Recensioni per
Maturità - Un anno per crescere 2
di Laylath

Questa storia ha ottenuto 144 recensioni.
Positive : 144
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Ciao! Il capitolo l'ho letto una settimana fa, ma tra una cosa e l'altra (specialmente il Cartoomics) riesco a recensire solo ora.
Dunque, in questo capitolo emerge un lato di Laura che non mi aspettavo. E' un po' come se venisse catapultata all'indietro a quella ragazza ancora ingenua e un po' sprovveduta che viene travolta dagli eventi della vita e che non sa bene come comportarsi al riguardo. E proprio per questo la sua reazione all'improvvisa comparsa di una nipote risulta molto realistica. Dopotutto una cosa difficile come la morte dell'amato Henry e il ripudio dalla famiglia d'origine non si supera del tutto nel corso di una vita intera. E' quindi normalissimo il suo sentirsi come tradita e mi è piaciuto moltissimo questo approfondimento del personaggio. Fortuna che abbiamo sempre il buonsenso di Andrew a sostenere la nostra Laura (Andrew ti amiamo tutte, lo sai) e che anche i due fratelli Breda riescano a stemperare la tensione.
A proposito dell'incontro tra cugini è proprio bello come loro tre riescano a intendersi subito, cosa naturale dato che non hanno tutto il peso del passato sulle spalle come la madre e anzi, vista la loro infanzia difficile e senza parenti, è una festa scoprire invece di averne (anche se non proprio ufficiali).
Il capitolo in ogni caso si conclude su note decisamente più positive e fa ben sperare sul futuro incontro con la (più o meno) cognata. Chissà che tipo è? Ma come ogni buon scrittore ci lasci col fiato sospeso ad aspettare (sperimo non troppo ancora).
Intanto alla prossima,
Sweetophelia

Recensore Master

mmmh
capitolo... intenso...
devo dire che mi aspettavo più feels, ma niente male comunque.
vedere il punto di vista di Laura è stato davvero interessante, oltre a spezzare il ritmo della storia dopo una lunga serie di pov dei ragazzi, quindi pollici in su!
la situazione in cui si è trovata era già difficile di suo, se poi ci mettiamo lo stretto legame che aveva con il fratello... però non mi ha convinto molto questa sua gelosia "postuma", questo senso di tradimento, anche perchè nemmeno Henry sapeva di avere una figlia, a stento aveva una relazione considerato che stava partendo per il fronte e scommetto volesse evitare di legare a sè una persona con il rischio di morire così imminente, e soprattutto di coinvolgere altri quando la situazione in paese era così complessa. quindi no, non condivido.
capisco le emozioni e tutto ma, davvero, non riesco a comprendere la cosa.
forse è questo che un po' mi ha smontato il capitolo, il fatto che non ci fosse effettivo motivo per far star male la povera Erin, arrabbiarsi con la memoria di Henry e mettere in difficoltà tutti quanti, specialmente Heymans che con la cugina sembra trovarsi bene e Andrew Fury che poverino deve sempre fare da controllore su tutte le faccende per portare un po' di buonsenso.
mah, diciamo che il capitolo è stato molto interessante, anche se con qualche falla
alla prossima!
baci
Alsha
 

Recensore Master

Per Henry lo zio è una figura quasi indistinta che ha un valore puramente familiare. Però per Laura è il fratello che ha fatto di tutto e di più per salvarla dai genitori, dal paese, dalla sua stessa disperazione.
Erin è una ferita che ritorna aperta dopo un tempo infinito in cui si credeva che si fosse cicatrizzata. E inoltre, c'è un turbamento di fondo che coinvolge Laura: per quanto sia concepibile il fatto che magari Henry non abbia mai voluto dare resoconti sulla sua vita privata con la sorella, per lei stessa è una sorta di tradimento.
Io penso che l'abbia fatto perché comunque Laura aveva i problemi suoi, e Henry stesso si sentiva preso in causa per le questioni delicate che hanno dovuto passare. E poi sì, penso pure che Henry non abbia detto niente perché l'ultima cosa di cui Laura aveva bisogno era la gelosia di dover "spartirlo" con un'altra donna. Piccola com'era, non ancora aveva la concezione dei diversi amori che una persona ha nella sua esistenza - intendo l'amore per una madre, per una sorella, per un'amante - e sarebbe caduta nel madornale errore di provare una gelosia che non aveva motivo di esistere.
Però tutto questo ha anche fatto crollare l'aura di mito che Henry aveva agli occhi della sorella. Anche ora sta cadendo nell'errore che Henry si sia comportato in modo irresponsabile come ha fatto Gregor, ma se lo avesse saputo Henry non si sarebbe comportato come lui. Per quanto stronzetto, Henry era il tipo che si prendeva le sue responsabilità senza pensarci due volte - e tengo anche conto del fatto che doveva avere un po' di sentimento per la ragazza con cui ha concepito Erin, perché non ce lo vedo divertirsi e lavarsi le mani con così tanta leggerezza. Ora, non è perché mi piaceva come personaggio, è perché la penso così.
Andrew ha ragione: Laura non dovrebbe farsi paturnie del genere, tanto meno dovrebbe fare pesare a Erin la sua nascita, dato che la situazione non è stata delle migliori. Lei ne sa qualcosa.
Anche Heymans non lo ha conosciuto, tuttavia ha avuto sulle sue spalle la mancanza di una figura paterna degna di questo nome. L'ha sempre riscontrata in Andy e indirettamente un po' anche in quello zio che per la mamma ha fatto tanto. Chiamare subito Laura era un modo per riassemblare quel pezzo di famiglia nel senso più buono del termine, di prendere in considerazione il fatto che nonostante le vicissitudini qualcosa di Henry è rimasto, e non è andato completamente perduto in mezzo ad un campo di battaglia.

L'incontro fra cugini è stato strano quanto magnifico *ç*
Penso che per loro sia stato come guardarsi allo specchio! Erin e Henry sono quelli che sentono meno il peso del passato turbolento dei loro rispettivi genitori, ed Erin in particolare non ha mai conosciuto nessuno sangue del suo sangue oltre sua madre. In cuor suo penso non vedesse l'ora di trovare qualcuno di così vicino a lei.
Ma più forte ho trovato l'impatto con Laura: era tremendamente fredda, ma perfino questa sorpresa non ha lasciato a lungo la sua maschera di impassibilità.
Sa che non è colpa di nessuno, che l'unica cosa da fare è stringersi l'un l'altra.

Sì, hai fatto bene a dedicare ampio spazio a Laura: è quella che più di tutti era turbata per questa faccenda.
Bravissima! *ç*
Piano piano ti leggerò :)

Recensore Junior

Ehilá!
Finalmente vediamo l'incontro tra Laura e Erin, che si prospettava un po' teso, e che effettivamente lo é stato. Ma, infondo, é plausibile che Laura non abbia preso bene la notizia che il fratello avesse una figlia (fuori dal matrimonio! E sappiamo che questo é stato un grande cruccio per lei.) e, soprattutto, che lei non fosse a conoscenza nemmeno di questa misteriosa donna, che deve ancora incontrare. E posso immaginare che nemmeno quello sará un incontro dei piú piacevoli: infondo Henry ha dovuto passare quasi tutti i mesi di gravidanza di Laura al paese, e immagino che questa sua fidanzata, per quanto potesse comprendere la situazione, non dovesse essere contentissima. Ma immagino che dovremo aspettare il prossimo capitolo per saperlo.
Riza é tornata nel paese. Come si é evoluta la situazione con Rebecca e Jean? Non vedo l'ora di sapere come potranno saltarci fuori questa volta, e spero proprio che Rebecca abbia calmato i bollenti spiriti e ammetta, finalmente, di aver sbagliato.
Ci vediamo al prossimo capitolo!
-Elizabeth

Recensore Master

Eccomi :*
la legge Trump è tornata a funzionare (per ora -.-) e posso dedicarmi alla mia recensione del lunedì :P (ieri continuavo a controllare se avessi postato, ma dopo cena mi è passato di testa).

Non vedevo l'ora di scoprire come avrebbe reagito Laura e sono stata accontentata ^^. Per prima cosa mi è piaciuta moltissimo l'introspezione iniziale: davvero bello e realistico il confronto fra i desideri della Laura adolescente e quelli della sua controparte adulta. Se vent'anni prima la nostra amica non desiderava altro che andarsene di casa, e il treno per East City avrebbe rappresentato in un certo senso la 'salvezza', ora quello stesso treno è come una specie di gabbia, che sta portando Laura esattamente dove non vorrebbe. Prima desiderava scappare dal paese, e ora non vorrebbe altro che ritornarci, per non dover affrontare il fatto di avere una nipote.
Questa scoperta ha giustamente riaperto una vecchia ferita, dovuta non solo al doloroso ricordo della perdita di Henry, ma anche al parallelismo che Laura scorge con la propria vita di vent'anni prima: certo, come dice giustamente Andrew, non esiste paragone possibile tra Henry e Gregor, ma non posso comunque biasimare la mente di Laura per averci pensato anche solo un secondo: è avvenuto tutto così in fretta e per quanto gli altri le siano rimasti accanto durante la gravidanza, le 'conseguenze' peggiori ha dovuto affrontarle lei.
Conoscere Erin la obbliga necessariamente a ripensare a qualcosa che Laura preferirebbe restasse sepolto per sempre, senza contare giustamente un filo di gelosia, considerato quant'era profondo il suo rapporto con Henry, la sua ancora di salvezza.
Mi è piaciuto da morire poi il confronto con l'atteggiamento infinitamente più razionale di Andrew (chi poteva accompagnare gli Hevans in quel viaggio, se non lui?). Il nostro ingegnere è un vero pacificatore e sembra sempre avere la risposta giusta per qualunque cosa: lo adoro ♥. Sono assolutamente d'accordo con lui, la nascita di un bambino è sempre un evento felice, o comunque dovrebbe esserlo, a prescindere dalle circostanze in cui è avvenuta: poi comunque conoscendo Henry sono certa che si sarà comportato in maniera quanto più 'onorevole' possibile, ma per averne la conferma (o la smentita :P) dovrò attendere il capitolo su di lui (hai fatto bene a separarlo! anche se brucio di curiosità :P). 
Andrew poi ha ragione anche nel dire che grazie ad Erin è come se avessere nuovamente una parte di Henry con loro: dimmi tu se non è qualcosa da festeggiare ^O^!
Infine Henry è tenerissimo, in piena fase adolescenziale, e il suo entusiasmo per l'arrivo a East City, oltre al suo stupore di fronte alla grandezza della città, è un vero toccasana.

I tre cugini insieme sono un qualcosa di delizioso ^^ e Erin mi piace sempre di più: possiede quella gaiezza e quell'ingenuità dei bambini che conquista subito: è una ragazza che sembra farsi zero paturnie e per questo la invidio molto.
Voglio i disegni di Maryyyy! Voglio un ritratto dei tre cugini, voglioooooo!

Mi fa piacere che Laura alla fine si sia sciolta un pochetto: non mi aspettavo fuochi d'artificio fin da subito, specialmente ripensando alla scena iniziale, e immagino che comunque ce ne vorrà, prima che si venga a creare un vero rapporto di parentela fra di loro, ma diciamo che il primo passo è stato fatto ^^. Brava, Lau! E giustamente ora bisogna anche pensare alla mamma di Erin, la quale deve essere rimasta scioccata non di meno... anche se, immagino sapesse che Henry aveva una famiglia? Oppure no?
Lol, sto ridendo tantissimo nel pensare a questa somiglianza così evidente tra Erin e Laura: pazzesco che Heymans non abbia capito tutto fin da subito e abbia avuto bisogno dell'aiuto di Kain :P.

Bien, ora provo ad aspettare pazientemente il capitolo che ci svelerà come si sono conosciuti Henry e madre di Erin ^^! Non vedo l'ora!

bacione e complimenti come sempre,

Benni

Recensore Master

devo confessare che mi ero persa la descrizione di Erin e quindi non ho collegato subito la  nostra giovane tata al caro Heymans. poi, quando l'ho fatto, ho per un attimo temuto che fosse un'altra figlia di suo padre.
e invece è sua cugina!
quando ha iniziato a parlare di Henry mi è venuto quasi un infarto. per poco che io abbia potuto leggere di lui, mi era diventato subito simpaticissimo e lo avevo adorato per il ruolo importante che aveva avuto nella vita di sua sorella.
quindi spero che Erin, anche se già promette estremamente bene dolce e carina com'è, si inserisca al meglio nell'ecosistema Breda, dove sicuramente sarà amata e coccolata al punto giusto e dove magari porterà un po' di serenità.
Riza ci mostra un lato inedito di sè, giovane donna di casa ma non per questo meno sé stessa. bello vederla interagire con Roy dopo tutto questo tempo in cui abbiamo solo potuto immaginare un incontro al sicuro dagli sguardi indiscreti dei pettegoli di città.
e poi sapere che Riza si è riappacificata con l'idea di affrontare il futuro è davvero d'aiuto, le ci voleva davvero un po' di tranquillità.
in pratica, mi piace che nonostante siano accadute diverse cose importanti queste non abbiano inevitabilmente condotto ad altro caos, angst e cose varie (anche se temo il rientro in paese con tutte le mie forze...), un po' di tranquillità ci voleva a tutti e anche qualche bella notizia perchè, diciamocelo, dolce com'è Erin è per forza una buona notizia per il nostro Heymans, no?
scusa per il ritardo nella recensione, ottimo lavoro
ciao ciao :)
Alsha

Recensore Master

Eccomiiii, questa volta il giorno libero è il Martedì :P (Trump, la tua legge non funziona -.-").
Un altro super capitolone densissimo ^^, me felice.
Muhahahahaha, dai ci ero andata vicina: io avevo detto sorella segreta, anche se più per scherzare, e invece è la cugina: i capelli rossi lasciavano presagire una sorta di collegamento, ma ammetto che fino a quando Erin è rimasta in compagnia del solo Kain non ci avevo pensato :). La comparsa di Heymans ha messo in moto qualcosa nel mio cervello xD. Ma partiamo dall'inizio:

Povero il mio rossscio, che non capisce come stiano le cose :P. E' odioso quando i sogni rimangono incompiuti, lo capisco benissimo. Così come quando vediamo qualcuno di familiare e non riusciamo a capire chi ci ricordi... mi capita spesso e volentieri guardando persone che non hanno un minimo di parentela tra loro e so cosa vuol dire ^^. Per fortuna Heymans non ha passato troppo tempo in sospeso prima di avere la sua risposta: vedevo già la testa fumargli ahahahahha.
Athur continua a guadagnare punti agli occhi di entrambi (intendo miei e di Heymans): mi è davvero piaciuta la sua riservatezza: io sono un'impicciona tremenda e avrei fatto una gran fatica a trattenermi dal fare domande (anche se sto piano piano imparando a non assillare la gente). E invece mi fa sorridere tantissimo vedere come Heymans cerca di risolvere il rompicapo nella maniera più 'scientifica' possibile ahhahaha. Tenero lui.

Kain senza volerlo fornisce sempre la giusta chiave di lettura, nella maniera più candida possibile. E' una cosa che mi fa sorridere tantissimo ♥, mamma mia... sgancia delle bombe con una delicatezza quasi irreale.
Il discorso sugli alberi genealogici e sui parenti sparsi un po' ovunque o vicino a noi, senza che lo sappiamo, è una questione che ha sempre affiscinato moltisismo anche me :D. Uno dei miei sogni impossibili da realizzare sarebbe quello di ricostruire tutta la mia genealogia (se scoprissi di avere origini Irlandesi scoppierei di giUoia ♥).

E brava la mia Riza, che impone il suo "volere" con quel suo garbo e quella sua eleganza che ho adorato fin dai primi capitoli dell'altra long ^^: ha veramente un animo aristocratico inside. Può sembrare remissiva in certi momenti, quando in realtà è un po' la classica 'acqua cheta che smuove i ponti' e il voler festeggiare a modo suo, ribadendo certe cose a Roy è proprio la maniera alla quale lo ha riaffermato.
Sono proprio felice per entrambi: i festeggiamenti non potevano finire meglio di così. Bello anche lo scambio di battute con Nonno Grumman: devo dire che nonostante, nei capitoli scorsi, speravo si comportasse in maniera severa con Roy, non ho affatto faticato ad abituarmi subito alla versione che tu mi dici essere quella canon, di 'protettore' del nostro futuro Alchimista di Stato. Altra cosa di cui sono felicissima è il cambiamento di vedute di Riza circa il futuro in generale: sarà che si è accorta che si vive un giorno alla volta, e non è ancora arrivato il momento di lasciare il nido, ma è davvero un piacere vederla così serena rispetto al momento pre partenza. Immagino che un pelino anche l'influenza del suo strepitoso Nonno, l'abbia aiutata ^^. Ora sono curiosissima riguardo al ritorno in paese, sia per quanto riguarda l'aspetto Rebecca, sia per quanto riguardo l'arrivo dell'altro Nonno, ossia Suocero :PPP. Suppongo che non manchi molto, no?

Chiudendo il cerchio e tornando a Erin/Heymans: una cugina, wiiiiiiiiiiiii! Mamma mia, ci hai lasciate sul più bello! Inutile dire che sono curiosissima di saperne di più, sia su di lei, sia su sua madre e la sua storia con Henry, e soprattutto sulle reazioni di tutti gli altri, in particolare Laura ^^! Attendo quindi con trepidazione il resto ^O^!

Complimentoni come sempre, la storia è ogni capitolo più bella :*

Benni

Recensore Master

Nooooooo Henry mi ha traditoooooo xD
Già sapevamo che Henry aveva una relazione: avevi accennato, durante le ff degli anni scorsi, che Henry non era solo.
Ahahah beh, sì che Erin è bella: è una Hevans! u.u
Comunque, torniamo a Heymans: se fosse stato un sentore di tipo amoroso se ne sarebbe accorto immediatamente, credo. Ma quel che lo aveva colpito non era il bel visino o il suo carattere, tanto meno il fatto che Kain avesse fatto amicizia con lei così presto - è abbastanza riservato, Kain, ma quando sente a pelle che gli sta simpatico qualcuno è molto spontaneo.
Più che altro, per gli occhi e i capelli: retaggi più che palesi della sua famiglia. Oddio, alla fine non sarebbe l'unica famiglia in una intera nazione che ha quei tipi di colori, ma sono più unici che rari, specie in quelle zone. E poi, Heymans ha provato un contatto fuori dal comune con lei, ed era una sensazione che non lo lasciava in pace. E poi... cuginiiiiii! *-*
va beh, ti adoro!
E' stato un piacere immenso leggere delle sue fantasie, di come sarebbe stato bello poterlo avere come padre <3
Mamma mia, ora dopo lo shock mi è venuta ancora più curiosità per quel che accadrà dopo! *ç*

Povera Riza: si sente sempre più stretta nel suo ruolo, e sta cercando in tutti i modi di ritagliarsi uno spazio in cui può stare con i suoi cari senza l'occhio vigile del resto della società. Tanto più che la prima cosa che la suddetta società penserebbe è proprio il favoritismo, cosa che tutti vogliono assolutamente evitare. Certo, Roy ha una marcia in più chiamata alchimia, e come sappiamo solo chi è davvero meritevole diventa alchimista di stato. Semplice, eppure con questa mossa nessuno può criticare nulla.
E lei si è presa ciò che voleva, almeno per una parte: voler essere la donna che è, semplice, che non riesce a sottostare alle regole di una convenzione che non intende ed a prendere in mano le redini del suo modo di fare. Adoro *^*

Ok, sto ridimensionando il padre di Arthur, anche se non in ambito familiare. E' un uomo che comunque mette alla prova continuamente gli studenti, spesso con casi complicati. Forse è un po' tosta presa in questo modo, ma così fa anche capire che è una materia importantissima.

PS.: Li voglio vedere Grumman e Kain impegnati in una partita a scacchi xD

Appuntino: “Lo sei ancora?“Non così tant(o)

Recensore Junior

Eccomi! Dopo aver passato il week-end con la febbre a 38, torno carica per recensire il terzo capitolo degli eventi ad East City.
Ammetto che il collegamento Erin-Heymans un po' lo avevo sospettato, ma non avevo pensato che fosse la figlia di Henry! Adesso non vedo l'ora di scoprire come reagiranno i due a questa scoperta, ma soprattutto Laura e il piccolo (si fa per dire, ormai) Henry, quando lo verranno a sapere.
C'é finalmente qualche momento tranquillo tra Roy e Riza (non ci speravo piú hahah) e il pranzo con Grumman. E meno male che non dovevano parlare della carriera di Roy...
Aspetto il prossimo aggiornamento!
-Elizabeth

Recensore Veterano

Zan zan zan zaaaaaaan! Colpo di scena! Almeno non ci hai fatto aspettare troppo a rivelarci l'identità di Erin. E chi l'avrebbe detto che Henry avesse una figlia? Insomma come scoperchiare nuovamente la scatola di Pandora della famiglia Hevans che pensavamo di aver chiuso per sempre. Come ti ho già detto in privato il colpo di scena è riuscito proprio bene, anche perché c'è quel momento appena prima in cui finalmente hai capito, ma come Heymans continui a dirti "ma no, non è possibile" e poi "e invece è proprio così. Oddio!". Devo dire che la questione della cugina ritrovata mi sta intrigando molto. Non so, mi ha proprio colpito (forse perché avendo una marea di cugini più o meno conosciuti mi sono molto immedesimata in Heymans?)
E a proposito di scatole di Pandora la faccenda di Roy che vuole diventare alchimista di stato promette di riaprire la questione Bertold Howkeye che speravamo di esserci lasciati alle spalle, in effetti,,, Sono propio curiosa di vedere come il nostro moro preferito riuscirà a convincerlo, dato che questa volta non ci sono tatuaggi che può consulatre una volta morto il maestro (e quindi andando contro la sua volontà, dato che Berthold non approva gli alchimisti di stato...).
Comunque a parte questo ho proprio apprezzato la parte dedicata a lui e Riza. Molto semplice, ma che rende perfettamente il loro rapporto. (Riza versione casalinga energica è fantastica). Chissà poi come si risolverà la faccenda di Rebecca? Anche io come Riza al momento sono dalla parte di Jean.
Insomma hai messo un bel po' di carne al fuoco e non vedo l'ora di scoprire come va avanti!
Alla prossima,
Sweetophelia 

Recensore Veterano

Ciao, eccomi finalmente a recensire! (temevo mi avessi battuta sul tempo e che avessi pubblicato anche il capitolo dopo, ma per fortuna ce l'ho fatta).
Che emozione vedere il nostro piccolo Roy diventare soldato a tutti gli effetti. (Se non fossi un cuore di pietra avrei pianto qualche lacrimuccia come la cara Rosie). Mi è piaciuto il modo in cui hai mischiato la parte di Roy e quella di Riza, che fa il suo primo incontro con quel mondo di squali che è l'alta società, anche se direi che riesce a cavarsela egregiamente. (Però devo ammettere che preferisco la spontenità di Kain rispetto a tutte quelle accortezze per non far parlare troppo di sé, io sarei stata assolutamente incapace!) Inoltre Grumann riesce a sorprendermi sempre: non ricordavo affatto il tenato rapimento di Riza (e ciò è un appunto per me: devo rileggermi la prima parte, comincio a dimenticarmene un po' troppi pezzi...)
Il personaggio di Erin risulta sempre più misterioso. Che ci faceva lì? Perché fa quella strana impressione a Heymans? Perché praticamente se ne scappa via? Sto diventando veramente un po' troppo curiosa su tutta questa faccenda...
La mia parte preferita in assoluto, però, resta la chiacchierata tra Vincent e Roy. Il personaggio di Vincent è sempre stato uno dei miei preferiti e questo capitolo mi ha ricordato il perché: riesce a dire come realisticamente va il mondo senza però abbattere il proprio interlocutore. Anzi qui apprezza Roy in tutta la sua personalità e capacità di giungere ai giusti compromessi fidandosi del fatto che però non rinuncerebbe mai alla sua integrità morale. (Insomma Vincent amiamo te e la tua saggezza).
Be', sperando che tu non ci faccia stare troppo sulle spine con la faccenda di Erin intanto ti saluto e alla prossima!
Sweetophelia
 

Recensore Master

Per Roy è sì un giorno importante! :)
E poi ci saranno tutti, Riza compresa, ed è normale che voglia ogni cosa perfetta e al suo posto. Davvero bella l'accoglienza di Rosie: immagino come sia emozionante vedere un ragazzo cresciuto quasi come un figlio diventare grande e raggiungere i suoi traguardi :D <3
Ahahahah doveva tirare fuori la moto come prima battuta da scambiare con Vincent! Altrimenti non sarebbe stato lui! :P Però si vede che Vincent non è da meno rispetto alla moglie: non vorrebbe emozionarsi - anzi, cerca con tutte le forze di nasconderlo - ma si vede lontano un miglio che è quello che più ha visto la sua trasformazione da monello a militare pur riconoscendo in lui il ragazzo che lo ama come un padre - che in qualche modo continuerà a farlo disperare! Tenerlo giovane? Prevendo più capelli bianchi anzitempo - e che ora ha acquisito la consapevolezza di una responsabilità nuova. E' un dialogo fra adulti, quello finale, non c'è dubbio: certo, fra uno che ha tanta esperienza ed una che ne ha poca, ma c'è una dose di orgoglio nei confronti di Roy e la sicurezza che Roy al contrario di Vincent farà ciò che quest'ultimo non ha mai potuto fare. Ammettere che Roy ha una marcia in più rispetto anche a se stesso è la dimostrazione che Vincent in fondo stravede per lui <3
Un capitolo si chiude ed uno si apre, anche se Roy rimarrà sempre Roy :)

Waaaa che bella Riza, vero Roy? *^*
Peccato sì, non poterle fare almeno un occhiolino! ;)
Però magari neanche l'avrebbe notato tanta è la tensione. Tutti quegli sguardi addosso, che fanno supposizioni che sembrano normali per gente abituata a spettegolare sui parenti delle cariche più importanti del paese, ma per Riza tutto ciò è assolutamente fuori dai suoi schemi di serenità e semplicità. E' proprio vero: parlano tanto di educazione e nel frattempo sparlano che è una bellezza -.-' Insomma, una società portata a considerare più l'apparire senza considerare nient'altro. E per non aggravare la situazione ha dovuto rifiutare l'invito a cui voleva partecipare T-T
Ahahaha anche io sono rimasta sorpresa nell'immaginare Roy che sfila per primo *-*

Welà! Non è che Heymans conosce già Erin???? Noooo ora me lo devi dire!!!
Bravissima!!!!!!!! :D

PS.: nella sezione in cui si mette il titolo del capitolo manca una lettera!

Recensore Master

Hola, cara! Eccomi qui, questa volta abbastanza in orario : )
Mamma mia, che capitolo! Quante cose da dire ^O^ (un po’ come sempre, riesci ogni volta a strapparmi fiumi di lettere dalle dita).
 
Ecco finalmente l’attesissima cerimonia di premiazione, yaiiii! Non vedevo l’ora di leggerne ^^ e non sono stata minimamente delusa. Tenerissima la parte iniziale d’introspezione su Roy: a parte il fatto che io amo in generale le introspezioni e che tu hai davvero del talento nel descrivere i pensieri e gli stati d’animo dei personaggi, ecco, a parte questo, io adoro le introspezioni di quelli che non sono i miei personaggi preferiti, perché mi danno modo di conoscerli meglio, di guardare le cose dal loro punto di vista e, non dico che me li rendono propriamente più simpatici, ma di sicuro riesco a comprenderli molto di più. Tutto questo giro di parole xD per dire che è bello avere la possibilità di guardare cosa si nasconde dietro la sbruffonaggine di Roy, che spesso e volentieri mi fa scuotere la testa, ed è bello di conseguenza empatizzare con lui e provarne tenerezza ♥. Io non mi ritengo sbruffona e ‘spudorata’ come lui, ma odio parimenti i sentimentalismi, perciò ho sorriso non poco quando il nostro Soldato cerca di darsi un tono e di non farsi prendere dalla commozione. Poi taaaac, l’arrivo di Rosie rovina puntualmente tutto, ahahahahaha, tenera lei! E tenerissime pure le riflessioni affettuose di Roy nei suoi confronti: non avevo idea che le volesse così bene. Non avevo mai riflettuto su quanto effettivamente Rosie gli avesse fatto da figura materna in quei cinque anni: mi sono sempre più concentrata sul rapporto con Vince. Devo dire che ho goduto un po’ nel vedere come questa volta la faccia tosta di Roy abbia ceduto il passo alla commozione ^^: chissà cosa succederà in occasioni ancora più solenni di questa, such as il suo matrimonio… AIUTO AIUTO, ahahahah.
Di Vince parlo dopo, nel trafiletto finale dedicato a lui.
 
Riza: aaaaaaaawn, te l’ho già detto nello scorso capitolo quanto io sia felice di vedere come la città tiri fuori tutta la sua femminilità. Sai una cosa? Sento la mancanza delle stupende fan art della tua amica ^O^! Mi piacerebbe da morire vedere un ritratto della colombina nel suo abito verde (che deve stare da Dio con i suoi capelli biondi). E ancora di più mi piacerebbe vedere un ritratto di lei e Roy insieme. Mi ha fatto una gran tenerezza, povera, perché già si sente a disagio a stare nel palco d’onore, e in più è ‘costretta’ a subirsi tutti i pettegolezzi della gente, che non ha davvero nessun ritegno. Mi è piaciuto da matti il fatto che un semplice scambio di sguardi con Roy sia bastato a tranquillizzarla e a ricordarle cosa conti davvero, ossia ciò che sono loro due come individui, e non la storia delle loro famiglie. Anyway, prevedo ci saranno ancora tante chiacchiere, specialmente quando salterà fuori che sono fidanzati: sono un po’ in apprensione, ti dirò. Riza era già titubante riguardo al partecipare alla cerimonia… come reagirà quando sarà per forza di cose costretta ad affrontare i riflettori? Me curiosa.
 
Povero Kain, ahahahahahah, ci è rimasto malissimo per il rifiuto di Riza! E te credo, non ha la più pallida idea di come reagirebbe la gente e non è minimamente consapevole del disagio della sua amica e dei pettegolezzi della gente… avrà sedici anni, ma quell’anima candida mi ricorda ancora tanto il bambino che è stato :P. E sorpresa, riecco Erin!! Non me l’aspettavo, davvero! E non hai idea di quanto questa ragazza mi intrighi: per prima cosa sono arci curiosa di scoprire chi fosse venuta a vedere alla cerimonia. Non è un amico e non è un parente, a sentire lei… rimane solo una figura possibile, a questo punto :P. Gaaaaah, di cosa si tratta? Voglio sapereeeeeee! È troppo misteriosa. E poi Kain si sente così a suo agio con lei, pur essendo DONNA e pur essendo più grande… qui c’è sotto qualcosa ^^. E l’arrivo di Heymans non ha fatto altro che ‘peggiorare’ le cose: perché ho come avuto la netta impressione che il nostro rosso l’avesse già vista? E a proposito di rosso: è un caso che abbiano lo stesso colore di capelli?? Sto pensando a una sorella segreta, sappilo :P. AHahhaha, no va beh, scherzi a parte, non capisco se in qualche modo lei sia legata a Heymans, visto anche come sia corsa via al suo arrivo, e non vedo l’ora di scoprirlo. E lui è stato parimenti misterioso con quel ‘mettiamola così’, circa la sensazione positiva di Kain (piccolo Kain… sempre positivo, lui).
 
Bien, veniamo all’ultima parte con Vince: è forse quella più commovente dell’intero capitolo. Si evince perfettamente quanto profondo sia il rapporto tra lui e Roy: nonostante si becchino come cane e gatto la figura di Vince è una delle più importanti nella vita del soldato e mi commuove vedere quanto tenga in considerazione il suo parere, da chiedergli consiglio su una delle cose che più lo preoccupano. Vince si comporta in maniera esemplare, raccontando la sua esperienza, ma senza voler andare a condizionare e ‘plasmare’ il ragazzo: mi ha commosso il punto in cui dice di non voler creare una copia di se stesso. Sa bene che ogni persona ha la sua strada da seguire e il suo cammino da compiere (e mi ha commossa anche il punto in cui ammette di aver sbagliato in passato con Vato): l’unica cosa che lui può fare è esserci sempre per Roy, offrendogli i suoi consigli e il suo sostegno, lasciandolo sempre libere di scegliere e, perché no, anche di sbagliare.
Non potevi fare un lavoro più bello per questo loro scambio di battute.
 
Complimenti come sempre, non mi stancherò mai di dirti quanto leggerti mi faccia bene, sul serio ♥
 
Un bacione, al prossimo capitolo!
 
Benni

Recensore Junior

Ehilà! Finalmente il capitolo della cerimonia di fine corso!
Innanzitutto, uno sguardo a Rosie Falman, che non puó assolutamente fare a meno di commuoversi di fronte a quello che é, in parole povere, come il suo secondo figlio, in divisa e con finalmenteil titolo di soldato. Anche il caro Vincent - sempre a modo suo - fa capire a Roy quanto ne sia orgoglioso. (Anche se ormai lo sapevamo tutti u.u)
Poi c'è Riza in versione donnina-di-società-che-tenta-di-districarsi-tra-i-pettegolezzi e che non fa esattamente un buon lavoro: infatti si trova costretta a rifiutare l'invito a pranzo di Kain, quando forse avrebbe potuto accettarlo e lasciare che i commenti le scivolassero addosso; ma ho come l'impressione che avrà tempo per perfezionare le sue abilità in merito.
Erin! Questa ragazzina carina e simpatica e, da questo capitolo, anche con un'aura misteriosa attorno a sé, diventa sempre piú interessante. Persino Heymans ha captato qualcosa (?) e lui é uno di quelli che prestano parecchia attenzione, per cui sicuramente questa giovane ci riserverá sorprese.
E infine, la dolce - in qualche strano modo - immagine di Roy e Vincent che, letteralmente, "si fanno un bicchierino". Il loro discorso sull'ambizione, sul futuro e sulle capacitá di Roy. Wow, Vincent é davvero il padre giusto per lui.
Penso di aver finito; sono - come al solito - stata piuttosto prolissa, ma va bene dai, sono fatta cosí. Ci vediamo nei prossimi capitoli!
-Elizabeth

Recensore Master

Roy è emosssssionato *-*
che patata, tutto esagitato e maniaco perfezionista! per fortuna che alla fine è arrivata mamma Rosie a sistemare le cose: è bello come dei piccoli gesti, come sistemargli la divisa, possanno essere così rassicuranti e importanti...
e poi arriva Vincent. quell'uomo è impressionante, come si destreggia tra essere super severo e estremamente orgoglioso in un colpo solo... mette anche un tantino a disagio vederlo complimentarsi dopo anni di rimprovero, su questo devo concordare con Roy.
ma povera la nostra Riza. maledette malelingue cittadine, per cortesia. mi fa venire quasi voglia di strapparla al tuo universo e riprendermela com'era nell'originale, cresciuta e armata, pronta a difendersi da tutti quei pettegoli.
per fortuna che c'è il nostro Generale. senza quell'uomo, davvero non saprei come sarebbe possibile sopravvivere all'alta società cittadina...
e povero Kain, così puro e innocente, estraneo a tutte le dinamiche sociali... anche con la sua nuova amica Erin, dall'indole dolce e dallo strano senso di deja vu
si conclude come abbiamo iniziato, con un orgoglioso capitano Falman. il nostro poliziotto è proprio una benedizione, che dire.
un bel capitolo che lascia molto in sospeso. non so davvero cosa aspettarmi!
alla prossima!
Alsha