Recensioni per
Minuetto
di SherryVernet
Quando si ha la persona amata fra le braccia, stare a guardare il cielo è più una perdita di tempo che altro. |
Effettivamente ci vuole una fede direi cieca per non lasciarsi prendere dal bisogno morboso di conoscere e ignorare i segni delle stelle - per chi ci crede, si ha paura di perdere un annuncio, un dettaglio fondamentale; per uno scettico, è un modo come un altro per dimostrare a se stessi che si fa bene a non crederci. |
Ribadisco quello che dissi in un'altra felice occasione: io Saga lo prenderei a schiaffoni fortissimo e poi lo abbraccerei tipo Orso Abbracciatutti per tutto il resto della giornata. |
Credo di rammentare quell'episodio. Uno dei momenti più bizzarri di tutto Episode G - se non si contano le vesti divine delle titanesse; una sembra uscita da Alice in Wonderland disegnata da Tim Burton, che diamine! |
Continua lo scetticismo! Shion non sapeva leggere le stelle, Saga e Occhietti Rossi provano ad ignorarle, per ragioni diverse. Comunque non ci credono neanche loro. Ma credono all'ordine - e qua mi viene in mente il tuo Aphrodite. E non sono cretini, quindi sanno che Milo va tenuto sotto controllo quando si tratta di Camus. Dunque si tirano in ballo Shaka e i poteri sovrannaturali del suo tè! *__* |
Occhietti Rossi non è tipo da credere nel destino delle stelle. Se non fosse un'entità malvagia, si potrebbe dire che è un self-made man. Saga, anche se ci credesse - e probabilmente sì, m'immagino che Shion abbia istruito sia lui che Aiolos nella letture del cielo, in previsione della scelta di un successore - sa che ormai non ci sono alternative al suo futuro. Solo la morte è scritta nelle stelle, solo la modalità o le tempistiche possono cambiare. |
Ooh, i vecchietti! *___* |
Giustamente, l'avevi tirato in ballo allo scorso passo: tocca a Shion. Il vecchio. Qua tutto il misticismo di Saint Seiya diventa o mal dissimulata cialtroneria o vago scetticismo. Mi piace. Shion non ha idea di che cosa stia facendo, le stelle non ha mai imparato a decifrarle. Duecento anni sono un tempo molto lungo per aspettare con appena un barlume di fede ed un vecchio amico lontano. Poi arrivano i bambini. E qui mi vedo il vecchio che guarda Milo rincorrere Camus per le scale e sorride. La speranza vien fuori nelle piccole cose. |
Ooooh, FINALMENTE parla nonno Shion. |
Una sensazione di ballo e attesa.. Piccoli passi verso il futuro di mille battaglie prima della grande guerra. Milo conduce e Camus segue.. Sono belli nella luce luccicante del giorno che avanza, unici e perfetti. Questa raccolta è un gioiello, una perla barocca.. In ogni senso. Giochi con i passi, le figure e i momenti e ce li rendi cari Un bacio alla prossima Jane the red Queen |
Milo e Camus avranno anche finito l'addestramento, ma Bàn e Sargas sembrano una coppia di genitori che salutano i figlioletti al primo giorno di scuola. Uno è preoccupato e un po' brontolone, l'altro lo rincuora con più leggerezza, ché sa che i piccolini sono grandi abbastanza ed hanno altre cose da imparare. C'è tempo. Questi due mi piacciono sempre di più: sono interessanti e io sono curiosa di vedere la loro guerra e di scoprire che ruolo ci giocheranno i nostri protagonisti. |
Aaaawww, i nostri frugoletti hanno finito l'addestramento! ç__ç |
Rhadamanthys che canta in scozzese e Shura che suona la chitarra. |
Shion, vecchiaccio della malora. |
Il caso di essere vivi, che ogni giro di danza e levata di calici acquista il gusto della sopravvivenza. Si sopravvive esi celebra questa sorpresa.. Pezzo intimo e di soffusa grazia .. Il valzer del ritorno. Alla prossima e doppia libagione a Te e DM, nei lieti calici Jane the red Queen |