Dolce, dolcissima aqa, ti auguro un felice buongiorno in questo – almeno per me – soleggiato sabato mattina! In seguito alle dolcissime recensione che hai lasciato alla mini-long "Poison" sul mio account condiviso, speravo vivamente tornassi con altre tue deliziose e fantastiche operelle. Ragion per cui sono qui per recensire – per l'ennesima volta che tento l'impresa – questo primo capitolo.
Come tu hai detto, la trama è trattata e ritrattata, ma il tuo modo di scrivere, la facilità con cui attiri i lettori, i dettagli e le centinaia di sfumature che aggiungi alle tue parole rendono questo primo capitolo davvero interessante e ben strutturato.
Ho apprezzato, in particolare, due dettagli in questa specie di prologo: la prima è il modo in cui Magda, la nipotina "pazza" – sarà questo a unirle? – consola Katniss e, come nessun altro ci era riuscito, riesce a farla smettere di piangere. La seconda è il dettaglio della fetta di pane. Sempre presente, come a voler ripetere il dolore e girare il coltello nella piaga, cambia ruolo nella parte finale di questo capitolo.
Penso che la frase finale rende il tutto così dannatamente angst e struggente, che sia davvero un colpo di genio. Questa storia finisce, senza dubbio alcuno, fra le seguite. Nella speranza che giovedì si avvicini più in fretta ti mando un grosso abbraccio, un dente di leone e uno di quei dolcetti turchi che Edmund mangia nel primo film delle Cronache di Narnia – risulterò pazza.
Sempre con affetto,
sfiorarsi |