"Ti amo così tanto" sussurró abbassando la testa per far combaciare le nostre labbra. Spinse il bacino contro il mio facendomi sentire il leggero rigonfiamento nei suoi pantaloni. Sospiró pesantemente rompendo il bacio.
Sorrise leggermente togliendomi la maglietta e gettandola con noncuranza sul pavimento. Obbedii facendo lo stesso con la sua camicia. Gemette di nuovo continuando a sfregarsi contro di me."Oh Dio" gemette aggrottando le sopracciglia e chiudendo gli occhi. "Prendi il controllo Payton" sussurró aprendo gli occhi e incontrando il mio sguardo. Sorrisi facendo scivolare le mie mani giù, fino ad arrivare al bottone dei suoi jeans che velocemente slacciai togliendoli e buttandoli per terra in mezzo alla stanza.
Ridacchiai quando si buttó sul letto sostenendosi con i gomiti, gli occhi non lasciarono mai il mio corpo. Feci scivolare le mie mani sul mio petto fino allo stomaco per poi raggiungere la zip dei miei jeans e lentamente li slacciai portandoli giù per le mie gambe chinandomi per toglierli definitivamente. Mi alzai portandomi le mani intorno alla schiena, guardando come il suo stomaco si alzava e abbassava più velocemente. "Payton" sussurró lasciando ricadere la testa all'indietro e chiudendo gli occhi.

In questa fanfiction i One Direction si sono sciolti e i vari membri sono adulti. La protagonista è la figlia di uno di loro.
Non so che dire in questa "introduzione". Vi auguro una buona lettura. Ricordatevi di recensire :)

“Promettimi che ricorderai tutto quello che abbiamo passato, senza piangere, però.
Le litigate, gli abbracci, i baci, le parole sussurrate all’orecchio.
La nostra prima volta, i nostri corpi che si univano alla perfezione.
Le nostre mani, che si cercavano sempre, e che una volta trovate, non si staccavano più.
Il mio sorriso, ogni volta che ti vedevo.
I miei occhi che brillavano, ogni volta che mi guardavi.
Ma più di tutto, Harold Edward Styles, ricorda che ti amavo, che ti amo, e che ti amerò per l’eternità.
Sei la cosa migliore che mi sia mai successa.
Con tutto l’amore che ho, -per sempre- tuo Louis.”