Harry Styles, l’irresistibile Lord del Maniero, ha conquistato Louis, rendendolo schiavo di una passione selvaggia e appagante. Ma gli ha mostrato anche il suo lato più debole e tormentato e, per non dover soffrire, Louis non ha avuto altra scelta che lasciarlo. Harry però è un uomo da cui è impossibile fuggire. Louis lo sa bene, e quando lui irrompe di nuovo nella sua vita, pronto a ricordargli il piacere intenso e assoluto che hanno condiviso, lui non può resistergli. Stavolta però è determinato a far luce sul suo misterioso passato, anche se questo significa stargli molto vicino, e lasciarsi trascinare ancora una volta nel vortice della passione…

Louis è stato chiamato ad arredare alcune stanze di una lussuosissima dimora londinese, il Maniero. Il proprietario, Harry Styles, ha chiesto di lui personalmente. Louis si presenta all’appuntamento aspettandosi un vecchio aristocratico e invece si ritrova davanti un uomo giovane, pericolosamente bello e molto sicuro di sé.
Fin da subito è chiaro che Harry sa come ottenere quello che vuole, e adesso vuole li. Louis sa che da un uomo così sensuale ma prepotente, dominante e irragionevole sarebbe sicuramente meglio scappare, ma lui è determinato a farlo suo e Harry non è un uomo al quale è facile sfuggire

Kendall è una normale ragazza che trascorre i suoi ultimi anni di scuola in un college di New York, tutto normale finchè il nuovo arrivato inizia a capovolgere il suo mondo, facendo uscire parti di lei che non conosceva prima di allora.
***
"Chi si rivede." mormorò in modo che avessi potuto sentire solo io e un ghigno gli si stampò in faccia mentre voltava lo sguardo da me a davanti a sè.
Ricevette uno sbuffo da parte mia.
Non mi piacciono i "bad boys", tanto meno lui.
Mi venne d'istinto toccarmi con le punte delle dita il segno che mi aveva lasciato sul collo la sera scorsa. Ancora faceva male.
Notò le mie azioni e dalle sue labbra scappò una risata.
"Cosa vuoi da me?" riuscii a dire poi.
"Cosa voglio da te? Non voglio nulla da te. Voglio direttamente te e sarai tu stessa a pregare di avermi." disse a sua volta voltando il capo nella mia direzione.

Cambiare città non è mai il massimo,ma magari può succedere d'incontrare nuove persone,che possono essere buone o cattive,ma sono sempre persone nuove.
Inizi a conoscere esse e poi non riesci più a farne a meno, ti mancherà il respiro se non le senti accanto a te,avrai bisogno di loro in ogni momento,una spalla su cui piangere.
Justin,sarà questo tutto,che la farà smadonnare,piangere,ridere,amare,e le resterà sempre accanto.

Cosa puoi fare quando l'insicurezza ti blocca? Cosa puoi dire quando la timidezza ti opprime la gola? Come puoi vivere quando attualmente vivi solo di malinconia e depressione?
-
«Non abbiamo bisogno di psicopatici appena usciti da istituti per depressi, tornatene a casa Howen»
(N.d.A: tematiche delicate trattate con estrema cura e cautela, realismo)

"Innamorarsi è facile, ma innamorarsi del tuo nemico è una cosa impossibile.
Questo è quello che Kelsey e Justin pensavano.
Ma cosa succederebbe se l'unica persona perfetta per te, è la persona che tu disprezzi così tanto?
In un mondo pieno di sorprese, quali cambiamenti potrebbero affrontare due nemici?
In un'estate, in una casa, due persone opposte.
Credi nella magia dell'amore?
What if suddenly, I fell in love with my enemy?"

Selena Gomez è una 17enne vittima di bullismo.
Sono ormai anni che non riesce ad essere felice con se stessa e gli altri.
Lei è sola. Come possono due semplici occhi cambiare tutto?

Shirley ha perso tutto, non ha amici, non ha genitori e nemmeno una casa.
Il giorno in cui decide di metter fine alla sua vita un ragazzo la salva, lo stesso ragazzo che le insegnerà che la vita è solo una e va vissuta al momento e a cui lei rivelerà tutti i suoi segreti.
Tratto dal primo capitolo:
- Non vuoi che ti porti a casa? - chiese, decisi subito di rifiutare.
- Scusa ma saresti solo un problema in più. - dissi, lui sospirò non volendo arrendersi.
- Senti hai appena rischiato di morire non voglio che tu ti faccia del male, dimmi dove abiti e ti ci porto. -
Io impiegai qualche minuto prima di rispondere: - Non abito da nessuna parte, sono sola. -
Il ragazzo pensò a cosa fare, intanto mi guardai le punte dei piedi sperando che quel tipo se ne andasse presto, non volevo che tutto si ripetesse.
- Dai vieni, ti porto a casa mia. - disse il biondo e mi fece un cenno con la testa.
- Casa tua? - chiesi, questa cosa mi era già successa ed ero stata fin troppo fortunata, non mi fidavo di quel...
- Mi dici il tuo nome? - dissi.
- Justin, Justin Bieber -

“Te lo ridarò ma solo ad una condizione” sbuffa per poi sbattere il piede a terra.
“Ridammi.il.mio.ciondolo” dice stringendo i denti. “E’ importante per me” dice seria.
“Voglio fotterti per una notte”

SEQUEL DI INSANE LOVE.
(Se non hai letto la prima storia, non puoi leggere questa.)
'Non puoi fuggire dal tuo destino, siamo destinati a stare insieme.'
Ti ricordi? Io e te...insieme per sempre.

"La sua camicetta corta lasciava intravedere il piercing ombelicale e il tatuaggio all'inguine, suoi capelli scivolavano delicatamente sulle spalle fino a sfiorare il suo fondo schiena. I fianchi morbidi e le gambe mozzafiato coperte dai jeans a sigaretta. Era una di quelle bellezze che ti lasciava spiazzato, si muoveva in modo sensuale, ma senza mai risultare volgare, tutto di lei ti spingeva a conoscerla, i suoi occhi ti facevano capire che ne aveva passate tante, era una vera donna, era una forza della natura. Quella ragazza mi avrebbe mandato al manicomio. Io, Justin Bieber, il ragazzo più temuto di New York, era caduto nella rete di una semplice ragazza, o almeno così credevo."
È la prima storia che leggo, non è proprio il massimo, ma se me ne darete la possibilità, farò di meglio e posterò ogni giorno un capitolo nuovo. Spero di ricevere qualche recensione.

Justin Bieber era il ragazzo più bello della scuola.
Effy era la solita timida ragazza che ammirava, da lontano, il fascino di Bieber.
Effy era bellissima, ma non sapeva di esserlo.
Eppure, qualcuno era affascinato da quella bellezza esotica; non lo dimostrava, ma lo era.
Effy viveva di sogni. Lei era TOTALMENTE spaventata dall'affrontare la realtà.
Justin era il contrario: lui amava la sua realtà. Ammirato da tutti, fisico perfetto, genitori perfetti, casa perfetta.
Ed Effy voleva esser parte di quella realtà così perfetta, e forse, ci era riuscita.

A volte le persone fingono di essere quello che non sono. Tanti sono quelli che credono alle apparenze, ai pregiudizi. Pochi si chiedono perché fingi, soprattutto se sei famoso. Ancora meno si domandano se esista una via d'uscita. Poi c'è chi si pente di aver giudicato e chi vuole solo avere una seconda possibilità.
Un viaggio che parte dall'odio; un viaggio tortuoso e sofferente; un viaggio pieno di sorprese e scoperte; un viaggio in cui vengono stravolti due mondi diversi.
Ma cosa succede se si finisce per innamorarsi di una persona che non si può amare?
(Avvertimenti: presenza di scene di violenza, abuso e autolesionismo. Niente di eccessivamente traumatico.)

Romeo e Giulietta , vivevano uno per l’altra e poi ?
Jack e Rose ?
Lancillotto e Ginevra?
Rhett Butler e Rossella O’Hara?
Paolo e Francesca?
Tristano e Isotta?
Fu allora che iniziai ad amare i numeri primi , e il 17 in particolare .
Finalmente , domani , io Emily Hill compierò 17 anni
Ti renderò la vita un inferno” disse Justin

Lui era tornato dopo avermi lasciato lì da sola, dopo aver rotto il mio cuore in mille pezzi, era andato via senza pensarci due volte.
---
Era sempre più bello, i capelli biondo cenere alzati in una cresta impeccabile, indossava dei jeans a cavallo basso e una maglietta bianca che metteva in evidenza i suoi muscoli più evidenti dall’ultima volta, era più alto ed era perfetto, come sempre.
---
Sapevano solo che lui era partito e che per tutti questi mesi eravamo rimasti in contatto.
---
“Spiegami perché ti sei scopato quella puttana! Spiegami perché sei partito! Spiegami perché sei tornato e spiegami chi è quella stronza che ti porti sempre dietro!”
---
"Io ti amo, non ho mai amato nessuno, fino a che ho incontrato te, la mia bambolina, amore mio perdonami”