Cosa succederebbe se i protagonisti di iCarly e Victorious formassero un loro gruppo su WhatsApp? Il mondo potrebbe resistere a questa esplosiva miscela, o verrebbe mandato gambe all'aria?
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Voldemort aveva vinto.
L'intero mondo magico è andato a rotoli, l'Oscuro ha selezionato un élite di fidati mangiamorte fra cui il giovane rampollo dei Malfoy. Mentre la stretta cerchia di purosangue favoriti vive nel lusso e svolge un ruolo di primo piano tra le fila di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, dall'altra parte i mezzosangue e i "traditori del loro sangue" si ritrovano catapultati in un mondo popolato dal dolore e dal terrore puro; nel loro futuro più "roseo" si prospettava solo la morte, i più sfortunati, quelli che sopravvivevano, dovevano sottostare a disumane condizioni di schiavitù e umiliazioni, privati di qualsiasi diritto e della loro stessa dignità.
L'unico barlume di speranza che fendeva le tenebre di quel mondo saturo di violenza, era il Braccio Destro: la resistenza. Anime di maghi e streghe, purosangue o meno, che si rifiutavano di essere soggiogati dal volere del Signore Oscuro e che ancora si battevano per ideali di una realtà ormai distrutta che però erano decisi a ricostruire. Forza, coraggio, determinazione... questi i valori che spingevano persone come Hermione Granger a continuare a lottare e gli davano la carica per non arrendersi!
Tutte le recensioni costruttive sono ben accette.

STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Dal testo:
Hermione osservò il fumo che saliva dalle macerie di quella che un tempo era stata la loro scuola e le ultime deboli lingue di fuoco che pian piano si stavano spegnendo. Hermione osservò il Marchio Nero che li guardava dall'alto, enorme e spaventoso tra le colonne di fumo, e si chiese che senso avesse tutto quello, che senso avesse la guerra. Poi osservò le figure che l'avevano affiancata. Guardò Harry, Neville, Luna, Ginny, Ron, ed infine Draco, e si domandò se il senso della guerra fosse quello: imparare a convivere, a crescere, e a sopravvivere. A farlo insieme, nonostante tutto. Ed in quel momento, mentre la voce di Voldemort presagiva la fine di Harry Potter, Hermione capì che la guerra aveva contribuito a renderli adulti.

Dal testo:
- Non azzardati mai più! - urlò avvicinandosi pericolosamente a me.
- Perché? - feci incazzata.
- Perché tu sei MIA. - rispose Draco avvicinandosi di un'altro passo.
- Io non sono tua. - urlai allontanandolo con una spinta che però si smosse solo di un paio di passi, dato che era molto più forte di me.
- Ah no? Non sembrava così l'altra sera. - replicò avvicinandosi di nuovo. Abbassai lo sguardo per cercare qualcosa da rispondere ma quando lo alzai non riuscì a proferire parola. Mi persi in quegli occhi ghiacciati come sempre e, come ormai mi succedeva troppo spesso, il mio sguardo ricadde sulle sue labbra. Fu un attimo. Mandai a quel paese la mia volontà di stargli lontana, di non ricadere più nella trappola di quelle labbra tentatrici. Gli posai una mano sulla nuca e mi alzai in punta di piedi facendo combaciare, le nostre labbra.
Dal testo:
- Ero a pezzi! Tu mi avevi lasciato ed io non avevo più niente per cui lottare! -
- Questo ti sembra un buon motivo per aiutare tuo padre a fuggire? [..]
- [..] Ed è questo il potere che tu hai su di me! -
- Ed io sono ancora qui [..] e questo è il potere che TU hai su di me. -

Svoltò l'angolo ad una velocità pazzesca, non prestando attenzione a dove stesse andando e di conseguenza non notò neppure lo studente che destava, lì, in piedi fra l'angolo e il corridoio. Si scontrarono duramente, e lei inciampò facendo rovesciare anche i libri che possedeva fra le braccia come cominciò a cadere all'indietro. Un paio di mani forti, in risposta riflessiva, l'afferrarono e Hermione si aggrappò al suo salvatore, respirando affannosamente. "Mi dispiace tanto!" mormorò, realmente mortificata. "Ti prego di perdonare la mia goffaggine."
Le mani che l'avevano trattenuta l'attimo prima improvvisamente la rilasciarono, scattando indietro come se si fossero bruciate, e questa volta, Hermione inciampò nuovamente ma seppe come riprendere equilibrio contro il muro, impedendo di subire un ulteriore umiliazione, ma la cinghia della sua borsa a tracolla, sbattendo insieme ad essa, si era sfilata facendo cadere l'intero kit al suolo dinanzi ai suoi piedi.
Una voce fin troppo familiare la rimproverò a voce alta e con disprezzo. "Guarda dove diavolo metti i piedi, Granger!"

Lord Voldemort non è mai esistito, i genitori di Harry sono ancora vivi. Hermione e Draco si sono sempre odiati e insultati. Ma se sotto quegli insulti e quelle occhiataccie si fosse per tutto il tempo nascosto qualcosa di più? Durante l'estate, in cui saranno costretti a passare insieme si renderanno conto di provare qualcosa l'uno per l'altro. I due si sforzano di mantenere la loro relazione segreta ma qualcuno li scoprirà. Malfoy riuscirà a confessare veramente cosa prova per lei e cambierà, oppure rimarrà il solito?
Dal testo:
- Cosa vuoi, Malfoy?
- Rilassati Granger, voglio solo prendere un bicchiere d'acqua, come te. - rispose sorpassandomi e prendendo effettivamente un bicchiere. Mi voltai feci per andarmene quando sentì la voce di Malfoy dietro di me. - Comunque bel pigiama. - disse mi voltai e lo vidi appoggiato al bancone che mi squadrava. Arrossí violentemente [..] e me ne tornai in camera mia.

Le orchidee sono fiori che hanno bisogno di cure molto particolari...molta luce, radici libere, non intrappolate nella terra e poca acqua...se le sai curare possono offrirti una gamma di colori e profumi assolutamente meravigliosi! VI RICORDA QUALCOSA? Draco ed Hermione saranno in grado di prendersi cura di un fiore tanto meraviglioso?

Durante l'ultimo anno ad Hogwarts, Hermione Granger diventa la migliore amica di Blaise Zabini.
Assieme a quest'ultimo e alla cugina di lui, apre un ristorante di successo, l' "Alohomora", a cui però un giorno si presenta Draco Malfoy in cerca di lavoro.
Non sarà la classica storia d'amore tutta zuccherosa, ma comica. D'altronde, non si può dire che i personaggi siano persone normali!
Pubblicata anche su wattpad

Il Signore Oscuro è caduto, Harry Potter ha vinto, gli auror combattono ogni giorno perchè ogni Mangiamorte rimasto in circolazione venga consegnato alla giustizia. Ma la storia ci ha insegnato che la pace non è altro che un breve attimo felice tra una guerra e l'altra e che quella dopo, sarà sempre peggio. Quel breve attimo ormai è giunto alla fine, troppi pochi anni sono passati ma nulla si può fare se non lottare ancora e ancora per poter godere appieno di quei momenti. Così la guerra sta per tornare e sarà peggio questa volta, molte più teste cadranno, e starà solo a loro decidere se vale ancora la pena lottare.

Da quando Astoria Greengrass è morta, Draco Malfoy sembra aver perso la voglia di vivere. Benché la guerra sia incombente e quello sia il suo ultimo anno ad Hogwarts, il giovane Serpeverde non potrebbe dimostrare un'incuranza più solenne verso tutto ciò che lo circonda, al punto che persino Hermione Granger, la persona che lui detesta di più al mondo, si ritrova a nutrire una certa preoccupazione nei suoi riguardi.
Così, una notte, Hermione penetra nei Sotterranei, infrangendo un'infinità di regole, e tutto per impedire che quello stupido, arrogante e villano di un Serpeverde commetta qualche pazzia. Solo che, per fare patti col diavolo, bisogna essere disposti a rischiare...

Dal testo:
‘’Stavo pensando che sei un grandissimo idiota, Malfoy. Sei meschino con tutti. Sei un codardo, sei fastidioso, vile, crudele. E penso a come sei con me: tutta un’altra storia.’’
‘’Perché?! Come sono con te?!’’
Hermione gli sorrise nuovamente. ‘’Tu lo sai.’’
‘’Sono forse migliore?’’
‘’Esattamente.’’
‘’Stai sostenendo che sarei migliore, con te?’’
‘’Tu l’hai detto.’’
‘’Smettila, Granger.’’
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Pansy sorrise maliziosamente: iniziavano i giochi. Draco aveva il respiro pesante e le pupille dilatate.
‘’Non mi interessa una sudicia Mezzosangue’’, disse lui respirando pesantemente.
‘’Tu mi appartieni, Draco.’’
Quell’affermazione, nella mente di Draco, corrispondeva ad una condanna da cui non poteva scappare.
Quindi la prese, come aveva fatto altre volte.

Hermione, Ron e Harry decidono di tornare a Hogwarts affrontare il settimo anno. Orgogliosi di poter definire quell'anno, l'anno della “tranquillità” prendono l'espresso per Hogwarts. Ma si sa, le cose non vanno mai come ci si aspetta...
Dopo la sconfitta di Voldermort molte cose sono cambiate. A questo avvenimento ognuno ha reagito in modo diverso. Il magico trio si scontrerà contro un nuovo vento. Nasceranno nuove amicizie e nuove rivalità. Tutte le case saranno pronte a reagire? E gli insegnanti? Chi ha il coraggio di combattere ancora?
Ma la vera domanda è: in tutto questo Hermione Granger e Draco Malfoy riusciranno a trovare una storia tutta per loro?
Chi non aprirà non saprà.
Dal testo:
-sveglia ragazzi!-esclamò Hermione ricevendo in risposta solo due grugniti.
-Hermione cara- disse Ginny guardando suo fratello e il suo ragazzo ronfare- tu sbagli metodo. Non si svegliano così due dormiglioni cronici... ma così!- tirò fuori la bacchetta e con sguardo maligno sussurrò -accio!- e in men che non si dica , la rossa si ritrovò in mano un mestolo e una pentola - SVEGLIA PIGRONI, SI DEVE PARTIRE PER HOGWARTS!-e iniziò a sbatterli
I ragazzi caddero dal letto.
Buona lettura!

Con te partirò
Paesi che non ho mai
Veduto e vissuto con te
Adesso si li vivrò
-Con te partirò- Bocelli
Dramione ambientata al sesto anno di scuola di Ron, Hermione ed Harry. Hermione diventa più consapevole di se stessa e decide di cambiare. Verso cosa la porterà questo suo cambiamento? Ron è il motivo principale per il quale decide di cambiare. Ma se fosse una certa serpe a cogliere questi cambiamenti invece di un Grifondoro? La Fanfiction è basata sulla canzone di Andrea Bocelli "Con te partirò", trovo che calzi a pennello per la coppia Draco/Hermione.

Dal Capitolo 2:
"Mentre accarezzava i capelli rossi di Ginny, Hermione alzò lo sguardo oltre la spalla di quest’ultima: il tavolo dei Serpeverde, come sempre, era di fronte al loro e poteva vedere Draco Malfoy, con una smorfia che sembrava essere di puro fastidio, mano nella mano con quella ragazza che aveva visto nella cabina con lui. Astoria, forse. Gli occhi del Serpeverde si puntarono, per un solo istante, su di lei, ma presto distolse lo sguardo, portandolo sulle sue dita incrociate con quelle della ragazza affianco. Hermione ripensò alle parole del Cappello Parlante e della McGrannit: tutti avevano perso qualcuno, in fondo, persino tra i Serpeverde. A differenza di tutti gli altri, loro, non volevano, né pensavano di poter essere compatiti."
* * *
Hermione, dopo la fine della guerra, torna ad Hogwarts; un brillante futuro l'attende e lei spera di poterlo condividere con l'uomo che ama: Ron.
Ma il futuro è spesso imprevedibile e non si può programmare: cosa succederebbe se, nel destino della Grifondoro, ci fosse anche Draco Malfoy? Cosa succederebbe se i due riuscissero ad essere così vicini da toccarsi, in un mondo che urla "Non avvicinarti"?

In realtà Hermione ci stava maledettamente male quando il suo migliore amico spostava la sua attenzione su un corpo che non era il suo.
Il problema, era che non si sapeva dare una spiegazione a tutto questo.
Insomma, l’anno prima era stata con Ron, eppure quando commentava con Harry le ragazze che gli passavano davanti, si limitava a sbuffare, e alzando gli occhi al cielo pensava “Quanto sono stupidi”.
Ora invece una strana sensazione si impossessava del suo stomaco, accartocciandolo come se stesse bruciando.
Cosa poteva fare?
Si subiva gli sguardi che Draco indirizzava ogni volta a ragazza diverse, senza fiatare.
*
-Baciami, ti preg-o-
I suoi singhiozzi si sentivano dall’altro lato del corridoio umido e freddo.
Il cuore in gola, mentre aspettava che due sottili labbra rosee si posassero sulle sue, perché da sempre, in realtà, lo desiderava. Doveva solo aprire gli occhi.