“Mio figlio è morto John! Era un bambino, il mio bambino. La mia stella. Adesso senza di lui cosa sono? Sono un fallito”

Billie si è da poco trasferito nella nuova casa, e Mike si offre gentilmente di aiutarlo a svuotare gli scatoloni.
Nel farlo, però, scopre qualcosa che il giovane Armstrong teneva segretamente nascosto, e decide di divertirsi un po’.
La cosa inizia come un innocente scherzo, ma poi la situazione gli sfugge di mano...
[MikexBillie]

"Cosa sarà successo in quei quattro giorni in cui i Pink Floyd hanno girato il loro film concerto a Pompei? ecco una (Im)probabile storia"

Long-fic.
Si trova sotto Green Day perchè questo gruppo farà un po' da sfondo alle vicende dei protagonisti e perchè questi ultimi si chiamano Christian e Gloria.
-π raggio alla seconda per .. trovare l’area? O la circonferenza?- inveì contro il libro di geometria analitica Gloria, chiudendolo di scatto.
-Desisti già? Comunque è l’area. Mancano ancora sette problemi, non puoi lasciar perdere così.- sbottò Christian. (PRIMO CAPITOLO.)
-Se non fosse tuo cugino sarebbe più semplice e da qui a una settimana sareste fidanzati, ma non è così, quindi non ci devi nemmeno pensare.- chiarì la ragazza. (CAPITOLO QUATTRO.)
“Indovina chi torna in città.” Era l’unica cosa che le aveva inviato Simone.
(CAPITOLO DIECI.)
-Oh, piccola Gloria, la pagherai. Cara, ti dico. Perché hai voluto mettermi i bastoni tra le ruote? Hai voluto giocare a questo gioco, ma ti sei dimenticata di leggere le istruzioni.- s’incoraggio, come se ne avesse bisogno, la ragazza. (CAPITOLO QUINDICI.)
La prese per una mano, la strinse forte. La mano di lei era fredda, come il granito.
Si avvicinò a lei con furia, dolore, rabbia, tutto rimescolato insieme e la baciò, un bacio diverso da quello di quel 3 gennaio lontanissimo nella memoria. Un bacio diverso di quello a casa di Gloria, al gioco della bottiglia. (CAPITOLO DICIASSETTE.)