[Anime/manga inventati]
Uno studente universitario in cerca di un impiego per dimostrare di esser qualcuno. Un datore di lavoro pieno di sé e troppo libertino. Un ragazzo buono come il pane in cerca del vero amore e un altro alla disperata ricerca della propria identità. Un imprenditore bloccato dai rimpianti del suo passato. Un avvocato che pensa solo alla sua carriera, dimenticandosi della famiglia che si porta a carico. 
Sei elementi, legati da un filo tanto sottile quanto indissolubile, vivono sotto lo stesso cielo di Tokyo, percorrendo strade che nemmeno loro si sarebbero mai aspettati di intraprendere.
Dal capitolo 15:
Il fondo, Fujiwara Yoshiyuki, volle proprio toccarlo. Fu così che mise in moto tutti i meccanismi del proprio corpo per girarsi finché non gli furono ben visibili corti ciuffi corvini e due bellissimi ed inquietanti occhi ametista che caddero su di lui, ma che non subirono alcun mutamento.
Yoshiyuki spalancò la bocca ma da essa non vi uscì alcun suono, anche perché, se fosse successo, solo otto lettere sarebbero risuonate nelle sue corde vocali.
Amore mio.
[Work in Progress]

"A una bambola rotta non resta che l'odio verso colui che la ruppe e solo una volta portata a termine la vendetta si rende conto che non ha più nessun motivo per vivere e muore... Non l'ho saputo capire subito" diceva con l'occhio pieno di lacrime.
Se Takano l'avesse aiutato niente di tutto ciò sarebbe successo. Se Takano l'avesse aiutato, ora Ritsu non sarebbe quella bambola.

Brevi shots in cui i personaggi scoprono delle verità, dalle più banali alle più eclatanti.
81: “Non è molto gentile da parte tua, Hiro-san.”
82: “Kamijou-san? Kusama-san? Va tutto bene lì dentro?”
[Raccolta | Traduzione | Cross-over con Sekaiichi Hatsukoi]

[-Altro - anime/manga vari]
[Anime/manga Inventati][Anime/manga Inventati] '' [...] E mentre quei due continuavano la loro discussione, il primo fuoco d’artificio venne sparato in cielo. E poi un altro e un altro ancora.
Tutti rimasero ammaliati da quello spettacolo pirotecnico. Tutti eccetto Hayato che si si perse a fissare il vuoto fra i suoi pensieri e le sue preoccupazioni.
A un certo punto, quando vennero sparati molti fuochi a ripetizione, Hayato si accorse di essere fissato da un ragazzo nascosto all’ombra di un albero. Aveva i capelli neri, così neri che si perdevano nel buio della notte ogni qual volta che un fuoco si spegneva nel cielo. Ma quello che attirò maggiorente l’attenzione di Hariko frono i suoi occhi…… due grandi lune che ti osservavano e ti penetravano dentro, regalandoti una scarica di brividi lungo tutto il corpo.
Hayato neanche si accorse di essersi soffermato anch’esso a guardarlo… e si guardavano a vicenda senza che nessuno dei due sbattesse le palpebre neanche una volta. L’unica cosa che Hayato riusciva a sentire era il battito del suo cuore. Almeno fino a quando non venne scosso da Atsumori. [...]''.

L'amore è qualcosa di estremamente problematico, contorto e spietato.
Può far nascere in una persona:
Possessività (Natsuki/Satsuki x Syo)
Voglia di far ingelosire (Ren x Masato)
Ostentata indifferenza (Tokiya x Otoya)
Accenni alla Cecil x Nanami

Ne sono certo, ora più che mai. Io amo quest'uomo.

" « Usagi-san, sono così felice! » si avvicinò e fece per abbracciarlo, ma ricevette un netto rifiuto.
« E tu chi sei? ».
Quelle parole gli spaccarono in due inequivocabilmente il cuore. "

[Anime/manga Inventati]
La Mawaru Gakuen era l'accademia di arti sceniche e musicali più conosciuta nella regione dell'Hokkaidō.
Tutti aspiravano a frequentarla, ma solo i ragazzi con del vero talento potevano permettersi di farne parte come studenti, raffinare le loro abilità in campo teatrale, musicale, canoro e, successivamente, avere un pass assicurato nel mondo dello spettacolo.
Dal capitolo 1:
«Non me lo dire...» pronunciò con incredulità.
«Avrei preferito che lo avessi scoperto una volta arrivato al dormitorio ma,» scese dal blocco di pietra su cui era seduto raggiungendolo e appoggiandogli una mano sulla spalla «sono il tuo compagno di stanza e di disavventure da qui fino alla fine dell'anno.»

Gli occhi di Akihiko diventarono colmi di stupore. Guardò il giovane davanti a lui e gli chiese:
"Che ci fai qui?"
Il ragazzo arrossì e, abbassando lo sguardo, rispose:
"S-Sono tornato, Usagi-san.."
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DISCONTINUATA. Questa fanfiction è segnata come completa, ma non la è. Non scriverò più nulla. Grazie per aver letto.

L'amore è dolcezza, passione, felicità, dolore e audacia. Tutto questo si riscopre nel giorno degli innamorati : San Valentino. E' in questo giorno pieno di magia che Akihiko e Misaki verranno travolti da un'onda di passione, che gli farà vivere momenti indimenticabili.

Ho paura di fargli male, paura che dopo lui non mi parli più perché ho esagerato. Perché per lui sono solo un amico, o un compagno di basket.
“Kagami-kun?” mormora Kuroko, perplesso, mentre io lo fisso, paralizzato da cosa potrebbe succedere.

In questa storia si vedrà sbocciare l'amore tra Syo-chan e Natsuki/Satsuki [Satsuki è l'alter-ego], due compagni di stanza. Il primo odia con tutto il cuore Satsuki, perchè fa cose ben peggiori del vero proprietario del corpo, che invece si limita -per così dire- solo a stalkerarlo ovunque e adorare il suo essere così carino in continuazione.

Come tanti di noi sanno, la storia di cappuccetto rosso, tratta di una bambina a cui gli è stata data una commissione: Portare un cesto di pietanze alla nonna.
Purtroppo, nel cammino incontra il lupo che le fa cambiare strada, nonostante la madre le aveva detto di non rivolgere la parola a nessuno.
E vabbè, non mi metto a scrivere altro, perché tutti conosciamo il finale di cappuccetto rosso.
Ebbene, poiché sono una patita di yaoi, e la mia mente non fa che pensare ad altro, ho deciso di riscrivere la storia a modo mio.
Spero vi piaccia! Buona lettura e enjoy. ~ :3

Misaki sta vivendo una situazione di grande confusione. Non sa se ama o meno Usagi e se sia giusto provare attrazione fisica nei confronti di un uomo. Così Usagi decide di porre fine alla loro intimità, facendo cadere Misaki in profondi dubbi e desideri nascosti che lo portaranno a prendere una decisione.

[SatsukixSho]
Tac Tac Tac...
Solo il rumore della penna che batteva sul blocco degli appunti quello che irrompeva nella stanza.
Tac Tac Tac...
Di nuovo quel rumore.