“Faccia da schiaffi, sorriso da demonio, ghigno seducente…ti cadono tutte tra le braccia, non è così?”
“Non mi posso lamentare.” Rispose, impertinente, Manigoldo.
Sophie non sa con chi sta parlando, non sa che il mascalzone che ha davanti sarà la persona che farà la differenza, quando sarà il momento. Perché i misteri della sua vita sono tanti, i suoi dubbi molti e le domande che si fa sempre più pressanti.
Eppure una certezza aleggia nell’aria:quel delinquente con quel suo sorriso storto ha già scavato a sangue un solco nel suo cuore e nel suo destino.

Eruzioni vulcaniche, terremoti, sommosse.
È questo lo scenario che si presenta in Grecia.
I cavalieri d’oro indagano sulla causa di tali calamità ma un giorno incontrano una strana ragazza che ha nello sguardo il coraggio di chi combatte da tutta la vita e un paio di occhi del colore degli zaffiri più splendenti.
Questa storia, per esigenze di trama, è ambientata nell’antica Grecia. Dopo la Guerra Sacra tutti i cavalieri sono stati resuscitati da Zeus che, per garantire protezione alla terra in vista di possibili minacce future, ha concesso loro di tornare in vita e tornare alle rispettive case.
Anche Shion ha ripreso il suo posto di gran sacerdote mentre Saga occupa legittimamente la terza casa come cavaliere dei Gemelli, avendo ricevuto il perdono grazie alla sua condotta durante la guerra.
Ed è a questo punto che inizia la mia storia.

[Lost Canvas - Una piccola, grande raccolta di missing moments di Manigoldo e della donna che amò più della sua dea]
"Ed allora ella seppe cosa significava amare un cavaliere di Athena: costruire una casa dalle mura solide, nonostante la consapevolezza che egli non potesse mai davvero vivere al loro interno. Creare un luogo di cui egli si sarebbe sempre preso cura, a dispetto di quanto il suo destino glielo impedisse. Rappresentava un legame che avrebbe comportato enormi sacrifici per entrambi, ma che sarebbe valso ogni lacrima e goccia di sudore.
Amare Manigoldo era stato come tornare a casa dopo un lungo viaggio.
Ed era disarmante quanto fosse bella quella banalità umana."

Issac si è buttato in acqua per salvare la vita di Hyoga, ma per colpa delle correnti finisce con il ferirsi al volto. Stremato e sul punto di annegare, viene salvato dal dio degli abissi e finisce ad Atlantide. Qui finirà sotto le cure di Kanon, un uomo all'apparenza gentile e altruista, che sembra aver preso in simpatia il ragazzo e si propone di aiutarlo a tornare in superficie, dove lo aspettano Camus e Hyoga.
In fondo agli abissi, però, verità e menzogna hanno confini sfumati e Isaac dovrà decidere di chi fidarsi. Ma a chi credere quando anche il tuo cuore inizia a provare sentimenti contrastanti?

Dopo aver sconfitto Loki nelle terre di Asgard, ai dodici guerrieri dorati fu concesso, come premio per il valore dimostrato, di poter restare in vita come se mai nessuno di loro fosse morto. Saga, nominato da Athena nuovo Gran Sacerdote, si ritrova sulle spalle tutto il peso e la responsabilità che questa carica comporta mentre undici Gold Saints riescono a ritrovare la loro normalità alternando le loro vite tra il mondo comune e il Santuario in quello che sembra un periodo di pace. Per tutti, tranne che per uno di loro.
Estratto dal terzo capitolo...
La Quarta Casa, quella che era stata a lungo il suo dominio, quasi non esisteva più.
Dell’imponente edificio erano rimaste in piedi solo qualche colonna, due pareti parzialmente crollate mentre il tetto, che sembrava scomparso nel nulla, permetteva al sole di illuminare quello che era un tempo il pavimento di pietra, ripulito dai detriti ma sporco e polveroso.
Una montagna di pietre distrutte e senza più un senso.
Come in uno scherzo beffardo del destino, le condizioni dell’edificio sembravano rappresentare appieno quelle della sua vita, un cumulo di sassi frantumati a cui poteva essere restituito un significato solo con tempo e pazienza.

Nota dell'autore: i fatti si svolgono dopo le vicende narrate in Next Dimension per Saint Seiya e dopo la serie dedicata a Galaxia di Sailor Moon.
Storia: Usagi, dopo essere stata tradita e quasi uccisa dalle guerriere Sailore da Mamoru, viene soccorsa dai Saints di Athena e portata al Santuario per essere protetta. Cinque anni dopo, dopo un durissimo addestramento, ricopre la carica di Grande Sacerdotessa e coltiva una relazione platonica con Shun, cavaliere di Andromeda, futuro Saint di Virgo e reincarnazione del dio Hades, con il quale ha avuto dei trascorsi nella sua vita precedente. Ma il passato bussa ancora alla sua porta, e il principe Endymion, insieme alle otto guerriere e l'appoggio di Gea, la Madre Terra, dichiara guerra ad Athena. Ciò che ignora è che Usagi, come una fenice, è risorta dalle sue ceneri, più forte e agguerrita di come la ricordava. Ma anche lui ha un segreto che avrebbe potuto cambiare la storia, mille anni fa...

L'acqua ormai gli arrivava al polpaccio. Quanto tempo era passato? Un'ora, due? Forse meno. Decisamente meno. Saliva troppo in fretta, schiantandosi contro le sbarre della prigione e sciabordando sulla roccia umida della caverna. Piccoli mulinelli rabbiosi che gli cingevano le gambe come tentacoli di mostri marini.
***
Raccolta di 13 OS il cui filo conduttore sono gli arcani maggiori dei tarocchi. Le storie sono ambientate prima e dopo la Guerra delle 12 Case, e ciascuna vede come protagonista un Gold Saint e il suo rapporto con la morte in senso lato.
[Lievi accenni Milo/Camus e Dohko/Shion]

...dovrai sconfiggere per me un nemico tremendo e terribile che mi perseguita da molto tempo...
La solitudine può rivelarsi la più ostica di tutte le avversità affrontate dalla nobile Atena.
Intanto, anche un giovane e valoroso Cavaliere, rimasto troppo a lungo all'ombra dei suoi compagni, soffre le pene e i tormenti di un cuore solitario. Forse, però il destino ha in serbo qualcosa di inaspettato per loro 2, un incontro notturno nelle stanze private di Saori, che si rivelerà molto piacevole.
Pairing che qualcuno potrà trovare un po' strano, ma che a me piace moltissimo; inoltre cerca di rivalutare un personaggio secondario, spesso dimenticato dai fan.

“Il caldo. Quella sarebbe stata la cosa che avrebbe ricordato meglio per tutta la vita di quello strano viaggio che aveva deciso di intraprendere.”
…o forse ci sarebbe stato altro. Perché è nel ricordo che chi ha brama di vita appaga la propria fame…