Ariel ed Helen Olympus.
Da Atlanta a Londra.
Da Sirene a umane.
Un'avventura da affrontare.
Cinque ragazzi da addestrare.
Riusciranno a svolgere il loro compito?
Riusciranno a non far avverare la profezia ?
Seguite la storia e lo scoprirete.

La luce e poi il buio assoluto , il suono delle ambulanze e delle grida rieccheggiano ancora nella mia testa , quel 20 settembre fu la notte piú brutta della mia vita , persi la persona piú cara che avessi mai avuto , mio fratello . Da quella notte tutta la mia vita cambió . Sono Emily Benson ho 17 anni e sono fuggita da St Lionel per dirigermi a Londra. Mio fratello prima di morire mi diede delle chiavi di un appartamento a Londra per riuscire andare all'accademia di danza ma ha dimenticato un dettaglio , in quel appartamento ci vivono altri 5 ragazzi e sará lí dove andró a vivere , non ho paura di 5 ragazzi dopo quello che ho passato

E solo allora capii.
Lui aveva preso la mia innocenza ma il meglio di me era rimasto.

passavo i pomeriggi ad aspettare che mi scrivesse, ad aspettare che mi dicesse mi manchi... un amore straordinario quello che provavo per lui, una compatibilità assurda.. eppure di lui io sapevo solo un soprannome, si, sapevo solo il soprannome di quel ragazzo che viveva dall'altra parte del mondo, quel ragazzo a cui ogni giorno davo sembianze diverse, cervavo di immaginarlo, quel ragazzo con cui condividevo una chat e non voleva fare webcam: "tanto non ci incontreremo mai",ripeteva sempreee, infatti, il nostro è un mondo a metà, due esistenze parallele irraggiungibili alle quali aspiri, ignorando, forze forzatamente, la realtà in cui vivi... ma non avrei mai immaginato che proprio lui, il ragazzo del mio cyberlove...... LEGGETEEEEEEE DAI DAI DAI DAIIIII :)

Lo sentivo, sentivo il suo cuore battere all'impazzata. Ripeteva sempre le stesse parole tra le lacrime 'mi dispiace, mi dispiace, io mi prenderò cura di te, non ti lascerò mai.' PROPRIO COME ANNE 5 ANNI FA ALLA MORTE DELLA MIA FAMIGLIA.

AU! Larry.
se non ti piace il genere, non entrare ;)
«È buonissima!» esclamo.
«È facilissima! Mi domanda come hai fatto a non riuscirci.» mi prende in giro.
«Bhe, non sono l'unico a non essere riuscito a fare qualcosa...» borbotto acido.
©

Ed eccomi qui, seduta sul davanzale della finestra, pronta per un’altra delle mie fughe… Ma che questa volta mi porterà ad una storia senza fine.
Diedi un’ultima occhiata alla mia stanza. Avevo controllato che la porta fosse chiusa pochi minuti fa.
“Mamma, ora studio!” urlai e mi lasciai cadere dalla finestra.

“Insomma, Tomlinson, non hai mai avuto quella fastidiosa sensazione alla bocca dello stomaco, come se lì dentro si stesse scatenando una guerra?” domandai sarcastica, lanciandogli un cuscino in pieno viso. “Uhm, si, quasi sempre” rispose semplicemente ed io quasi non mi strozzai con la mia stessa saliva. Louis Tomlinson innamorato? E dov'ero io quando ciò è successo?
“E quando, precisamente?” assottigliai gli occhi facendoli diventare due fessure e lo squadrai. Se quell'idiota m'avesse nascosto una cosa del genere lo avrei gonfiato a dovere, poco ma sicuro.
“Ogni volta che c'è un party, alla fine di esso, mi ritrovo quella fastidiosa sensazione e la cosa frustrante e che non riesco a farmela passare” scrollò le spalle con fare disinvolto e per poco non gli scoppiai a ridere in faccia. Era assicurato, si era completamente bevuto il suo minuscolo cervello.
“Idiota, non parlavo di alcool ma d'amore. Sai, quel sentimento che provano molti adolescenti” lo presi in giro, punzecchiandogli la spalla con un dito nonostante sapessi che a lui dava fastidio.
“Alcool e amore sono la stessa cosa: entrambi ti infastidiscono lo stomaco e, alla fine, ti ritrovi solo con una grande confusione in testa”

Nicol è una quattordicenne con tanti sogni. Il suo sogno più grande è diventare una stilista di fama mondiale, anzi la più giovane stilista di fama mondiale.
Entrerà nella sua vita una persona importantissima.. che le capirà la vita, la rivolterà come fosse una frittata.
se vi va leggete, bye Clà;

-Allora tu sei?
-Ah, giusto io sono Olly!
-Piacere Olly, quanti anni hai?
- 17 fra qualche fottutto giorno 18 yeahh!
-Faigo! Sei simpatica Olly, ma anche molto strana…ultimo test se ti piacciono i gatti ti apro il mio cuore…
-Si mi piacciono i gatti, ora dammi il tuo gelato! :P
-Aspetta, sai sarà difficile togliere i gelati a Niall…..
-Uffa, sei una banana cattiva, me lo avevi promesso….
-Scusa, ancora, ma come banana? Te l’ho già detto che sei strana?
-Si, ma io ti ho detto che mi piacciono i gatti :D
-Giusto! Dai scendi…Buonsalve ragazzi, Vi presento un’amica, lei è Olly…
Amica? Ha detto amica? O cazzo sto andando in iperventilazione…a no quello è Zayn che è in boxer…Che? Zayn in boxer o cazzo mi sa che le capre volano! ......

Loro, lui, io , amori, passioni, tristezza, dolore, questo è quello che provo quando sto con loro, con lui, specialmente con lui..

Sono morta, ma non è poi così male. Ho imparato a conviverci grazie a delle persone che mi hanno aiutata. Mi dispiace non potermi presentare come si deve ma non ho più un nome o almeno non lo ricordo. Qui mi chiamano Crystal per via del colore dei miei occhi e della mia pelle molto chiara …
Un ragazzo di nome Niall , vampiro per l’ esattezza, mi trovò sdraiata sulle rive di quel fiume vestita di bianco e con una catena al collo, mi prese tra le sue gelide braccia e dopo aver spostato le catene immerse i suoi affilati canini sul mio collo. Io ancora non ero morta del tutto, provai un dolore terribile sentendo quei canini conficcarsi sulla mia umida pelle ancora un po’ calda … Lui lo aveva fatto per salvarmi la vita.. O almeno aveva fatto in modo che io potessi continuare a vivere anche dopo la mia morte come un Vampiro.. Il resto lo scoprirete leggendo...

FF LARRY, MA NON APPROFONDITA.
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"Devi diglierlo, ti sta troppo incollata."
"E' solo un'amica."

I suoi indumenti non erano bianchi e candidi come i miei, ma neri.
Così come tutto attorno a me sembrava terribilmente bianco, luminoso; dall'altra parte dello specchio tutto sembrava terribilmente buio. Quasi un baratro, un buco nero.
La figura nello specchio mi sorrise stancamente. Non sembrava sorpresa quanto me, non sembrava sorpresa affatto. Forse, pensai, stava aspettando solo me.
Le sue braccia erano colme di tatuaggi; oltre la scollatura della maglietta scura se ne vedevano spuntare altrettanti.
...
“Ma io non sono g...”
“Lascia stare. E' solo una parola. Quando accadrà, capirai. Non devi avere nessuna convinzione, perché nulla accadrà come te lo aspetti.”
Annuii ancora un po' scettico. Quelle parole mi avevano spiazzato. Avevo paura. La sentivo farsi spazio dentro di me, e invadermi il petto.
'Nulla accadrà come te lo aspetti.'
Larry, what else? ;)