Recensioni per
Eroine ed eroi-l'altra voce del mito
di Ramiza

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]
Recensore Veterano
20/01/12, ore 21:04

Visto ieri tardissimo ma ero troppo stanco per leggere (e capire qualcosa...).
Vedo che la vena poetica non si è affatto affievolita. Anzi. Tanta delicatezza per descrivere l'orgoglio della regina, che vuol essere ricordata per nome e non essere solo la sposa di Artù. Ritmo elegante, ottima scelta dei vocaboli, immagini vivide. Sempre bravissima.
Spero di leggere presto qualcos'altro di tuo.

Recensore Veterano
03/05/11, ore 17:14

Bellissima e sensibile questa raffigurazione del tradimento di Lancillotto. Perché Lancillotto era l'amicizia, il valore, la lealtà, la fede, il rispetto. Insomma, in lui erano tutti i valori che avevano fatto della Tavola Rotonda un'unità invincibile e un simbolo di speranza e luce.
Col tradimento del cavaliere del lago, tutti questi ideali muoiono. E Artù con loro.
Meravigliosa.

Recensore Master
27/04/11, ore 15:18

Amo achille, e non certo quello dei colossal fatti ad hoc per saziare le brame di curiosi ignoranti. amo l'iroso guerriero la cui figura apre, in medias res, la guerra decennale agli occhi dello spettatore. orgoglioso per una giusta causa, consapevole della propria forza e di come usarla. sono un po' rimasta stranita dal vederlo dipinto in questo momento di romanticismo, nell'atto della morte agonare a lidi solitari da condividere con l'amato.
eppure hai permeato queste pennellate di così tanto realismo che è risultato facile immeginare la dipartita dell'eroe proprio così, come l'hai descritta!
nella mia mente lo vedrò sempre vivo, imbattibile ed eretto nel suo massimo vigore, ma si sa, anche le quercie secolari prima o poi muoiono.

Recensore Master
27/04/11, ore 15:07

cronologicamente quale delle due morti è avvenuta per prima? immagino quella di efestione, ma potrei sbagliarmi. solo che, pensandola così, la morte di qusto servo del cuore strazia molto più di quella del suo domatore, perchè non è facile dire addio per primi al mondo e alle cose belle, alle persone belle che ci ha regalato. perlomeno la morte di alessandro è stata allietata dalla consapevolezza che ad attenderlo ci fosse l'amico, l'amato, il fedele.
ancora più commovente.

Recensore Master
27/04/11, ore 15:01

temo di non riuscire ad apprezzare fino in fondo lo shonen-ai ma non per questo vorrei che il mio giudizio risultasse parziale. o forse lo è, visto che adoro ogni cosa che scrivi :)
di certo l'ultimo momento di un Uomo, dell'uomo del suo tempo, rivela un amore che valica i confini della morte stessa, e di fronte a tanto sentimento chino la testa e mi commuovo.
"andava di fretta": e hai denotato un personaggio meglio che dedicandogli un intero poema. lui, l'uomo che ha sempre guardato un passo avanti agli altri, più veloce nel tagliare mete inesplorate, agogna il suo ultimo traguardo come il più felice dei doni.
non ho davvero parole!!!

Recensore Veterano
25/04/11, ore 20:40

Struggenti questi versi che descrivono vividamente l'agonia di Achille, serene per quanto l'attende, ansioso di rivedere Patroclo e, finalmente, incurante dell'ossessione di gloria e di vittoria che l'ha consumato tutta la vita. Sembra un centometrista sul traguardo. Ma, finalmente, dell'alloro non gli importa più. Alla fine, tutto torna al suo posto e le cose veramente importanti appaiono per quel che sono. Sull'istante della fine, diamo a tutto il suo vero valore.
Bravissima e coinvolgente.

Recensore Veterano
18/04/11, ore 00:04

Speculare e altrettanto splendida anche questa poetica riflessione sulla grandezza dei sentimenti che mette in secondo piano la grandezza dei personaggi. La fine di un'epoca travolgente, irripetibile, la fine dei personaggi più affascinanti della storia, figure ammantate di leggenda già allora.
Perfetta anche la scelta dei vocaboli e del ritmo, più sincopato della precedente, quasi a contrappunto.
Bravissima. come sempre.

Recensore Veterano
17/04/11, ore 23:58

Bellissime parole, versi di fattura squisita e grande eleganza. Una dolce malinconia li permea e strugge il lettore che riconosce il valore dei sentimenti espressi e delle emozioni dipinte. Un omaggio sentito e sincero all'amore nel senso più puro e limpido.
Bravissima, una delle tue opere più belle, non oso dire altro.
(Recensione modificata il 17/04/2011 - 11:59 pm)

Recensore Master
13/06/10, ore 19:42

ecco un altro capitolo della saga mitica che ci stai regalando, con cui riesci a far parlare le voci morte del passato!
non conoscevo nimue e la sua storia intrecciata con quella di merlino (noto che ti interessa parecchio il ciclo bretone) ma tu sei riuscita ad ammantarla di mistero, di un senso profondo e universale: la creatura immortale che tenta invano di carpire le emozioni degli umani. molto bello come sempre!brava.
alla prossima, altovoltaggio

Recensore Veterano
13/06/10, ore 15:16

Altra piccola perla di questa deliziosa collana. La fata così aliena e così umana che riflette sul ruolo avuto nelle vicende che hanno coinvolto così tante vite. L'inumana che si trova a condividere e cercare di capire gli umani. Un ruolo difficile, pesante, forse troppo per chi è solo una ninfa d'acqua. Hai reso benissimo la difficoltà di chi dovrebbe essere estranea e non è riuscita a esserlo.
Complimenti, al solito. Adoro queste riflessioni poetiche.
PS: ti segnalo che al primo verso manca un "è" o un "sia".

Recensore Master
20/05/10, ore 23:45

lì per lì non avevo notato che adesso il titolo recita "eroine ed eroi", così mi ero chiesta per quale motivo un uomo fosse stato tanto meritevole di rientrare nella tua splendida raccolta, indubbio omaggio alle donne del mito; la risposta,creedo, è che sir Bedivere lo sconosciuto avrebbe potuto essere una donna, un bambino, chiunque...chiunque sia in grado di vivere ogni evento della propria vita come una missione, nel silenzio dell'anonimato.
ricorda un po' V di vendetta, l'ideale incarnato in un corpo umano.
sebbene non sembra che ci sia una vera e forte motivazione a muovere i passi dello sconosciuto eroe, egli accetta e affronta ciò che il "destino" gli riserva. è grande nel suo essere umano...è in grado di rappresentare tutti noi, noi che nel nostro quotidiano siamo eroi nell'affrontare le piccole e grandi difficoltà, noi che sconfiggiamo i draghi al calar della sera, quando - a parer degli eroi illustri- è ormai troppo tardi.
davvero bel capitolo!!!
bravissima.

al prossimo chap, altovoltaggio!

ps. grazie per aver recensito la mia nonsense. dopo aver letto questo capitolo mi sento di affermare, senza mentire o dirlo per compiacerti, che strameriti la dedica...GRAZIE ancora!

Recensore Veterano
17/05/10, ore 20:34

Bellissimo. La gloria dei senzanome, la grandezza degli sconosciuti. Quanti eroi compiono ogni giorno imprese epiche senza che nessuno se ne accorga? Quanti volontari, lavoratori, soldati, poliziotti, studenti compiono imprese destinate a non essere ricordate? Eppure è grazie a loro che si va avanti. Splendido omaggio, bravissima.

Recensore Veterano
14/05/10, ore 20:31
Cap. 11:

Splendido anche questo ritratto di Artù, con le sue insicurezze e la sua umanità. E bello il riferimento all'Etna, alla sicilia contrapposti alla Britannia e ad Avalon. Immagini molto poetiche.
Complimenti.

Recensore Veterano
13/05/10, ore 21:22

Risate amare, comprensibili negli uomini, meno in quei campioni di purezza e distacco dalle umane miserie che dovrebbero essere i Cavalieri della Tavola Rotonda. Ma temo che i veri cavalieri, ammesso che siano esistiti, fossero alquanto sudici, assai poco cortesi e un bel po' invidiosi.
Bravissima, delizioso anche questo quadretto.

Recensore Veterano
05/05/10, ore 19:24

Eh, sì. C'è molta ironia nel destino di Lancillotto. Il migliore, il cavaliere perfetto, l'eroe puro che finisce per rimbecillire e farsi ridacchiare dietro da tutti, rifiutato pure da quella donna per la quale aveva perso tutto. La quale, forse, nemmeno l'aveva amato per davvero. Se non è sfiga questa...
Bravissima. Perfetto il finale. Pollo fino all'ultimo.

[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]