A causa di una trascurabile dimenticanza, Tony ha scordato a casa il Mark V, e ora è troppo tardi per tornare indietro a prenderlo. Dovrà abbassarsi a chiedere aiuto, e il servizievole Steve sarà ben lieto di accontentarlo, ma necessita di un mezzo di trasporto. Ma con il garage di Stark a completa disposizione, non sarà un problema trovarne uno, né individuare l'auto a cui Tony tiene maggiormente.

Direttamente dalla storia:
Lo sguardo di Tony si posò per ultimo su Steve, che nel frattempo si era tolto quella stupida tutina da Capitan Patriottico e si era infilato un paio di jeans e una T-shirt bianca che gli metteva in risalto il fisico. Possente muscoloso e molto sexy con quella maglietta si disse Tony, ma a che sto pensando..Steve è un uomo ed è un mio compagno di squadra, abbiamo appena finito di combattere affianco..non posso avere questi pens....Si ma è molto sexy con quella maglia.
Premetto che è la mia prima ff e non solo su questo fandom, in assoluto.Bhè umh...la ff parte dalla scena dei titoli di coda dove tutti i vendicatori si riuniscono a mangiare uno shawarma per festeggiare....cosa succederebbe se Tony all'improvviso, preso da un pensiero poco casto, rovesciasse addosso a Steve una birra?A voi scoprirlo!
Ringrazio A n o n y m o u s Rei per avermi aiutato e sostenuto in questo sclero u.u
Ragassssssssuoli ho deciso di modificare questa storia e trasformarla in una raccolta u.u gli aggiornamenti saranno(tempo e impegni e voglia permettendo)abbastanza frequenti.

Tutto accadde molto velocemente: daggerman aveva piantato un pugnale dritto nel petto di Steve, era arrivato Hulk che aveva afferrato l’uomo e lo aveva scaraventato giù dal palazzo. Ai piedi di Steve si formò una pozza scura. (non finisce male, ve lo garantisco!)

steve si alzò e, come fosse un bambolotto, prese tony da sotto le braccia senza il minimo sforzo sbattendolo sul letto. gli strappò la maglietta rivelando il reattore azzurro, la luce gli illuminò il viso in particolar modo gli occhi cristallini.
-steve...-

Con l’ultimo brandello di lucidità presente cerca invano con gli occhi Tony, ma il suo sguardo viene improvvisamente catturato da qualcos’altro.
Da qualcun altro, più precisamente.
A mente lucida non gli sarebbe nemmeno passato per la testa di osservare una simile scena, ma in quel momento non era sicuramente il pensiero a comandare e così si ritrova incantato ad osservare la figura di un uomo alto e dal fisico perfettamente tonico, strusciarsi contro il palo al centro della sala, attirando i gridolini estasiati di molte donne e uomini.

Il rapporto tra Steve Rogers e Tony Stark era sempre stato mirato all'infastidirsi, stuzzicarsi costantemente con battute e insulti, ma l'attenzione che serbavano l'uno per l'altro era strana, non poteva di certo considerarsi amicizia. Ma allora come la si poteva definire?
Se volete saperne di più non dovrete fare altro che leggere questa storia!
Anter.

"Coulson si trova di fronte ad un atroce dilemma.
Da una parte, le telecamere. Telecamere in ogni singolo ufficio. Telecamere ovunque che catturano ogni secondo di quello che succede alla SHIELD, telecamere che avranno già registrato abbastanza materiale ricattatorio da rendere la sua reputazione costruita con cura e pazienza nient’altro che un lontano ricordo.
D’altra parte, Steve Rogers è un gattino così ridicolmente adorabile. Sente il bisogno fisico di raccoglierlo e stringerlo al petto chiocciando cose senza senso.
Dio, un tempo aveva un briciolo di dignità."
[Coulson & gattini!Avengers; con la partecipazione di Pepper, Darcy e svariati agenti della SHIELD]

Durante la loro ultima conversazione, Odino non aveva fatto in tempo a spiegare a Loki tutta la verità riguardo i suoi piani di pace con Jotunheim. Ora, dopo tutte le peripezie che il figlio adottivo ha provocato sulla Terra, è venuto il momento di risolvere il malinteso.
One-shot vincitrice del primo contest fanfiction indetto dalla pagina facebook "The Rainbow side of Marvel".

Tony fece roteare gli occhi alla vista di quella "cosa" ma rimase ugualmente
intenerito dallo spettacolo che si poneva dinanzi a lui. Gli vennero in mente
molte cose che, inspiegabilmente decise di scrivere lasciando un piccolo
bigliettino per il suo capitano.

- vorrei farti sentire il battito del mio di cuore facendoti capire cosa tu
scateni in me come io mi sento avendoti vicino..-
[...]
-però posso fare un'altra cosa...-

Nella mente del biondo era sempre balenato un pensiero assurdo, che, però, stava trovando le sue fondamenta nell’ atteggiamento di Tony con tutti i membri della squadra.
“Che anche il suo cuore sia di metallo?”

-steve, sono ubriaco-
-lo vedo-
prima fanfic su capitan america e Iron man! spero vi piaccia

Steve vuole andare via, e pone a Tony quell'unica domanda che lo indurrebbe a restare.
Tony troverà la risposta mesi dopo.

"Phil Coulson si stava domandando come fosse potuto finire in una situazione del genere.
Sì, gli era sembrata una buona idea fare una piccola festa per il suo rientro al lavoro.
E sì, aveva anche apprezzato che si facesse alla Stark Tower.
E sì, ancora, era stato grato a Tony Stark quando questi si era proposto per organizzare la cosa.
E sì, di nuovo, aveva accettato che la serata fosse animata da giochi di squadra.
Ma no, non gli piaceva la situazione attuale."
All'agente Phil Coulson era piaciuta particolarmente l'idea di un piccolo party per festeggiare il suo rientro in servizio: solo non immaginava così.
One-Shot, Phil Coulson/Maria Hill