E se Sasuke fosse riuscito a recidere il loro legame? E se Naruto non avesse avuto altra scelta che andarsene per guarire la ferita? E se dopo 3 anni si rincontrassero in circostanze particolari?
Dal testo:
Quando Sasuke rientrò in casa, sentì dei rumori inconfondibili provenire dalla camera di suo fratello.
Ghignò, Itachi aveva trovato un nuovo giocattolino e lui avrebbe avuto una nuova preda da conquistare.
Ogni volta che suo fratello trovava una ragazza o un ragazzo, Sasuke si divertiva a portarglielo via, per poi sbattergli in faccia il tradimento. Era il suo modo per dimostrargli di essere il migliore.
Sasuke prese qualcosa da bere e si sistemò sul divano, non si voleva perdere il momento in cui l'amico di Itachi, dai gemiti che arrivavano fino a lui era certo fosse un ragazzo, fosse sceso, era curioso di vedere chi fosse.
Sentì dei passi, qualcuno stava scendendo le scale, si mise seduto meglio e attese.
Quando vide il ragazzo, il suo cuore perse un battito e sussurrò solo "Naruto".
Erano passati più di 3 anni dall'ultima volta che si erano visti e quello era l'ultimo posto in cui si sarebbe aspettato di incontrarlo.
[ItaNaru - NaruGaara - SasuNaru]

Era inizio Aprile e a Konoha erano tutti in fibrillazione per la festa Hanami.
Il giorno dopo si trovarono all'entrata del parco, puntuali come stabilito.
Questa volta il moro si era trattenuto e limitato solo a qualche bacio sulla spalla, sulla nuca o dietro l'orecchio...insomma, il bastardo si divertiva a provocarlo e cercare che fosse lui a saltargli addosso questa volta! Ma Naruto tenne duro...il fatto é che aveva avuto qualcos'altro di duro in mezzo alle gambe quando Sasuke aveva cominciato a percorrere lentamente la sua pelle sul petto prima e ad accarezzargli i fianchi poi, quando gli sistemava l'obi, strusciando di tanto in tanto i loro due bacini.... Maledetto bastardo sexy e con doti sensuali non indifferenti! Si era dovuto fare violenza per farsi passare quella mezza erezione che si stava formando e pensare a cose disgustose mentre si mordeva l'interno delle guance... Prima o poi gliel'avrebbe fatta pagare al bastardo, comunque ora voleva solo divertirsi con suddetto stronzo e i suoi amici.
Quando il sole iniziò a calare, lanterne di carta vennero accese e appese ai rami dei ciliegi.
Dondolavano come frutti ardenti a rischiarare il paesaggio tra gli alberi...

Una ragazza dalla voce stupenda. Un ragazzo nobile che diventa pirata. Un amore che ritorna più vivo che mai. Tutto questo racchiuso in una conchiglia. La conchiglia della memoria.