: LA STORIA NON E' MIA, MA E' SOLO UNA TRADUZIONE DEL TESTO ORIGINALE.
I suoi occhi erano scuri, famelici, determinati.
Era evidente che sapeva quanto fosse spaventata mentre un sorriso compiaciuto gli attraversa il volto.
"C-cosa vuoi da me?" Chiese Bella coraggiosamente.
Allora l'afferò per la vita, forzandola contro gli armadietti.
Tutti sentirono, ma nessuno ebbe il coraggio di incrociare il suo cammino.
"Ti voglio."

Sospiro a questo pensiero e mi scappa da ridacchiare, Justin si ferma e mi fa sobbalzare tirandomi una pacca sul sedere "Bel culetto Parker!" dice mettendomi giù..
"Zitto Bieber e monta in macchina" rispondo a denti stretti aprendo la macchina e mettendomi a sedere. La sua risata viene coperta per un attimo dal rombo del motore ma poi continua a riempire l'auto. Questa volta non mi unisco a lui sapendo che la causa della sua risata sono io.
*
Tutta l'acqua condensata mi gocciola lungo le dita delle mani e così mi giro continuando a far scorrere le dita verso il basso, con le gocciole che seguono sempre la stessa scia interrompendosi al bordo del maglioncino.
Dovrei vedere una ragazza dai lineamenti delicati ma ormai da donna, degli occhi azzurri ghiaccio dal bordo blu pieni di vita, dei capelli lunghi fino alla vita e neri, un nasino all'insù e delle labbra fini ma rosa che contrastano con la pelle pallida.
*
Certe volte ci perdiamo nell'oscurità e sono proprio le cose più insignificanti a mancarti di più, Rachel avrebbe voluto una vita normale, ma forse, non era nel suo destino.

Camminavo, o meglio correvo. In quel momento non ci facevo caso, seguivo solo le mie gambe. Gli occhi mi bruciavano dal piangere, mi girava la testa. Come aveva potuto? Non ci potevo credere. Poche ore prima mi sentivo quello che non ero mai stata, felice. Pochi secondi dopo mi ritrovai davanti alla sua porta, ero sicura che mi avrebbe aiutato. Bussai. Mi venne ad aprire lui, con il suo solito sorriso che sparì, appena mi vide in quelle condizioni. Non chiese niente, mi abbracciò. Volevo fare lo stesso ma non avevo le forze per farlo.
Quello che pochi minuti prima i miei occhi avevano visto continuava a ripetersi in testa, come un film senza fine.
Avevo perso la cosa più bella che la vita mi aveva donato.

Non so nemmeno io come descrivere questa storia.
Provate a immaginare una ragazza, Taylor, e un ragazzo, Justin Bieber.
Loro due si conoscono in una chat.
Taylor non sa che lui è il suo idolo.
Justin sa di essere il suo idolo.
Come se non bastasse, Justin andrà nella sua scuola per dirigere un musical e aiutare con le audizioni.
Cosa accadrà alla fine? Justin e Taylor si odieranno e litigheranno di continuo per i corridoi della scuola, mentre Shakespeare J. e la ragazzadaicapellibiondi continueranno a chattare fino a far crescere un’amicizia che impiegherà poco a trasformarsi in amore.