Recensioni per
Maturità - Un anno per crescere 2
di Laylath

Questa storia ha ottenuto 144 recensioni.
Positive : 144
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
16/04/17, ore 18:47

Ciao! Non so se lo avevo già detto a te ma non mi pare, quindi te lo dico: sono una novellina in questo fandom, quindi é molto probabile che tu non abbia nessuna mia recensione! Ma sono qui per rimediare e aggiungere un mio (prezioso U_U) commento a questa fantastica ed originale storia. Devi sapere che ho ovviamente letto "un anno per crescere", compreso naturalmente l'ultimo capitolo, per questo quando nello scorso capitolo ho sentito parlare di bambino mi si sono drizzate le orecchie. Mi sembrava troppo presto per i gemellini *-* (troppo pucciosi) e i conti non mi tornavano. Mi è piaciuta tantissimo la parte in cui Jean ha disapprovato completamente l'aborto del fantomatico bimbo di Reby, anche perchè essendo sostanzialmente allergico alla parola "matrimonio" avrebbe dovuto essere il primo a proporlo. Anche Reby poverina schiava della madre e soggiogata dalle nausee non se la passa benissimo. Hai descritto bene secondo me la delusione di non aver mai avuto un bimbo in grembo... credo che anche Riza peró in quanto amica/aiutante/consolatrice abbia avuto qualche difficoltà a incoraggiare l'amica. Ah se ci fosse stato Heymans... eheh! Ma ora mi defilo! Scusa per averti stressato con il mio commento, e a presto!

Recensore Master
06/04/17, ore 17:14

recensisco mentre leggo, quindi ti avviso che sarà uno strano spettacolo di commenti random, probabilmente

JEAN IS TOO GOOD, TO PURE FOR THIS WORLD
perchè lo hanno fatto così pacioso, eh? perchè deve complicare tutto con il suo essere super mega adorabile? povera Riza, adesso come fa a dirglielo dopo che lui si è dimostrato così sereno e adorabile? così, con una stoccata alla Hawkeye che ci ricorda troppo il nostro biondissimo tenente del canon. liscia, pulita, puro acciaio come lo stocco del Generale Armstrong.
un attimo, ed ecco il nostro biondo con le guance tinte di rosso sangue.
la pressione lo deve aver preso alla sprovvista, ma mi piace che almeno lui sia coerente e incrollabile: agisce seguendo la cosa più logica da fare (anche se temo metterà di nuovo nei guai Riza con Rebecca), e soprattutto rivedica la sua responsabilità nella faccenda.
io la signora Catalina, personalmente, la scaraventerei giù dal tetto della Parete Nord, possibilmente di faccia. come riesca ad essere così carogna davanti a uno che se perdesse il controllo potrebbe spezzarla in due con una mano sola non mi è chiaro, ma non oso perdere tempo ad indagare.
e... PLOT TWIST! dritto nei feels, dopo l'ansia super ansiosa (?) di Riza, Elisa e Jean, per non parlare di quella di Rebecca, si scopre che non c'era un bambino. MA COME! non a livello scientifico, sia chiaro, ma come!? e perchè? e diamine, ci mancava solo questa cosa e poi salta fuori che non è nulla.
però vedere Jean in una versione così paterna e salda fa bene al cuore.
ma va bene, in fondo, se la cosa li aiuta a sbloccarsi.
finalmente quello sgradevole empasse è superato, e possiamo tornare ad una vita normale, più o meno. e mi piace che "rincomincino piano". è tenerissimo da dire, e adorabile da vedere. approvo, approvo in pieno.
speriamo che a questo giro vada tutto bene
un bacio
Alsha

Recensore Master
06/04/17, ore 16:58

e io che ero convinta di averlo recensito, almeno questo capitolo...
andrò veloce perchè, come al solito, non ho tempo (maledetto Alfieri e la sua riforma della tragedia!)
kudos a Elisa per essere sempre eccezionale nonostante tutto, e soprattutto nonostante quelle atroci donne di paese sempre presenti, che qualcuno le siluri! 
e una pacca sulla spalla anche al dottor Lewis, che mi sembra sempre più dalla parte della sua assistente quantomeno ideologicamente e la cosa non può che farmi piacere, perchè è sempre un po' di sostegno in più alla nostra fanciulla. e ti dico che la capisco benissimo per la sua volontà di farsi un nome per evitare di essere conosciuta solo in funzione del consorte, e mi è piaciuta come riflessione perchè ha aggiunto ancora più spessore alla sua figura che era partita come la ragazza fantastica e adorabile che tutti vorrebbero come figlia e invece adesso è proprio Elisa Meril, dottoressa in un piccolo angolo di mondo che dovrebbe ringraziare il cielo per averla.
passiamo all'altra metà del cielo, o meglio, del capitolo.
Rebecca, per l'amor di Grumman (?) smettila di essere una babbea e cerca di fare il meglio per te e chi porti in grembo!
davvero, capisco che la situazione sia difficile ma quella ragazza sta andando fuori di testa, totalmente. irrazionalità motivata da puro e semplice egoismo e orgoglio, e così non fa altro che peggiorare le cose.
speriamo che venga riportata sulla retta via perchè altrimenti qui finisce male.
no, non dico perchè questo genererà inevitabilmente altri conflitti nel gruppo, no. 
lo dico perchè se continua così la strangolo io con le mie mani...
corro a leggere il prossimo capitolo perchè sono mortalmente curiosa, ottimo lavoro!
Alsha

Recensore Veterano
04/04/17, ore 20:15

Come dice il bardo: "Molto rumore per nulla". 
Ciao! Eccomi qui a recensire e a scrivere la morale colta del capitolo! XD Devo dire che Jean e Rebecca non sono gli unici a esserci rimasti male per il bambino inesistente (anche se a far due conti in effetti era presto per i gemelli, mi è venuto in mente solo dopo averti mandato la precedente recensione). E così niente matrimonio affrettato, ma direi ben venga! I nostri due zucconi potranno riavvicinarsi in modo tranquillo e naturale com'è giusto che sia. Insomma come mettere fine a tante angosce in modo tranquillo e giusto! Loro due nell'ultima parte sono proprio tenrelli.
In ogni caso il campione di questo capitolo è Jean! Lui risulta proprio fantastico nel suo essere un solido e semplice ragazzo di campagna. La parte migliore di tutte è quando va ad affrontare Rebecca a casa sua e la porta all'ambulatorio. (Una delle cose più tenere è come tiene Rebecca sotto braccio devo dire). Ma anche la prima parte quando parla con Riza esce proprio il suo lato migliore (inoltre mi è sempre piaciuto il modo in cui rendi la loro amicizia in qualsiasi universo, canon e non).
E ora che succederà? Devo dire che non so proprio immaginarlo... Magari qualcosa su Kain o Vato che, in effetti, è da un po' che mancano da queste pagine (specialmente il secondo)? Insomma vedremo cosa riuscirai a tirar fuori dal cappello magico degli autori.
Intanto alla prossima,
Sweetophelia

Recensore Junior
03/04/17, ore 21:38

Ehilá!
Eccomi pronta a recensire il nuovo capitolo immediasubito :)
La falsa gravidanza di Rebecca non mi aveva beffato (sai giá cosa pensavo dall'ultima recensione) peró la trovo estremamente azzeccata alla situazione che la ragazza ha vissuto. Poi, insomma, lei ha sempre avuto un carattere per il quale estremizza ogni emozione che prova, e credo che la sua psiche e il suo corpo si comportino piú o meno allo stesso modo. Grazie a Dio la Signora Catalina non ha saputo (o non ha voluto sapere) nulla di quello che é successo, altrimenti la testa di Havoc la potevamo vedere sulla Luna insieme al senno di Orlando.
Mi é piaciuto molto lo spiraglio di rapporto tra Riza e Jean: sono due personaggi che vedo molto bene interagire fra loro tanto nel tuo Universo quanto nel Canon, e sono contenta che anche tu condividi questa mia visione.
Elisa ha avuto la sua prima paziente vera! fa la danza della pioggia
Sono contentissina per lei e mi auguro che sia solo la prima di tante altre ;)
Poi, tornando a Riza, che in questo momento ha fatto un pieno di persone che parlano di sesso, matrimonio e bambini, ho come l'impressione che comincierá a farsi qualche domanda su di sé e il proprio rapporto con Roy, ma immagino che di questo si parlerá in futuro.
Ancora complimenti per il capitolo e a presto!
-Elizabeth

Recensore Veterano
28/03/17, ore 20:12

Eccomi qua a recensire questa vera e propria bomba! Il destino dei tuoi poveri personaggi è quello di non venire mai lasciati in pace a quanto vedo! 
In realtà dopo che ho letto che Rebecca era incinta ho pensato: "In effetti non poteva andare altrimenti". Un po' perché tutti loro soffrono di una discreta mala sorte e un po' perché era l'unico modo per uscire da una situazione tanto spinosa. Di fronte al "guaio" grosso gli altri impallidiscono come le offese di Rebecca a Riza. Ora sostanzialmente il destino del povero piccolo nascituro (o forse dovremmo dire poveri piccoli nascituri) è nelle mani sue e di Jean... Oddio la cosa mi preoccupa un po' visti gli ultimi risultati, ma dobbiamo assolutamente impedire che Rebecca faccia sciocchezze (o che sua madre la costringa a farle). Incrociamo le dita e preghiamo tanto quindi! (Io l'avevo detto che c'era una congiura per farlo sposare entro l'anno comunque...)
Passando alla parte iniziale un po' più leggera mi sono accorta di quanto mi sia mancato il personaggio di Elisa! Poverina anche per lei al momento la vita presenta solo le spine, ma sono sicura che riuscirà a guadagnarsi la stima dei suoi paesani (anche perché lo merita proprio e perché si deve sposare, quindi che smetta di farsi pare). Infine Riza che arrossisce perché è l'unica che ancora non si è avventurata nei misteri del sesso mi ha fatto molta tenerezza. (Dopotutto ognuno ha i suoi tempi e ci sono persone che arrivano vergini al matrimonio come ci può insegnare il buon vecchio Vincent).
Be', vedremo che conseguenze avrà questo fulmine a ciel sereno. Intanto ti saluto e alla prossima!
Sweetophelia

P.S.
Ho letto anche frammenti sparsi, ma non sono ancora riuscita a recensire. Lo farò al più presto!

Recensore Junior
26/03/17, ore 18:18

Eccomi risorta dal regno dei morti, pronta a recuperare e recensire, contemporaneamente, i capitoli 18,19 e 20.
Innanzitutto ci tengo a dirti che la conversazione fra Teresa e Laura é stata molto emozionante: intendo dire che é stata carica sentimenti repressi che hai decisamente trasmesso in modo forte e chiaro a chi legge. Alla fine del capitolo 19, nelle note, hai specificato che volevi fosse chiaro il turbamento di Laura di fronte alla 'seconda vita' del fratello: ebbene sí, era chiarissimo. Era come se, durante la lettura, ci fosse un sottofondo di "Mio fratello non era cosí", in particolar modo nei momenti di tensione tra le due donne, che hanno avuto due destini cosí simili e allo stesso tempo cosí diversi.
Destino che la nostra Rebecca sta per condividere, a quanto pare. Anche se, ricordando che Jean e lei hanno avuto i gemelli a 26/27 anni, immagino che questo benedetto bambino (sempre che ci sia, visto che la gravidanza di Rebecca non é accertata al 100%) non verrá al mondo.
Poi c'é Riza, che non appena scopre delle difficoltá di Rebecca, lascia perdere l'atteggiamento se-non-ti-scusi-non-mi-scuso e corre in suo soccorso, perché Rebecca ne aveva un immenso bisogno e Riza lo sa.
In ogni caso non credo che le loro dispute siano finite del tutto: penso debbano parlare ancora un pochino per chiarirsi bene, senza nausee e rigetti che interrompano la conversazione.
Riza...che con Roy non ha ancora fatto il 'grande passo'! Ammetto che un po' mi ha sorpreso, pensando soprattutto alla personalitá di Roy, ma immagino che abbia "concentrato tutte le sue energie" sull'esercito, per cui ci puó stare. In ogni caso ho l'impressione che non ci vorrá molto. ;)
Un'ultima parola la spendo su Elisa, che si sta destreggiando alla matrix tra i pettegolezzi e le comari del paese. Magari tutto questo affollamento si rivelerá un vantaggio per la sua causa di farsi valere come donna dottore.
Detto questo, ti saluto, e spero di leggere presto il prossimo aggiornamento!
-Elizabeth

Recensore Veterano

Ciao. eccomi qua finalmente a recensire! 
Direi che con questo ultimo tocco finalmente la situazione torna a una relativa normalità. Le nostre due donne arrivano a capirsi e a stimarsi per fortuna nostra e di Andrew. Povera Teresa, non le hai certo reso la vita facile tra la morte del fidanzato e quella dei genitori, epidemie e carestie (mi hai ricordato un po' il buon vecchio Alessandro Manzoni). Comunque mi è piaciuto molto scoprire il lato più umano di Henry, che tendevo un po' a idealizzare come Laura (anche se devo dire che ci sono dei lati del suo carattere che non mi sono mai piaciuti troppo...). E per fortuna che non tutti sono insensibili con le persone in difficoltà e almeno Teresa ha goduto della solidarietà dei suoi vicini. Il che sembra quasi un paradosso visto che normalmente in città i rapporti risultano molto più anonimi.
Ora aspetto di vedere cosa succederà quando arriverà l'estate e la nostra Erin farà la sua comparsa in paese e conoscerà tutta la banda al completo. Certo certe vecchie pettegole non perderanno l'occasione per dire qualche malignità, ma direi che per una cosa del genere l'impatto sarà sicuramente meno forte. (Anche perché in una società maschilista come la loro che una ragazza abbia rapporti fuori dal matrimonio è visto sicuramente molto peggio che se ad averli è un uomo).
E per quanto riguarda il paese devo dire che in effetti mi è un po' mancato. Ora ci sarà da risolvere la questione Rebecca e già tremo all'idea! Chissà come riusciranno a fare pace tutti quanti?
Nell'attesa ti saluto e alla prossima,
Sweetophelia

Recensore Master

Sorpresa, eccomi anche di martedì ^^.
Settimana fiacca, sigh.
Però almeno ne approfitto per portarmi in pari con gli arretrati.

Mamma mia che capitolo... lo so che lo dico praticamente di tutti i tuoi capitoli, però questo... è stato davvero tosto!
Sarebbe piaciuto molto pure a me vedere Henry nelle vesti di padre e non ho assolutamente il minimo dubbio che avrebbe adorato Erin: nonostante la grandissima somiglianza con Laura sul piano fisico, ho l'impressione che caratterialmente abbia invece preso tanto dal padre. E devo dire che mi stupisce il fatto che pur essendo cresciuta in città, sembri più 'ingenua', meno 'sgamata' (ma in senso buono, eh!) dei suoi cugini provenienti dalla campagna.

Struggente il punto in cui Teresa (bellissimo nome, tra l'altro, se non te l'avessi già detto) racconta di essersi convinta che Henry fosse vive e che sarebbe ritornato, una volta scoperta di essere incinta: è una cosa nella quale mi sono ritrovata tantissimo, perchè sono una che cerca di cogliere e leggere dei segni in qualunque cosa, e mi conosco: in una situazione del genere avrei fatto il medesimo ragionamento. Verissime anche le parole seguenti di Andrew: non pensiamo mai che le tragedie possano toccarci di persona, o capitare a chi amiamo: le tragedie sono sempre qualcosa che riguarda 'gli altri'. E' un meccanismo di difesa che ha ogni persona.

Che dire... credo che questo sia il capitolo che più in assoluto, tra tutti quelli che ho letto nelle tue storie, che più mi ha fatta empatizzare con Henry: ci mostra il suo lato più umano e vulnerabile.
Inoltre ho amato lo straordinario realismo con cui parli della guerra, inserendo tutta una serie di dettagli che mi fanno pensare di stare leggendo una storia vera, o un libro, più che una fanfiction.
Pensare alle conseguenze della morte causata da una granata mi ha fatto rabbrividire, ma allo stesso tempo mi è piaciuto moltissimo che tu ti sia soffermata a parlarne, come pure riguardo alla questione della sepoltura.

Teresa ha avuto un coraggio straordinario nel tenere il bambino, ed è anche vero che alla fine per certi versi è stata più fortunata di Laura. Bellissimo il sostegno che ha ricevuto da tutti: alla fine credo che parte della reazione così diversa da parte della popolazione, rispetto agli abitanti del paesino di Laura, sia dovuta sì, alla diversa mentalità, ma anche al fatto che con la guerra molto più 'vicina', ci fossero cose ben più pressanti di cui preoccuparsi, che di una bambina nata fuori dal matrimonio.
Gli sforzi fatti dalla ex soldatessa per salvare la sua bambina sono toccanti e commentandoli rischierei solo di scadere nel banale.
Non capisco come mai Teresa non voglia raccontare a sua figlia queste parti della storia: non farebbe altro che renderla più fiera di sua madre... ma immagino che un giorno lo farà.

Lauretta ha finalmente visto la luce :PP, povera cara, come sai simpatizzavo già dall'inizio di più con Teresa, ma capivo benissimo anche i turbamenti della nostra rossa: ora ha finalmente capito che nessuno aveva intenzione di portarle via Henry e che anzi, ha guadagnato molto di più.

Bellissima la conclusione: Heymans ha fatto un gesto meraviglioso, degno di lui ♥
Non vedo l'ora di scoprire le reazioni di tutti gli altri quando sapranno di Erin ^O^ (Ok, io non sono normale, ma già la shippo con Arthur, sappilo, non hanno nulla in comune e non so nemmeno quando e se si conosceranno, ma non importa ahahahahah). Cavolo, voglio sapere cosa dirà Jean!! E Rebecca! La vedrà come una minaccia? A Riza piacerà subito, non ho dubbi, e anche ad Elisa...

Oddio, non sto nella pelle!
E ora si torna in paese, yuppi ^^! mi sono mancati tutti gli altri...

alla prossima, quindi, un bacione!

Benni

Recensore Master
20/03/17, ore 17:58

mi rendo conto che questo capitolo non l'ho recensito (o forse si era cancellata la recensione? non ricordo, sinceramente)
comunque, passo a lasciare un pensierino veloce perchè mi disturba che manchi un parere ad un capitolo
e... niente. la gioia di rivedere i ragazzi (e di ritornarci adesso, dopo aver visto come stanno procedendo le cose) in questa atmosfera pacifica e gioiosa è un toccasana per il cuore.
in confronto con tutto quello che sta succedendo, i tumulti amorosi e le preoccupazioni per il futuro sono ben poca cosa, sembra che tutto possa andare solo normalmente.
leggendola con il senno di poi, le ansie per IL CAOS che sarebbe arrivato sono davvero niente, mi ha fatto davvero bene rileggere questo momento di quiete assoluta prima della tempesta.
quindi, niente.
mi ha lasciato una sensazione di serenità estrema per la quale non posso che ringraziarti.
ciao ciao!

Recensore Master

e chiudiamo la saga, finalmente. diciamo che stava diventando una roba un po' lunga e macchinosa, statica ecco, e iniziavo a annoiarmi.
ti rinnovo l'appunto del capitolo precedente: perchè non sento i feels in questo capitolo? eh, come mai?
però c'è molto più Andrew, che aiuta. non solo perchè, beh, è Andrew, ma perchè con la sua pacatezza porta un'atmosfera più malinconica e distesa di quella pretesa isteria dei capitoli precedenti.
e poi c'è Henry. si torna a lui, finalmente con più coerenza, lo si fa trasparire dai ricordi di lui e da quelli delle sue lettere, dal legame con loro.
impressionante quando salta fuori la questione del corpo di Henry, e di quell'improvviso slancio di emotività da parte di Andrew, con la controbilanciata presenza di Teresa che rimette la questione in asse con la freddezza non del soldato, ma di chi ci ha riflettuto per tanti di quegli anni da non sentire nemmeno più il dolore al pensiero di non avere una tomba su cui piangere.
ed è bello vedere che alla fine le immagini che le due hanno di Henry finiscono per coincidere, segno che alla fine lui era uno e unico, e entrambe lo amavano per lo stesso motivo (sapere che non era in alcun modo un doppiogiochista è confortante). tanto che alla fine si riappacificano. il gesto di condividere con Teresa e Erin le foto di suo fratello è davvero toccante.
e vedere i ragazzi che fanno un po' di bonding tra cugini è impressionante. si sono proprio trovati, e sono sicura che sarà un bene per tutti (ma il piccolo Henry in particolare, non so perchè ma me lo sento). chissà quando Erin si troverà davanti tutta la cricca del paese, però. subodoro qualche divertente idiozia che in questo momento bramo da morire, per distendere un poco l'atmosfera.
per il momento, si torna ai nostri ragazzi. devo dire che iniziavano a mancarmi
alla prossima, Alsha

Recensore Master

mmmmh...
devo dire che sono poco convinta. intendo dire, il capitolo (questo, ma anche l'altro) è ben scritto e ben fatto ma... manca la scintilla, ecco.
strano, considerata la quantità di feels che questa coppia di capitoli avrebbe dovuto trasbordare, e invece... nada. zero. elettrocardiogramma piatto. forse sono io, ma non mi hanno detto nulla di più di un normale capitolo.
Teresa sembra un buon personaggio, fermo sulle sue decisioni, forte e di spessore. si vede come la sua vita l'abbia temprata, anche nella maniera in cui si muove o in cui ha modificato l'ambiente attorno a sè, nei piccoli dettagli: si vede proprio una persona con le spalle larghe, che niente e nessuno, ormai, può spostare da dove si è messa con tanta fatica e tanto lavoro.
ecco, me la immagino così, una che lavora duro, una non che si rimbocca le maniche, ma che le ha sempre rimboccate per essere pronta a mettere tutta sè stessa per tenere tutto assieme nonostante le difficoltà. sarà stata pure una soldatessa in ambito amministrativo, ma ce la vedo tanto bene anche a fare le vere azioni, da come si dimostra una donna con le palle, passami il termine.
ebbene sì, il vero punto di forza del capitolo è stata lei, per come è ben caratterizzata (che è la cosa che di più cerco in un personaggio)
a proposito, ORA SI' che le disfunzioni relazionali di Laura hanno un benedettissimo senso! ora che si trova a confrontarsi con l'effettiva rivale, ha senso che perda la testa al punto di paragonare l'adorato fratello con il suo maltrattatore al solo scopo di svilire la "nemica" riducendola ad una prostituta, non con Erin che nella faccenda non aveva avuto nessun ruolo attivo se non quello di esistere.
e con questo ti saluto
Alsha

Recensore Veterano

Come troppo lungo? Ammettilo che non hai finito il capitolo solo per farci soffrire insieme ai protagonisti ancora un po'!
Ehm... A parte il preambolo un po' brusco dettato dal fatto che sono troppo curiosa di sapere i restanti dettagli della faccenda devo dire che il capitolo mi è proprio piaciuto. L'inizio in sordina che sembra quasi farti pensare che la cosa sia andata bene e poi... 
Devo dire che non vorrei trovarmi nei panni del povero Andrew anche perché anch'io come lui non saprei cosa fare! Sia Laura sia Teresa hanno sofferto molto e non si può certo scaricare tutte le colpe su Laura la quale ha subito la fatalità del destino, anche se aiutata dalla sua leggerezza. Certo nessuno poteva prevedere che Henry sarebbe morto o che Laura restasse incinta. Si potrebbe dire che sono state una serie di sfortunati eventi? Spero proprio che, comunque, dopo questo primo sfogo egoistico (seppur legittimo) di dolore possano arrivare a capirsi.
Anche perché il personaggio di Teresa mi piace molto. Devo dire che anch'io mi aspettavo inizialmente un tipo più stereotipato, ma conoscendoti ero in qualche modo preparata a qualcosa di più atipico, anche se non avrei mai pensato che potesse essere una soldatessa! (Ora devo dire a Mary che voglio vedere la foto di Henry e Teresa da giovani, dobbiamo fargliela fare assolutamente!) Comunque, in effetti, visto il carattere di Henry era probabile che sviluppasse un legame solido all'interno dell'ambiente militare. E probabilmente è questo lato militaresco che ha permesso a Teresa di essere così forte nella vita e allevare da sola una figlia in un ambiente non proprio facile. 
Un'altra cosa che mi è piaciuta un sacco è come sei riuscita a caratterizzare il personaggio attraverso la descrizione del vestito e dell'ambiente in cui vive.
Be', spero che tu riesca a postare presto perché sono curiosissima di sapere come va avanti. (E poi non puoi lasciare Andrew in quella situazione spinosa troppo a lungo. Chissà cosa potrebbe succedere in quella stanza se li lasci soli troppo a lungo prima di scrivere il prossimo capitolo).
Alla prossima,
Sweetophelia

Recensore Master

Sai che speravo tanto di trovare un nuovo capitolo oggi ^^? Che bello!
Mi è piaciuto davvero moltissimo (ma esiste un qualche capitolo tuo, che non mi è ancora piaciuto? Boh, mi sa di no :P).

Yuppi duuuuuuuu, finalmente conosciamo la madre di Erin: ammetto che pure io mi aspettavo una donna della stessa bellezza di Laura, se non addirittura di più. Tu invece hai smentito questa ipotesi e lasciami dire che ho adorato la tua scelta di rendere Teresa una donna così... comune (in senso buono, dico). L'ho trovata una cosa molto originale, e mi ha reso simpaticissimo questo personaggio fin da subito. Vederla così timida e a disagio, durante questo primo pranzo insieme, mi ha portata a empatizzare con lei immediatamente (e a parteggiare per lei): che tenerezza, povera. Dopotutto si trova leggermente in minoranza e non ha quasi avuto modo di prepararsi all'idea di incontrare la famiglia dell'uomo più importante della sua vita. Ma guardando più attentamente, come fa Andrew (e la cosa non mi sorprende ♥) si può cominciare a scorgere la sua grande forza d'animo che le ha permesso di crescere una figlia da sola, con dignità, superando un lutto tremendo, i preconcetti degli altri, e le difficoltà della vita.
Non posso biasimare del tutto Laura per la sua freddezza e la sua diffidenza (ovviamente in parte dovute alla gelosia), ma come ti dicevo già prima, mi sento molto più propensa a parteggiare per Teresa (probabilmente perchè l'ho vista molto in svantaggio all'inizio). E poi quel 'di lei invece non ha mai detto niente' un po' mi ha fatta ringhiare T---T.

Di tutto mi aspettavo ma non che fosse una soldatessa, anche se col senno di poi avrei dovuto immaginarlo: dopotutto è nell'esercito che Henry passava la maggior parte del tempo e frequentare i bordelli non era proprio da lui (sai che non mi era simpatico, ma non lo avrei mai creduto comunque capace di questo). E Teresa ha un che di soldatessa... piccola ma con le avvisaglie di una volontà d'acciaio. Non ha soccombuto (spero che la declinazione sia giusta ^^"") al fascino di Henry e immagino che sia anche questo che li abbia portati poi a legare in futuro... il fatto che nessuno dei due pensava possibile che potesse accadere: e sono più che convinta che la loro fosse una storia basato su ben altro che l'attrazione fisiche: che fossero anzitutto attratti dal carisma e dalla personalità dell'altro. 
Mi ha fatto poi piacere sentire (come immagino a Andrew e Laura) che Henry si sia sempre comportato in maniera onorevole con tutte le sue altre 'conquiste'.

Ed ecco la 'sfuriata' che stavamo aspettando, e che giustamente prima o poi sarebbe arrivata: per quanto Andrew cerchi di tenerle buone e di risolvere tutto nel migliore dei modi, trovo sia giusto che Teresa e Laura si siano sfogate così... avevano bisogno di dirsi quelle cose, secondo me, per quanto doloroso sia. Ed è vero che hanno entrambe ragione, dopotutto non si può veramente dare la colpa a qualcuno. Ora però c'è Erin ad unirle e trovo che questa sia la cosa più importante, perchè è come se Henry fosse ritornato in una certa maniera da entrambe. Non ha senso rimuginare sul passato, sebbene sia comunque necessario andare fino alla fine della storia, per poi poterselo lasciare definitivamente alle spalle, ricominciando da capo.

Andrew merita una menzione d'onore per il suo comportamento nella vicenda ^^: il nostro paciere ufficiale ♥. Mi ha colpita la maniera in cui riesce a rimanere imparziale e a capire fin da subito il dolore di Teresa, pensando alla difficile gravidanza di Ellie. L'ho trovato un paragone davvero ben riuscito.

Ora attendo con grandissima curiosità il seguito del racconto ^O^, aggiorna presto!
un bacio,

Benni

Recensore Master
08/03/17, ore 17:43

Mio dio quante pippe mentali si fa Riza.

Ciao, sono di nuovo io. Dopo aver trascorso due mesi da incubo riprendo con la tua storia. Un po' alla volta e ci riuscirò.

Dunque, Riza. Riza che si fa le pippe mentali.
Qualche mese fa avrei detto che si fa troppe pippe mentali, mentre adesso... adesso no. In qualche modo la compatisco, "lavorativamente" parlando da qui a qualche anno non so se mi ritroverò nella stessa città, ma come dice Arthur, c'è ancora un po' di tempo. Quindi, cara colombina, prenditi del tempo e goditi la cerimonia.

“Non ho intenzione di accettare favoritismi – scosse il capo Roy – sarebbe troppo semplice, ma comporterebbe anche una mancanza di rispetto da parte di tutto il resto dell’esercito: chi va avanti con queste spinte non ha mai una buona nomea”.

Ho riso tanto.
Hai presente quella parte del sesto volume in cui Grumman dice a Roy che potrebbe sposare sua nipote? Ecco, ho pensato a questo. Lo so, sono tanto maligna, ma mi ritrovo a dar ragione ad Arthur. L'utopismo di Roy mal si sposa con l'ambizione, e per fortuna il team Mustang qui non è il tram Mustang, altrimenti si farebbe mille problemi. Roy, mai sentita la storia del tuo predecessore Griffth? Quello della squadra dei falchi? Ecco, meglio così, sia mai ti venisse lo spunto, lascia perdere.
(scherzi a parte, tu, sì, tu autrice, invece devi leggere Berserk. Ommioddio c'è proprio il team Mustang ante litteram, non sto scherzando)

Comunque, Rebecca ha il ciclo. Compatisco anche lei.
Diciamo che sia lei che Jean hanno combinato le loro cavolate, ma che lei se la prenda con Riza, proprio no. Plauso a Kain che ha detto cose buone e giuste e che per questo merita due peli di barba sul mento. In tutto questo resta la delusione di Riza al sentirsi dire certe cose: caspita, l'hai proprio pompata male qua Rebecca. XD E io che la faccio solo pettegola e chiassosa, hai tirato su un mostro; sono fiera di te.

Mi rivedrai presto in qualità di autore oltre che di recensore? Abbi pazienza. Abbi solo pazienza, pls.

Alla prossima.