''Non mi ero nemmeno accorto di essere al centro del corridoio dei tavoli da lavoro. Annuii lentamente e mi guardai attorno.
‘Vieni a sederti qua H O R A N’.
Mi voltai verso il riccio e lo guardai basito.'' - OneShot.
______Appunti personali.
Allora è una Narry, si, esatto. Una Narry. [Niall/Harry]
L'ho scritta per S.Valentino alla mia Bimba, la mia 'Valentina'. :)
La mia piccola Eff', è lei che mi ha 'ispirato' in qualche modo, ed è lei la ragazza a cui voglio dedicarla.
Grazie 'LittleCake', grazie per avermi dato l'opportunità di scrivere una nuova OneShot.

A volte la vita ti mette davanti ad una scelta e in base alla risposta che darai dipenderà il tuo futuro. Il problema è quando la scelta è tra le cose che ami di più, le persone a te più care.

Risvegliarsi con il respiro di Niall sul collo e coi ricci di Harry a solleticargli una guancia era normale, infatti dormire tutti insieme era una delle cose più belle con cui avevano imparato a convivere in quegli anni; la necessità di condividere esperienze con quattro estranei si era subito trasformata in bisogno di vivere ogni cosa insieme a quattro anime gemelle.
Risvegliarsi, invece, con l’incertezza di aver rovinato uno dei rapporti più importanti della propria vita per colpa di troppi ormoni ed alcool, era una di quelle cose che Zayn avrebbe volentieri lasciato ai telefilm o ai libri.
(RossoRossoRosso, Slash, 3some. Se non vi piace il genere, non leggete, grazie!)

"Perchè cazzo non rispondevi?" Esplose la sua voce dall'altra parte del telefono e Niall rabbrividì: era diversa, quasi più possente, più calda, più matura.
Horan Si schiarì la voce, sedendosi sul letto e cercando quella poca aria rimasta all'interno della camera per respirare a pieni polmoni e rispondergli.
"Sono scioccato Zayn." Sospirò, "Cerca di capirmi.." Concluse balbettando, sperando che Zayn rispondesse velocemente, senza lasciar quegli spazi pieni di silenzio che uccidevano il biondo ogni volta che era al telefono col mulatto.
"Mi sembra che il mio sms fosse stato chiaro, Nialler."
"Appunto." Replicò il biondo.

“Sarei troppo piccolo per tutto secondo te non è vero? Sono troppo piccolo per fare questo, per fare quello, per cogliere tutti gli squallidi doppi sensi che fai di solito! Sai li capisco quei doppi sensi, tutti, solo che sono talmente disgustosi e malati che faccio finta di non coglierli per non disprezzarti più di quanto già non faccia.” Soffiò a denti stretti il biondo. Harry sentiva il suo respiro caldo in gola.

Un sorriso beffardo e soddisfatto del ricciolo lasciò intuire a Horan che in realtà al ricciolo piaceva quello che stava per succedere. Nella mente di Niall
niente più pensieri sul cibo, su Bieber, niente di niente, ora voleva solo quello che Harry e Louis avevano tutte le sere.

"Perché metti tutti questi puntini di sospensione?" mi scrisse.
Non seppi che rispondere, per l'ennesima volta in quella conversazione.
"Non lo so...mi sembrano...carini, suppongo" digitai velocemente, accorgendomi che ne avevo messi di nuovo una montagna.
"Dunque, la tua idea di grammatica è particolarmente distorta. Io sapevo che i puntini si mettessero quando lasci un discorso in sospeso, non perchè sono 'carini'." la situazione mi stava sfuggendo di mano, decisamente.
"Intendi intavolare un discorso sulla grammatica?" scrissi stizzito.
Era come se fosse davanti a me, non in dietro ad un computer.
"No, hai ragione Principe Azzurro. Parliamo di quanto il tuo nickname faccia schifo".
D'accordo, voleva essere presa a parolacce, era chiaro.