Dal capitolo XI:
- Mamoru piantala con queste domande personali!
Era arrossita più di prima. Era diventata più rossa di un pomodoro maturo mentre la sua voce era diventata stridula. Era davvero divertente vederla così imbarazzata, ma ancora non aveva risposto alla sua domanda. [...]
- Non mi hai risposto: sei o non sei vergine?
Dal capitolo XVII:
- Ehm sì... - Doveva necessariamente ritrovare il controllo del suo corpo. Per quel giorno aveva già dato abbastanza in fatto di figuracce, era necessario uscire con un minimo di dignità da quella situazione.
- Aspetta un attimo...
Per fortuna era stato lui a toglierla dall’imbarazzo e dopo quelle parole, era sparito dentro il bagno con dei pantaloni che solo in quel momento aveva notato sistemati sul letto...
- Ed i boxer?
On line il capitolo XX

{Vecchio titolo: The Wrong Man}
Giulia è una normale ragazza di 18 anni; va a scuola, esce con le amiche e, quando capita, con qualche ragazzo, ma non è certo alla ricerca del Principe Azzurro.
Sembra l'inizio di un'estate come le altre quando, all'improvviso, compare Enrico: l'erede di un impero criminale, bello e affascinante, che si invaghisce di lei e la obbliga, un po' con le buone e un po' con le cattive, a frequentarlo...
"I tuoi amici non sanno dove sei, però loro sono al sicuro." Mormorò, avvicinando le labbra al mio orecchio e facendomi rabbrividire con il suo caldo respiro. "Cerca di fare in modo che rimangano tali... Se mi disobbedisci in qualsiasi modo, farò loro del male, e ti assicuro che sembrerà un incidente."
Parlava come farebbe un amante nell'intimità di una camera da letto, con la stessa voce calda e rassicurante, leggermente roca: eppure le sue parole erano tutto fuorchè rassicuranti. La sua era una minaccia bella e buona... [dal Capitolo 7]

"Non deve più accadere Vegeta."
Lo vide un po' spiazzato per il tono pacato che aveva usato mentre si tirava su i calzoncini da allenamento, ma poi riacquistò la solita espressione.
"Mi sembrava ti fosse piaciuto donna."
Lei spostò lo sguardo e incrociò le braccia.
"Questo non conta nulla perché fra noi non c'è niente Vegeta."

e se un bambino troppo curioso facesse al padre proprio quella domanda lì? e se al bambino, dopo un pomeriggio trascorso insieme alla mamma e dopo aver sentito due ragazzi pronunciare la parola 'sesso', chiedesse chiarimenti ai genitori?

Usagi e Mamoru Chiba sono una giovane coppia in crisi: come ultima spiaggia, decidono di concedersi una vacanza per vedere se riescono a ricucire il loro rapporto. Ci riusciranno?
Storia che avevo già pubblicato, ma mi ero interrotta per mancanza di idee: ora sono ritornata dopo averla revisionata completamente e con molte nuove idee

"Voleva dominarlo ma non voleva assolutamente ridurlo a uno schiavo. Voleva solo averlo. Farlo suo. Ma quel piccolo impuro non ne voleva proprio sapere."

Questa fanfiction nata per caso racconta un momento di vita quotidiana in cui sono presenti solo Brian, Justin e Gus.
E' stata scritta con l'intento di farvi sorridere ma anche perchè avrei davvero voluto vedere qualcosa di questi tre insieme! :)
Dal Capitolo:
Il piccolo Gus che ormai ha cinque anni e mezzo, è comodamente sdraiato sul grande e morbido letto nel loft del padre...
Grazie a chiunque vorrà dedicare alla mia storia un po' del suo tempo :)

Usagi si trasferisce a Tokyo per tentare la fortuna nella pasticceria numero della città: quella della sua migliore amica Makoto. Un incontro improvviso ed inaspettato le cambierà completamente la vita, sconvolgendola in ogni singola sfaccettatura, portandola a fare scelte contro la sua morale e rischiando il tutto per tutto per quell'amore che custodirà gelosamente, lottando con tutta se stessa per renderlo possibile.
" E così tu sei la famosa Usagi. Anche se non ti conosco posso affermare di conoscerti abbastanza, visto che Makoto non faceva altro che parlare di te. " si alzò, mostrandosi così nella sua completa bellezza dinanzi a quei meravigliosi occhi azzurri che gli toglievano completamente il respiro. " Io sono Mamoru Chiba, un amico di famiglia " porse la mano, inarcando le labbra in un sorriso da infarto, provocandole un eccessivo batticuore ed un evidente rossore.

La vita è imprevedibile, un secondo prima giuri di non dimenticare alle persone che ami e il secondo dopo ti guardi intorno non riconoscendo nulla.
Ci vuole coraggio per tornare sui propri passi, con una persona accanto è più facile.
Ma chi incontri nel momento del bisogno?

one-shot scritta per il contest "work in love" indetto da Cri Cri e Shelly 2010.
Yuri è un avvocato, Miki invece è una semplice segretaria. Tra i due scoppierà la scintilla dell'amore che li porterà come protagonisti a Parigi.

Usata come una bambola, come un gioco, Bulma si vede costretta a rivedere i suoi sentimenti in quella notte di passione che l'aspetta con il Principe dei Saiyan.
Ma qualcosa va storto e quello che sembrava un rude e carnale rapporto si trasforma in qualcosa di più!
Questa one-shot rimarrà per poco su EFP quindi se vi interessano le cose un pò spinte ma non troppo impegnative è quello che fa per voi!

Alla distanza di due anni dalla conclusione del progetto mew, Ichigo scopre nuove emozioni, nuovi pensieri e soprattutto, un nuovo amore...
Dalla storia:
Inizialmente un bacio casto, senza impegno, ma vedendo che nessuno dei due accennava a separarsi, il bacio divenne sempre più appassionato, e non si separarono fino al momento in cui Ichigo non dovette riprendere fiato da quel lungo contatto...
Se vi ho incuriositi, non vi resta che leggere :3
Buona lettura!

Ciao a tutti sono mimma22, o se preferite chiamatemi pure Reby, e questa è la mia prima ff su Tokyo MewMew.
Spero sinceramente che vi piaccia.
Buona lettura.
Reby. :)
Ryan è in America e Ichigo soffre ma se ritornasse?
Leggete per scoprirlo!! :)

Salve, sono sempre io Eleonora999 per chi segue "Amami, ti prego" mi conosce già, stavolta mi sono cimentata di scrivere una One-Shot. E la dedica a tutte quelle ragazze, che come me, amano la coppia RyanxStrawberry. Bhè non mi resta ora che augurarvi una buona lettura ^^. Ciaooo
Dal Cap: Allungo le braccia, ti aiuto in questo compito. Chiudo gli occhi, sento le guance arrossarsi in modo prepotente. Sono al tuo cospetto, senza quasi nulla addosso.

Fin da piccola ho amato questo mito greco e ora che sono abbastanza grande per comprenderlo, ho deciso di riscriverlo a modo mio. I personaggi sono gli stessi e anche gli eventi narrati per la maggior parte corrispondono, tuttavia ho apportato qualche modifica. Persefone non è una ragazzina sciocca e frivola ed Ade non è lo spaventoso e prepotente essere che tutti dipingono.
Se siete pronti per fare questo viaggio mitico, non mi rimane altro che augurarvi buon viaggio.
Ps: Dedico questa fanfic alla me stessa di sei anni, quando il mondo mi appariva come un continente misterioso da esplorare e conoscere, e quando le favole che mia madre mi raccontava prima di addormentarmi erano per me storia, non leggenda.