Quattro anni di fidanzamento scomparsi nel nulla. Skyler è stata lasciata dal suo unico, vero amore.
Dopo cinque mesi di pura agonia, cambia casa, e tutto ciò che le ricorda il suo amore perduto.
Ma non saranno delle scarpe nuove a farle dimenticare il suo Justin, tanto meno il suo primo lavoro in una casa editrice.
Che fosse uno scherzo del destino?
Provate ad indovinare chi è il suo vicino di scrivania.

ATTENZIONE: sequel di 'Summer Love' se non hai letto questo http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2047540&i=1 non puoi leggere questa.
“Perchè Maggie? Perchè dobbiamo continuare a fingere di non amarci quando i nostri cuori la pensano in modo diverso?” le domandai sentendo la rabbia ribollire dentro di me.
“Forse solo il tuo cuore la pensa in altro modo” rispose senza guardarmi.
“Davvero? Allora perchè adesso sei dentro questo letto con me?” le chiesi quasi urlando.

Tratto dalla storia:
"Stanotte, vorrei le tue labbra sul mio collo e il mondo attorno spento".
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Grace Montgomery è una ragazza forte e sicura di sè . Ha volti alti, è una delle ragazze più popolari della scuola ed è la capo cheerleader. La sua vita non potrebbe andare meglio. Ma quel paio di occhi color nocciola le fecero cambiare idea.
Justin Bieber non era di certo il tipo da smancerie. Andava a letto con le ragazze e il mattino dopo se ne sgattaiolava via dalla finestra, per non avere nulla a che fare dopo.
Benvenuti a Detroit.

Non tutti conoscono Justin Bieber, ma tutti conoscono The Storm. Riesce a padroneggiare l'aria, l'acqua e la natura con facilità, infondo è stato scelto per poter aiutare il mondo.
Ma cosa pensate farà quando incontra lei, una goffa ragazza dagli occhi verdi, da cui non riesce a stare lontano?

- Non importa quello che farai, dove andrai o quanti ostacoli ci saranno lungo la strada, io sarò sempre incondizionatamente innamorato di te -
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Sequel di "Celebrities", si consiglia di leggere la prima per proseguire con questa.

Sono un ragazzo cattivo, perchè nemmeno mi manca.
Sono un ragazzo cattivo, perchè le ho spezzato il cuore.

“Perché quella sera non volevi che bevessi da quel dannato bicchiere, offerto da Chad? Cosa avete messo dentro, figli di puttana?”
Butto fuori queste domande, senza però rifletterci prima sul significato e quando finalmente arrivo a capire appieno ciò che ho appena detto, la situazione mi sembra, all'istante, dolorosamente chiara.
Ma certo! Hanno messo della droga. Non sono mai arrivata col pensiero a questa conclusione per il semplice fatto che non ho mai pensato, seriamente, alla possibilità che una cosa del genere possa capitare a me.
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Che tipo di droga era?”
Sono consapevole che sul mio volto si veda chiaramente una parte del disprezzo che provo, in questo preciso istante, per la sua persona. Ma se solo potesse entrare nella mia mente, resterebbe sconvolto nel vedere quanto sia grande la parte restante.
“Il GHB.” Sussurra, cercando di non farsi sentire. “La droga dello stupro.”

«Ciao, piccola Sam.»
«Non sono più piccola.»
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Samantha Reese farà di tutto per fare colpo sulla sua prima cotta: Justin Bieber, il migliore amico di suo fratello Dylan.
Da pura, innocente e inesperta bambina della porta accanto si trasformerà in una ragazza accattivante, intraprendente e sicura di sè.
Ma non sarà facile, soprattutto a causa dell' iperprotettività dei suoi fratelli.

“Un giorno,” Justin richiamò la mia attenzione qualche minuto dopo, voltai lo sguardo verso di lui e mi soffermai a guardare il suo profilo. “Saremmo io e te, su quell’altare.” mi strinsi nelle spalle e portai di nuovo l’attenzione sopra gli sposi.
“E se non volessi?” domandai, vedendo i due scambiarsi le fedi.
“Farò di tutto,” fece una piccola pausa, sentì poco dopo la sua mano afferrare la mia. “Per averti nella mia vita.”

“Noi non stiamo insieme, non siamo gelosi l’uno dell’altro e non mi tratteresti mai come spazzatura dopo, umh…un rapporto. Vero?” cercavo di fargli almeno capire quello a cui volevo arrivare ma dal suo sguardo parve non collegare niente.
“Eh?” socchiusi gli occhi e feci uscire dalle mie labbra un piccolo sospiro, adesso o mai più.
“Vuoi prendere la mia verginità?”
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"Non sei la mia ragazza, abbiamo solo scopato. Posso fottermi chiunque senza preoccuparmi di nessuno, soprattutto di te!" sobbalzai per il suo tono di voce, aumentato all'improvviso. "Cosa credevi? Non mi piaci ne sono innamorato di te, abbiamo solo scopato."

“Nessuno ti ha detto che origliare è da maleducati?” pressai le labbra tra di loro sentendo le parole morirmi in bocca, potei notare un sorrisetto dipingersi sul suo viso prima di tirarsi su il cappuccio. “Vedi di farti gli affari tuoi, bimba.” cacciò dalla sua tasca un pacchetto di sigarette, mi esaminò per qualche secondo prima di girare i tacchi e allontanarsi.
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"Smettila!" urlò. Sobbalzai al suo tono di voce, feci per parlare ma mi precedette. "Devi starmi lontano, ti porto solo guai!" potevo notare la vena del suo collo ingrossarsi, ingoiai il groppo che mi si era formato in gola e mi strinsi nel mio giubbotto.
"Ti amo." mormorai, con le lacrime che ormai avevano preso il sopravvento.
"Non farlo." parlò dopo avermi guardato per qualche istante, feci per avvicinarmi ma si allontanò di scatto facendomi sentire improvvisamente vuota.
"Non ci riesco." singhiozzai, sentendo i suoi passi farsi ormai sempre più lontani.

“Scommettiamo?” domandò, con uno strano ghigno sul volto.
“Tutto quello che vuoi.” esitai a parlare, ma solo all’idea di vincere e levare quel ghigno che tanto odiavo dal suo viso, mi faceva saltare di gioia.
Potei notare il suo sguardo sorpreso, ma si ricompose subito dopo avanzando di un passo verso di me.
“Se vinco,” afferrò una mia ciocca di capelli e se la rigirò tra le mani. “Dovrai passare ben due notti di fuoco, con il sottoscritto.” sussurrò con voce roca, deglutì rumorosamente e scacciai bruscamente la sua mano. “Come immaginavo, non hai fegato.” sghignazzò, passò la lingua fra le sue labbra carnose e mi sfidò l’ultima volta con lo sguardo prima di voltare le spalle e allontanarsi.
Chiusi gli occhi per qualche secondo e prima di pensare a ciò che stavo per dire, la mia bocca parlò da sola.
“Ci sto.” che cazzo avevo appena fatto?

Sophie Rivera e Justin Bieber, non avevano nulla in comune.
Se lui amava i pancake lei amava i cetriolini, lei era acqua e lui fuoco, ma come si dice? Non si completa un puzzle con pezzi uguali.
Dovranno superare ostacoli su ostacoli; ma soprattutto dovranno superare loro stessi per stare bene l’uno con l’altro.
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“Io ci provo veramente cazzo, ma tutto mi sfugge sempre di mano all'ultimo secondo e tutto torna schifosamente come prima. Non sai quanto sia demoralizzante questa vita.” deglutì il groppo che si era formato in gola. “Quindi se non posso avere te, tutto ciò, che senso ha?”
@Biebs_23

Apparentemente la vita della protagonista sembra perfetta: un aspetto incantevole, un carattere forte, l'invidia delle persone, la nomina di miglior studentessa e tutto quello che una ragazza della sua età possa desiderare. Ma allora, una persona tanto forte come lei, come può avere paura del buio? Il suo nome è Cheyenne Martin e si trova al suo ultimo anno scolastico nella Wilden High School Academy, un'accademia liceale attrezzata di dormitori e stanze ancora mai scoperte. Ci saranno per lei vecchie e nuove conoscenze, un probabile amore imprevisto e un mistero che porterà l'accademia a vivere nella paura e nell'oscurità. Riuscirà la giovane e intelligente reginetta della scuola a non cedere alla sua Nictofobia? Chi starà al suo fianco e chi contro di lei?
Se volete scoprirlo e entrare nel vivo della storia, allora vi invito a leggere il primo capitolo. Dopodiché sarete voi a decidere se continuare a seguire ogni aggiornamento.