"Ciao Harry, sono io". Quella voce, che non sentiva da mesi, gli fece venire un colpo al cuore, lasciandolo talmente sorpreso che il maglione che aveva in mano cadde a terra. «Louis» sussurrò. Quella voce, così dolce e acuta, lo aveva cullato per anni prima di dormire e poi era diventata il suo peggiore incubo. Si sedette sul letto, gli occhi verdi spalancati dalla sorpresa, le mani tremanti per l'ansia, che stringevano forte il maglione che Louis usava sempre per dormire e che Harry si ostinava a portare sempre con se, ovunque andasse. C'era ancora il suo profumo, per quello lo custodiva come un tesoro, anche se non l'avrebbe mai ammesso.
"Forse ho perso il diritto di dire un semplice «io» mesi fa, quindi è meglio ricominciare. Ciao Harry, sono Louis Tomlinson, tuo ex migliore amico e tuo ex ragazzo."

Ero una persona complicata e piena di problemi, e dire che avevo 18 anni.
Ero una di quelle ragazze che stanno sempre in disparte, una di quelle che non le calcola mai nessuno, una di quelle che ha sofferto per un ragazzo di cui non valeva la pena soffrire, una di quelle sfigate, ecco.
Non avevo amiche, avevo solo un fratello, che anche se aveva solo 12 anni mi ascoltava sempre, come se mi capisse, aveva questa qualità che quasi quasi invidiavo.
I miei genitori sono morti in un incidente, sulle strisce pedonali. Quel matto dell'autista, li ha investiti in piena senza neanche fermarsi. Lo odio pur non conoscendolo.
Andavo in una di quelle tipiche scuole dove ci sono i popolari, gli sportivi, i nerd e gli sfigati. Una di quelle scuole dove se non sei vestito bene ti sputtanano dal mattino alla sera.
Intuirete che ero piena di bulli che mi stavano alle calcagna, e avete azzeccato. Ogni giorno, o quasi, tornavo a casa con qualche livido sul corpo.
Finchè un giorno è arrivato lui, e tutto è cambiato.

Non tutte le anime sono fatte per stare insieme. Ma non tutte sono destinate a non incontrarsi.
Che succede se due anime che si incontrano e si amano non sono destinate a stare insieme?
Se due anime non sono destinate a stare insieme allora non staranno insieme. Ma non tutte le anime hanno bisogno di stare insieme per amarsi.
E se ne avessero bisogno?
Ci proveranno e riproveranno, e le loro vite saranno mandate allo sbaraglio, e perderanno tutto, e prenderanno decisioni che mai hanno pensato di prendere. Proveranno dolore, sofferenza. Si sentiranno abbandonati, delusi, disprezzati. Dubiteranno anche delle certezze. Gli verrà voglia di arrendersi, di rinunciare. Cadranno e si alzeranno.
Ma quando due anime si appartengono, tutto questo fa differenza?

Iris lo seppe dal primo momento in cui vide quel ragazzo. Lo percepii dal modo in cui la guardò per la prima volta, da come fece di tutto pur di averla, da come non accettò di arrendersi neanche davanti alla verità. Lo capii dalla scia di mistero che lui si portava dietro con così tanto orgoglio e da ciò che lei sentiva dentro, ciò che non voleva ammettere né a lui né a sé stessa. Iris lo seppe sin dall'inizio, che non ne sarebbe uscita intatta.
Questa è la sua storia, quella di una ragazza alla quale sono state portate via così tante cose che adesso si ritrova catapultata in una realtà che le appartiene ma della quale ha una folle paura.
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ATTENZIONE: le scene di rating rosso saranno presenti poche volte nella fanfiction.

Questa os è ambientata nell'estate del 69, Louis arriva in un villaggio vacanze con la sua ricca famiglia e la sua fidanzata. Lì incontra Harry, il maestro di ballo del villaggio che manderà tutto il suo mondo fatto di schemi in confusione.

AU ۵ Harry/Louis ۵ Prompt di Ingestita ۵ [3,1 K]
Harry si trasferisce in un nuovo appartamento, e sulla parete, c'è un ritratto è in bianco e nero che decide di non togliere perché lo incuriosisce.
Quel ritratto prende vita ogni volta che lo guarda.
“Quel quadro mi avrà tormentato per giorni ma almeno ne è valsa la pena”

“Mi chiedo ogni giorno se sia colpa mia. Se è per il mio fisico, la mia faccia, il nuovo me; se è per come sistemo i vestiti nell'armadio, per come spolvero con la musica alta, per come sistemo le tue scarpe, per la mia cucina” lo guardò negli occhi, chiedendogli di smentire, di non farlo continuare a parlare, ma Harry rimase in silenzio col respiro pesante, cercando di capire quale fosse il punto del discorso. “Mi chiedo ogni giorno quale sia il problema, Harry. Mi chiedo anche perché non mi desideri più, perché non mi abbracci la notte, perché mi eviti di giorno, perché non fai una telefonata. Mi chiedo ogni cosa e, non faccio la vittima, Harry. Ti scordi del nostro anniversario, ti scordi di fare la spesa, ti scordi dei nostri appuntamenti; quando voglio baciarti ti rifiuti perché sei stanco, quando voglio solo abbracciarti hai sempre del lavoro da svolgere, quando ti chiedo di guardarmi sposti lo sguardo altrove; quindi, Harry, tu cosa pensi che sia successo?”
Sequel di Hypnotic Takin' Over Me / Larry / 19K / Stripper!Louis e Secretary!Harry 10 anni dopo.

Dio Lou sono le 4 del mattino, stai ancora suonando?» Bello, tutto assonnato, arruffato e dannatamente sexy. Si avvicina lentamente e goffamente ancora addormentato alla coda del piano e con una mano l’accarezza lasciva, mi alzo e gli vado in contro dicendogli «Scusa se ti ho svegliato, non mi riusciva un giro di note e lo sai come sono ». La sua voce roca impastata dal risveglio mi risponde « Sei sexy mentre suoni, amo come le tue dita accarezzano i tasti del piano, sembra quasi tu ci stia facendo sesso». Addio lucidità, mi avvicino piano a lui e gli bisbiglio all’orecchio « Posso usare te come piano allora» e nel mentre le mie dita si insinuano sotto la maglietta, lentamente picchietto sul suo addome come se stessi suonando la tastiera del piano, lui non si sottrae al mio tocco, azzardo e inizio a lasciare baci lungo il suo collo, sulla mascella e gli sussurro un « Seguimi».

Tutto è nato da due ragazzi normali,una scuola,un Hi ed un Oops...
Poi si trasformò in un grande amore.

DUE COME LORO POSSONO ANDARE D'ACCORDO?!?
LUI: EGOCENTRICO, STRONZO E BELLISSIMO.
LEI: NEVROTICA, RIBELLE E CHE ODIA FAR VEDERE LA NUVOLA NERA CHE LE ALEGGIA DENTRO.
UNA STORIA IMPOSSIBILE, TRA AMICI CASINISTI, FRATELLI IPERPROTETTIVI E LA VITA (ORRIBILE) NEL COLLEGE.
CE LA FARANNO? BHE PER SCOPRIRLO DOVETE SOLO LEGGERE ;)
*TRATTO DA UN CAPITOLO *
< TI PREGO > LO IMPLORAI < TI PREGO LASCIAMI STARE! SEI INSOPPORTABILE! FATTI UNA VITA CAZZO! > MI SORRISE IN MODO IMPERTINENTE.
< MA MI DIVERTO TROPPO HAHAHAH ORMAI E' LO SCOPO DELLA MIA VITA >

Dal primo capitolo:
Correvo, non mi importava dove andavo, volevo scappare da tutto e da tutti, da questo mondo crudele. Mi aveva lasciato. Lei, la mia ragione di vita, se n’era andata per sempre.
*****
-tu chi sei? dove mi trovo?perché sono qui?- lo guardo confusa e spaventata
–tranquilla non ti farò del male- prende posto accanto a me
- mi chiamo Niall e tu piccola?- ho il viso rivolto verso il camino
- Hope - rispondo
*****
– posso sapere il tu cognome? - domando per riuscire a far uscire almeno una parola dalle sue labbra
– Styles – sgrano gli occhi, non è possibile
*****
- piacere Hope io sono Liam Payne - lei gli tinge la mano
- piacere di conoscerti - poi si presentò Louis
-piacere io sono Louis Tomlison -
- piacere - inseguito Zayn
- io sono Zayn Malik -
-piacere- strinse la mano anche a Zayn. Harry era ancora sull'uscio della porta aveva un espressione sconvolta - Harry tutto bene - chiedo, subito si riprende dal suo stato di trance
- Sisi tutto bene comunque Hope io sono Harry, come avrai sentito, Harry Styles- vedo il viso di Hope impallidire
-non è possibile- sussurra Hope
Questo è il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=FYXau3g_zZ8

La 23esima stagione di America’s Next Top Model doveva iniziare.
La 23esima stagione, sarebbe stata la sua stagione.
Senza nessun dubbio.
Larry!AU
Louis!Model
Harry!Model

ogni bambino che nasce è una meravigliosa occasione per migliorare il mondo, sia che sia stato concepito per sesso o per amore non è mai un errore. La nascita di una bimba speciale Alice Tomilson

Dal testo:
“Goodbye my lover.
Goodbye my friend.
You have been the one.
You have been the one for me.”

Louis schiacciò il bottone rosso, quello che bloccava l'ascensore, e Rachel si voltò confusa verso di lui.
"Perchè piangi?"
"Cosa?.. Io non sto piangendo" bofonchiò Rachel.
(...)
"E allora che succede?"
"Niente, assolutamente niente. Puoi far ripartire questo coso, per favore?" sbottò Rachel, infastidita dall'invadenza di Louis.
Cosa voleva?
Louis si avvicinò a Rachel, le scostò una ciocca di capelli scuri dal viso e le sorrise dolcemente prima di avvicinarsi pericolosamente al viso della ragazza. Lei lo guardò stupita e indietreggiò fino a toccare la parete in metallo dell'ascensore. Era intrappolata tra il corpo caldo di Louis e il metallo freddo alle sue spalle. Louis annullò quella distanza, ormai minima, e posò le sue labbra sottili su quelle di Rachel.