Recensioni per
Cronache di un anno.
di aqa
Io faccio parte di quei "lettori silenziosi",che si immergono totalmente nelle storie,vivendole,amandole,gioendo e soffrendo,analizzando i passaggi,rileggendo quelli particolarmente significativi ed emotivamente intensi per me.Ho amato la trilogia della Collins,dopo averla letta e riletta,completamente assorbita dalla storia e dai suoi personaggi,lo scorso Gennaio casualmente,cercando quelle risposte che mi mancavano,ho scoperto efp,scorrevo le storie velocemente,mi bastavano poche righe per capire se volessi o meno addentrarmi nella lettura,finché mi sono imbattuta in cronache,il solo titolo mi ha ispirato e poi mi sono bastate poche righe per appassionarmi e per capire che avevo finito di cercare.Questa è stata la prima storia che ho letto su efp,amo questa autrice,il suo modo di conquistare chi legge,trasportandolo dentro ,non solo la storia ma nei suoi personaggi.La sua capacità di analisi,la perfetta espressione del suo scrivere,io ho amato Peeta e katniss nella trilogia e in cronache mi è sembrato di continuare a viverli,capendoli,emozionandomi e finalmente avvicinandomi a quell'epilogo che a me, alla continua ricerca dei vari perché,bramosa di capire e di conoscere,affranta dal doverli lasciare così "traumaticamente" senza aver potuto chiudere il cerchio,aveva lasciato l'amaro in bocca.Ho appena terminato di rileggere cronache per la quarta volta e voglio a parte complimentarmi con la bellissima persona che è l'autrice(parlano di te le tue storie...),voglio ringraziarla perché è stata la migliore compagna delle mie notti insonni,il mio oggetto transizionale(che non sono ancora pronta a lasciare!!!),grazie per le emozioni che hai la capacità di suscitare.Grazie perché leggendoti e fidandomi delle tue affinità elettive ho scoperto l'altra meraviglia che è l'Atlante,che amo ormai quanto cronache,e dove è stato bello ritrovare e riconoscere un po' di te.....Ecco,ho ricevuto tanto da questa lettura(perdonami forse il termine è riduttivo) e mi sembrava giusto esprimerlo perché hai davvero un dono.Mi sono aperta anche ad altre storie di efp,apprezzandone alcune ma sentendo sempre ogni tanto la necessità di ritrovare Katniss e Peeta di Cronache,grazie ancora! |
Okay la storia è stupenda e mi benedico per averla scoperta per caso. Peeta è riuscito fortunatamente a riscattarsi e questa seconda volta è stata magnifica. Sei riuscita a trasmettermi le emozioni dei personaggi e basta adoro troppo il tuo stile. |
Questa storia è molto particolare e molto bella: amo la lentezza con cui procede, amo questo tipo di narrazione del quotidiano dove ogni piccolo avvenimento, ogni piccolo gesto, racconta qualcosa. Significa qualcosa. Questo conferisce alla storia quello spessore che di solito manca alle fan fiction, ti crea un mondo attorno. Che dire, grazie. |
Questo capitolo è tanta roba. Inoltre è molto presente la figura di Haymitch. Io amo gli Hayffie e gli Everlark più di ogni altra cosa. Mi fa stare male vederli in quelle condizioni. Peeta però si autocommisera un po' troppo, dovrebbe capire che non è sempre colpa sua quello che succede e che se gli altri non si lamentano allora significa che lui non ha fatto niente di grave. Come al solito i personaggi sono molo IC. |
Questo capitolo è di una dolcezza infinita. Peeta é il ragazzo ideale che tutti vorrebbero. Cioè si è allontanato da Katniss perché lei gli aveva detto che lo odiava, ma cucciolotto. |
Santa polpetta, questo capitolo è strepitoso. C'è di tutto, erotismo, romanticismo, comicità, dolcezza e dramma. Mi piace moltissimo quando descrivi le scene tra Haymitch e Peeta, visto che il libro si sofferma molto di più sul rapporto che Katniss ha con il mentore. |
Ormai Peeta è spacciato. Poverino non riesce più a frenarsi, certo che anche Katniss potrebbe evitare certe volte. |
Cara aqa, ma cosa non è questo capitolo? |
Molto bello anche questo capitolo, nonostante risulti un po' da passaggio. Non ci sono state svolte molto importanti o nuovi problemi, è un capitolo abbastanza calmo ma che è perfetto per la trama. Un po' di calma e felicità se la meritano anche loro. Beh finalmente Pieta si è deciso a dare il braccialetto a Katniss, cosa aspettava? Il prossimo compleanno aha. |
Oh mamma. Questo capitolo è troppo per me, in ma ieri positiva intendiamoci. Sono successe un casino di cose. Dal taglio di capelli di Katniss, alla telefonata di Gale, dalla cena tranquilla a una ricca di risate, da un felicissimo Peeta ad uno insicuro di sé stesso. Comunque non ti preoccupare si capiva perfettamente quello che hai cercato di far trapelare dai discorsi dei due amanti del distretto dodici, sei stata molto brava. |
Per fortuna non era successo niente di grave a Peeta, mi stavo preoccupando. Haymitch é così carino quando si preoccupa dei suoi ragazzi, era così agitato che ha chiamato tutte le sue conoscenze e ha perlustrato il distretto una miriade di volte. Peccato, poi, che abbia ripreso a bere, ma per fortuna con lui c'è la sua squadra/ Team. |
Continui a stupirmi, ogni capitolo è sempre più bello e ti sprona a continuare a leggere la storia. Mi piace molto il tuo modo di scrivere, come riesci ad immedesimarsi nei vari personaggi senza farli uscire dai loro schemi e farli cadere nel banale. |
Eccomi qui a recensire un altro capitolo di questa fantastica storia. |
Ciao ed eccomi qui a recensire il secondo capitolo che l'ho trovato molto più interessante rispetto al primo. I personaggi sono molto IC : la dolcezza di Peeta, il suo altruismo, il carattere difficile di Haymitch e quel piccolo pezzo di egoismo che si trova in Katniss rendono la storia ancora più reale. |
Stavo vagando per il sito, quando ho trovato la tua storia e il titolo mi ha incuriosito così ho deciso di darle un'occhiata e che posso dire? È scritta molo bene, mi piace come hai deciso di strutturare il racconto, Come se fossero delle pagine di un diario. Anzi come se il diario stesse narrando la storia. Il modello che hai seguito è originale ed interessante. Non vedo l'ora di leggere gli altri capitoli, anche perché mi sono sempre chiesto cosa potesse essere accaduto ai nostri beniamini durante i quindici anni di cui non si niente. |