È una questione di controllo.
(breathplay, bondage, leggere dinamiche d/s)

-Appartenevamo a due mondi così diversi. Ma mi chiedevo, ormai da tempo, quei due mondi, sarebbero potuti fondersi in uno solo? -
-Speravo con tutto me stesso che non si trattasse di un sogno, e che non mi sarei risvegliato in quel momento di nuovo solo nel letto, con un buco nel petto-
-La mia vita senza Sherlock sarebbe stata vuota, senza significato, come quella che avevo prima di conoscerlo. Lui mi aveva dato motivo di essere felice, e questo non potevo ignorarlo. Mi aveva dato modo di vivere, e sentire sensazioni che io mai avevo provato in vita mia.-
-I nostri sguardi si incrociarono, e fu come vederci per la prima volta. Fu come essere persi in un immenso paradiso, in cui esistevamo solo noi, qui e ora.-
One-shot Johnlock// Una serata con risvolti inaspettati, narrata in prima persona da John
Spero vi piaccia e se lasciate una recensione mi fate una fangirl davvero felice:3
Karasu-Chan

John aprì lievemente la porta e sbirciò all'interno. La scena a cui ebbe modo di assistere era talmente surreale che per un attimo ebbe paura di essere morto assiderato nella tormenta o di essere in fin di vita e che quella fosse solo una tanto strana quanto stupefacente allucinazione. Ma no, per Dio, non era morto e quello... Dannazione, stava succedendo per davvero.
Accanto al letto del bambino c'era Sherlock, in pigiama e vestaglia, intento a cullare tra le braccia un Hamish già per metà o forse anche più nel mondo dei sogni. Stava cercando di farlo addormentare del tutto e ci stava anche riuscendo, realizzò John con una certa sorpresa. Ma ciò che lo stupì più di ogni altra cosa fu il fatto che Sherlock stava cantando ad Hamish una ninna nanna.
John dovette appoggiarsi allo stipite della porta per non cadere a terra.
Parent!lock; Johnlock

[ seguito di "Until death do us part" ]
Aveva rischiato di perderlo di nuovo, dopo averlo visto buttarsi dall'ospedale anni prima, aveva rischiato di perderlo nuovamente, per opera di sua moglie per giunta.
Adesso è di nuovo a Baker Street, deciso a stare lontano da lei per un po', solo con Sherlock, come una volta.

Un bacio è quello che fa perdere un battito all'egocentrico detective, ed è sempre un bacio quello che avverte sulle proprie labbra che, prese alla sprovvista, non oppongono alcuna resistenza, seppur solo per pochissimi secondi. Esatto, solo qualche attimo, perché non era questo che voleva Sherlock, non era così che le cose dovevano andare a finire. Il suo viso si contorce indignato, infastidito da quell'atto così stupido e sentimentale. Porta entrambe le mani sulle spalle dell'amico spingendolo via da sé con tutte le proprie forze, facendo distaccare le labbra e, repentinamente, distaccandosi da lui e scivolando di lato. Sherlock non sta più giocando, non c'è più alcuna luce di divertimento nei suoi occhi. Come ha potuto perdere un battito per una cosa del genere? Lui, il grande Sherlock Holmes, che perde il controllo per un bacio! Andava bene finché era tutto un gioco, ma ora la situazione ha preso una piega che non gli piace per nulla.
[Johnlock]

"Eppure, credo di amarti. Non come è scritto nei libri o come è mostrato alla tv. E nemmeno come è suonato nelle canzoni. L’amore per te, quello che provo e che sento e che mi graffia la pelle come una tigre giocosa, è quel sentimento vivo come fuoco che scorre sotto terra e ogni tanto spinge in su per squarciare il mondo ed esplodere così violentemente che sembra voler toccare il cielo, l’universo, il sole.
E’ qualcosa che non voglio, ma che accade. Un disastro naturale che si infiltra nel cuore come sangue. Come droga tagliata male."

[tetsuhai] Vent'anni dopo Dune, haido scopre che i colori di cui ha bisogno per vivere sono sempre rimasti al suo fianco.
(...) Disegna in aria gli ideogrammi che ama di più – che conosce meglio. Niji. Arcobaleno.
Dell’iride, tuttavia, che resta?
Tutte le sue canzoni urlano ora un’altra lingua; la matita gratta il foglio e vomita parole appuntite. Non c’è più posto per il pennello e il brillamento daltonico di un’emozione (...)

Essenzialmente: John, Sherlock, Greg e un letto.

Forse ho sbagliato in questo, forse l'ho viziato talmente tanto da trasformarlo in una persona egoista ed egocentrica. Potrei dire chiaramente che il Daisuke che avevo io e quello con cui lavoro oggi, sono due persone completamente diverse.
KyoxShinya

Parigi, mattina del 15 Aprile 2012. Tetsuya si sveglia poco prima dell'alba ancora stanco per il concerto della sera prima, mentre Hyde sta ancora dormendo. Quali pensieri passano per la sua testa?
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E’ bello svegliarsi piano piano, percependo le prime luci del mattino attraverso le palpebre ancora chiuse. Sentire il tuo corpo tiepido stretto al mio: il battito del tuo cuore sussurrato sul mio petto, ogni tuo respiro come una carezza sulla pelle.

3. "Hai gli occhi tristi" proclamasti abbassando lo sguardo, fissandolo a terra. "Mi mancherai"
4. Io, invece, sarò sempre disposto a darti più di quel che mi chiedi, più di quel che dovrei o di cui hai bisogno da me.
5. "Anche io ho paura di dimenticare come si disegna l'arcobaleno"
9. "Ti ho visto eh! Ho visto la felicità nei tuoi occhi, non negarlo!"
"Sì be'... non è dovuto alla neve, se ci tieni a saperlo. E' che sei terribilmente tenero, dovresti vedere la tua faccia, il tuo sorriso, i tuoi di occhi come brillano"
11. Mi guardai in giro per cercarti, e tu eri un po' più indietro rispetto a noi, il naso puntato verso il cielo, ti guardavi intorno. Immagino cercassi di far sì che più dettagli possibili ti restassero alla mente.
12. Ti tranquillizzavi sempre più, il fuoco che ti ardeva nel petto pareva affievolirsi con lo scorrere dei secondi.
13. "Può sembrare inutile, ma fidati che se le amebe scomparissero dal mondo, si creerebbe uno squilibrio tale da farci morire tutti"
17. Era l'ultima cosa di cui avevo bisogno, le ciliegine sulle torte mi fanno ribrezzo. Tanto più che quella era la mia torta di compleanno.
19. #KingMayaDay.
22. Ho un buco a forma di cuore nel mezzo dell'anima, ora.

Yaoi DiexKyo
Capitoli: One Shot
Note: Si intitola così perchè l’ho sritta ascoltando quella canzone non per altro x°°°D
Il buio…sono ormai tre giorni che mi nascondo alla luce del giorno…mi sento un vampiro, ho paura di sciogliermi al solo contatto con il sole…al solo contatto con te…
Il tuo sorriso è troppo per me…
Tu sei troppo per me…

[Sakuhai] haido racconta le origini dell'amore-buco nero che ha consumato l'Arcobaleno.
Quando la solitudine spezza il cuore, quando la paura è il presente, un po' d'amore non basta a vivere. Non basta mai.

[Sakuhai] Confessioni di una puttanella disperata: dopo l'arresto di Sakura, haido svela i mille peccati della sua più collaudata maschera di scena.