Los Angeles è affascinante, viva, i suoi abitanti sempre in movimento.
Attiva, non sicura.
è controllata da un uomo, lui la governa e la gestisce, lui sceglie chi vive e chi muore, lui gestisce gli affari. Lui controlla tutto e tutti.
Lui è Zayn Malik.
Lei è Gin, una semplice ragazza per bene, vive la sua vita senza attirare l'attenzione, conosce la reputazione di Malik, ne è spaventata.
Trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato non è mai un bene, e una sera lei si imbatterà in Harry, il braccio destro di Zayn.
E per lei sarà l'inizio di un incubo.
Verrà portata da Zayn, cosa farne di lei? La regola è una sola: deve morire.
Ma è giovane, bella, una piccola gattina con cui giocare.
Zayn la vuole, non si discute. Diventerà il suo giocattolino, nessuno la deve toccare, è sua.
Ma un giorno la polizia arriva con un mandato, uno dei tanti per provare a incastrare il boss, tra i vari agenti c'è lui. C'è l'agente Niall James Horan.
I loro sguardi si incrociano solo un attimo e Gin, per la prima volta, torna a vivere.
Ma lei è di Zayn.
Ma Niall la vuole e lei vuole lui.

"Louis dannazione, smettila di guardarlo così!" Sbraitò Liam.
Avevamo appena finito un'intervista ed eravamo insieme nel camerino. Io e Louis sedevamo vicini su uno dei due divanetti, mentre Zayn e Niall erano in piedi e Liam su una sedia girevole di fronte a noi.
"Che cazz... Così come?" rispose Louis, in uno stato tra l'alterato e il divertito.
"Come se fosse la prima volta che lo vedi. State insieme da cinque fottutissimi mesi, così rischiate di farvi scoprire, hai avuto gli occhi fissi su Harry per tutta l'intervista."
Louis tacque, ma si girò verso di me ed entrambi sorridemmo. Era divertente vederlo in imbarazzo! Cercai di sciogliere un po' la tensione accarezzandogli il dorso della mano, lui rispose subito intrecciando le sue dita alle mie.
"Però è vero Lou." si intromise Zayn "ogni volta lo guardi come se fosse la cosa più bella del mondo. Voglio dire... Capirei se guardassi me così, ma è solo Harry!"
Lo guardai di traverso, per poi lanciargli uno dei cuscini che avevo a portata di mano sul divanetto poi mi accucciolai a Louis.
"Il mio ragazzo infatti è la cosa più bella del mondo." Disse serio, mentre giocava con i miei ricci.