Recensioni per
Minuetto
di SherryVernet

Questa storia ha ottenuto 531 recensioni.
Positive : 531
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
25/11/16, ore 21:40

Fanciulla, questo valzer è tanto bello quanto doloroso. Ed è incredibilmente bello. Però diamoci una calmata adesso, per favore!
Niente, ogni volta che metti in scena il lutto di Milo offri un angolo nuovo, una sfumatura diversa. Per non parlare della notte dopo le Dodici case nella Rosa, che a me ancora non va giù! Rimaniamo qui: ogni volta questo dolore vivissimo, realissimo, sincero, che racconti così tanto bene, prende ancora più corpo. E fa ancora più male.
Fai scricchiolare anche il mio cuore, con quello di Milo, Milo che è a pezzi, e le fratture fanno un male cane. Milo che ha fatto di Scorpio la sua, di tomba. Delicata, dolce e macabra, l'immagine di Milo che va a stendersi sulla tomba di Camus, come a dividere il letto ancora una volta. E lì può piangere ancora, per il suo morto e per se stesso. Il vento che suona le ossa vuote è un'immagine da vecchia fiaba, di quelle tristi, e dà benissimo l'idea del vuoto che prova Milo. Mamma mia! Troppo dolore, ragazza mia!

Recensore Veterano
24/11/16, ore 23:11

Ragazza mia, perché mi fai soffrire così deliziosamente? Che meraviglia, questo valzer delle vecchie ossa!
La musica va, con i suoi tre quarti, un po' malinconica, con un'eco di speranza sullo sfondo, finché non diventa improvvisamente struggente, tristissima. Quasi a sorpresa. Così fai tu. Mostri Camus, un Camus cresciuto prima del tempo, stanco prima del tempo, padre prima del tempo, che ha sofferto troppo per un ragazzo così giovane, che ha avuto pesi troppo grandi da portare. E lo fai quasi en passant. Dai due o tre pennellate domestiche, sulla vita di quest'uomo: dorme poco, si sveglia presto assieme a Milo, Hyoga. Ma Hyoga è diventato un uomo, e Camus è orgoglioso, e noi quasi ci dimentichiamo di quello che tutti sappiamo: quando è che Hyoga diventa uomo. E come. E allora fai intrufolare la morte di Camus quasi di contrabbando, attraverso i suoi pensieri: l'orgoglio, il freddo, un pensiero per Milo, ma Camus sa che questa volta Milo non lo riscalderà, e si sente in colpa. Alla chiusa ho pianto. Con la musica in sottofondo non si può non piangere. Ribadisco: perché fai soffrire così deliziosamente?

Recensore Master
24/11/16, ore 21:30

TU, DONNA CRUDELEH.
Tu, che ti nutri delle mie lacrime, che possano andarti di traverso!
...
Naaa, dai scherzo.
Cioè, anche no, non dopo che mi scrivi ste cose angst, anzi LA cosa angst.
La morte di Camus è forse una delle più strazianti scene di saintseiyana memoria.
Perchè non piangi solo per lui, piangi per TUTTO, per questo destino infausto...per questo tempo senza pietà che non ha dato tempo (appunto) di godersi la giovinezza, di godersi le poche gioie della vita.
Guerriero troppo presto.
Padre troppo presto.
PERSO, troppo presto.
Il nostro Camusino è così, e a noi non resta altro che portargli i fiori sulla tomba.
Oh, e poi, i pulcini, I PULCINI, Cristo santo!
Uno se l'è portato via il mare, in tutti i sensi.
L'altro, lo prenderesti a sberle e lo abbracceresti al tempo stesso.
TUTTO SUO PADRE, questo Cigno T.T
Di Milo non parlo neanche perchè mi viene su la cena insieme alle lacrime!
Io adesso avrei tanto voluto andare a finire questo benedetto secondo capitolo, ma avrò bisogno di almeno un'ora per riprendermi.
Sentiti colpevole.
Ecco.
Come fai a farci male e bene al tempo stesso, dico io???
*svelamiituoisegreti*

Recensore Master
24/11/16, ore 21:21

e mentre si avvicina la fine, ecco i pensieri e i sentimenti, nitidi e perfetti, come una scultura.. Mi inchino alla Tua sapienza narrativa e brindo alla Tua e al Tuo Dm.. Omaggi JQ

Recensore Veterano
24/11/16, ore 21:20

IO STO SOFFRENDO, SALLO.

Camus è un nato vecchio, o come direbbe mia madre, un "non-gio" (abbreviazione di 'non-giovane'). Ha cominciato presto la vita da adulto, è stato maestro e genitore a malapena adolescente, si portava sulle spalle il peso del Cosmo e di tutte le responsabilità che ne derivano. 
Quando la morte arriva, pare essere solo un'altra tacca oltre alle tante che già hanno segnato le sue ossa - solo che questo nuovo freddo è definitivo, finale. E' un gelo da cui neanche Milo potrà scaldarlo, per quanto ci possa provare.

Vado a piangere sotto le coperte...
JudithlovesJane

Recensore Veterano
23/11/16, ore 23:46

Oh, Tiersen.... *___* A me quel film è piaciuto, ma è vero che la colonna sonora ne è la parte più bella: è un altro livello! E questo valzer di suo è bellissimo. Ma tu, ancora una volta, ne sei perfettamente all'altezza. E c'è ancora da dirlo? Perché questi ragazzotti saranno anche powered-up, ma di mazzate ne prendono a destra e a manca, e versano anche loro i litri di sangue. Le stelle e il cosmo aiuteranno pure, ma le ossa bisogna prima metterle a posto, ché dubito lo facciano le stelle per loro. E come sono belli entrambi nell' "aggiustarsi" negli anni, i loro gesti dicono tanto. Milo si fa forza e spinge i pezzi a posto, improvvisamente, perché non prolungare il dolore o l'attesa del dolore, quello è essere gentili in questi casi. E Camus che prova ad essere preciso, distaccato, concentrato, ma le mani continuano a tremargli.
C'è poco da fare: le vecchie fratture continuano a far male, basta un po' di pioggia, una serata estiva un po' più umida, e voilà, le ossa si mettono a cantare, raccontano una storia.
Milo è tanto Milo nel mettersi in ascolto del proprio dolore, e Camus che si rigira nel letto scricchiolando e senza potersi metter comodo, brontolando che fuori piove è semplicemente adorabile. Sì, io ce lo vedo proprio Camus, signore del gelo, a brontolare un po' perché piove! :D

Recensore Master
23/11/16, ore 23:18

Aaah le ossa che scricchiolano!
Aaah le botte da orbi!
Aaaah le giunture che fanno male quando cambia il tempo!
Noi qua ridiamo e scherziamo ma questi bambinoni sotto quelle armature si sono fatti il culo, eh!
Che bello vedere come negli anni imparino a mettere a posto slogature e curare traumi cranici senza pensarci troppo sopra! Che tanto la vita del guerriero questa è, un susseguirsi di cadute ( di capoccia) spettacolari!
E imparano come affidarsi all'amico, al vicino, al compagno fidato, e ovviamente all'amante tanto desidarato, i nostri piccini *_*
Perchè le ossa, quelle si mettono a posto, e contarsi le cicatrici quando si va a nanna è romantico assai...ma i dolori veri, quelli dello spirito, della mente, del cuore, quelli tornano puntuali come l'inverno e la pioggia.
Non resta che rimettersi alle sapienti mani della persona amata, che ci fa passare tutti i dispiaceri <3
Thumbs up per Tiersen!

 

Recensore Veterano
23/11/16, ore 22:53

Ma quanto fanno tenerezza i Nobili Guerrieri Cazzuti che quando cambia il tempo si mettono a schioccare come un ceppo nel camino? *___*

Perché effettivamente non ci pensiamo mai, visto che loro sono praticamente dei supereroi, ma solo perché sopravvivono anche dopo essere stati sbattuti addosso a colonne e rocce talmente forte da far crollare edifici e montagne (e nonostante ciò avere ancora la crapa così dura da riuscire a rialzarsi senza traumi cranici) non significa che le ossa non gli si spacchino e non gli si lussino le articolazioni. M'immagino quante rotule sono volate, quanti legamenti e tendini hanno ceduto, quante tibie e femori e ulne si sono spezzate, nella sabbia di quelle arene, o sotto lo sguardo di astanti e maestri...

E i nostri si fanno infermieri oltre che guerrieri. Sanno sistemarsi spalle e ginocchia, fasciarsi costole e polsi per superare l'anno ancora interi, con qualche cicatrice in più. Ma si sa, quando le ossa si rigenerano poi basta un cambiamento d'umidità a far riemergere vecchi dolori... e così Camus borbotta frasi tipo 'mi fa male la spalla, sta arrivando il freddo' e Milo si sveglia con la schiena dolorante... <3
Li amo anche da acciaccati!

JudithlovesJane

Recensore Junior
23/11/16, ore 21:57

Visto che non sono a casa e sono senza pc mi ero ripromessa di aspettare a recensire visto che odio scrivere dal telefono, ma di fronte ad una simile meraviglia non mi sono potuta trattenere. Eppure ormai non dovrei più sorprendermi!
Detto questo... Lo so che magari non ha a che fare con il ballo ma visto che mi nomini Tiersen non posso fare a meno di chiedertelo... TI PREGO un giorno se dovessi avere carenza di materiale (anche se ne dubito fortemente) prova a scrivere qualcosa su loro due ispirato a "Comptine d'un autre été" e/o "Summer 78"
Penso che potrei toccare il cielo con un dito, al solo pensiero mi sento crollare. Okok mi riprendo...
A parte questa parentesi... Sono in estasi. Tanto Camus quanto Milo mi suscitano molta tenerezza in questi frangenti che hai descritto. Ho trovato molto toccante l'immagine finale. Sono guerrieri, ma sono fragili, perché giustamente il dolore fisico non risparmia nessuno, anche se troppo spesso si tende a dare per scontato che gli eroi non conoscano dolore. Si impara a sopportare, si impara a convivere col dolore, ma ciò non significa che faccia meno male. Il dolore si sente comunque, non si scampa.
Infatti si svegliano di notte scricchiolanti come vecchietti nonostante la loro giovane età. Non si lamentano, perché ormai è parte integrante delle loro vite, non ci fanno neanche più caso... Però sotto sotto è sempre lí, e senza bisogno di esplicitarlo a parole, entrambi sanno e condividono anche questo fardello.
Come sempre ci hai regalato una piccola perla, anzi togliamo piccola... Una bellissima perla a tutti gli effetti!

Recensore Veterano
22/11/16, ore 21:51

Hai consegnato la tesi? Bravissima! *__*
Mi complimento con te e anche col DM interiore, che nonostante tutto ti è rimasto accanto! XD

E come immaginavo, la vodka la fa da padrona. Lei, trasparente e bruciante come il ghiaccio, non poteva mancare in questo mondo fatto di neve e candore assoluto - e di tempo che non passa, uguale a se stesso in ogni giorno e in ogni stagione. Per Bàn, la vodka dovrebbe aver l'effetto di un sonnifero, anche se nel fondo della bottiglia il maestro cerca un oblio che non viene (perché si sa, annegare i pensieri nell'alcol non serve, i bastardi sanno nuotare); fino al giorno - anche qui, uno specifico come per Sargas? - in cui si smette di aspettare il fondo e si beve e basta. Vodka gelida che brucia, trasparente come il ghiaccio che li circonda.
E Camus osserva, fa compagnia al bevitore, impara. E imparerà anche bene, a giudicare dai precedenti.

JudithlovesJane

Recensore Veterano
22/11/16, ore 21:48

Ed ecco qui l'altro che beve per dimenticare, anche lui in un giorno speciale. E di nuovo mi chiedo: è lo stesso giorno? è per la stessa cosa?
Sono bellissimi i passi coi maestri, perché mostrano due vite in un dialogo a distanza, un duetto. Non sappiamo che cosa si dicano, nossignore, però sentiamo la musica.
E intanto continua a venire fuori un ritratto multiforme della Siberia: terra silenziosa, terra che dorme, terra crudele e segretamente appassionata, terra che accompagna Camus, ma anche un luogo in cui il tempo scorre lentissimo, come congelato da una fotografia. È difficile uscirne, deve essere difficilissimo per Bàn dimenticare, più che dormire. Perché la vodka nel ghiaccio non congela (-141 e qualcosa °C per l'etilene, la vodka poco meno, ma insomma), ma il tempo quello sì e non si può far altro che guardarlo.
Camus al seguito, io mi immagino che sia stato Bàn ad invitarlo, perché quest'uomo sembra insegnare mostrando, mettendo il suo allievo in mezzo alle circostanze, sia che si tratti di imparare a controllare lo zero assoluto sia per lo stare fra la gente, e allora perché non le conseguenze delle debolezze umane, anche le sue? E qui inizio a spiegarmi dove Camus abbia preso le sue geniali idee pedagogiche...

Recensore Master
22/11/16, ore 21:13

Oooh ecco che tornano i maestri (seconda puntata) !
Bàn che non riesce a dimenticare...o ha dimenticato troppo? Mi hai risposto la scorsa volta che sarebbe da prendere a schiaffi, ma è mai possibile che questi Acquari sempre la stessa fine fanno? XD Il nostro Camusino..piccino! Io ancora sono in modalità "awwww" da Soul of Gold quindi figurati, non ce la faccio a vederlo così serio!
Comunque c'è troppo angst in giro, su su, svegliamo il DM interiore e facciamo festa per la consegna della tesi! <3
Io sono reduce da sei ore ininterrotte di lezione e me ne vado a nanna.
L'oblio della Siberia servirebbe anche a me T.T

Recensore Master
22/11/16, ore 18:40

Mia cara che piacere leggerTi di nuovo, molto delicato questo raffronto speculare dei Maestri e dei loro momenti di oblio.. Camus è davvero un allievo diligente.. Battute a parte, è davvero in un luogo tra il nulla e l'addio, come emergerà più avanti .. Salud !! JQ

Recensore Master
21/11/16, ore 21:13

Ogni drabble è un concentrato di metrica e mimica e perfezione, sensualità e gioco e tristezza, al variare dei temi.. Commento poco ma Ti leggo sempre con piacere, sei una Autrice con la A maiuscola.. Un omaggio al DM interiore. Battute a parte, questa raccolta è sia un epicedio che un epitalamo .. Una gemma nella corona delle storie più belle di SS. Un inchino e mi sia concesso un brindisi.. JQ

Recensore Master
21/11/16, ore 17:36

Evviva, ricompaiono i maestri <3
Quali saranno mai i rimpianti di Sargas? Quali colpe avrà mai quest'uomo, tanto da doverle affogare nel vino una volta all'anno e sempre nello stesso giorno?
Che significato ha quest'appuntamento?
C'entra per caso un certo Ban? ;-)
Lo scopriremo nella prossima puntata ma anche no !
Milo bambino comunque è sempre una garanzia. TUTTI i Goldies piccini sono una garanzia, ma Milo mi sa proprio di spuccino a cui spucciare le guanciotte, ecco. Me lo posso immaginare coi capelli corti? *_*
Bye :3