Recensioni per
Parlami di Charlie
di Krgul00

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/05/22, ore 00:41

Ciao mia cara, vengo con il capo cosparso di cenere perché ho fatto aspettare un botto di tempo.
Ho delle momentanee sparizioni. Ma ritorno sempre a palesarmi.
Ed eccomi qui a commentare uno degli ultimi capitoli di questa storia ormai conclusa.
Un capitolo molto intenso dal punto di vista sentimentale, della profondità del legame che unisce Charlie e Logan e il peso della verità. Perché con l'arrivo di Matthew, finalmente, tutti i segreti di Charlie verranno svelati e lei potrà essere libera di avere una sua vita, suoi amici e il suo uomo.
Volevo dire, prima di approfondire il rapporto tra Logan e Charlie, che va fatto un appalauso al senso di giustizia di Ryan Clarke e, soprattutto, di Luke. Per entrambi non è stato sicuramente facile tramare alle spalle di un collega, di cui hanno molta stima e considerazione. In particolare, la posizione più scomoda in assoluto è quella di Luke: lui conosce Charlie da sempre, ed è amico suo e di Maddie; al tempo stesso, però, lavora con Logan, con cui ha instaurato un rapporto di amicizia che va oltre il lavoro. Luke ha visto sbocciare l'amore tra i suoi amici, e in alcuni frangenti la sua presenza ha consentito ad entrambi di poter portare avanti la loro storia senza renderla di dominio pubblico; immagino anche che Luke abbia una sincera stima e un profondo affetto per Logan, e che non volesse altro che vederlo felice. Il pensiero che Charlie non fosse ciò che dice di essere o che lo stesse prendendo in giro o peggio usando per loschi traffici devono avergli fatto male. E nonostante il peso di questi sospetti Luke ha comunque continuato a mandare i fiori a Charlie a suo nome, ma per conto di Logan.
Trovo, dunque, encomiabile il loro comportamento, perché sia Luke che Ryan hanno fatto prevalere la giustizia ai rapporti personali e ai legami interrazionali; pur sapendo di stare facendo un torto a Logan, di stare ferendolo e privandolo della sua donna, hanno fatto quello che loro ritenevano giusto alla luce delle circostanze, dubbie, che si erano venute a creare. Ryan e Luke hanno avuto quella lucidità che Logan non poteva avere e hanno agito per come credevano giusto.
Ci sta anche la rabbia furibonda di Logan: si è sentito scavalcato da Ryan, e pugnalato alle spalle dall'amico e collega Luke perché I due hanno approfittato del suo giorno libero per poter prelevare Charlie e interrogarla. E in quella stanza interrogatori si svela la profondità del legame tra Logan e Charlie. Un legame così profondo, intenso e inspiegabile che non può essere scalfito da alcun dubbio, nessun sospetto può insinuarsi. Perché nel momento stesso in cui i loro occhi si sono incrociati entrambi hanno avuto delle certezze assolute: Logan ha saputo che Charlie era tranquilla, nulla c'entrava con quella storia, e che per lei contava solo l'opinione, la fiducia e la preoccupazione di Logan; e Charlie ha saputo che lui era lì per lei, che non avrebbe mai avuto alcun dubbio, e che mai l'avrebbe lasciata sola.
Quando Logan e Charlie si guardano, il mondo intorno a loro sembra scomparire. Riescono a comunicare tra di loro senza pronunciare alcuna parola, a dirsi più di quanto gli altri possano capire. Logan e Charlie sono diventati una sola entità: ho molto apprezzato il richiamo a quel antico mito, dell'uomo che nasce come unico e viene poi scisso in due parti, destinate a cercarsi. Charlie e Logan sono davvero l'uno l'altra parte dell'altro. Si sono amati subito e il loro amore è senza una logica ed una ragione: non c'è un motivo nello specifico per cui quell'amore è sbocciato e prosegue con quella intensità; è semplicemente così e basta. Perché Charlie e Logan sono due anime affini, che sono nate separate e che, nel momento in cui si sono incontrate, si sono riconosciute e amate, oltre ogni razionalità, ogni logica e ogni spiegazione. Perché Logan avrebbe tanti motivi per dubitare di Charlie, della sua sincerità, delle sue parole e, ancor di più, dei suoi silenzi; perché Charlie gli ha taciuto parte della sua vita, lo ha messo in difficoltà con i suoi colleghi e nella sua stessa posizione di sceriffo; perché Charlie si è messa in pericolo ed è, sia pur indirettamente, coinvolta in una situazione ambigua, poco chiara e illecita.
Eppure Logan le crede, crede in lei, nella sua bontà, nella sua onestà, e nel suo essere una donna giusta. E non ci sono motivi logici, spiegazioni razionali a quella fiducia incondizionata: Logan le crede perché, semplicemente, la ama. E quell'amore è la forza stessa di Charlie, che non si sente più sola, che ha riempito quella parte di lei che le è sempre mancata, che sente di avere riposta nei suoi confronti una fiducia che lei mai deluderà.
Spero di non sparire troppo a lungo, è stato un periodo super carico (e ancora siamo lontani dalla meritata pausa) ma cercherò di ricomparire presto.
Un abbraccio

Recensore Master
22/04/22, ore 23:10

Ciao carissima, buon venerdì.
Questo capitolo è stato a dir poco super.
Devo dire che mi piace sempre come inizi i capitoli, con richiami a situazioni o fatti che nulla hanno a che vedere con il racconto ma che, in termini allegorici e simbolici, riescono a rendere il senso di ciò che vuoi esprimere.
Il riferimento alle onde d'urto che scuotono, con il loro impatto, una situazione di calma piatta ha reso ben l'idea di quello che accede in tutto questo capitolo, in cui 3 sono gli eventi che travolgono Logan e Charlie.
Devo dire che anche in questo capitolo hai creato il giusto mix tra buoni sentimenti, suspense e la giusta dose di umorismo. Ci sono stati diversi passaggi, infatti, in cui il capitolo mi ha molto divertito, oltre che catturato come sempre.
Esilarante è stato il momento in cui Sylvie ha scoperto della storia tra il figlio e Charlie. La donna, inizialmente, credeva che Logan fosse interessato alla maestra del piccolo Jake, ma alla delusione per aver scoperto che così non è, è seguito lo stupore per aver appreso della storia tra Logan e Charlie. Sylvie non immaginava che tra il figlio e quella così bella ma enigmatica donna potesse esserci un qualcosa che andasse oltre l'amicizia, convinta che Charlie fosse l'oggetto dell'interesse del vice-sceriffo. E la confusione della donna è stata grande, ma non quanto lo sdegno nel sapere che quel rapporto fosse stato taciuto a tutti perché non visto di buon occhio dal maggiore Royce. Sylvie e una impicciona di prima categoria, e le ha provate tutte pur di accasare il figlio; e, in certe situazioni, è stata anche eccessiva e opprimente. Però, è il cuore di mamma che parla: alla fine Sylvie vuole solo che Logan abbia qualcuno con cui dividere la sua quotidianità, la sua vita, e i pesi della sua esistenza, con cui poter condividere gioie e dolori, nella consapevolezza che lei non è eterna e che Jake non sarà per sempre un bambino, e che prima o poi, una volta cresciuto, comunque si affrancherà dal padre per poter sbocciare nella sua vita e inseguire i suoi sogni e le sue passioni. Sylvie vuole solo che quel figlio, da lei tanto amato, possa avere al suo fianco l'altra metà della sua mela. E quelle preghiere sono state esaudire, perché Logan oggi ha l'assoluta certezza di amare Charlie oltre ogni cosa, oltre ogni logica, limite o ragione; si rende conto che prima di Charlie non c'è stato nulla di equiparabile e che dopo di lei nessuna più potrà scalfire il suo cuore. L'amore che prova per Charlie è, per certi versi, sia pur nella loro ineludibile diversità, analogo a quello che prova per Jake: è un amore viscerale, che parte dal cuore, che non ha un fondamento e non può spiegarsi a parole. Quello per Charlie è un amore mai provato per una donna, nemmeno per quella che è stata la madre di Jake; Logan ha la certezza assoluta che se Charlie, per una qualche ragione, dovesse lasciarlo, il vuoto che lascerebbe in lui non potrebbe essere colmato da nulla. Charlie ha riempito i vuoti, dato serenità a Logan e gli ha donato quella felicità sperata da sua madre e dal suo stesso figlio, che nella sua ingenuità di bambino riesce a cogliere quanto quell'amore sia in grado di rendere sereno e felice suo padre.
Se commovente è stata la presa di consapevolezza della forza dirompente di questo amore da parte di Logan, super avvincente è stato il momento dedicato a Charlie. Una Charlie che finalmente vediamo all'opera, molto più di quanto sia stato fino a questo punto della storia.
Charlie - attraverso le intercettazioni telefoniche che ha predisposto - ha scoperto ora e luogo di un incontro tra Peter Cox e qualcuno di misterioso, ma di molto importante. E così è stato perché al Jimbo, Charlie ha potuto assistere da vicino ad un incontro tra Cox e Cole Rodriguez.
Purtroppo, però, in quella sera nulla è andato esattamente come Charlie aveva immaginato. Ad iniziare dal fatto che Diddi - la sua amica del cuore - ha deciso con caparbietà di seguirla e di non lasciarla sola. Charlie aveva dentro di sé che qualcosa sarebbe andato storto, ma non ha seguito quella sua sensazione, perché lei è così: una volta che scende in campo, non lascia la battaglia fino a quando non ha portato a compimento il suo operato. Quando tutto sembrava, apparentemente, star procedendo in modo tranquillo, ecco che Cox è riuscito a scorgere tra la folla Charlie (benché non abbia compreso che lei era lì per fotografare, come ha fatto, Cole Rodriguez). La fuga dal Jimbo di Charlie e Maddie dal Jimbo, però, è stata bloccata sul nascere da una furibonda Annabelle, che ha scoperto - come forse l'intera Sunlake - della storia tra Logan e Charlie, sentendosi perciò tradita dalla sua nuova amica. Qualunque dramma, però, è stato occato sul nascere dall'arrivo di "Mignolo". Quell'uomo è solo un gradasso, che pensa di essere forte, sapendo di avere le spalle coperte, e si comporta da prepotente con chi sa per certo essere più debole di lui. A Peter Cox nessuna donna ha mai detto di no, e il diniego di Charlie ha rappresentato per lui un affronto imperdonabile, e ha ben pensato di punirla con quelli che sono i suoi metodi, perché lui è uno che non deve chiedere mai.
Direi che Charlie ha dato a lui e ai suoi gorilla una bella lezione: quando le toccano le sue preziose scarpe, Charlie perde ogni briciolo di ragione. In questo scontro diretto con quegli uomini Charlie ha messo da parte il suo proverbiale autocontrollo, forse troppo stanca dal peso di quei segreti, annoiata di avere a che fare con soggetti di quella caratura e, più di tutto, desiderosa di portare sé stessa e le sue amiche al sicuro.
Così, in poche ed efficaci mosse, Charlie ha messo al tappeto Cox e i suoi uomini, rivelando per altro all'uomo di conoscere bene tutta la sua storia.
Con quel salvataggio Charlie è diventata l'eroina di Annabelle (oltre che di Maddie), che ha messo da parte il suo risentimento per la relazione con Logan. Del resto, come le ha fatto notare poco gentilmente Charlie, Annabelle non conosce nulla dello sceriffo, ed è innamorata dell'idea di quell'uomo, più che realmente di lui.
In ogni caso il colpo di scena era dietro l'angolo e io li aspettavo con impazienza. Lo sceriffo Ryan Clarke, quel sabato mattina, ha rappresentato l'ultima delle onde d'urto che hanno sconvolto la pacifica quotidianità di Charlie. L'uomo, imfatti, non è andato per una visita di piacere, ma per trarre in arresto Charlie, che non si è scomposta, mandando mentalmente maledizioni al suo superiore Matthew. E ora sono super curiosa di sapere come si concluderà questa faccenda e la storia in generale.
Come mi hai accennato nella precedente risposta alla mia recensione, il racconto sta giungendo al termine. E devo dire che mi dispiacerà non leggere più di Charlie, Logan e dei vari cittadini di Sunlake.....la butto lì. Ma un sequel??
In ogni caso godiamoci per ora questi capitoli, poi si vedrà. Un abbraccio

Recensore Master
14/04/22, ore 20:58

Ciao carissima, come stai?
Finalmente, dopo giorni, riesco a ricomparire, a leggere e recensire la tua storia.
Capitolo di passaggio, ma estremamente tenero, dolce e leggero.
In una delle mie prime recensioni ho detto che mi piaceva molto l'ambiente che sei stata in grado di creare: quello di un piccolo Paese, che è una comunità in cui vige la parola condivisione. E le festività di Natale sono una riprova dell'aria di famiglia allargata che si respira a Sunlake: le giornate di festa si trascorrono insieme, tra canti, giochi e buon cibo.
E credo che quest'atmosfera abbia trasformato completamente Charlie: della ragazza schiva e diffidente, quasi estranea a tutto e tutti, non è rimasto nulla. La vecchia Charlie ha lasciato il posto alla Charlie figlia, amica, amante e "mamma", che ritorna un pò bambina durante queste feste, e che ritrova l'entusiasmo dell'infanzia. Aver appianato i legami con suo padre e, al tempo stesso, la costruzione di quella sua famiglia insieme a Logan le ha fatto amare ancora di più il Natale, è come se la presenza dei suoi uomini le stia dando quella spinta in più per vivere, essere leggera, entusiasta e gioiosa.
Per fare una battuta: mi stupisce che Charlie abbia partecipata alla gara del tiro al bersaglio, perchè viste le sue doti culinarie mi sembra strano non abbia voluto competere per la torta più buona (chissà se qualcuno dei concittadini avrebbe avuto il coraggio di assaggiare quello che cucina).
In senso simbolico, il tiro al bersaglio segna quel legame tra padre e figlia e cementa il loro rapporto: Sunlake ha una nuovo Royce che detiene il titolo di vincitore di quel trofeo. E, dopo tanto tempo, anche il maggiore Royce si lascia andare ad un caloroso abbraccio e a una risata di cuore, coinvolto dall'entusiasmo di quella figlia così simile a lui.
Il legame tra Charlie e Logan, ormai, è cementato in un rapporto d'amore profondo, in cui i due comunicano con gli occhi, più di quanto non facciano a parole: quell'amore è evidente tra di loro, nella intensità di ogni fugace occhiata, senza che abbiano la necessità di dirsi nulla a parole.
E quel sorriso, di cuore e d'amore, non sfugge ai concittadini di Sunlake, soprattutto a mamma Sylvie. Molto interessante l'osservazione della donna: Marie - la madre di Jake - ha inferto una ferita non poco profonda a Logan, che si è visto abbandonato solo con suo figlio. Ma credo che a ferirlo di più non sia stato l'abbandono di lei verso di lui, ma il fatto che la donna abbia, con così tanta facilità, lasciato suo figlio. Quel figlio che lui stesso ama oltre ogni cosa; il solo a cui - fino a quel momento - ha dedicato quel sorriso di cuore, di pancia e di anima. E vedendo quel sorriso rivolto verso una donna dà a Silvye la certezza che, il suo desiderio più grande e le sue preghiere sono state esaudite. Per la donna il cruccio maggiore è sempre stato sapere il figlio da solo a gestire una casa, un figlio e a dover sopportare da solo il peso delle sue responsabilità. E ora ha la certezza che suo figlio si è innamorato, e che la profondità di quel sentimento lei in Logan non l'aveva mai visto (nemmeno per la ex compagna Marie).
Certo, Sylvie non ha individuato esattamente chi sia la donna che ha rubato il cuore di Logan. E onestamente mi chiedo come abbia fatto lei - e tutti gli altri - a non rendersi conto di quanto si amino Logan e Charlie. Lui la difende sempre, il suo sguardo diventa furente ogni volta che qualcuno manca di rispetto alla sua donna, e di quanto il suo sguardo diventi di fuoco, pieno di passione e desiderio, appena lei è accanto a lui. Al tempo stesso, anche Charlie vacilla sotto il peso di quegli occhi che le leggono dentro e avverte sempre il bisogno di una vicinanza fisica con il suo uomo. Si cercano, si bramano, si amano anche da lontano, e non mi capacito di quanto siano ciechi i cittadini di Sunlake.
Credo, però, che questa segretezza stia per lasciare il posto ad una ufficialità. Charlie e Logan - ottenuta l'approvazione del maggiore Royce - non hanno più motivi per nascondersi; se hanno ancora tenuto segreto quel legame è solo per la premura che Charlie vuole avere verso Annabelle, con la quale ha stretto un importante legame di amicizia. Charlie vuole avere una accortezza verso la sua nuova amica: sa che Annabelle non ama veramente Logan, ma la sua è solo stima; Anabelle ama il pensiero di Logan, ma non lo conosce affatto, non può davvero provare amore per una persona di cui non sa nulla.
Però, è bello che Charlie intenda parlarne con la sua amica, non tenerla più all'oscuro di questa storia - per lei così importante. E questo dà la misura di quanto Charlie abbia abbandonato il suo originario atteggiamento di indifferenza, quella maschera dietro la quale nulla sembrava scalfirla, per lasciare il posto a una persona umana, con le sue fragilità, le sue incertezze, i suoi sentimenti, e i suoi legami, che intende preservare.
Finalmente a Charlie interessa quello che accade al di fuori di lei.
Mi accingo a leggere anche il capitolo successivo, perchè dopo uno di transizione, immagino ci sia qualche colpo di scena dietro l'anagolo
A prestissimo, un abbraccio

Recensore Master
28/03/22, ore 01:31

Ciao cara bentrovata, spero tu abbia trascorso un buon fine settimana.
Prima di recensire voglio rispondere alla domanda che mi hai posto nel precedente capitolo. In tutta onestà, no, non avevo alcun dubbio che Logan avrebbe, ancora una volta, capito, che sarebbe riuscito a leggere nelle pieghe dei silenzi di Charlie ed arrivare a capire che se ha fatto quello che ha fatto è per una ragione specifica che non può dirgli. Quel bacio - per quanto, da uomo, lo ha infastidito - lui sa essere stato un mezzo per arrivare a qualcosa, un qualcosa che ha una data di scadenza; ma, al di là di questo, a Logan basta guardare negli occhi di Charlie per leggere che lei mai gli farebbe del male.
A lui interessa solo che lei stia bene.
Questa fiducia va oltre ogni ragione. Nessuno può effettivamente capire Logan, perché tutti gli indizi rimandano ad una Charlie che mente, ha segreti ed è coinvolta in affari loschi, e che di fatto abusa del suo fascino e della presa che ha sullo sceriffo per tenerlo a bada. Ma l'amore va oltre ogni logica ed ogni ragione, perché l'amore ha un linguaggio tutto suo. L'amore è avere fiducia, sempre e comunque, oltre ogni logica, oltre ogni limite.
Detto questo, voglio concentrarmi su questo capitolo, del tutto incentrato sul legame padre figlia. Un capitolo molto intenso, a tratti anche commovente, durante il quale c'è stato questo, tanto atteso, confronto con tra Charlie e suo padre Stephen. Un confronto a lungo rimandato, fatto di 7 anni di silenzi, di troppe bugie, e di domande taciute, a cui si è dato risposta attraverso pregiudizi e preconcetti reciproci.
Charlie, sotto lo sguardo severo del padre, è ritornata ad essere davvero una bambina, bisognosa di amore e di protezione; o quella stessa adolescente che veniva punita troppo severamente per un solo singolo sbaglio. Quella ragazzina che chiedeva solo di avere fiducia.
Qui, forse più che mai, Charlie ha abbandonato quella placida indifferenza dietro cui si è nascosta per anni, per far vedere il vero sé, per permettere a suo padre di vedere chi fosse davvero e cosa provasse. Charlie ha sempre tenuto dentro di sé, occultato dalla forza dell'orgoglio, il dolore profondo che quello strappo con il padre le ha causato; ciò che più di tutte l'ha sempre ferita è che suo padre non le abbia dato mai il beneficio del dubbio: aveva 15 anni quando l'ha spedita alla scuola militare per aver violato i server della scuola; ed era poco più che ventenne quando suo padre, di fronte alle sue bugie, è giunto alla conclusione che, ora come allora, fosse una criminale, allontanandola da sé. Ancora una volta Charlie ha assistito a suo padre che è giunto a delle conclusioni, e che ha emesso il suo verdetto senza darle la possibilità di difenderla. Di fronte alla sua diffidenza, al suo essere convinto che lei sia una criminale e al fatto che lui la stesse, ancora una volta, cacciando da casa sua, Charlie finalmente si lascia andare e fa vedere a suo padre quello che prova: il dolore sordo che quel legame spezzato ha provocato dentro di lei, la sua sofferenza per non essere stata capita dal padre, ed il suo dispiacere per esser per lui fonte solo di delusioni.
Ed è lì che anche il Maggiore Royce ha aperto gli occhi, guardando finalmente sua figlia per ciò che è: quella stessa bambina che lui ama con tutte le sue forze. Ed è crollato, sovrastato dal peso di quel dolore sordo che, di fatto, era il riflesso del suo. E Charlie ha imparato forse la più grande delle verità: che I genitori non sono infallibili e che, a volte, noi figli pretendiamo sempre troppo da loro, pretendiamo che sappiano sempre come agire, cosa fare e come farlo. Ed invece, la verità è che anche chi ci ha dato la vita è umano ed, anzi, ha addosso a sé la più grande delle responsabilità, quella di crescere un'altra persona. E, relativamente a questo, può sentirsi inadeguato, avere paura di non essere il genitore adatto, di non sapere crescere quel figlio. Perché l'amore per un figlio va oltre ogni argine: i figli sono la vita stessa dei genitori. Ed al troppo amore corrisponde, quasi sempre, la paura di non essere abbastanza.
E Stephen, uomo tutto di un pezzo, di fronte alle prime marachelle della figlia prima, ed alle bugie ed ai segreti dopo, ha dovuto fare i conti con quella sua paura, ai suoi occhi diventata realtà: quella di non essere stato un buon padre. Ed ha affrontato quella realtà in modo duro, come pensava che fosse meglio: allontanando la figlia, pensando così di poterla riportare sulla via giusta, benché lui stesso se ne sia poi sempre pentito. E se ne pente ora, rendendosi conto che la sua durezza, il suo essere così "orso" non ha permesso a sua figlia di capire quanto lui la amasse davvero e profondamente.
Si sono spezzati entrambi, sia il padre che la figlia, e vedendosi così simili, pur nella loro diversità, si sono ritrovati. Ed è come se la loro storia fosse ripartita da zero, senza più bugie. Charlie ha chiesto del tempo, quello che le serve per potersi rivelare ancora di più, per potersi spiegare. E, per la prima volta, a suo padre è bastata la sua parola, e le ha concesso il tempo che le ha chiesto. Finalmente Charlie ha avuto, anche da lui, l'altro uomo della sua vita, quella fiducia che avrebbe sempre voluto ricevere, e si è aperta, ha cominciato anche lei ad essere sincera, a partire dal rivelare la sua passione per il poligono fino alla confessione, assai spinosa, del suo rapporto con Logan.
E qui la presa di coscienza che suo padre, da lontano, sapesse già tutto, avendo visto negli occhi di Logan e, soprattutto, in quelli di sua figlia; e, in un certo senso, ancor prima di questo confronto, questo è stato già un primo atto di fiducia che il padre, in silenzio, aveva rivolto alla figlia: perché Stephen ha scelto di non imporsi, ma ha lasciato che le cose andassero per come dovevano andare, confidando nel fatto che da quel legame potesse nascerne solo qualcosa di buono. Suo padre ha lasciato la figlia libera di amare e farsi amare da un uomo perbene, e di scoprire anche lei cosa sia avere un amore totalizzante, come quello che ha avuto per la defunta moglie.
Devo dire che la profondità di questa storia mi colpisce sempre molto. E capitolo dopo capitolo abbiamo assistito alla trasformazione di Charlie grazie a questo amore che le ha permesso di ritornare ad essere una figlia, una amica ed una concittadina e, prima ancora, le ha consentito di scoprire cosa significa essere innamorati, arrossire per uno sguardo ed essere una compagna e, perché no, anche una mamma.
A presto (confido di leggere il prossimo capitolo in questi giorni), un abbraccio

Recensore Master
24/03/22, ore 00:33

Ciao cara, bentrovata.
Mi rendo conto di aver fatto passare davvero tanto tempo ma è un periodo un po' così, e conciliare tutto è veramente difficile.
Ti chiedo scusa per il ritardo (ed anche perché, nonostante ciò, sono comunque sotto di un capitolo) ma riuscirò a rimediare.
Detto ciò, questo capitolo è stato veramente bellissimo. Mi è piaciuto tutto dall'inizio alla fine, e sei riuscita a creare molto bene il sali scendi di emozioni contrastanti che si sono susseguite nell'arco del capitolo.
Quello che mi piace della tua scrittura è il fatto che fai davvero dialogare il paesaggio tutto intorno con i sentimenti dei protagonisti. E questa giornata piena di neve e di nuvole sembra davvero accompagnare lo stato d'animo dei protagonisti in ragione del vicende che vivono.
L'inizio è stato fresco, frizzante e divertente. Un po' come un piccolo spiraglio di sole che arriva ad illuminare e dare buonumore, prima degli avvenimenti che verranno.
Mi è piaciuto molto il siparietto padre - figlio sul fatto che Charlie stesse cucinando per loro, la supplica di Jake al papà di togliere Charlie dai fornelli, la diffidenza di Logan e di suo figlio (così simili) davanti a quei pancake ed il trucchetto nascosto di Charlie. L'immagine che hai descritto è stata quella di una vera famiglia che, in un giorno di riposo, fa colazione insieme, rilassandosi, giocando, divertendosi ed amandosi. Mi ha colpito Charlie, così rilassata e gioiosa, un po' come se davvero avesse finalmente trovato il suo posto nel mondo, dopo tanto tribolare. Così come mi ha colpito la spontaneità di Jake: lui ama Charlie, ma il rapporto tra la donna e suo papà si è presentato molto diverso ai suoi occhi, si è ritrovato Charlie nella sua cucina a fare la colazione ed a baciarsi con suo papà. E, di fronte a questo, Jake non ha battuto ciglio, non ha chiesto niente, si è limitato solo a guardarlo. Come se fosse tutto perfettamente normale, quotidiano, giusto così; quasi come se lo stesso Jake non aspettasse altro che avere quella donna nella sua vita in qualità di "mamma". Perché a me questo sembra adesso Charlie: una moglie ed una mamma, che prepara la colazione per i "suoi" uomini. Un senso di possesso e di appartenenza. Una donna che ha una sua famiglia, un suo nido ed anche un ruolo nella comunità di Sunlake: adesso a Charlie davvero interessa organizzare gli eventi della collettività nella quale si sente parte integrante, grazie anche al nuovo legame che si è creato con Annabelle, con cui sta nascendo un inaspettato, ma interessante, terzetto insieme anche a Diddi. Finalmente una Charlie persona, compagna, figlia ed amica.
Tutta questa trasformazione si deve a questo amore insperato, travolgente, passionale e profondo, che ha tirato fuori la parte migliore di Charlie, la vera Charlie.
E quanto sia giusto e puro il lagame con lo sceriffo lo si coglie nell'stinto di Logan di abbracciare quella donna nella sua cucina e di baciarla davanti a suo figlio; in quel momento tutto è venuto naturale e Logan non ha pensato proprio al fatto che Jake stesse assistendo a quel loro siparietto. Perché, semplicemente, non c'era nulla da spiegare, è come deve essere.
Quel quadretto familiare e di felicità, però, viene spazzato via dalla confessione di Clarke: l'uomo rileva a Logan quanto accaduto la sera prima tra Charlie e Mignolo, nell'idea che la donna stia, in realtà, giocando con lo sceriffo e sia una informatice.
Quando Charlie si ritrova davanti lo sguardo duro, freddo e distante di Logan, si sente vinta dalla paura: la paura di perdere anche Logan. Un sentimento che prova perché lei sa cosa significa quello sguardo, ricordando bene la delusione nello sguardo di suo papà quando, anni prima, aveva scoperto le sue bugie.
Charlie si sente impotente, perché sa che non può difendersi: la verità rende liberi ma Charlie quella che è la sua verità non può dirla. E teme che quanto accaduto segni la fine della sua storia con Logan; e Charlie sa quando sarà difficile, in quel caso, ricomporre i pezzi del suo cuore al vedere sfumare via il suo spazio di felicità.
Ma, ancora una volta, deve rendersi conto di quanto sia speciale e sorprendente l'uomo che ha davanti a sé. A Logan importa poco di quel bacio. La sua sola ed unica preoccupazione è che Mignolo possa aver fatto del male a Charlie. Nemmeno per un istante ha dubitato di lei; ma ha creduto che lei si stai prendendo gioco di lui, o che sia coinvolta in quella brutta storia. La fiducia per Charlie è incondizionata, e se lei ha baciato Cox, se è andata in quel locale la sera prima, tutto quello che ha fatto ha una spiegazione. Per Logan ciò che conta è che Charlie sia al sicuro, e che stia lontano dal quell'uomo così pericoloso; una promessa che Charlie gli fa tacitamente, ancora una volta per ringraziarlo della fiducia totalizzante che lui ripone in lei.
Questo episodio, comunque, segna una svolta. Perché il paese è paese e quel litigio tra lo sceriffo e Charlie non è passato inosservato agli abitanti di Sunlake; da lì a far partire il pettegolezzo è stato un attimo: tutti hanno costruito chissà che storia, non capendo che quella fosse una discussione tra innamorati.
Questi pettegolezzi non hanno toccato i diretti interessati, che sono nella loro bolla di felicità. Ma sono giunti alle orecchie del Maggiore Royce che, curiosando tra gli effetti personali della figlia, trova la sua pistola. Da qui, ovviamente, un inevitabile confronto tra padre e figlia. Un confronto che, a mio avviso, hanno rimandato per troppo tempo e che, forse, è il momento di fare. Sono curiosa di leggere il seguito per capire come è andato questo scontro-incontro padre e figlia.
Alla prossima

Recensore Master
05/03/22, ore 17:33

Ciao cara, bentrovata.
Ormai sono rassegnata a stare sempre un capitolo indietro, che ci vogliamo fare.
Prima o poi riuscirò a mettermi in pari.
Ho colto subito, nel leggere questo capitolo, il riferimento alla frase che ti scrissi in una delle prime recensioni che ho fatto. Sono contenta di averti dato un pizzico di ispirazione ma voglio farti veramente i complimenti perché sei riuscita a costruire una storia intorno ad una sola frase che ho detto, hai scritto un capitolo bellissimo e veramente toccante, e a me è piaciuto molto. Per certi versi in tutta questa lotta interiore di Charlie mi sono sentita molto vicina a lei, e ho empatizzato con quello che ha provato lei. Ho provato quello che ha provato lei.
Questo capitolo è stato incentrato sulla lotta interiore tra la Charlie Royce che è sempre stata, e quella che lei è realmente.
Charlie ha indossato una maschera per lungo tempo: solo testa e razionalità, sorriso finti, sguardi svenevoli, e tanti segreti e bugie.
Ed ora c'è Charlie donna, quella ch sta entrando in contatto con la parte più intima di sé, e che sta scoprendo il piacere di una vita normale, di rientrare in contatto con la parte più vera di sé.
Questa guerra interiore e stata scatenata dalla consapevolezza dei sentimenti che prova per Logan. A Charlie è stata sbattuta sotto al naso la verità: si è innamorata. E questa ha segnato la fine tra ciò che è stato fino a quel momento e ciò che sarà da lì al futuro.
Questo sentimento l'ha un po' divisa tra la speranza che fosse così e la negazione, per la paura che questo sentimento non sia vero ma soli il frutto del suo bisogno di non esser sola, ed al tempo stesso il timore che la portasse a perdere la sua corazza.
E Charlie ha avuto bisogno di aggrapparsi con forza a quello che lei è stata, per la certezza di non crollare. E quindi si è lanciata nell'azione: ha messo da parte le remore ed è scesa in campo in prima persona, per dimostrare a se stessa - e a Matt - che Charlie Royce è sempre la stessa. Ed allora si è lanciata nell'opera di seduzione verso Mignolo, con il solo obiettivo di sostituire le chiavi dell'auto (e qui meno male che mi hai fatto notare l'errore della volta scorsa, altrimenti non avrei capito). Però, non tutto è andato come lei immaginava.
Charlie era lì fisicamente, ma la sua testa era altrove, ha tergiversato molto prima di andare da Peter Cox, ed anche di fronte a lui ha tentennato, è stata assalita da un sentimento di paura. Ma non paura per la persona davanti a sé, Charlie avrebbe potuto tranquillamente stenderlo con un solo pugno, ma perché l'essere toccata da un altro uomo è, per lei, profondamente sbagliato. Logan è rimasto costantemente nei suoi pensieri - ha addirittura constatato come Peter Cox, pur essendo oggettivamente bello, non avesse quel calore e quella profondità, il fascino di Logan.
Si è aggrappata con tutte le sue forze a quell'ultima parte di sé, ha baciato Cox con rabbia, pur di portare a termine il suo obiettivo. E, dopo di questo momento, Charlie è crollata.
Ha visto davanti ai suoi occhi sgretolarsi tutto quello che è stata fino a quel mondo, tutto il suo mondo di bugie e di segreti, tutto il suo muro di indifferenza e di distacco verso il mondo è stato buttato giù. E Charlie ha avuto la consapevolezza di amare profondamente Logan, l'unica persona che le abbia creduto davvero, che abbia visto in lei la parte bella e meravigliosa che c'è, la sola persona a cui si è data anima e corpo e l'unica persona che le ha dato una fiducia incondizionata. Ed è qoer questo che Charlie si è sentita sporca, perché è come se lo avesse tradito, ma non tanto per il bacio ad un altro uomo, bensì per i non detti che ancora la separano da donare ogni parte di sé a quell'uomo tanto speciale.
Charlie è caduta sotto il peso di quella vita che le sta troppo stretta. Ed a sorreggerla ha trovato Logan, che non ha fatto mai domande, che l'ha aspettata per tutta la note, che si preoccupa solo che lei stia bene e che nessuno le abbia fatto del male. E Charlie, conscia ormai dell'amore per Logan e del bisogno viscerale di lui, Charlie prova per la prima volta il terrore autentico che lui possa lasciarla. Perché Charlie sa quanto può essere pesante il peso delle bugie, quanto i suoi segreti le abbiano già fatto perdere l'altro uomo della sua vita, suo papà. Ed ora teme di perdere anche Logan: perché lei forse veramente non merita di essere amata da un uomo così, ma ne ha bisogno, lo vuole fino in fondo e non vuole rinuncairsi. Dietro a quel "non lasciarmi" appena sussurrato, c'è il grido disperato di una donna cha ha bisogno di essere protetta, di essere capita, di non essere giudicata ma, soprattutto, di non essere lasciata sola.
E nel "non succederà mai" detto da Logan, con quella fermezza, Charlie ha avuto l'assoluta certezza di non essere più sola. E tra quelle braccia, finalmente, si abbandona, si lascia andare e scopre quanto sia bello poter essere deboli, insieme a qualcuno che si prende cura di te: nella fragilità Charlie ha trovato la sua forza e la sua roccia, il punto fermo nel tumulto che è il suo cuore e la sua vita.
E Logan si è rivelato forse l'uomo migliore che io abbia mai visto. In vero cowboy. Non ha fatto domande, non ha chiesto nulla di più, ha tolto Charlie dall'incombenza di dirgli qualcosa che la metteva a disagio. Le ha dato, ancora una volta, una fiducia assoluta, senza andare oltre a qualcosa che Charlie non può dirgli, con la sicurezza di chi sa che
È un uomo meraviglioso, caldo ed accogliente, sa di casa e di famiglia.
Certo, se ora Charlie ha raggiunto la felicità grazie al suo amore per Logan, è vero che questo sentimento l'ha resa meno razionale e lucida. Si è esposta Charlie, ed ecco che Ryan Clarke, che dal primo momento aveva sospettato di lei, ha la là prova che lei nasconde qualcosa.
Mi piace molto come si sta sviluppando la storia, stai riuscendo ad inserire sapientemente una storia d'amore così profonda e totalizzante in una cornice di indagini trasversali, molto avvincenti.
Alla prossima

Recensore Master
26/02/22, ore 01:46

Ciao carissima, ogni settimana arrivo sempre con un capitolo di svantaggio. Però eccomi.
Grazie per la precisazione che mi hai fatto a proposito del precedente capitolo, perché in effetti ho fatto veramente confusione, credevo che anche Charlie fosse andata all'autonoleggio per verificare dei dati, non considerando che lei, ormai, spia già tutti da settimane ed effettivamente per ottenere quelle informazioni non aveva bisogno di esporsi così tanto. E se me lo hai precisato, vuol dire che questo era un passaggio importante per il prosieguo del racconto.
Questo capitolo, però, è stato molto romantico, e si è scavato nel profondo dell'intimità dei diversi personaggi che interagiscono nella storia.
Charlie e Logan sono di una tenerezza inspiegabile. Vivono questo loro amore in segreto, ma con l'entusiasmo di due ragazzini che non possono fare a meno di sfiorarsi, di assaggiarsi, di perdersi l'uno nell'altro. E Logan pur di vedere il sorriso di Charlie a lui rivolto e il suo sguardo luminoso escogita uno stratagemma intelligente, sofisticato ed anche piuttosto divertente per mandarle dei fiori, un dono che Charlie non ha mai ricevuto e che apprezza non solo per l'unicità, ma anche per la cura nei particolari: dal biglietto, alla firma fino al colore dei fiori ed a loro profumo, tutto è stato pensato per mandarle un messaggio che arrivasse dritto al cuore di Charlie.
E mi è piaciuto il contrasto tra il chiacchiericcio di Paese, che ha montato su un film sulla storia d'amore tra Charlie ed il povero Luke, è la profondità del dialogo silente che si instaura tra Charlie e Logan: non hanno bisogno di troppe parole per comprendersi, ma basta che si guardino per essersi detti tutto. Charlie è una donna singolare, le cui reazioni sono tutte da indagare a fondo. Lei sa quello che c'è con Logan e non teme un confronto con un'altra donna. Anzi, se vogliamo, una cena coinvolgendo altre persone permette anche a lei e Logan di avere un loro appuntamento romantico, alla luce del sole. Ed è bello vedere come Charlie si nasconde dal mondo esterno, mette su una barriera - che, come ha ben pensato Logan, serve soprattutto a proteggerla - ma appena il suo sguardo si posa su Logan i suoi occhi cominciano a risplendere di verità. Logan farebbe di tutto per vederla felice e ciò che desidera più di tutto è proteggerla, farla sentire al sicuro.
Charlie, a sua volta, si fa bella solo per Logan, per accendere quella passione bruciante che li infiamma e che li porta a stringersi in un abbraccio, fatto di mani curiose e baci che ti lasciano senza respiro, avvolti da quel senso di familiarità che hai quando ti senti a casa. E, per Charlie, che non ha mai avuto in quegli anni una sede fissa, la casa di Logan, con quell'uomo tanto meraviglioso e suo figlio, diventa finalmente anche la sua di casa.
Charlie ha una serie di punti fermi nella sua vita, alcune persone che sono speciali. In primis Logan, l'uomo che sta scardinando il suo muro di diffidenza e di paura, e Diddi, la sua complice da tutta la vita. Più c'è suo padre. Il rapporto tra Charlie e suo papà è un rapporto di amore profondo, di un padre che stravede per sua figlia, di cui si è preso cura per lungo tempo da solo. E Charlie è intimamente innamorata di suo padre, quella figura solida e forte che l'ha sempre protetta e che lei ha cercato di rendere orgoglioso, fallendo però a causa delle sue bugie. Il silenzio che è sceso tra di loro ha deteriorato il rapporto rendendolo conflittuale, ma la vicinanza sta ricostruendo il rapporto padre - figlia. Il maggiore Royce sta cominciando di nuovo ad abituarsi alla presenza della figlia in casa, la può tenere d'occhio e, anche se non lo dà a vedere, è felice che sia accanto a lui. E ritorna ad essere quel papà protettivo, come lo è sempre stato, permettendo così a Charlie di potersi sentire ancora una volta come una bambina, che aveva paura dei mostri da cui veniva teneramente difesa dal suo papà.
E poi c'è Jake. Quel bambino rappresenta forse il vero colpo di fulmine che Charlie ha avuto, anche prima dello sceriffo. A prescindere da Logan e da quello che sarà il loro rapporto, Charlie sente di amare quel bambino in modo viscerale ed incondizionato, tanto che per proteggere lui sarebbe disposta a tutto, persino uccidere. Credo sia il legame viscerale che si prova con chi si vede come un "figlio"; per Charlie, Jake è davvero come fosse suo figlio, hanno sviluppato una complicità fatta di magia e di un loro linguaggio che serve per comunicare alla apri, perché per Jake Charlie è una adulta che non lo giudica ma, al contrario condivide le sue passioni.
Jake, dopo Logan, si fida di Charlie oltre ogni cosa, perché il suo istinto di bambino gli dice che tra quelle braccia troverà solo protezione. Nel rapporto tra Charlie e Jake vedo riflesso il legame che c'è tra il bambino e suo padre. Per lo sceriffo nulla è più importante di suo figlio, nemmeno la stessa Charlie; rinuncia ad una notte di passione per dormire accanto a suo figlio, spaventato dai mostri e creature immaginarie. Perché è il tipo di amore ad essere profondamente diverso: quello per un figlio è un amore oltre ogni misura, oltre ogni logica e moderazione. Lo stesso amore che, alla fine, prova anche Charlie. Non serve averlo partorito o portato in grembo un figlio o avere lo stesso DNA per sentire un figlio come proprio. Insieme a Logame e Jake, Charlie si sente parte di una vera famiglia.
Ma la vera scoperta di questo capitolo è stata Annabelle King. Charlie ed Annabelle si sono reciprocamente guardate dentro, scoprendo - al di là delle apparenze - di essere più simili di quanto pensassero. Entrambe sono donne che hanno sofferto, a cui le offese e le umiliazioni hanno proceduto giorno dopo giorno ad aggiungere mattoni al muro che le serata dal mondo esterno e dalle sofferenze di questo. Entrambe hanno sperimentato il peso di un segreto e sotto alla pressione costante dello sguardo di un genitore deluso. Annabelle ha avuto un uomo che l'ha sviluta come donna, l'ha umiliata, mortificata e fatta sentire sbagliata, e da cui è coraggiosamente fuggita prima che le conseguenze fossero drammatiche. Ma quella storia l'ha segnata, così come il sapere di non esser riuscita a sposarsi e realizzare così il sogno di sua madre. Da qui la sua ossessione costante per lo sceriffo o, in generale, il suo essere troppo eccessiva e pedante nelle relazioni, nei rapporti umani in generali. La gelosia che ha provato per la sicurezza e la forza di Charlie vengono spazzate via quando Annabelle vede le cicatrici che anche Charlie si porta dietro. E così, occhi negli occhi, le due sono di riconoscono e gettano le baci per una amicizia.
A presto, un abbraccio

Recensore Junior
20/02/22, ore 21:54

Il prosieguo della storia non delude le attese, c' è romanticismo, ironia, tenerezza, mistero: un bel mix che invoglia a leggere!

Recensore Master
20/02/22, ore 13:12

Ciaooo, chiedo "venia"; ultimamente - presa da tanti impegni - non riesco ad essere sempre presente come vorrei; ma ci sono (sia pur in ritardo e con un capitolo ancora al passivo).
Ma poco a poco recuperò anche quello.
Questo capitolo 10 è stato particolarmente dinamico e ci ha fatto vedere l'altra Charlie in azione.
Dopo la notte d'amore trascorsa con Logan, Charlie sente davvero di essere impazzita, proprio come l'uomo con cui si è unita, fisicamente e spiritualmente, la notte prima. Prova un senso di benessere, beatitudine e di completezza, prima di allora sconosciuto. Tanto che, pur essendo in missione, i pensieri continuano a volare a quei ricordi dei baci infuocati della notte prima, portandola ad essere leggera e spensierata, senza curarsi di tutte le variabili che potrebbero compromettere lei, la sua amica e l'intero piano cha ha mente.
Sembra - correggimi se sbaglio - che in questa dimensione casalinga, con accanto la sua migliore amica e sentendosi completata dall'amore di e per un uomo, Charlie stia riacquistando anche quell'adrenalina per il suo lavoro, che prima l'aveva abbandonata, spingendola a volerlo lasciare. Sembra quasi divertita dall'eventualità dell'imprevisto, e si lascia andare a quel rischio con leggerezza; non si preoccupa di curare nei minimi dettagli ogni cosa, affidandosi alla sua Diddi, che sul campo è piuttosto inesperta, e facendosi coinvolgere nelle idee folli dell'amica sul fronte del travestimento. Tutto questo diverte Diddi e Charlie si lascia coinvolgere da questo, divertendosi a sua volta.
Mi piace che questa indagine stia proseguendo lentamente, aggiungendo piccoli tasselli a tutto il quadro, piuttosto intricato, che c'è dietro. Charlie e sua moglie Diddi giungono in questo autosalone, mettendo su una farsa molto divertente, solo per consentire a Charlie di raccogliere informazioni sui movimenti di Liam Ruiz, solito a noleggiare sempre una determinata automobile, per altro di lusso (e chiamali scemi a questi delinquenti).
Charlie riesce a sapere ciò che vuole e a dribblare il primo degli imprevisti che accadono durante la giornata, l'incontro con il figlio del proprietario, che la trova proprio nella stanza riservata. E' incredibile come, con solo poche informazioni, carpite dai social, Charlie riesca a confondere così tanto l'uomo, da convincerlo che effettivamente si conoscono. Ed in un certo senso, mi permetto una piccola riflessione sui social e sulla mania delle persone di condividere tutto di sè, da dove trascorre le serate al colore della propria cucina, esponendosi al rischio che chiunque possa servirsi di quelle informazioni, per raggirarlo; ed anche dalla leggerezza con cui si pubblicano certe cose, dimenticandolo addirittura e, di fatto, mettendole alla mercé di tutto. Da questo punto di vista, vedere un social è fare un viaggio nella vita delle persone e, di fatto, sapere tutti i fatti loro.
Ciò posto, ecco che un'altra variabile inattesa si frappone tra Charlie ed il suo obiettivo: l'arrivo di Logan e di Ryan Clark, giunti all'autosalone per controllare, di nuovo, i movimenti di quella stessa auto. A Diddi prende un colpo, convinta che lo sceriffo sia arrivo per arrestarla. Ed i due mettono su uno scambio di parole davvero divertente, con Diddi che lo supplica di non arrestarla, perché la prigione non fa per lei, e Logan che raccoglie i suoi peccati, capendo benissimo la fonte di questa devianza della buona, docile e prevedibile Diddi.
Charlie, invece, pur essendosi esposta (e non poco) non si scompone, non in apparenza, e non con Logan. Per un attimo, però, le sue certezze sembrano vacillare sotto lo sguardo di Ryan Clark: i due sembrano studiarsi, per carpire segreti e punti deboli, si espongono per vedere fin dove può arrivare l'altro. E, di fronte a ciò, Charlie sembra battere in ritirata.
Lo sceriffo avverte Logan: Charlie è pericolosa e nasconde parecchi segreti.
Logan è perdutamente innamorato di Charlie, lei gli è entrata dentro in un solo mese. Ma nonostante questo, vede che la donna nasconde qualcosa. E' consapevole che sappia ben più di quanto dice, che il suo coinvolgimento in quella faccenda sia maggiore di quanto appare. Nulla è casuale e lui sa che Charlie è, in un certo senso, dentro quella storia. Però, nonostante questo, dentro di sé non scatta il campanello d'allarme. Lui si fida della "sua" Charlie, quella che lei fa vedere solo a lui. Accetta i suoi segreti ed apprezza i suoi silenzi, perché quelli vogliono dire che Charlie preferisce non discolparsi, non dir nulla, tutto pur di non mentirgli. E perché Logan sa che quello che prova - quel bisogno fisico e mentale di Charlie - è ricambiato con la stessa forza ed intensità dalla donna. Sono smaniosi di toccarsi, di perdersi l'uno tra le braccia dell'altro, di baciarsi, di aversi. Ed allora si va oltre i silenzi e le cose oscure, per bearsi di quel mix di malizia, ingenuità e segretezza che è Charlie, nella consapevolezza che di lei si può fidare. Non di quella maschera che mette su davanti al mondo, ma di quella Charlie che viene fuori quando sono l'uno insieme all'altra, che viene fuori solo con lui.
E Charlie, a sua volta, sente che può fidarsi di Logan e lasciarsi andare con lui. L'uomo non chiede, non va mai a fondo di fronte a situazioni di cui Charlie non può parlare. Rispetta i suoi silenzi e si fida di lei. Ed è un pò quello di cui Charlie ha bisogno, da tanto tempo: qualcuno che non la giudichi, ma si fidi, nonostante i segreti. Insieme sono proprio belli.
Eh si Charlie è pericolosa per Logan, ma non nel modo in cui pensa lo sceriffo Clark, ma perché lei si sta facendo amare da lui, gli sta entrando nelle profondità dell'animo. Tanto che per Logan viene naturale invitarla a casa sua, a cena, insieme a suo figlio; non ponendosi più di tanto il rischio che quella storia possa finire male, facendo soffrire anche suo figlio, che andrebbe a perdere una persona di riferimento. E' Charlie a ricordarglielo, con quella sottintesa domanda riferita al bambino; l'ho trovata molto dolce ed affettuosa: Charlie sa che sono solo agli inizi di quel loro rapporto non definito ancora, e sa di essere incasinata, piena di segreti e di troppe bugie; ed ha quella delicatezza nel voler proteggere quel bambino. Non vuole che possa soffrire, affezionandosi a lei più del dovuto, solo perchè lei e Logan si stanno facendo trasportare dalla follia di quella passione. Ma Logan non ha intenzione di andare da nessuna parte, non è solo una questione fisica, ma lui ama Charlie, e vuole costruire con lei qualcosa di solido. E di fronte alla sicurezza dell'uomo, si lascia andare ad un sorriso di gioia e luminoso anche Charlie, perché lei non vuole altro che sentirsi parte di qualcosa, di una famiglia.
E' bello anche che, a poco a poco, stiano diventando meno tesi anche i rapporti con suo padre. Sono piccoli gesti ma molto significativi, indice di un ammorbidimento del padre nei confronti della figlia. Resta, però, sospesa la questione del lavoro, che aleggia tra di loro e potrebbe portare ad un ulteriore scontro. Ma per ora Charlie sembra accontentarsi di quella tregua che il padre le sta concedendo e si bea di quei piccoli gesti di affetto e di amore nei suoi confronti.
Mi è piaciuta molto la descrizione sulla neve, anche sul piano allegorico di quello che significava sul fronte degli accadimenti che possono succedere. Da una giornata di sole al rischio della neve, che può o adagiarsi dolcemente al suolo dando quell'aria di Natale e di famiglia, oppure scatenare una tormenta. Mi è piaciuta questa ciclicità nel capitolo, ed il modo in cui il paesaggio intorno è parte integrante della storia, dialogando con i personaggi e con gli accadimenti. Sul piano stilistico è di gran pregio, complimenti.
A prestissimo. Un abbraccio

Recensore Junior
20/02/22, ore 13:05
Cap. 1:

Ciao, l' inizio mi incuriosisce molto, mi piace lo stile e l' ambientazione. Sono solo ai primi capitoli, ora vado avanti nella lettura, sembra molto promettente, a presto. 😉

Recensore Master
12/02/22, ore 01:10

Ciao, bentrovata.
Ti chiedo infinitamente "perdono" per il ritardo immane in cui sono. Ma, a mia discolpa, devo dire che è un periodo parecchio incasinato, spero di mettermi in pari presto. Nel frattempo voglio commentare questo capitolo, che è stato meraviglioso, uno dei più intensi e profondi scritti fino ad ora.
Mi piace molto la costruzione che hai fatto di Sunlake: l'immagine di questo paesino in cui tutti conoscono tutti, e si preoccupano per tutti è tenera ed adorabile, molto autentica e corrispondente alle piccole realtà; così come è tenera l'immagine di una comunità in cui passano gli anni, ma nulla sembra cambiare. È confortante, perché senti di avere sempre una stabilità, qualcosa di certo nella vita. E probabilmente è quello che mancava a Charlie, qualcosa che sapesse di "per sempre", e di quella stabilità, quella abitualità confortevole. Il periodo natalizio, se possibile, rende questo piccolo micro-mondo ancora più affascinante, con tutti che collaborano per abbellire il proprio paese, e festeggiano insieme, come fossero un'unica grande famiglia. E sono anche molto buffi questi personaggi, ognuno di questi va ad interrompere i nostri piccioncini, senza rendersi conto di quanta intimità ci sia tra di loro.
Logan e Charlie sono veramente due calamite, si attraggono con una forza che non si può spiegare a parole. Charlie si sente gli occhi puntati addosso di Logan, e sente il suo corpo bruciare al peso di quello sguardo che sembra sempre scrutare dentro la sua anima, dentro la parte più profonda di lei. E riescono a comunicare con gli occhi, soltanto guardandosi, senza bisogno di proferire verbo, in un delizioso gioco di sguardi. È davvero come se si conoscessero da tutta una vita, e si fossror riconosciuti dopo tanto tempo.
E Logan è terribilmente dolce e tenero nell'imbarazzo che lo assale nel chiedere a Charlie un appuntamento. E la dolcezza nell'aver pensato ad un posto dove Charlie potesse avere ciò che voleva: la discrezione da tutto il paese e, al tempo stesso, poter ballare, essere libera e vestirsi come tanto le piace. Logan la porta a ballare in un localino stile country perché lui, pur essendo così negato per il ballo, un pezzo di legno impacciato, con Charlie non desidera altro che ballare, stringerla tra le braccia e rendersi magari anche un po' ridicolo, pure potesse tenerla accanto a sé. E Charlie si commuove al fatto che lui abbia pensato a lei, abbia capito quanto le piace ballare e le abbia fatto un regalo, uno stupendo cappello tutto per lei. Al di là del regalo in sé, che Charlie ha adorato, è stato il gesto stesso ad averle scaldato il cuore: un regalo significa che Logan ha pensato a lei, ha voluto fare un gesto verso di lei per vederla felice. Stretta tra le braccia di Logan, in quel ballo sensuale, Charlie scopre nuovamente il piacere di un ballo con un uomo che le piace, la diverte e la fa sentire speciale. Si sente a "casa", ed è a "casa" che vuole tornare. In quella pista da ballo tutto il mondo scompare e Charlie si immagina una donna normale, con una vita normale, che vive con Logan in una casa tutta loro e ballano nell'intimo del loro salotto. E, per lei, Logan è casa, il suo abbraccio è casa.
La passione tra di loro è fortissima, ma è stato un crescendo, un salire di intensità parola dopo parola, sguardo dopo sguardo, tocco dopo tocco. E loro ci sono arrivati piano, facendo crescere quell'aspettativa, quel desiderio, fino al punto in cui è esplosa. Ma prima, un altro momento in cui entrambi si sono parlati, a cuore aperto, senza maschere.
Charlie si è vista riflessa nel disegno fatto da Jake e, mai, prima di allora aveva sentito una commozione così forte; perché ancora una volta si è sentita speciale ed amata per qualcuno. Così come molto intima è stata la confessione sulla madre di Jake: il legame tra la donna e Logan è finito così, da un giorno ad un altro e stavano insieme solo per il figlio. Poi, nemmeno più il bambino è riuscito a legarlo e la donna è andata via con una facilità disarmante per Logan, un po' come se quella donna sentisse che Logan e Jake fossero un peso alle cose che voleva fare nella sua vita, è andata via senza poi voltarsi indietro, dimenticandosi totalmente di loro, quasi non fossero mai esistiti. A Logan quella donna non manca più da un pezzo, e Charlie lo scopre con sollievo, rendendosi conto, in quel momento, quanto questo pensiero la logorasse dentro, quanto fosse forte quella paura che lui avesse in testa un'altra donna. Dal canto suo, quello che spaventa Logan è che un giorno, anche lui, potrebbe pensare di aver messo da parte sé stesso per suo figlio; sono i sensi di colpa di un padre che si sente sempre inadeguato, che crede di stare privando sempre suo figlio di qualcosa. Teme che lo ha privato della madre, di un amore di una donna, e che lui stesso non dedichi. Suo figlio tutto quanto sé stesso, troppo preso magari dal lavoro. Ma nelle parole di Charlie trova quel conforto, quella carezza di cui ha bisogno; nella certezza assoluta di Charlie, che lo descrive come un padre esemplare, Logan riceve, a sua volta, quella rassicurazione di cui non sapeva nemmeno di aver bisogno.
E poi il nervosismo di Logan per il fatto di poter essere inadeguato, dopo tanto tempo senza esser stato con una donna: crede di essere arrugginito per una donna come Charlie. E, invece, a sorpresa anche lei non stava con nessuno da lungo tempo. È una riflessione intima molto significativa quella di Charlie, che ha fatto un percorso a decrescere fino a toccare il punto più basso di sé: non ha mai avuto una vera relazione, ma storie diverse in città diverse; poi è passata al sesso occasione, ed infine si è chiusa in sé dedicandosi sempre al lavoro. Ma nulla le dava mai emozioni nel lungo periodo, c'è sempre stata una sorta di insoddisfazione, una parte di sé che soffriva: Charlie semntiva sempre che mancava qualcosa. Ed, ora, tra le braccia di Logan, dopo una notte a perdersi l'uno nell'altro, Charlie capisce cosa le mancava: qualcuno con cui sentirsi completa, qualcuno in cui perdersi, con cui lasciarsi talmente andare da fidarsi totalmente, sentendo il suo cuore riscaldarsi e le sue ferite rimarginarsi.
Recupererò quanto prima il prossimo capito, nel frattempo un abbraccio

Recensore Master
04/02/22, ore 01:15

Ciao carissima, bentrovata.
Devo dire che ho apprezzato molto il taglio di questo capitolo. Per un attimo ci siamo spostati dalla storia d'amore tra Logan e Charlie, che è un po' il collante dell'intero racconto, per approfondire anche altri aspetti.
Tu devi sapere che io sono una appassionata del crime e delle investigazioni, ho visto tutte le puntate di diverse serie tv sul genere, per cui mi hai ingenerato tutta la mia curiosità, virando verso la fase investigativa del racconto. Logan è, poverello, completamente in alto mare, perché le indagini che sta svolgendo, unitamente al super ansioso Ryan (mamma che ansia), non stanno dando i risultati sperati. Charlie li aveva messi sulla strada giusta, soltanto che dietro c'è un'organizzazione più ampia di quello che si può immaginare, e che richiede un'attività a cui delle piccole contee non sono abituate, sia in termini di strumentazioni adeguata, sia con riguardo ai costi che certe attività richiedono. Si sono arenati, in una situazione di stallo, che per ora non sembra portarli da nessuna parte. Aspetteranno, ma limitamente, e poi dovranno cambiare strategia.
Tutti all'opposto di Charlie, invece, che sa diverse ed importanti informazioni. La sua missione è specifica: trovare Cole, ma in realtà quella ricerca la sta portando a capire che dietro c'è un giro di traffico di droga ben più ampio, che coinvolge tante persone. Tra telefonate intercettate, e le serate in cui fa la svampita per farsi raccontare, davanti a qualche bicchiere di troppo, informazioni importanti che l'alcool e la sottovalutazione della figura di Charlie, bionda e sciocca, fa scivolare fuori dalle labbra delle persone coinvolte, Charlie dispone di notizie che potrebbero davvero aiutare la polizia. In questa intera direzione va tutto il capitolo, e devo dire che mi è piaciuta la tua idea di farci conoscere più da vicino il rapporto tra Charlie e la sua amica Maddie.
Diddi adora Charlie, il loro è un legame di amicizia profondo, che va oltre le parole, si basa sulla fiducia massima. Davvero Diddi si lancerebbe nel vuoto per aiutare la sua amica. Ed, in un certo senso, così è stato, perché Diddi si è ritrovata suo malgrado coinvolta in una serata sotto coperta, funzionale a far parlare il titolare del magazzino in cui viene conservata la droga. E, strano ma dirlo, a condurre il gioco è stata proprio Maddie: lei con la sua ingenuità, dolcezza e verità, ha fatto un po' innamorare Isaac Evans - che sarà pure un criminale da quattro soldi ma, come ammette anche Charlie, è una persona gradevole, a modo e molto gentile. Lui alla fine ha rivelato dove sono questi depositi ed, ovviamente, l'interesse è tutto per quelli che non risultano dal catasto.
La missione non è andata affatto come Charlie aveva immaginato e, forse proprio per questo, è stata la missione per lei più bella, quella in cui più si è divertiva ed è stata, semplicemente, se stessa. Un passo indietro alla sua amica, per proteggerla, ma divertita nel vederla così gioiosa, proprio come una bambina al parco divertimenti. Io credo che per Diddi questa serata fosse veramente speciale, perché era finalmente un modo per recuperare un po' di quella complicità che lei e Charlie avevano da ragazzine, fare un po' di quelle marachelle che faceva insieme, ritornare ad avere i loro segreti. È stato un bel momento di amicizia e di complicità tutta al femminile. Io ho sempre pensato che le donne potrebbero essere più forti, se smettessero di farsi la guerra tra di loro e si alleassero, cosa che non sempre siamo in grado di fare, sempre pronte a puntare il dito all'altra per attaccarla anziché per aiutarla o apoggiarla.
Il rapporto tra Charlie e Logan evolve, ma lentamente. In un paese piccolo come Sunlake, riuscire a ritagliarsi dei momenti segreti, solo per loro è difficile. Anche solo pranzare allo stesso tavolo alla locanda del paese diventa un pettegolezzo davvero appetibile.
E così Logan approfitta di una visita in biblioteca per rivedere, e toccare finalmente Charlie. La scena che si presenta davanti ai suoi occhi gli fa sciogliere molta della tensione che aveva sulle spalle, per le preoccupazioni legate al suo lavoro. Vedere Charlie e suo figlio Jake giocare, ridere e scherzare, così complici, gli dà una immagine di pace immediata. È un po' come se, dopo una dura giornata, fosse tornato a casa dalla sua famiglia, e potesse finalmente lasciare alle spalle i problemi, i pensieri e lasciarsi travolgere dalla serenità, da quell'aria così dolce, innocente e familiare.
Logan e Charlie, il più della volte, parlano con gli occhi. E questa complicità non si può nascondere, tanto che se ne è accorto anche Jake che, da bambino intelligente quale è, li ha lasciati sapientemente da soli. Charlie accende una passione in Logan che l'uomo stesso non credeva di avere, una passione che credeva sopita. Charlie è in grado di leggergli dentro, e di tranquillizzarlo con la sua sola presenza, il suo tocco o respirare il suo profumo è sufficiente per anestetizzare ogni problema. Però, Charlie resta una donna imperscrutabile, in quegli occhi così luminosi Logan riesce a sua volta a vedere la miriade di segreti che lei si porta dietro, a scorgere l'incertezza e la decisione, di quando Charlie non sa cosa fare. E riesce a cogliere il momento preciso in cui lei smette di essere sé stessa, il momento in cui la vera Charlie sparisse, per lasciare il posto all'immagine che dona di sé. Ma lui la vera Charlie è capace di tenerla legata a sé, non vuole che vada via, ma che resti li con lui, pur nei suoi segreti, con quella contraddizione vivente che lei sola ha, così forte e risolta, ma timida ed incerta, oltre che insicura ogni volta che si lascia andare tra le due braccia. Logan ha quel senso di possesso, tale per cui vuole essere il primo e l'unico in grado di far aprire Charlie, di farle rivelare i suoi segreti per custodirli lui a sua volta e aiutarla a sostenerli. Ma le vuole dare il tempo nessario, non fa domande a cui lei non può rispondere. Si fida di lei e fa sì che sia Charlie a scegliere come e quando rivelare, e quali parti di sé mettere a nudo. E Charlie apprezza questa discrezione.
Per ora lei non si sente ancora pronta a raccontare tutto. Sa che non è il momento di scoprirsi. Quando si tira indietro, è perché non vuole mentire, non a Logan; ed allora tira su la maschera che è lei, quella che serve per proteggere sé stessa ed, in questo caso, lo stesso Logan che sta diventando una presenza sempre più importante per lei. Per la prima volta, Charlie è esitate a passare alla fase operativa, probabilmente perché quel lavoro non le da più adrenalina
Charlie, semplicemente, vorrebbe essere se stessa, una giovane donna che intrattiene delle normali relazioni, senza segreti e bugie, che trascorre una vera serata con una sua amica senza doversi nascondere, una donna che può avere un papà che la guarda fiera e, soprattutto, che può amare ed essere amata senza limiti, senza bugie e senza freni.
Alla prossima

Recensore Master
28/01/22, ore 01:45

Ciao, volevo ringraziarti per le belle parole che hai speso per me nella precedente risposta alla mia recensione. Sono contenta che quella frase, da me suggerita, ti sia piaciuta e te la cedo volentieri. Lo considero una sorta di omaggio, in quanto è una delle frasi che penso mi rispecchi di più.
Volevo anche risponderti sul papà di Charlie. Con Charlie ho una empatia immediata, perché in lei rivedo tanti aspetti che magari mi caratterizzano - anche se la mia vita non è così misteriosa e segreta (per fortuna). Però mi metto nei panni di un padre, la cui vita militare lo ha forgiato anima e corpo; di fronte a quella figlia un pi ribelle, lui ha fatto quel che ha potuto per metterla sulla retta via. Ma quando si è accorto che la figlia non era chi diceva di essere, si è sentito a sua volta tradito; ed ha pensato che la sola cosa possibile fosse che la figlia avesse scelto di vivere nell'illegalità. Le bugie ed i ssegreti di Charlie, nel corso degli anni, oltre che il pesante silenzio piombato tra di loro, non hanno aiutato a ricostruire questo rapporto, ma sono certa che gli effetti positivi del legame con Logan finiranno per ripercuotersi anche sul rapporto con il papà.
Volevo dire che questa cosa della segretezza della frequentazione tra Logan e Charlie è intrigante e, sicuramente, molto eccitante per i protagonisti. Tutto questo nascondersi, creare sotterfugi, viversi lontani da orecchie ed occhi indiscreti li diverte, eccita ma, soprattutto, permette ai due di conoscersi davvero, senza farsi influenzare dal mondo esterno. E quando Charlie e Logan sono insieme, il mondo sparisce, perché esistono solo loro due, i loro occhi e, eventualmente, il piccolo Jake.
Il la chiamerei la magia dell'amore. Quando sei con la persona che ami, il mondo intorno a te si ferma, smette di esistere, ed entri in quella bolla di felicità dove esistete solo voi ed i vostri sentimenti, respiri e cuori che battono all'unisono.
Logan sta facendo un grande atto di coraggio. Di Charlie lui non sa assolutamente nulla; quell'aria di mistero e segretezza che accompagnano la giovane, nonché la considerazione non positiva del padre di lei, non depongono a suo favore. Charlie è anche una brava bugiarda ed una che sa usare il suo corpo come un'arma per nascondersi dagli altri e, al tempo stesso, indurli a fare ciò che lei vuole. Eppure, Logan si fida di lei, il suo istinto gli dice che quella ragazza è giusta per lui, che ha dietro un mondo di bontà e di amore da dare e ricevere, e lui vuole prendersi tutto. Io penso che l'amore sia sinonimo di fiducia incondizionata: quando ami ti fidi senza se e senza mai, senza che ci sia una ragione, ma è il tuo istinto che ti guida, perché la tua anima ed il tuo cuore hanno già deciso per te.
E Charlie la vede quella fiducia e, per la prima volta nella sua vita, si lascia andare, butta giù la maschera ed è soltanto Charlie. È titubante all'inizio, perché non vorrebbe aggiungere altri segreti alla sua vita, e pregiudicare ancor di più il suo rapporto con il padre. Ma, al tempo stesso, Charlie è una giovane donna, che dopo anni di apatia, ha bisogno di sentirsi viva; e sceglie, giustamente, di seguire il suo cuore ed inseguire la sua felicità, di non privarsi di un qualcosa che la fa stare bene solo perché gli altri le impongono divieti.
Charlie riesce ad aprirsi con Logan, perché finalmente non si sente giudicata, ma compresa. Il problema principale di Charlie, il suo più grande disagio, è il rapporto spezzato con suo padre; e, probabilmente, attraverso Logan potrà anche rimettere ordine dentro se stessa, e ricucire il legame con il genitore. Suo papà, di fronte ai suoi non detti, e alle sue bugie, si è creato un pregiudizio; ha smesso di darle fiducia, etichettandola come una delinquente. E, da qui, ha innalzato un muro, fatto di sguardi torvi, carichi di indignazione e di rabbia, costantemente sotto giudizio. Ma Charlie, attraverso lo sguardo profondo dello sceriffo, che riesce ad arrivare in profondità mai esplorate da nessuno, riscopre il senso di essere ascoltata, senza critiche. Logan aspetta i suoi tempi, non forza nulla; chiede solo che Charlie non dica bugie: preferisce che lei dica di non poter parlare di qualcosa, piuttosto che una menzogna. E quando gli argomenti diventano per lei complicati, lui va oltre, senza indagare oltre. Logan lascia che sia Charlie a parlare, senza chiederle cose che lei ancora non è pronta a dire.
Ed è tra le braccia dello sceriffo che Charlie, come ho già detto la volta scorsa, scopre il significato della parola casa. Charlie è tornata a Sunlake perché le mancava "casa", una parola che, prima di incontrare lo sceriffo, poteva voler dire tutto o niente ma che ora, che nella sua vita ci sono Logan e Jake, significa avere accanto le persone veramente importanti. Il lavoro e la vita che Charlie ha scelto di fare le hanno dato tanta adrenalina, per molto tempo; ma l'hanno porta in un limbo di indifferenza in cui, lei stessa, si è ridotta ad essere un corpo animato privo di nulla. Oltre al suo lavoro, Charlie non aveva null'altro, nulla per cui valesse la pena vivere o qualcuno per cui lei stessa avesse un valore. Ed invece, grazie al l'ammirazione di Jake e lo sguardo innamorato di Logan, Charlie scopre di avere finalmente un senso, e di poterlo dare di riflesso alla sua vita.
Finalmente, con Logan può mostrare anche la parte debole di sé, far vedere le sue debolezze, i dolori che si porta dietro e liberarsi un po' del suo fardello. E scopre così che il mondo è un po' meno pesante, ed i problemi sono un po' meno problemi se li sopporti in due.
E da Logan riceve finalmente devozione, amore, fiducia e protezione. Finalmente ride, dopo chissà quanto tempo.
Lo sceriffo sceglie di vivere nascosta quella storia solo perché sa che è importante per Charlie, per non mettere lei in difficoltà più di altri. Ed è rispettoso, riuscendo a stare sempre al suo posto, benché il desiderio per lei sia fortissimo.
Ed è Charlie, alla fine, a dargli il permesso di approfondire quel loro legame. Tra di loro c'è un fuoco che brucia, e che aveva bisogno solo di poter divampare in libertà. Quel momento è stato descritto veramente bene ed in modo delicato.
Il rapporto tra Logan e Charlie si basa su un corteggiamento fatto di sguardi e di parole carezzevoli, di sguardi che fanno l'amore, di risate e di complicità. Ed il momento in cui le loro labbra si sfiorano per la prima volta, dopo essersi a lungo desiderate, avviene in modo quasi timido e lento, come se entrambi volesse gustarsi per bene quell'attimo, assaporasi piano; per poi lasciarsi andare alla passione dirompente, un crescendo di emozioni che mi sono arrivate in pieno.
È stato veramente un capitolo molto bello, ti faccio davvero i complimenti e alla prossima. Un abbraccio

Recensore Master
21/01/22, ore 01:55
Cap. 6:

Ciao carissima bentrovata, forse ce l'ho fatta a commentare prima del prossimo aggiornamento, proprio per il rotto della cuffia, ma è stata una settimana piena di impegni (ed ancora non è finita).
Questo capitolo è stato teneramente interessante, per tanti e diversi aspetti.
Primo tra tutti, non puoi capire la mia delusione: avevo praticamente dato per certo il bacio tra Charlie e lo sceriffo, per poi scoprire, con un buona dose di costernazione, che la bella biondina si è tirata indietro, ad un passo da quel bacio. E il motivo è tutto dumovuto alla discussione avuta con suo papà.
Sei in grado di sorprendermi continuamente, io sempre faccio congetture su quelli che saranno gli sviluppi delle storie che seguo ma, in questo caso, ho toppato alla grandissima. Non avrei mai immaginato che la discussione tra suo papà e Charlie fosse stata di questo tenore. Dopo aver sapoto che Charlie esce con lo sceriffo, suo papà ha detto alla figlia che il problema non era l'uomo con cui usciva, bensì Charlie stessa: Logan è un braci uomo, un onesto cittadino ed un papà, e non merita tutti i casini di Charlie. In parole povere, suo padre non giudica Charlie una donna degna di stare accanto ad un uomo per bene così. Non penso ci potesse essere dolore più grande per una figlia: lei, che tanto vorrebbe essere amata, considerata e rispettata da suo papà, oltre ogni cosa, si è sentita sminuita per l'ennesima volta.
Il senso di abbandono di Charlie e il suo bisogno di amore sono emersi pienamente nel vedere gli occhi dello sceriffo, colmi di amore per suo figlio. Anche lei vorrebbe quello, qualcuno che la ami e si fidi di lei ciecamente. Ed, in un certo senso, Logan e suo figlio sono una boccata di ossigeno, quella speranza che lei cercava da diverso tempo: Jake, nella sua ingenuità di bambino, si è fsoi affezionato a lei, da credere a tutto ciò che dice, al suo essere una maga, oltre ogni logica e razionalità; e Logan, approvando quel legame tra suo figlio e Charlie, le ha implicitamente detto di fidarsi di lei. Charlie ha bisogno disperatamente di qualcuno per cui lei valga la pena, qualcuno che la guardi e pensi che, al mondo, non esiste nulla di più perfetto di lei; e, dentro di sé, ha sentito la necessità di sperimentare quel senso di sentirsi speciale ed unica tra le braccia dello sceriffo. È stato solo il senso di colpa, giunto con la voce di suo papà a frenarla: del resto, Charlie ha ancora da rimettere in piedi se stessa ed il suo rapporto con il padre e, per lei, avere una relazione significherebbe solo altre bugie e segreti, e lei ha bisogno solo di verità.
Però, quel bacio mancato non è andato via dalla sua mente e dal suo cuore. Così come non è stato indifferente allo sceriffo. Logan Moore, per la prima volta, ha messo da parte persino il lavoro, perché il suo pensiero costante è stato solo ed unicamente Charlie; quella donna lo ha attratto terribilmente, con il suo alone di mistero e fascino, che gli ha annebbiato la mente, in un senso di desiderio e possesso. Nessuna donna è mai riuscita ad attrarlo così e con Charlie Logan sente il desiderio, dopo tanto tempo, di avere una relazione. Charlie è un po' come se fosse la sua persona: la chimica che c'è tra di loro è qualcosa che nasce per natura, senza logiche né spiegazioni, ma perché è così che deve essere. E lui la sente davvero "sua": basti vedere come ha avvertito quasi la necessità di rimarcare il territorio, e far capire che nessun altro può andare a infastidire la sua donna. E Charlie, di questo, è rimasta piacevolmente colpita, perché dopo tanto tempo c'era finalmente qualcuno che si prendeva cura di lei. Perché quando sei stato forte per tanto tempo, senti solo il bisogno di lasciarti andare, di buttare giù la maschera e far trapelare anche le tue fragilità. Ed è quello che ha fatto Charlie con Logan.
Non voleva che lui pensasse che lei lo stesse rifiutando, perché quel bacio lo voleva più di ogni altra cosa. E li Charlie ha confessato qual è il suo problema, il suo legame complesso con il padre ed il convincimento di quest'ultimo sulle attività criminali della figlia. Ma nulla di tutto ciò ha fatto fuggire via Logan: lui è rimasto li, e l'ha stretta a sé; e tra le forti e calde braccia dello sceriffo, Charlie si è sentita finalmente a casa: come se avesse, finalmente, trovato il suo posto nel mondo, la sua persona. Logan non ha avuto bisogno di chiederle nulla, dandole, implicitamente, quella fiducia incondizionata che Charlie desidera.
È stato veramente un bel capitolo, con dei momenti pieni di pathos e molto intensi, a cui hai saputo pienamente mescolare anche dei momenti più leggeri e frizzanti (come la conversazione tra Logan ed il suo vice, Luke, che è davvero simpatico; o anche la sfuriata dello sceriffo al povero Peter; o la parte finale tra Charlie e Logan). Alla prossima, un saluto

Recensore Master
10/01/22, ore 00:37

Ciao, bentrovata.
Eccomi a recensire anche questo nuovo capitolo (sia pur con un leggero ritardo ma ci sono).
Questo capitolo mi è piaciuto moltissimo per dinamismo, sagacia, divertimento e attrazione.
Mi piace come stai, sapientemente a mio modo di vedere, unendo insieme lo stile "crime", con tutto il mondo delle investigazioni, ad una storia di amore e di attrazione molto forte tra i due protagonisti.
Charlie è una donna di una singolarità incredibile, che grazie al suo lavoro (di cui stai disseminando indizi capitolo dopo capitolo) è in grado di cogliere le minuzie, capire i collegamenti, ascoltare conversazioni, studiare strategie e mentire.
È riuscita ad individuare il luogo in cui Hill si sarebbe incontrato con un intermediario di Rodriguez. E quanto ha scoperto lo ha riferito allo sceriffo, raccontando una versione perfetta di come era venuta a sapere tutto ciò. Charlie è un'ottima bugiarda, ma è stata poco fortunata perché Logan, purtroppo per lei, aveva già incontrato gli uomini di Hill in un luogo ben diverso da quello che aveva individuato lei. Nonostante ciò, però, pur sapendo che gli stava mentendo, si è fidato di lei, avendo la certezza assoluta che, su tutto il resto, Charlie non mentiva affatto.
Ed, alla fine, ha anche acconsentito ad andare insieme a lei nel luogo dell'appuntamento, di fatto segnando anche un singolare primo appuntamento tra di loro.
Charlie è una donna impescrutabile. Lo stesso sceriffo che, con i suoi occhi penentranti, riesce a vedere dentro chiunque, fa fatica a vedere oltre la maschera di autentico distacco che lei frappone con il resto del mondo. Eppure, con lo sceriffo, Charlie ha più volte abbassato la guardia, consentendogli di vedere la vera Charlie, la donna che si nasconde da tutti quanti. La sua vera essenza.
Lo scontro del sabato precedente aveva turbato non poco Charlie, più che altro perché la donna, per la prima volta forse in vita sua, sotto lo sguardo indagatore dello sceriffo non è riuscita a mantenere la freddezza e la razionalità che le è propria, ma si è lasciata andare ad una sé infuriata, ma scoperta. Credo che questo sia avvenuto perché si è snetuta ingiustamente attaccata su Jake, che è un bambino a cui lei vuole sinceramente bene. Inoltre, lo sceriffo crea in lei un duplice sentimento. Una parte di sé è irritata dal modo di fare di quell'uomo - si pensi al commento sui suoi biscotti, a suo dire terribili, che ha distrutto in mille pezzi l'ego di Charlie e l'ha portata ad un balbettio di incredulità ed incertezza. L'altra parte è affascinata oltre modo, oltre che piacevolmente attratta da quell'uomo, specie quando ha in dosso il cappello da cowboy.
A sua volta, lo sceriffo ha ben compreso che la sua iper-protettività verso il figlio lo ha portato a sbagliare con quella donna, con la quale desidera giustificarsi enormemente.
Il viaggio in auto è l'occasione per scoprirsi ancora di più. Charlie, prima di uscire, deve aver furiosamente discusso con suo padre: credo che l'uomo, vedendola uscire in un certo modo, molto succinto, abbia mal pensato ed accusato la figlia di consurre una vita indegna. Nella macchina, Logan ha colto il velo di malinconia e tristezza che aleggia in Charlie, che era fisicamente in auto con lui, ma con la mente altrove, probabilmente a suo padre e al dispiacere della costante delusione che lei è per lui. Pur volendo essere il primo a scusarsi, Charlie ancora una volta spiazza Longan, scusandosi lei per prima, e costringendolo a delle scuse molto raffazzonate. Resosi conto che Charlie è una donna poco avvezza a ricevere delle scuse, e cogliendo quando avesse bisogno di una rassicurazione, Logan si scusa nel modo giusto: le dice che ha ben compreso quanto lei sia speciale, perché solo un adulto speciale avrebbe potuto far breccia nel cuore di suo figlio, ed ha anche capito quanto sinceramente lei voglia bene a suo figlio. Ed è lì che Charlie abbassa la maschera e si msitra per ciò che è: in quello sguardo limpido, di cui si innamora d'improvviso lo sceriffo, si coglie quanto Charlie sia rimasta spiazzata da quelle parole, perché è come se, per la prima volta dopo tanto tempo, qualcuno avesse visto che lei è una persona degna di amore, si sente utile ad uno scopo, gratidicata ed apprezzata, non solo per il suo corpo, ma anche per quello che ha dentro.
In quel locale, Logan ha avuto modo, come se ce ne fosse bisogno, di vedere quanto Charlie non sia una donna come tutte le altre: la donna ha ballato con diversi avventori, riuscendo a sfuggire, con sorrisi distaccati e sguardi finti, a qualsiasi corteggiamento inappropriato. E riesce anche ad attirare nella sua rete, come era suo piano dmfin dal principio, Alan Hill.
Logan la osserva dal divano in cui è seduto, con una certa gelosia a bruciargli nelle vene, ma anche un compiacimento che quella donna così bella è corteggiata, alla fine, ritirnada lui. La sente, irrimediabilmente, sua. Tra di loro c'è una intimità ed una complicità evidente, simboleggiata da quel vezzeggiativo, "tesoro" che sfugge via dalle labbra dello sceriffo e che Charlie accoglie senza scomporsi, come se fosse esattamente naturale che fosse cosi. Tra di loro c'è una evidente e palpabile attrazione fisica, una tensione sessuale che si taglia con il coltello, ma anche molto di più. Vicina allo sceriffo, con la testa sulla sua spalla, i respiri vicini, Charlie si sente di appartenere finalmente a qualcuno, qualcuno da cui sentirsi accettata, accolta e protetta; e Logan coglie il suo bisogno di appartenenza, stringendola a sé, come a dirle che lei non è più sola, perché al suo fianco avrà sempre lui. Tra le braccia di Logan, la maschera di Charlie lascia il posto alla "donna" che è in lei.
Hai chiuso il capitolo sul più bello, con questo bacio desiderato da entrambi, ed io ora sono ancora più curiosa di sapere come evolverà il tutto.
Alla prossima.

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