Emma ha 16 anni, una sorella gemella e una storia difficile alle spalle. Marco è il compagno di banco di Emma, non la sopporta o forse in fondo no. Rimarranno sempre Corvaglia e Ferri o diventeranno Emma e Marco?

Mi ero promessa di non innamorarmi di lui, perchè Giovanni è il mio migliore amico.
Eppure non capisco se sono stupida ad averlo fatto o meno,perchè mi rende felice da morire ma a volte lo odio.
Si,lo odio perchè quando sto male so che l'unica cosa che mi farebbe stare bene è lui.
E lo amo,perchè nonostante tutto, nonostante le mie imperfezioni,le mie cicatrici, le mie insicurezze lui è sempre lì, pronto a dirmi -"Miriam,sei perfetta, devi fregartene degli altri. Sarei fiero di avere una ragazza come te!"-.
Questa è la mia storia,vera.
E sto solo aspettando che lui mi porti via da qui, mano nella mano.

Non faceva freddo, ma il vento impetuoso che mi soffiava sul viso era quasi lacerante, ma in realtà il dolore lacerante si trovava più in basso, al centro del torace. Dovevo correre, dovevo andare da lei, dirle per una volta tutta la verità, quella verità che avevo negato a tutti… persino a me stesso.

Alessia è una normalissima ragazza di 17 anni che vive nella piccola città di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli. Quattro anni fa ha conosciuto la sua ragione di vita: Domenico, il suo migliore amico.
Tratto dal Prologo: Ingannai il tempo pensando a quello che sarebbe successo tra poco: avrei rivisto tutti i miei amici, ma soprattutto avrei rivisto Domenico, la persona per me più importante al mondo, ma non perché eravamo fidanzati ma perché ci amavamo come nessuno si era amato mai, come due veri, sinceri amici, nulla di più. Ciò che provavo per lui andava ben oltre il semplice amore che si prova per il “fidanzatino”, era molto di più. Era un legame speciale, unico. Era il fratellone maggiore (anche se aveva più di me solo due mesi) che ti protegge, ma era anche il migliore amico che ti ascolta e ti consiglia, un compagno di giochi con cui scherzare, una persona speciale da amare.

Milano, Italia. Alice, diciassettenne come tante altre, in cerca del principe azzurro e di ricostruirsi una vita nella sua nuova scuola. Lorenzo, suo vicino e ora anche suo compagno di classe; incomprensibilmente odioso, estremamente attraente. Le loro vite avrebbero potuto scorrere parallele, non fosse stato per l'attrazione innegabile tra di loro, per un patto scellerato.
(Introduzione by Bea (Panna_))
Dal prologo: "Ti odio. Sì, proprio così, ti odio. Il mio cuore potrà pensarla diversamente, ma il mio cervello riesce ancora a ragionare in maniera lucida…più o meno.
Non sto capendo un cavolo della lezione -sulla mia materia preferita tra l’altro- per colpa tua.
Ti sto fissando da mezz’ora, forse anche di più, eppure tu sembri immerso in un mondo completamente tuo e non te ne accorgi…o meglio, fingi di non accorgertene.
Mentre ti passi una mano fra i capelli per spettinarli, mi viene spontanea una domanda; chi ti credi di essere? Chi sei tu per farmi stare così male?"

*STORIA REVISIONATA E PUBBLICATA SU AMAZON*
Chiara accusò malamente il colpo, sapendo che lui l’aveva azzeccata in pieno. Era proprio così: oscillante tra i grandi autori che studiava e le banali storielle d’amore su cui sognava – libri di scarse pretese, Harmony, fanfictions -, lei aveva dovuto ammettere che la realtà non poteva mai competere con l’immaginazione, e non era riuscita ad accontentarsi, nella sua esistenza. Così, aveva finito per non avercela quasi, un’esistenza: pochissimi amici, con cui non usciva molto, poche relazioni naufragate di fronte alla sua incapacità di amare gli uomini di carne come amava quelli di carta, poco di tutto. Tranne che di parole. E di amore, che finiva per riversare sulle parole.