Si ritrovò a sfiorare con uno sguardo curioso i lineamenti tondi, lattei, e gli occhi liquidi d’un argento limpido, ma allo stesso tempo inespressivi, si ritrovò a carezzare la linea imbronciata delle labbra sottili, ed al contempo visibilmente morbide, si ritrovò a perdere un battito del cuoricino nell’osservare la fossetta che in quel momento era comparsa al disopra del suo sopracciglio sinistro, inarcato, e si scoprì desiderosa di scoprire se un paio simili sarebbero comparse ai lati della bocca, se le avesse sorriso, si ritrovò ad osservare i capelli tanto biondi da sembrare bianchi, tirati indietro da qualcosa che sarebbe potuto assomigliare al gel babbano, pensando come sarebbero stati scompigliati . Ma come sarebbe tanta bellezza potuta essere nemica? Cos’era Scorpius Malfoy? Il giorno, forse? O la notte? Proprio non lo sapeva, ma Rose non era stupida, e sapeva che il giorno e la notte sono soltanto due facce della stessa medaglia, e Malfoy, era sicuramente entrambe.

Cento capitoli non sono bastati, ecco il seguito di “Il sogno può bastare”, che darà conto anche di alcune delle situazioni che non sono state chiarite del tutto.
Dal testo:
… Scuoto la testa, possibile che io sia il solito perdente? Se non ci provo avrò già perso. Oggi ne ho particolarmente bisogno, devo provarci. Mi avvicino coraggiosamente, detestando lo scricchiolio della neve sottile e ghiacciata sotto le scarpe.
«Come stai, Rose?»
«Come il solito, Scorpius, grazie di avermelo chiesto.»…
…«Vi ricordate di quella volta che ha rischiato di farsi espellere da Hogwarts?»
«Quale delle tante?»
«Quella in cui ha sfidato a scacchi la McGranitt, dicendo che non si sognava di rispettarla solo perché è vecchia e che l’essere preside dipendeva sempre dal fatto che è vecchia, ma sarebbe stata disposta a rispettarla e perfino a obbedire se fosse riuscita a batterla.»
«Cazzo, questa non me la ricordavo. E come era iniziata la diatriba?»
«Era iniziata con Rose nel dormitorio di Serpeverde a mezzanotte.»
Ma perché. Il cuore diventa sensibilmente più pesante. Perché proprio oggi, perché proprio quel ricordo. Scorpius è uno stronzo.