Diciotto anni, due migliori amici e una casa a Chicago. Vista così, la vita di Roxanne James sembra tutt'altro che speciale, tranne per un particolare: da quando aveva otto anni, Roxanne è affetta da un disturbo comportamentale che la porta ad immaginare un mondo fantastico, Antiterra, diviso tra aulos, Protettori della Luce, e blacklights, Protettori del Buio. Il protagonista delle sue storie è il suo triste e tenebroso protagonista senza nome, presente in quasi tutte le sue visioni. Roxanne cerca in tutti i modi di tenere nascosto questo lato di sé al resto del mondo, fino a quando un ragazzo straordinariamente simile al suo protagonista si presenta accanto a casa sua, presentandosi come David Kane. David, con i suoi capelli neri e un comportamento spigliato, non è per niente come Roxanne lo aveva immaginato, ma c'è qualcosa in lui che la attira. Uno splendore oscuro che nasconde un segreto spaventoso. David è un vero blacklight, e come tale deve rimanere fedele alla Regola: luce e buio non dovranno mai incontrarsi. Ogni prova della loro unione dovrà essere distrutta, e Roxanne è LA prova. Lei è l'ibrido che tutti cercano, ad Antiterra, ed è l'essere che il blacklight più pericoloso di tutti i tempi desidera.

“E’ una malattia che si trasmette venendo a contatto con i fluidi corporei, si diffonde come una piaga sul nostro pianeta: uccide sempre, non c’è scampo. (...) Non è stato registrato un solo caso di guarigione. La morte avviene in pochi minuti, poi il corpo riprende a muoversi, animato solo dalla brama di attaccare altri esseri umani e cibarsene.”
Più di vent'anni sono passati dalla fine di Lord Voldemort, e tutto è andato bene. Finora.
Una nuova minaccia sta per abbattersi sul mondo, e sembra sia arrivata la fine, per i maghi come per i Babbani. Ancora una volta, solo un luogo sembra essere sicuro: Hogwarts. Ma è davvero possibile difendere la scuola dalla minaccia più infida, quella di un Virus mortale?
[Virus e scenario ispirato a The Walking Dead. NON è un crossover. Segue (più o meno) il canone dettato dalla Rowling.]
Dedicata a: Albezack.

Si stava stancando di lei.
Questa era la paura che attanagliava Hermione, mentre si lavava di dosso la spossatezza della giornata di lezioni per prepararsi al suo incontro con Draco. [...]
Si stava stancando di lui.
Questa era la paura – no, il dubbio – che attanagliava Draco, mentre si dirigeva al suo appuntamento con la Mezzosangue. Oh, e va bene, la paura, una fottuta ed insopportabile paura. E non gli piaceva avere paura.