"La bambina verrà con me", disse Thanos senza neppure la vibrazione di un'esitazione nella voce, "questo miserevole pianeta non può brillare di astri che meritano l'ampiezza dell'Universo."
Steve ringhiò, furioso di una rabbia sconosciuta al proprio corpo e alla propria anima:
"Non l'avrai", ruggì, "tu non hai niente. Non sei niente."
Thanos piegò la testa da un lato, con paterna misericordia:
"Io sono ineluttabile."
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Prima della guerra in Wakanda, prima dello schiocco di Thanos, Ellie Renner e gli Avengers scoprono l'esistenza delle Gemme dell'Infinito nel peggiore del modi: tramite la piccola Eva Lynn Rogers, che, inconsapevolmente, ne possiede una.
Riusciranno gli Avengers a proteggere la bambina e a sventare il genocidio pianificato da Thanos? E quali ostacoli incontreranno nel tentativo di fermarlo?
ATTENZIONE: questa fanfiction riprende integralmente alcuni passaggi del film "Avengers: Infinity War", intersecandosi con la storia originale.
STORYLINE:
1. Avengers: Codice Venom
2. Avengers: L'Alba dei Soldati d'Inverno
3. Avengers: Breaking The Infinity War

L’ologramma si avvicina e tocca il bracciale nero. Una piccola luce lampeggiante appare sulla superficie altrimenti scura.
“È un segnale. È in grado di attraversare il multiverso e arrivare a… beh, a chiunque ci sia in ascolto.”
Steve guarda la luce con una stretta al cuore.
“E se arriva a te, di sicuro troverai il modo di raggiungermi.”
* * *
Stony
Post-Endgame
Fix-it (sort of)
Parliamo di multiverso, rimpianti, la linea sottile tra amore e ossessione, e scelte sbagliate che a volte portano alle giuste conseguenze.

|Stony | OS | Accenni alla Superfamily | AU|
[Dal testo]: Tony si aggira per il laboratorio deserto, giganteschi macchinari elettronici semidistrutti ovunque e un senso di abbandono generale – come se da anni nessuno entrasse nell’ampia sala decadente.
C’è qualcosa di strano nella struttura dalle ampie vetrate infrante, e seguendo lo schema dei guizzi di elettricità bluastra che di tanto in tanto illuminano fiocamente l’ambiente immerso nell’oscurità, Tony riconosce un ambiente familiare – troppo familiare.
Un flebile tossire cattura la sua attenzione, i colpi secchi che riecheggiano tra le rovine del Quartier Generale degli Avengers, e Tony si affretta a ricercare la fonte di quel rantolo che annuncia poco di buono. Abbandona il laboratorio semidistrutto e si aggira per quelle sale che conosce fin troppo bene, pieno di domande su come abbia potuto permettere che accadesse quel disastro: ma la sua mente è annebbiata, senza ricordi della distruzione del luogo che normalmente chiamerebbe casa.
~ Partecipa alla "Secret Santa Challenge" indetta da Mari Lace e Sia sul forum "Writing Games - Ferisce più la penna"

Raccolta partecipante al Writober2021 indetto da Fanwriter. Le storie saranno a rating variabile e le informazioni saranno tutte a inizio capitolo.
[Stony]
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_Filo - "Non muoverti…"
_Argento - "...mi hai ascoltato?..."
_Proverbio - "È qui che ti sbagli Capitano..."

Natasha Romanoff ha un oscuro passato di cui nessuno sa nulla. Ha passato quasi tutta la sua vita a scappare, finché non trova rifugio in una nuova città, lontana dalla sua vecchia identità.
Si trasferisce negli Stati Uniti, dove entra a far parte del Dipartimento di Polizia di Memphis e lì conosce il Capitano della sezione omicidi, Steve Rogers. Lui è ex soldato delle Forze Armate degli Stati Uniti, congedato per infortunio in un attentato durante una missione.
Da subito li lega una forte complicità, che li porterà ad essere partner fin dal primo momento.
Intanto in città vengono ritrovati cadaveri che sembrano collegati tra di loro, ma dietro a questo omicidi non c’è un semplice assassino. Natasha comprende che, il passato da cui aveva creduto di essere scappata per sempre, è tornato. Insieme a Steve si ritroverà ad affrontare demoni e minacce che aveva pensato di aver neutralizzato ed eliminato dalla sua vita.

È la prima ff che scrivo, per cui siate clementi....è tratta da un mio sogno, che mi è venuta voglia di raccontarvi e scrivervi....Cloe è una ragazza come tante, trasferitasi in America per lavoro, insieme all’inseparabile amica Francesca....cosa succederebbe se un incontro inaspettato cambiasse per sempre la sua vita?

Ultima notte dell'anno e, il desidero di avere certezze e definire il proprio rapporto con una persona, alimenta un altro desiderio

[Completa]
Alexis e gli Avengers tornano in scena: è passato un po' di tempo dagli attacchi terroristici e dal tentativo di sterminio di massa da parte del gruppo neonazista "A.T." e, finalmente, i nostri Avengers si stanno godendo un po' di pace. Tuttavia, questa pace non è destinata a durare a lungo.
Vedremo Alexis addentrarsi maggiormente nel mondo delle arti mistiche e fare passi da gigante. In più, la vedremo indagare sul suo passato e sui suoi genitori e proprio dal passato arriveranno problemi, sorprese e... parenti, del tutto inaspettati. Gli Avengers, e il suo amore Bucky Barnes, le saranno sempre affianco.
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[Sequel di New Avengers: Together]

"Tu lo sapevi?" chiese Tony con un filo di voce nel silenzio vuoto e schiacciante.
Il pavimento tremò loro sotto i piedi. Steve non rispose, cercò gli occhi della ragazza col cuore in gola.
"Dimmi che non è vero, Steve", implorò lei, "dimmi che non è vero."
***
"Potremmo procedere per gradi, voglio dire, non è ancora morto nessuno", azzardò Sam.
Wanda scosse la testa, come fosse assente:
"Lo siamo tutti", mormorò.
[ATTENZIONE: Questa storia è il sequel di "Avengers: Codice Venom".]
Un anno dopo l'epidemia del V-20, una scansione temporale ci accompagna alle porte della Civil War.
E molto, molto oltre, lì dove gli Avengers non avrebbero mai voluto arrivare.

[Spin off dalla serie "New Avengers: Together"]
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Ciao a tutti! Io e l'agente Alexis Moore sentivamo il bisogno di festeggiare il compleanno di Chris Evans.
Godetevi questa piccola One Shot di felicità per i nostri amici.
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Rack

[Completa]
Questa storia è ambientata dopo Captain America: Civil War. Dopo la partenza di Bucky per il Wakanda e dopo svariati mesi, gli Avengers si sono riuniti, perchè era inevitabile che rimanessero separati: per salvare il mondo, devono farlo insieme.
Nel loro gruppo è entrata una nuova spia: Alexis Moore. Lei è la nostra protagonista.
La squadra sembra essere in un periodo pacifico, ma dovranno aspettarsi diverse rogne. Combatteranno contro diversi Villain che li proietteranno nel passato, legati alla Germania nazista della seconda guerra mondiale. Alexis verrà sottoposta a varie sfide, sia fisiche che emotive e vedremo quanto sia stratificata la sua personalità e quanto potenziale c'è in lei: non è una spia qualunque come potrebbe sembrare al primo impatto.

“Ciao Cap.”
Gli rivolge il solito sorriso quando lo saluta, tra i capelli sbocciano i soliti girasoli. Poi porta di nuovo la sua attenzione al lavoro e i girasoli si ritraggono, fanno spazio al solito viavai di boccioli multicolore che si intreccia tra i suoi capelli quando sta riflettendo. Steve ormai ci è abituato, ma non smetterà mai di piacergli. Non smetterà mai di meravigliarsi.

Sotto il cielo di New York, dopo la vittoria su Ultron, prolifera una nuova minaccia, ma stavolta niente che possa essere distrutto con alte tecnologie o superpoteri: un morbo letale sfuggito al controllo di un laboratorio bellico in Afghanistan e destinato a scopi militari imperversa per le vie della città, decimando la popolazione. Neppure gli Avengers possono dirsi davvero al sicuro, e nulla può la tecnologia di Tony Stark per fermare la folle corsa del virus. È stato davvero solo un drammatico incidente o qualcuno sta progettando minuziosamente uno sterminio? Ad affiancare i Vendicatori, però, stavolta arriva un aiuto inaspettato e speciale.

Michael è sempre stato uno stronzo apatico, confuso sul concetto di amore o addirittura convinto di non poterlo provare, poiché difettoso. Conoscere Andrea da vicino, tuttavia, ha acceso in lui emozioni che non credeva nemmeno di possedere.

Peter ha bisogno di un consiglio particolare. Finirà per chiedere alle persone più improbabili, ma per fortuna otterrà quello di cui ha bisogno.
15 pagine di puro crack e tanto amore. Perché abbiamo tutti bisogno di ridere un po'.