Hisae Nihil, autore su EFP Fanfiction

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Hisae Nihil

Membro dal: 09/06/16
Nuovo recensore (46 recensioni)

"Un mostro che ha corteggiato la follia e l'ha conquistata Una folle che ha fatto sua la pazzia Una pazza che ha creato l'oblio, facendo collassare l'inferno." Il mio sogno è quello di diventare una scrittrice, suona banale detto così, ma aspettate. "Per me scrivere è come respirare", l'ho detto per la prima volta qualche anno fa, o per meglio dire... L'ho ammesso a me stessa. Adoro scrivere, certo, è una cosa che mi risucchia l'anima, mi fa dannare, ed i fogli bianchi che mi fissano, giudicandomi in silenzio e minacciandomi col loro candore, non aiutano di certo ^^". Però è appagante, uno dei pochi modi che mi permettono d'esprimermi al 100%. Okay, ciò di cui tratto non sono gli scenari più "allegri" di questo mondo, vi è parecchio sangue, anche gli assassini a sangue freddo non mancano. Però tutto ciò sono io, tutto ciò fa parte del mio mondo e, se in un qualche modo, riuscirò a far piacere, anche solo un po', a quelli che mi leggono, tutto ciò, beh, allora vorrà dire che non sto scrivendo solo per me. ... Oppure che anche loro non sono molto a posto con la testa, non si può mai sapere XD -Hisae- NB: La storia "The Madness of Evil" è stata rimossa a causa della sua pubblicazione prevista per l'anno prossimo. Grazie per averla seguita -anche se su EFP è rimasta incompleta- e letta, magari ci "rivedremo" o magari no, e questi capitoli fatti di sangue e dolore rimarranno unicamente uno sbiadito ricordo. Grazie ancora ^^ -Hisae-

Il suono di una clessidra

[Dal testo]: Il suono della sabbia della sua clessidra era pura musica, granello dopo granello tesseva parole inesistenti su uno spartito di nulla esistenza.
Ma lui udiva ciò che ai mortali non era dato conoscere.
Lui era crudele, così l'avevano dipinto, colui che divora l'esistenze che la vita non riesce a scalfire.
Ogni attimo gli apparteneva, tiranno crudele di un'eternità sbagliata.
Ma non era di colui che aveva divorato i propri figli che narrerà questa storia, lui sarà solo un esterno tessitore di fili dorati che cuciranno assieme la poesia di chi la realtà non è mai riuscito a sopportarla.

Ti andrebbe un calice di vino con me?

Dal testo:
«Ti sta cercando...»
«Smetterà» Una parola arresa su sé stessa
«No. Non lo farà»
«Lo farà, per il suo bene» Vi era stato del tentennamento prima di quella frase formata da un fiato trattenuto da dei ricordi che bruciavano come tizzoni ardenti.

Il Bazar di Notte Ombra

“Udite udite, è giunto il Bazar di Notte Ombra, dove se vieni catturato, il buio ti divora”
Dal testo: In quel mondo la notte era temuta, non aveva niente di speciale, la luna sorgeva e spariva senza nemmeno brillare, tutto pareva spingersi e protrarsi in un costante bilico tra una normalità costretta e la paura, in una vuota esistenza senza uno scopo apparente se non quello di sopravvivere.
Ma vi era ugualmente un motivo di giubilo tra le trame di vite che a stento volevano esistere, c'era qualcosa in grado di far dimenticare a chiunque quel timore del buio o la propria vita.
-Forse da questo racconto potrei ricavarci una storia, non ne ho idea.-

Come un sospiro

"«Sei morto...»
«Molti anni fa, mia signora»
«E... N'è valsa la pena?» "
Ho scritto questa storia per noia e capriccio, ho voluto provare ad inoltrarmi un po' nell'eternità di un certo vampiro di nostra conoscenza e vestirlo di una promessa che forse, a cuor leggero avrebbe anche potuto stringere.

Le ceneri di un respiro morente

- Ultimo capitolo

Lui era lì, incastrato in un luogo dannatamente sbagliato, solo ed abbandonato.
Ed io l'avevo trovato, senza che nessuno dei due lo volesse.

What if... Gods never exist, and blood smelled like flowers

- Ultimo capitolo

"In un angolo di mondo totalmente marcio, forse qualcosa poteva ancora valer la pena d'esser vissuto, tra paura ed orrore.
Come una preda dinnanzi al suo carnefice, tremava senza pregare d'aver salva la vita «Hai paura cerbiattina?»"
Questa storia è nata principalmente a causa di alcune immagini -o pagine di un simil fumetto-, trovate su Pinterest.
L'idea iniziale era solo di mettere per iscritto quelle scene, ma poi ho pensato di ricamarci sopra una storia di una manciata di capitoli.
(Forse ci sarà un po' di "Off Character")

Under

Dal testo:
Era sempre così silenzioso, poche volte l'aveva sentito parlare, come se per lui le parole fossero qualcosa di superfluo.
Aveva il suo posto, la sua carica, degli obbiettivi conosciuti solo a lui ed incarichi che svolgeva alla perfezione; ma dopotutto cosa avrebbe dovuto smuoverlo o disturbarlo? Tra le mura di quel palazzo di neve era il più forte, od almeno così aveva carpito dalle chiacchiere che aveva udito.
Però forse qualcuno di più forte di lui c'era, colui che chiamavano “Pierro”, ma lui era il “capo”.
-La storia avrà due capitoli brevi, non aspettatevi chissà cosa-

Historiae aeternae [Cum legenda evanescit]

- Ultimo capitolo

“Solo”, quella semplice parola riusciva ad impastargli la bocca e persino i pensieri, risuonando sempre presente, come se avesse stipulato un contratto vincolante con lui.
"Alle volte le cose che accadono per caso sono le più divertenti, non credi?"

Aeternus

"«Lo sai che soffro di vertigini, vero?»
«Oh, le vertigini saranno l'ultimo dei tuoi pensieri»"
"Il chiacchiericcio dei presenti era allegro, il cibo era squisito e le bevande pure... Perché era stata invitata anche lei?
Erano seduti uno di fronte all'altra, i posti non erano stati scelti, semplicemente erano capitati, il profumo d'incenso aveva quasi una nota dolce per accompagnare quella serata ove lui era intento a sorseggiare del tè ed a scambiare qualche parola con i presenti."
L'eternità era un fardello duro da sopportare, il tempo per lui scorreva in modo diverso, ma forse, anche tra le trame del dolore vi era qualcosa di buono. Giacché il suo cuore non faceva più male, ed era tutto iniziato per caso.

Solo una piuma

Ho voluto dar parole ad un immagine che avevo trovato.
Ho voluto provar a descrivere ciò che il miglior SOLDIER potesse provare una volta aver perso coloro che aveva reputato "amici".
Piccola premessa: Non conosco la storia di Crisis Core, ho provato a metter assieme pezzi d'informazioni che mi sono state date -perfavore non odiatemi, a Dicembre recupererò il gioco >n

Kaze ni hakoba reru monogatari [Una storia trasportata dal vento]

- Ultimo capitolo

Una richiesta, di far visita ad un tempo antico.
Solo quella, per qualcuno, che aveva ottenuto e perso tutto.
In una vita senza epilogo.
Un nuovo inizio come altri prima di allora.
Ma forse, più doloroso.
"Aveva catturato il tempo, letteralmente, ma non sarebbe servito chiedere il suo aiuto, per cosa poi? Riportarlo indietro per vederlo spirare di nuovo?"
-Un personaggio sebbene non sia presente, comparirà in alcuni "flashback", la protagonista avrà il mio stesso "nome", perché è quello che ho utilizzato in ogni gioco pokémon.
La storia sarà ambientata ad Hisui, con blandi riferimenti a tutte le altre regioni dell'universo "Pokémon".
Uno dei protagonisti sarà "Damon".-

Ice that tastes like lies and tears

- Ultimo capitolo

Alle volte le cose succedono e basta, aldilà che sia giusto o sbagliato, veloci corrono anche oltre il possibile, che vi si creda o meno.
Accadono.
E non ci si può far niente.
Solo sperare, che per una volta, anche lo sbaglio non sia errore.
[Momentaneamente in pausa sino a data da destinarsi -o per meglio dire sino a che le idee faranno pace con loro stesse-]

The cage

- Ultimo capitolo

Brevi capitoli probabilmente sconnessi tra loro per creare la loro storia.
Una bestia che lotta e si dibatte in una gabbia di cristallo sepolta nell'animo del demone cane.
Lui avrebbe portato distruzione, ovunque andasse, la bramava e la dispensava.
Lei l'unica cosa che avrebbe dovuto proteggere.
Per farlo, la bestia non serviva più.
Ma le sbarre non possono reggere in eterno.
(Non sono brava a scrivere le storie romantiche, ma ci proverò, alle volte si potrebbe inciampare in un leggerissimo OC da parte di uno dei due)

Non era abbastanza

Piccola flashfic ispirata dalla storia "Fino alla fine del tempo" di Rinrose13.
"Sesshomaru ha voluto vendicare la sua Rin, dolce sposa che gli umani hanno cercato in tutti i modi di rovinare"

Broken

- Ultimo capitolo

«Esiste qualcosa di più potente di te in questa città?» Una domanda curiosa, soffiata a fior di labbra, innocente come altre prima di allora
«Rappresento i sensi di colpa» Ed io da sciocca avevo dato per certa come risposta, una blanda spiegazione che non voleva dire niente.
Estranea in un luogo che cade a pezzi pur rimanendo intero.
Sola è l'anima di chi ha permesso alla paura di aggrapparglisi al cuore.
Anche quando di paura non ve n'è che una traccia ormai sfumata,
il tempo la porterà all'oblio.

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